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I segreti dello chef Nicola Laera

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Al Biohotel Hermitage di Madonna di Campiglio, l’estate è dedicata al gusto e ai sapori trentini. Carpire i segreti e i trucchi dello chef è il desiderio nascosto di tutti gli appassionati di cucina. Soprattutto di chi ama stare ai fornelli e stupire ogni volta con qualche nuova speciale ricetta.

Monte+Cristallo
Qui il sogno diventa realtà! E non solo grazie alle lezioni di cucina tenute dallo chef stellato Nicola Laera, ma anche quando si pranza nella terrazza dell’hotel, circondati da una vista indescrivibile sulle cime delle Dolomiti di Brenta, così vicine da poterle toccare, o quando si cena immersi nello charme della Stube Hermitage, primo ristorante stellato di Campiglio.

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I trucchi di Nicola Laera
Ogni chef ha il suo segreto, che naturalmente non svelerà mai a nessuno. Ma accanto al grande e impronunciabile segreto, ci sono tanti altri piccoli trucchi che si possono invece condividere. Sono proprio questi i dettagli che fanno la differenza!
Da non perdere quindi, per gli appassionati della buona cucina, ma anche per chi ama stare ai fornelli, il pacchetto “Hermitage Gourmet”, valido fino al 21 luglio, e poi dall’1 al 15 settembre.

Piscina-Brenta-modella---Biohotel-Hermitage
L’offerta comprende: 7 notti in mezza pensione, cene gourmet con menu a tema e lezioni di cucina (su prenotazione) tenute dallo chef Nicola Laera, dedicate a quanti vogliono carpire segreti e curiosità per preparare al meglio piatti e ricette. Compreso nel pacchetto anche: libero accesso alla zona benessere dell’hotel con un buono di 30 euro a persona per un trattamento di bellezza, aperitivo di benvenuto in terrazza con la Famiglia Maffei, e una guida alpina che introdurrà gli ospiti al mondo delle Dolomiti, escursioni di nordic walking e in mountain bike, con istruttore federale presente in hotel, e un’escursione con guida alpina. Il tutto a partire da 700 euro a persona.

Lo chef

Nicola Laera - Biohotel Hermitage
Altoatesino, con un entusiasmo trascinante e una creatività che si ritrova nei suoi piatti, Nicola Laera, pur giovanissimo, vanta una carriera lunga e ricca di esperienze tutte italiane e tutte in alta quota. E proprio dalla sua terra natale il giovane chef ama ricavare i prodotti freschi e gli ingredienti di stagione che entrano nelle sue ricette. Tra queste, ne proponiamo una non troppo difficile da provare a casa.

La ricetta
Canederli pressati al formaggio grigio di Sesto di Pusteria su insalatina di cavolo cappuccio e formaggio di malga.

Canederli m- chef Nicola Laera

Ingredienti per 4 persone
– per i canederli:

200 g pane per canederli
150 g formaggio grigio di Sesto Pusteria ben stagionato
50 ml latte intero
40 g burro
1 cipolla e uno spicchio d’aglio finemente tritati
2 uova medie
sale, pepe
erba cipollina
150 g formaggio semistagionato (tipo piave, vezzena, bettelmatt..)
50 g burro nocciola
500 ml di brodo per bollire i canederli

– per l’insalata di cavolo cappuccio:
300 g di cappuccio cuore tagliato a julienne
aceto di vino bianco
sale, pepe
olio di semi di uva (in alternativa un buon olio di semi, assolutamente non olio d’oliva)  cumino

Procedimento
Tagliare il formaggio a cubetti della grandezza di un centimetro circa, unire una metà del formaggio al pane, unire l’altra metà al latte bollente e far sciogliere il tutto
All’impasto di pane e formaggio aggiungere sale e pepe, erba cipollina, la cipolla e l’aglio fatti andare prima col burro fino a dorarli, le uova. Girare bene in modo da distribuire il sale e il pepe uniformemente. Una volta sciolto il formaggio nel latte, aggiungerlo caldo all’impasto e girare bene, coprire con un panno bagnato e far riposare per 30 min.
Questo procedimento porta molti vantaggi ai canederli, da un’ottimale tenuta in cottura alla facilità nel formare i canederli stessi, in quanto il pane sarà uniformemente morbido e umido. È consigliabile non aspettare un tempo superiore altrimenti il formaggio freddo renderà impossibile la formazione dei canederli. Dare la forma di un hamburger, un diamentro di circa 10 cm e uno spessore di mezzo centimetro.
Una volta formati i canederli si può procedere con la rosolatura rigorosamente col burro e in una padella di ferro da ambedue i lati, facendoli colorare abbondantemente. Infine cuocerli coperti nel brodo ben salato per circa 10 minuti a fuoco lento.
Per l’insalata di cappuccio aggiungere sale, pepe, cumino, aceto di vino bianco e infine l’olio, assolutamente non di oliva perché si andrebbe a rovinare il delicato equilibrio di questo piatto (inoltre nelle antiche valli ladine all’epoca l’olio d’oliva non c’era, e noi vogliamo mantenere nel piatto tutte le fedeli caratteristiche di una volta!).
Servire i canederli direttamente adagiati sull’insalatina di cappuccio, una bella grattata di formaggio sopra e un cucchiaio fumante di burro nocciola per scioglierlo. Si può servire il brodo in una tazzina, grazie alla bollitura insieme ai canederli avrà un sapore unico.

Info
Biohotel Hermitage****
Via Castelletto Inferiore 69, Madonna di Campiglio (TN)
Tel. 0465.441558
www.biohotelhermitage.it

La Stube dell’Hermitage
info@stubehermitage.itwww.stubehermitage.it