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Cioccolato : gusto e benessere

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Il cioccolato, alimento derivato dai semi di cacao, estratti dai frutti dell’omonima pianta arborea originaria dell’Amazzonia, è stato definito nel corso della sua lunga storia come “cibo degli dei” . Il cioccolato è sempre più apprezzato per numerose ragioni: le stesse origini storiche, l’alone mistico, le proprietà nutrizionali.

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Tutto ciò ha contribuito a farne un componente dietetico molto affascinante. Lo afferma uno studio, pubblicato sugli Archives of Internal Medicine, che ha coinvolto 1018 uomini e donne. Nonostante il cioccolato sia un alimento ricco di calorie, dalla ricerca è emerso che coloro che l’avevano consumato regolarmente 5 volte alla settimana risultavano più magri rispetto a coloro che lo consumavano occasionalmente, indipendentemente dalla quantità di cioccolato ingerita e dall’attività fisica abituale di ciascuno. Spesso i cibi più buoni sono anche quelli più pericolosi per la salute, il cioccolato sembra essere la classica eccezione che conferma la regola, o almeno in parte. Il cioccolato contiene non solo degli stimolanti, ma anche melatonina e soprattutto triptofano, precursore della serotonina: l’ormone del buonumore. E dunque è proprio questo effetto sull’umore a creare dipendenza. Chi vuole beneficiare a pieno del suo prezioso carico di antiossidanti deve infatti abituarsi ai risvolti amarognoli del fondente, rinunciando al gusto cremoso del cioccolato bianco e a quello vellutato delle barrette al latte. Non a caso, il cioccolato fondente rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi, rinomati antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, il vino rosso, gli agrumi ed i frutti di bosco. Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell’amata tavoletta tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg, mentre in un’analoga quantità di cioccolato al latte ne ritroviamo soltanto una decina di mg. Addirittura nulla è invece la percentuale di flavonoidi nel cioccolato bianco.Dal punto di vista quantitativo, il contenuto in flavonoidi del fondente si avvicina a quello dei frutti di bosco (alimento antiossidante per eccellenza), mentre sotto il profilo qualitativo rispecchia, con le sue catechine, il potere antiossidante del tè verde.

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“Le catechine e le proantocianidine hanno importanti proprietà anti-età e prottettive per l’endotelio. Si è visto che il cioccolato ha un effetto scudo contro le malattie cardiovascolari e il diabete. In questo caso anche perche’ migliora l’insulino-resistenza”. Ma quale scegliere? “Il tipo amaro e senza latte è ideale, perchè il latte rende non assorbibili le preziose catechine. E ancora. “Il cioccolato abbassa la pressione, riduce la quantita’ di colesterolo, aumentando il colesterolo buono. E contrasta il rischio di diabete di tipo 2. Essendo un vasoprotettore, inoltre, riduce il pericolo di trombi e migliora il flusso ematico a livello neuronale.

diff

Valore nutrizionale ( per 100 grammi di prodotto)
Fondente (40% di cacao minimo) 490 calorie
Proteine 5,3 g
Carboidrati 47 g
Grassi 30 g
Calcio 63 mg
Magnesio 100 mg
Fosforo 287 mg
Potassio 397 mg
Bianco (20% di cacao minimo, 14% di latte minimo) 550 calorie
Proteine 8,5 g
Carboidrati 57,7 g
Grassi 31,3 g
Calcio 301 mg
Magnesio 33 mg
Fosforo 224 mg
Potassio 401 mg
Latte (25% di cacao minimo, 14% di latte minimo) 550 calorie
Proteine 9,2 g
Carboidrati 51,1 g
Grassi 31,5 g
Calcio 214 mg
Magnesio 86 mg
Fosforo 242 mg
Potassio 471 mg