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È il weekend della Befana!

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Il prossimo fine settimana sarà quello dell’Epifania, “che tutte le feste si porta via”. E in ogni parte d’Italia si festeggia secondo la tradizione, privilegiando, di volta in volta, l’aspetto religioso, oppure quello goliardico, o facendo rivivere riti antichi che risalgono all’epoca medievale o romana. Ma l’Epifania è soprattutto la festa dei bambini, che aspettano con ansia l’arrivo della vecchina che vola su una scopa con un sacco pieno di dolci e di doni per riempire le loro calze. Ecco, allora, le nostre proposte per il weekend, da nord a sud. Scegliete la vostra “Befana” preferita!

A Bellano (LC) per la Pesa Vegia

Una festa tra sacro e profano che si ripete da ben 400 anni, il 5 di gennaio. È la Pesa Vegia, un grande evento che si svolge a Bellano tra ambientazioni suggestive, ricche scenografie, meravigliosi costumi e oltre 200 figuranti. Le sue origini, secondi ricerche recenti, risalirebbero al 1605, quando, sotto la dominazione spagnola, il Governatore Pedro Acevedo, Conte di Fuentes, con una grida annullava un suo precedente provvedimento e, di fatto, ripristinava le vecchie unità di misura (da qui il nome Pesa Vegia!).

L’introduzione di nuove unità di misura, infatti, era stata vista come una sciagura da parte dei commercianti di Bellano, che avevano deciso, durante una concitata riunione in municipio, di fare appello al Governatore affinché ritirasse il provvedimento e tornasse allo status quo. Una delegazione venne quindi mandata al Conte di Fuentes. Nell’attesa, i bellanesi si erano radunati si dal primo pomeriggio sulla spiaggia al di là del fiume Pioverna, che attendevano il ritorno dell’imbarcazione con la risposta. Il sit-in durò fino a notte inoltrata, con le persone sedute attorno a grandi falò.

Finchè, una gondola corriera con a bordo gli emissari del Governatore non spuntò all’orizzonte. In coro, i bellanesi domandarono allora “Pesa vegia o pesa nova?”. “Pesa vegia!” fu la risposta. Il Governatore aveva accolto la loro richiesta. Per la felicità, visto che era il 5 gennaio, giorno prima dell’Epifania, tutto il paese accorse al molo per accogliere i messi spagnoli e venne inscenata la rappresentazione dei Re Magi e un corteo sfilò per le vie del borgo, con tappe per mangiare e bere nelle taverne fino al mattino.

Da allora, la tradizione si rinnova ogni anno tra tradizione e innovazione. Si comincia alle ore 11 con l’apertura dell’Orrido, mentre, dalle 12, i ristoranti bellanesi offriranno menù tipici. Dalle 14, apriranno gli stand dei mercatini, l’Oasi dei Re Magi al Lido, mentre dalle 16, si potranno visitare il Presepe Vivente presso l’Eliporto, il Castello di Re Erode (presso l’ex cotonificio), la Corte del Podestà a San Nicolao, e prendere parte al Consiglio Comunale Storico presso la Sala Consiliare del Municipio. Dalle 18 entrerà in funzione la navetta. Alle 21.30, traino delle pese per le vie della città, alle 22 è invece previsto l’arrivo al molo del Podestà e della Gondola dei Messi. Alle 22.30, lettura dell’Ordinanza dal balcone del Municipio con spettacolo di fuochi d’artificio. Gran finale, alle 23 con il corteo dei Magi su tre splendidi cammelli e accensione dei falò sul molo.

INFO: www.comune.bellano.lc.it

A Venezia, la regata delle Befane

Uno spettacolo imperdibile per chi nel weekend del 6 gennaio si trovasse nella Serenissima. Come ogni anno, da 41 anni, si rinnova la tradizione della Regata delle Befane, uno spettacolo sportivo, ma anche goliardico, nato dal una sfida nel giorno dell’Epifania del 1978, tra due storici soci della Bucintoro che gareggiarono in velocità in Canal Grande.

La tradizione vuole che a sfidarsi siano cinque soci over 50, vestiti da Befana, che “tradiranno” la scopa per il remo, su un percorso reso ancora più impegnativo negli ultimi anni. La partenza avverrà presso la Banca d’Italia, segue il giro del “paleto” nei pressi di Rio San Polo e il ritorno a Rialto.

