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Bocuse d’Or, a Torino le Olimpiadi dei grandi Chef del mondo

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Torino si prepara a ospitare la finale europea di Bocuse d’Or, il prestigioso concorso enogastronomico di alta cucina a cui partecipano chef provenienti da tutto il mondo.

È la prima volta che una finale europea si tiene in una città italiana e questo non può essere che motivo di orgoglio per la città della Mole, che può vantare un medagliere di vini con 7 denominazioni di origine: oltre alla DOCG Erbaluce di Calluso, le DOC Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa. Tra i formaggi, spesso indicati come ingredienti di riferimento per le sfide di Bocuse d’Or, troviamo invece il Saras del fen, la Paglierina, la Ricotta di capra e il tomino.

Ma torniamo alla manifestazione. Il regolamento prevede che alla finale europea del Bocuse d’Or partecipino venti chef provenienti da altrettante nazioni europee. Solo dieci, tuttavia, “passeranno il turno” e potranno accedere alla “finalissima” che si terrà a Lione nel gennaio del 2019.

A rappresentare l’Italia e a sfidare la créme degli chef europei a colpi di tecniche di alta cucina sarà Martino Ruggieri, classe 1986, head chef presso il Pavillon Ledoyen di Parigi, insignito da tre stelle Michelin.

E per soggiornare a Torino e in provincia, la Camera di commercio di Torino suggerisce le strutture che si sono aggiudicate il marchio Yes! Enjoy Torino Top Hospitality (www.yestorinohotel.it) , 65 hotel e 12 rifugi alpini ed escursionistici, selezionati, indipendentemente dalla categoria e dalle stelle, per la qualità dell’accoglienza, sulla base di numerosi requisiti di tipo strutturale, ambientale e relazionale.

INFO

www.bocusedor.com

www.accademiabocusedoritalia.it

www.accademiabocusedoritalia.it/