Non c’è niente di meglio che un tour europeo per lanciare un nuovo modello di alto prestigio. La Ferrari Portofino ha appena concluso il suo giro d’Europa, per mostrare e far provare ai collezionisti più fedeli le doti dinamiche di questa spider. Un viaggio nelle località più suggestive del Vecchio Continente: dalle colline toscane ai versanti alpini, poi Costa Azzurra, Europa centrale, foreste tedesche, approdi scandinavi e punti strategici della Gran Bretagna, attraversando le strade che meglio esaltano le qualità della nuova vettura di Maranello.
IL TOUR EUROPEO DELLA FERRARI PORTOFINO
Il viaggio della Ferrari Portofino è cominciato il 16 aprile e si è concluso il 1° agosto. La carovana era composta da venti esemplari. Il tour è stato suddiviso in 60 tappe raggruppate in tre differenti itinerari che hanno attraversato 16 nazioni. Naturalmente l’onore della partenza è toccato all’Italia. Semaforo verde ovviamente a Portofino; discesa verso la Toscana poi Perugia, Spoleto e Roma. Inversione a U con sgommata per risalire verso Ancona. Da qui le bellissime spider italiane hanno cominciato il secondo itinerario, attraversando Svizzera, Francia e Spagna, quindi Belgio, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Danimarca. Traghetto per il terzo itinerario, destinazione Svezia verso Stoccolma. Infine il Regno Unito, da Londra all’Irlanda del Nord, dove a Belfast è stata sventolata un’ideale bandiera a scacchi.
La Ferrari Portofino è una convertibile a 2 posti + 2 con tetto rigido retrattile. E’ dotata anche di un discreto bagagliaio per la categoria. Questa vettura è l’erede della California T ed è stata presentata nel settembre 2017 al salone di Francoforte. Completamente nuovo il telaio, più rigido e leggero. Monta l’attuale motore V8 turbo che ha esordito nella serie 488. Cilindrata 3.9, potenza 600 cavalli. Accelerazione 0-100 in 3,5 secondi, velocità massima 320 Km/h. Particolare attenzione è stata rivolta dai progettisti al comfort, sia a tetto chiuso che aperto. A vettura scoperta un nuovo elemento deflettore riduce del 30% il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo, contribuendo anche alla diminuzione del rumore.