Le Befane in gara saranno accompagnate sa altre barche, sulle quali sarà trasportata la calza gigante, simbolo dell’evento, che sarà poi appesa al Ponte di Rialto. Sulla Riva del Vin, cioccolata calda, tè, vin brulé, dolci e caramelle per grandi e piccini. Alle 11.30 incoronazione delle Befana 2019.

INFO: www.bucintoro.org

A Faenza si rinnova la tradizione della Nott de Bisò

Un evento per chi ama le tradizioni secolari e i “viaggi nel tempo”. Sabato 5 gennaio, a Faenza (RA), si rinnova la tradizione della Nott de Bisò, che chiude le celebrazioni del Palio del Niballo, iniziate nel mese di giugno dello scorso anno. Protagonista di questa serata di mito, storia e fuoco è il Niballo, un pupazzo che raffigura un guerriero saraceno e che verrà dato alle fiamme a mezzanotte per “bruciare” tutte le cose brutte dell’anno passato.

Le origini della festa, che ha il sapore di un rito antico e agreste, risalgono al 1164, quando l’imperatore Federico Barbarossa promosse un torneo per testare l’abilità in battaglia dei faentini. E il fantoccio da “infilzare” aveva le sembianze dei nemici saraceni. Nel 1959 si decise di fare rivivere questa tradizione con la grande sfida estiva del Palio che vede fronteggiarsi i rioni della città.

Nel 1964 si aggiunse la Nott de Bisò, celebrata ogni anno in Piazza del Popolo la vigilia dell’Epifania. Per l’occasione, il Niballo, vestito con i colori del rione vincitore del Palio, arriva in piazza su un carro trainato da buoi e, a mezzanotte, il rione “in carica” appicca il fuoco. Una leggenda vuole che il Niballo possa presagire il vincitore dell’edizione del Palio del nuovo anno, cadendo in direzione del suo stand. E, nell’attesa del rogo finale, si festeggia tutti insieme bevendo il bisò, il vin brulè, nei caratteristici gotti.

INFO: www.paliodifaenza.it/

A Urbania (PU) c’è la Festa Nazionale della Befana

Per tre giorni, dal 4 al 6 gennaio, Urbania, splendido borgo in provincia di Pesaro-Urbino, si trasforma nella Città della Befana, con tanto di consegna delle chiavi da parte del sindaco all’iconica vecchina. Si tiene infatti la 22° edizione della Festa della Befana, che  ogni anno attira in questa deliziosa cittadina delle Marche più di 30 mila visitatori.

Da tempo all’Ufficio Postale della Befana si lavora per permettere ai bambini che vorranno scrivere la loro letterina di trovare tutto in ordine. Ci sarà poi la Calza più lunga del Mondo, ben 70 metri, che sarà stesa per tutta la sua lunghezza nel Corso principale, e la Sciarpa dell’Amore, 50 metri di stoffa lavorata e tessuta dalle “Befane” di Urbania, segno di amicizia tra tutti i bambini del mondo.

Le aiutanti della Befana poi, hanno preparato stoffe e tessuti per i laboratori creativi dove si può confezionare la propria calza, mentre presso la Credenza delle Befana, si potranno gustare le specialità locali, tra cui le golose frittelle e il Crostolo di Urbania, per un totale di 300 kg di dolci! Immancabile, poi, una visita alla Città della Befana, che rimane aperta tutto l’anno ed è riconosciuta come la “dimora ufficiale” della vecchietta con la scopa, con tanto di garage per il suo mezzo, calderoni fumanti, giochi per bambini e persino la camera da letto della Befana e un grande camino dove le sue aiutanti raccontano storie e fiabe ai piccoli visitatori.

I festeggiamenti si aprono già il 4 gennaio, quando, alle 15.30, la Befana scenderà a cavallo della sua scopa dalla torre campanaria del municipio e, dopo un volo di 36 metri, tra acrobazie e lancio dei dolciumi, planerà in Corso Vittorio Emanuele per unirsi al pubblico e ricevere le chiavi della città.

INFO: www.festadellabefana.com

A Roma la festa della Befana è “diffusa”

Nella capitale l’Epifania si festeggia con numerosi eventi dislocati in diversi luoghi della città. A ciò si aggiunge che, essendo il 6 gennaio la prima domenica del mese (e dell’anno!) i monumenti e i musei saranno a ingresso gratuito. Quale migliore occasione, allora, per visitare il Colosseo, i Fori Imperiali, il Pantheon, ma anche gli scavi archeologici, ville e giardini.

