Weekend Milano

Il Cielo monumentale di Fanari

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Di Franca Dell’Arciprete Scotti

Una monumentale messinscena teatrale è l’installazione “Il Cielo ritrovato” che Roberto Fanari espone nello Studio Museo Francesco Messina di Milano fino al 27 ottobre. Lunga 12 metri e larga 6, divisa in due pannelli (6×6) composti da 36 tele ciascuno, l’opera è collocata a 12 metri di altezza, appena sotto la volta del soffitto e occupa il Museo quasi per intero.  L’installazione vuole interagire con il luogo, chiesa sconsacrata e atelier creativo di uno dei principali scultori italiani del secolo scorso, e vuole anche giocare sul rapporto tra arte e natura e tra arte e architettura.

Fanari riesce, con l’installazione, a mettere in evidenza gli elementi architettonici come il soffitto a vela e la trabeazione, i tiranti di ferro sospesi a trattenere i muri perimetrali, i livelli dell’edificio, dalla cripta, al piano terreno, le fonti di luce, come l’enorme vetrata absidale.

Un ruolo importante giocano le suggestioni derivate dal rapporto col sacro come momento fondante della creazione artistica. La natura è sempre al centro della ricerca di Fanari ed è descritta con un dettaglio di estrema precisione, restituendo tuttavia la visione complessiva di un paesaggio inesistente, perfetto e sublime.

In particolare la riflessione sul cielo e sulle nuvole è un tema su cui Fanari indaga a partire dalle pitture di Constable, giungendo, a Milano più che altrove, a un effetto di potenziamento della visione, che evoca la parte onirica e fantastica del nostro immaginario.

INFO

Roberto Fanari. – Il cielo Ritrovato, fino al 27 ottobre

Studio Museo Francesco Messina, Via San Sisto, 4/a – Milano, tel. 02/86453005 |

www.comune.milano.it/museomessina  

www.robertofanari.com