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Gita a Arraial d’Ajuda

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Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Settimana scorsa abbiamo approfittato di due giorni di ferie per la festa della “Consciência Negra” (20 Novembre, giorno dedicato alla riflessione sull’inserimento dei neri nella società brasiliana) e abbiamo trascorso un lungo we ad Arraial d’ Ajuda.

mapa_arraial_d_ajuda

Per arrivare da Belo Horizonte, abbiamo volato, per poco più di un ora, verso Porto Seguro, seconda città dello stato di Bahia, dopo Salvador. Questa area, direttamente affacciata sull’Oceano Atlantico, fu la prima zona del territorio brasiliano, ad essere scoperta dai navigatori Portoghesi.

Da Porto Seguro per arrivare a Arraial d’ Ajuda ci si mette circa mezz’ora di taxi, compresi 10 minuti di traghetto per attraversare l’estuario del fiume Buranhém che arriva dal Minas Gerais.

Igreja-nossa-senhora-d-ajuda

Si racconta che il nome del paese derivi dal periodo della colonizzazione portoghese nel 1500. All’inizio di quel secolo infatti, i gesuiti, si stabilirono su questa costa, per convertire gli indios alla religione cattolica. Il primo problema che trovarono fu che l’unica sorgente di acqua della zona si trovava nell’area di Porto Seguro e quindi al di là del fiume. Decisero così di pregare la Nossa Senhora de Ajuda perchè li aiutasse a trovare una fonte di acqua più comoda. Avvenne un miracolo e proprio al centro del villaggio, sgorgò una sorgente naturale. Fu così che nel 1549, i gesuiti edificarono la chiesa di Nossa Senhora d’Ajuda, ritenuta una tra le più antiche costruzioni del Brasile. Decisero anche di chiamare il paese Vila d’ Ajuda (paese della Nossa Senhora d’Ajuda), nome trasformatosi poi in Arraial (altro termine per indicare “paese”).

Centro

Il paesino, caratterizzato da piccole casette colorate, rimane arroccato in cima ad una piccola collina. E’ abbastanza turistico ma per questo molto semplice da “vivere”. All’insegna di una vacanza molto rilassante nel giro di poche centinaia di metri si trovano negozi di vario genere, pousadas dove dormire, tantissimi ristoranti dai più ai meno tipici (ci siamo gustati delle ottime aragoste!) e baracchini per bere delle ottime Caipirinha. Le vie più famose sono la “Broduei” (scritto proprio così) e la rua do Mucugê, che per il suo stile architettonico, e la varietà di strutture raffinate è conosciuta come una delle vie più “charmose” di tutto il Brasile.

Praia

Sotto il paese…la costa di spiaggia chiara e fine e l’oceano Atlantico! Intorno una ricca vegetazione verde si alterna ad alte rocce rosse. Il paesaggio è incredibile, paradisiaco!

Le spiagge più belle? Quella di Mucugê, appena ai piedi del paese e quella di Pitinga.

Praia Mucuge

Il principale impegno della nostra vacanza? Uscire dal nostro hotel fronte mare (ce ne sono tantissimi e per tutte le tasche) e camminare per chilometri sulla lunga spiaggia dorata! L’unica attenzione da avere è riguardo alla marea: al mattino la spiaggia è lunga e ampia, intorno all’ora di pranzo si restringe molto, costringendo quasi tutti i localini e bar a ritirare buona parte dei loro ombrelloni e tavolini. Ma a metà pomeriggio la spiaggia torna ad essere la cornice bellissima di questo paesaggio.

Nelle vicinanze dicono che meriti molto Trancoso, altro paesino meno turistico che noi però, essendo rimasti solo 3 giorni, non abbiamo visitato. Altra attrazione della zona è l’ Eco Park, parco acquatico più grande di tutta la America Latina.

Buon we…sognando spiagge brasiliane!