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Weekend d’estate: il borgo di Civita di Bagnoregio

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Uno dei Borghi più Belli d’Italia corre il rischio di scomparire. Civita di Bagnoregio è infatti conosciuta come  la città che muore perché arroccata su una rupe di tufo che si sta lentamente sgretolando. Per visitarla bisogna percorrere la A1 fino al casello di Orvieto e da lì prendere la strada per Bagnoregio proseguendo fino alla frazione di Civita, dove si lascia l’auto al parcheggio ai piedi del borgo medievale. Entrerete nella città che muore percorrendo il ponte che conduce a Porta Santa Maria, sulla quale vigila una coppia di leoni che artigliano due teste umane, simbolo dei tiranni sconfitti dai cittadini bagnoresi. Passeggiando tra viuzze e piazzette sulle quali si affacciano le  case medievali si ammirano la cattedrale romanica, che conserva un crocifisso in legno e un affresco della scuola del Perugino, alcuni palazzi rinascimentali e vecchi frantoi. Proseguite quindi fino all’orlo della rupe che sgretolandosi circonda l’abitato creando bizzarre sculture. Capirete così perché Civita è chiamata  la città che muore.  Info: www.infoviterbo.it

Ospitalità: come sfuggire alla tentazione di passare una notte nelle antiche case di Civita. Corte della Maestà vi offre questa opportunità, accogliendo gli ospiti in un palazzo signorile e invitandoli a degustare i prodotti e i vini tipici locali nella Cantina del Vescovo.

Mangiare: l’Arco del Gusto è un piacevole locali in Civita dove degustare panini e focacce farciti con salumi e formaggi locali, birre artigianali Made in Tuscia, una selezione di vini del territorio e altre sfiziosità tipiche. Tel. 076-792524