In Auto

Costa Azzurra con Alfa Romeo Giulia

image_pdfimage_print

Alfa Romeo Giulia – Quasi un anno fa la presentazione statica, adesso è il tempo di mettersi al volante della nuova Giulia. Anche senza l’enfasi di Sergio Marchionne, il segnale è forte: tutta nuova, bella e potente, dinamica e agile, con una forte connotazione stilistica. Difficile comunque accontentare gli alfisti, da troppo tempo in astinenza da una trazione posteriore, 8C e 4C a parte: secondo loro il Biscione deve dettare lo stile e non seguirne la contemporaneità. Accettiamo questo segnale, peraltro davvero carico, di una nuova Alfa, tanto cattiva quanto elegante.

Giulia Quadrifoglio Francia NOSTRE 013

Saremo troppo tecnici e anche antiquati, ma giudichiamo una vettura da quanto c’è sotto: il pianale (anche se solo parzialmente in alluminio), è nuovo e rigido, le sospensioni rivestono un ruolo fondamentale e qui lavorano egregiamente con lo sterzo, il picco di eccellenza della nuova Giulia. Con queste premesse, e con il motore 2.9 V6 della Quadrifoglio sviluppato da Ferrari, siamo alla guida di una supercar vestita da berlina, certo non senza una buona parte di riuscita eleganza. Anche gli interni accolgono degnamente, c’è ancora qualcosa da migliorare ma, dopo tanti anni di assenza da questa categoria, ci pare che la strada intrapresa sia corretta. Stile e prestazioni, per raddoppiare il piacere di guida: presa di contatto lungo percorsi adeguati in entrambi i sensi. Cosa c’è di meglio che l’Esterel in Costa Azzurra, per esaltare l’entusiasmo? Da Cannes a Saint-Tropéz lambendo il massiccio omonimo di rosse rocce vulcaniche, da percorrere lungo la Corniche (N 98), concentrando la tortuosità dell’asfalto con il paesaggio sul mare, nel tratto da Théoule-sur-Mer a Saint-Raphaël: una trentina di indimenticabili chilometri coraggiosamente aperti nel lontano 1903, sette anni prima che Alfa Romeo iniziasse la sua lunga storia. Il Rosso Alfa si intona perfettamente alle mille sfumature delle rocce, che verso il tramonto si colorano di arancio e oro, con la luce riflessa dal mare. Il viaggio permette di apprezzare comodità e comfort di Giulia, scorrevole in autostrada con il cambio automatico a otto rapporti, e bilanciatissimi su ogni percorso per la perfetta ripartizione dei pesi. Comfort e sicurezza aggiornati, e notevole il livello dei sistemi di infontainment. Solo qualche funzione del navigatore su base Tom-Tom non è immediatamente intuitiva.

Giulia Quadrifoglio dettagli 005

Dalla strada alla pista

Il tracciato “Alfa” al Centro Sperimentale di Balocco (VC) è un vero percorso da Formula 1: realizzato nel 1962 è lungo 5,6 km con rettilinei, curvoni e le curve secche e strette delle varianti. Il progetto adottò elementi come la Curva Grande (oggi Biassono) e la prima di Lesmo a Monza, e il tornante di Zandvoort. Valutativo per qualsiasi auto, è ideale per esprimere l’elevatissimo potenziale di Giulia Quadrifoglio, 2.9 V6 BiTurbo, purosangue da 510 cavalli. Se non fosse che sta diluviando in modo impressionante, ci sarebbe da divertirsi. Prudenzialmente, tra le scelte offerte dal selettore Alfa DNA: Advanced Efficiency, Natural, Dynamic e Race, propendiamo per la ridotta assistenza di Dynamic. Giulia romba e scatta, il peso sul posteriore agevola la trazione ma l’aquaplaning è un rischio continuo. Eppure la sentiamo talmente in mano che percepiamo come vincolanti i limiti di intervento ancorché regolato in modo dinamico, perché i sovrasterzi in uscita sono corretti in modo così naturale che è quasi seccante sentire certi tagli quando si è già in controsterzo in modo del tutto naturale. A quel punto, nonostante la pioggia e la pista allagata, settiamo su Race: tutti i controlli sono disinseriti, e già si fatica in rettilineo. In curva occorre la massima attenzione, ma i sovrasterzi si trasformano presto in infiniti drifing e il gusto del pilotaggio prevale. In condizioni di aderenza così precaria l’eccesso è sempre in agguato: tanti metri dopo una curva, quando l’auto sembra già raddrizzata per spalancare a fondo il gas, la reazione si scatena e il controllo si perde, finendo nel prato. Da dove, nonostante l’erba e fango, Giulia riesce a uscire da sola, riprendendo la pista: rimettiamo Dynamic e procediamo nella guida, divertente e precisa pur in condizioni estreme di maltempo. Infatti, poco dopo le prove sono attenuate da veicoli che fungono da “pace car” per rallentare l’andatura. Dove il fondo lo consenta, eccezionale la frenata, che dichiara 100-0 in 32 metri, come il comportamento delle sospensioni attive. Dopo aver guidato la nuova Giulia in tutte queste situazioni, assume un senso davvero compito il claim del marchio Alfa Romeo: “La meccanica delle emozioni”.