Tra questi c’è il Museo di Villa Giulia, ospitato nella Villa cinquecentesca voluta da papa Giulio II, che aprirà le porte a grandi e piccini proprio il 6 gennaio per ammirare i capolavori dell’arte etrusca, tra cui il Sarcofago degli Sposi, l’Apollo di Veio, la Cista Ficoroni e il Frontone del Tempio di Pyrgi. Si potrà poi passeggiare nel meraviglioso giardino tra mosaici, portici affrescati e ninfei.

Tornando invece alle manifestazioni in “onore” della Befana, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si può, per esempio, passeggiare tra le bancarelle della fiera storica dell’Epifania in Piazza Navona, tra leccornie e artigianato artistico.

In San Pietro, si svolge invece il corteo storico con 1400 figuranti di Sulmona di costume d’epoca che sfileranno in via della Conciliazione al seguito dei Re Magi per portare i doni simbolici a Papa Francesco, accompagnati da bande musicali, cavalli e coreografie. Prima del corteo, alle 9, tre simpatiche Befane su lussuose auto d’epoca partiranno da tre punti diversi della capitale, seguite dalle Famiglie in Bicicletta.

Spostandosi all’Auditorium Parco della Musica, è invece in programma un grande concerto spettacolo di zampognari e ciaramellari provenienti da tutte le province del Lazio, alcuni in abiti tradizionali, che proporranno un racconto in musica delle tradizioni musicali legate all’Epifania e alle feste natalizie in genere, tra pive, ciaramelle, pifferi, tamburelli e campane.

Al Castello di Santa Severa, invece, trasformato per l’occasione nel Villaggio di Natale, il 5 e il 6 gennaio arriva la Befana con tanti piccoli doni per i bambini. Eventi per bambini sono in programma anche al Castello di Bracciano, dove si potranno visitare le sale e incontrare i personaggi delle fiabe con un racconto finale nella sala delle storie. Laboratori, campus, percorsi gioco anche al Museo Explora con “A spasso con la Befana”.

Nel parco di Cinecittà World, invece, i visitatori si troveranno sul set di un film dalle atmosfere natalizie, tra le suggestioni di New York vestita a festa, una nevicata interattiva dove, nel cielo, si potranno anche scorgere slitte, renne e personaggi della tradizione natalizia, con possibilità per grandi e piccini di salire sulla slitta di Babbo Natale per visitare il parco.

INFO: www.comune.roma.it

A Barcellona Pozzo di Gotto (ME), si rinnova la Processione dell’Epifania

Una manifestazione dalle origini antiche e molto sentita nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, che non mancherà di stupire i visitatori che decideranno di assistervi. Fortissima la valenza religiosa, che celebra la Rivelazione di Dio all’uomo e che, nel contesto popolare, diventa il Battesimo di Gesù Bambino a cui tutti, ricchi e poveri, offrono i loro doni.

Si tratta, in realtà, di due Processioni successive, che si tengono entrambe il 6 gennaio. Al mattino, a Pozzo di Gotto e al pomeriggio a Barcellona, a testimonianza dell’antica separazione dei due Comuni, poi unificati. Si comincia, quindi, la mattina, a Pozzo di Gotto con il corteo che si snoda lungo le strade dal sapore antico del quartiere di Idria. Il corteo è aperto da una grande stella cometa, che rappresenta la “guida” dei Re Magi verso la grotta di Betlemme. La stella è seguita dai suonatori di fisarmonica, ciaramelle e tamburi.

Seguono i fedeli, tra cui un gruppo numeroso di bambini vestiti in abiti tradizionali siciliani, che rappresentano la società contadina. Ci sono le pacchiane, (contadinelle), i viddani (i contadini) con i cesti colmi di aranci, finocchi e frutta, i picurari (pastori) con ricotte e agnellini, i funnari (panettieri), con fette di pane casereccio e i cacciaturi. A questo gruppo si accodano i regini (le regine), giovani donne con corone e diademi e raffinati abiti di pizzo bianco e che simboleggiano le nobili figure femminili dell’Antico Testamento che rendono omaggio al Bambinello.

Da ultimo, ecco Maria con in braccio Gesù e San Giuseppe, seguiti dai Magi, che chiudono il corteo sul dorso degli asinelli, il comune mezzo di trasporto nelle campagne siciliane di un tempo. Nel pomeriggio si replica, in misura ridotta, a Barcellona, con partenza dalla chiesa del Crocifisso e arrivo presso la chiesa dell’Immacolata.

INFO: www.comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it