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A Genova addobbi a festa per la Pasqua

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Le testimonianze più antiche sulla Pasqua a Genova risalgono al Medioevo, quando era già diffusa la tradizione di addobbare gli altari delle chiese e dei conventi  con fiori, stoffe e con vasi di grano, fili d’erba sottili e pallidi risultato della semina dei chicchi benedetti alla festa di San Biagio e fatti germogliare all’ombra. Una tradizione che ancora oggi porta i fedeli a visitare un numero dispari di chiese con Sepolcri addobbati, girovagando per vicoli e portici antichi verso il mare. Il più visitato è quello della Cattedrale, addobbato con un paliotto d’altare in argento e una cassa del Corpus Domini del 1612, oltre a preziosi broccati e fiori multicolori.

Il Sepolcro della Chiesa del Gesù è invece famoso per la sua forma particolare e per i colori. Da visitare anche il Museo Diocesano che conserva i magnifici “Misteri della Passione” illustrati su metri e metri di tela blu ( la famosa tela “blu di Genova” ovvero la tela jeans). Il cuore antico della città viene poi attraversato dalla Processione del Giovedì Santo, con le  Confraternite che sfilano per visitare il SS. Sacramento esposto nelle sette chiese più antiche di quel centro storico che custodisce quel gioiello che va sotto il nome di Strade Nuove e Palazzi dei Rolli che, dal 2006, è entrato a fare parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  Il cuore mercantile della città – tra Via Garibaldi, Via Cairoli  e Via Balbi – conserva infatti ancora intatti i Rolli: decine di splendidi palazzi utilizzati tra il Cinquecento e Seicento per accogliere gli ospiti illustri della Repubblica di Genova. Ricche e originalissime residenze nobiliari, che stupirono Rubens a tal punto da convincerlo a ritrarle in disegno, perché fossero di esempio alle grandi famiglie di Anversa. Palazzo Nicolosio Lomellino è celebre per gli inediti affreschi del 1623 di Bernardo Strozzi, mentre  Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi ospitano un complesso di musei dedicato all’arte antica, con opere di artisti come Van Dick, Durer, Guercino, Caracci, Caravaggio e Rubens. La visita alla città non può dirsi completa senza una sosta alla celebre Lanterna, raggiungibile  a piedi attraverso la “passeggiata della Lanterna”, che inizia in Via Milano, vicino al Terminal Traghetti.

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Info:  Quattro autostrade collegano la città al resto d’Italia. L’A12 Genova – Rosignano è utilizzabile da chi proviene da Est; l’ A10 dei Fiori Genova – Ventimiglia per chi arriva da Ovest. Chi proviene da nord e da Milano può utilizzare l’26 Voltri – Gravellona e l’A7 Serravalle Genova – Milano. Altre informazioni si www.visitgenoa.it

Dove mangiare. Buona cucina di mare al Ristorante Trattoria La Lanterna, gestita dalla Comunità di San Benedetto al Porto del compianto Don Andrea Gallo. Ambiente informale, piatti semplici e gustosi spesso accompagnati da musica e possibilità di sostenere con il proprio pasto un’impresa sociale. Tel. 010-256425

Dove dormire. Il Clarion Collection Hotel Astoria  è una dimora storica di fine Ottocento situata nei pressi del centro storico. Alcune camere sono state mantenute nello stile classico originario, mentre altre, restaurate di recente, sono caratterizzate da un arredo più moderno.  www.hotelastoriagenova.it