Giulia Quadrifoglio dettagli 007

Dove rigenerarsi

GRAND HOTEL DU CAP FERRAT
Già il nome Four Seasons è una certezza: ma tra gli hotel della prestigiosa catena, questo ha fascino, storia e tradizioni inimitabili. In posizione spettacolare, a metà strada tra Nizza e Monaco, è nato nel 1908, tra boschi e giardini (sette ettari), rocce e mare. La prima colazione sotto i pini marittimi è un’esperienza sensoriale, come l’ala residence sopra la Spa, con piscine, giardini o terrazze privati. La costruzione principale mostra arredamenti imponenti, e dettagli come la funicolare in vetro per scendere alla spiaggia con grande piscina del Club Dauphin sono inimitabili. Tre i ristoranti, diretti da Didier Aniès, chef stellato Michelin.

Grand Hotel du Cap Ferrat
71, Bd du General de Gaulle, Saint-Jean Cap-Ferrat
F-06230 Francia
Tel. 800.822.005 (numero verde, dall’Italia)
Sito

Giulia Quadrifoglio pista 010

Giulia e le altre

Al di là della sportivissima Quadrifoglio da 79.000 euro, la nuova Alfa Romeo è offerta come Giulia con motore 2.2 Turbo 150 CV da 35.500 euro e Giulia Super da 38.000 (entrambe con 2.500 euro possono avere il cambio automatico a otto rapporti); Super anche con potenza di 180 CV da 40.500 euro (43.000 automatica). Seguiranno altre versioni da 210 CV anche integrale Q4, e un 2.0 turbo a benzina. Inoltre, diversi allestimenti Business (anche Sport e Launch Edition), con prezzi che salgono fino al massimo a 44.500 euro. L’allestimento di base prevede comunque sistemi di sicurezza attiva come Forward Collision Warning con Autonomous Emergency Brake, riconoscimento pedone, Integrated Brake System, Lane Departure Warning, più cruise control, cerchi in lega da 16’’, sistema Alfa DNA e infotainment Connect da 6,5″ e climatizzazione bi-zona.

Giulia Quadrifoglio Francia PR 002

La compagna di viaggio

GRANDE DINAMICA
La nuova Giulia ha trazione posteriore: da berlina sportiva e di lusso, senza compromessi, poi sarà anche integrale ma il primo passo è fatto. La scelta di progetto garantisce prestazioni elevate, sicurezza, divertimento ed emozioni, tornando alle radici del mito del Biscione. La potentissima Quadrifoglio ha un rapporto tra peso e potenza da supercar e i numeri, dall’accelerazione alla velocità massima, lo confermano in modo netto. Sospensioni e sterzo da vera Alfa, permettono di apprezzare comfort e prestazioni: torque vectoring per la miglior ripartizione della coppia tra le ruote posteriori, Forward Collision Warning con radar e telecamera per rilevare ostacoli o veicoli o pedoni in traiettoria avvisando il guidatore e frenando per arrestare la vettura (da 60 km/h); Alfa Active Aero Splitter è un piccolo “alettone” retrattile che appare sotto il muso per attivare la massima deportanza in velocità. Cambio manuale a sei rapporti o automatico a otto.
Oltre la tecnica, lo stile con design contemporaneo e italiano, è aggressivo ed elegante: continua all’interno, dove qualità (per qualche minimo dettaglio migliorabile) e funzionalità si fondono in un ambiente piacevolmente accogliente. Colori pastello: Bianco, Nero e Rosso Alfa; metallizzati: Nero Vulcano, Grigio Silverstone, Grigio Lipari, Grigio Stromboli, Grigio Vesuvio, Titanio Imola, Blu Montecarlo e Rosso Monza. E due vernici tristrato: Bianco Trofeo e Rosso Competizione, per la sola versione Quadrifoglio.
www.alfaromeo.it

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 2.9 V6 BiTurbo
Dimensioni: 464/186/144 cm
Potenza: 510 CV a 6.500 giri
Coppia: 600 Nm a 2.500 giri
Velocità massima: 307 km/h
0-100 km/h: 3,9 secondi
Consumo medio: 8,5 l/100 km (11,7 km/l)
Emissioni di CO2: 198 g/km

Nicola D. Bonetti