In Auto

La nostra esperienza al BMW Next 100 Festival

image_pdfimage_print

BMW Next 100 Festival – Siamo stati al centenario BMW a Monza sabato 24 settembre. L’iscrizione è gratuita, il sito si presenta bene e non abbiamo problemi a scaricare il pass e a stamparlo (anche se non è necessario, basta mostrare il codice a barre all’ingresso dal cellulare). Dato che siamo di Milano, decidiamo di raggiungere la manifestazione in treno, il parcheggio ci sarebbe costato ben 25 euro, da pagare con carta di credito o paypal esclusivamente via internet. Una volta scesi dal treno,l’autodromo dalla stazione è molto più lontano di quanto ci aspettassimo. E’ necessario prendere un Autobus (numero 221, biglietto da 1,60), che, dopo una ventina di minuti ci porta vicino all’entrata pedonale di Vedano.

Scopriamo che il centenario non è l’unico evento di sabato e domenica 24 e 25 settembre. In concomitanza è infatti in corso il concerto di Ligabue, un evento che porta migliaia di persone. Il parco è infatti invaso di fan e di controllori completamente ignari della manifestazione automobilistica di BMW. In ogni caso, dopo circa un paio di chilometri attraverso il parco, riusciamo ad entrare, finalmente.

I modelli esposti.
L’aspettativa è molto alta, da appassionati del marchio, cominciamo a girare tra i modelli storici BMW esposti. Girare in realtà non è il termine esatto, dato che le macchine sono all’interno di una recinzione, che non permette di osservarle veramente da vicino. I modelli stradali sono pochi, seppur molto interessanti. Troviamo la classica M3 E30 (della quale abbiamo la fortuna di conoscere il proprietario), e pochi altri modelli, seppur di valore.

Ci ha stupito, invece la quantità di modelli da competizione, anche di grandissimo valore, quali la leggendaria M1 e la McLaren F1 GTR Le Mans. Anche questi possiamo ammirarli esclusivamente sbirciando da una recinzione, il che rende difficile l’osservazione a molti appasionati e curiosi accorsi.14446211_1035032423261330_3336029884750647652_n

I Test Drive. Altro punto dolente sono i test-drive, con pochissimi posti disponibili.
La prova della Mini Cooper JCW  consiste nel girare  all’interno del perimetro della manifestazione, circondati dai visitatori. Le prove in pista sono a fianco dei piloti professionisti della BMW Driving Experience su una parte della Sopraelevata, con posti disponibili irrisori, non siamo infatti riusciti a provare nessuna vettura, perché in tutti gli stand i posti erano terminati. Il personale è inoltre piuttosto disinformato e non proprio competente, non aiuta la temperatura veramente alta.

Notiamo uno stato generale di delusione, dovuta esclusivamente dall’organizzazione poco precisa. Le BMW xDrive, infine, sono disponibili all’interno di un percorso attrezzato o in off-road nell’area dedicata, qui l’affluenza è molto minore, ma dovuta dalla poca rilevanza dei modelli in prova.

MINI e BMW Motorrad. Ci spostiamo nella zona MINI e BMW Motorrad. Qui la situazione cambia, sopratutto per un appassionato di elaborazione e del marchio MINI stesso. Infatti sono parcheggiati centinaia di modelli MINI dei membri del Federclub. È divertente osservarli da vicino, commentando e giudicando le varie modifiche. Qui veniamo a conoscenza del fatto che siamo arrivati il giorno sbagliato. Il 23, infatti erano esposte le BMW dell’Autoclub Italia. Sul sito non è specificato, e anche scaricando l’applicazione facciamo fatica ad orientarci.

14358824_1762214650708518_7332737320687836181_n

Modelli in pista. Altro punto dolente per BMW è la quasi completa assenza di modelli in pista. Siamo sfortunati, ritroviamo quasi esclusivamente modelli MINI, ma a fine manifestazione, scopriamo che il giorno di inaugurazione le storiche da competizione hanno girato nel circuito, guidate da piloti quali Bruno Giacomelli, Marc Surer e Riccardo Patrese.

Delusi, ci consoliamo con i simpaticissimi piccoli bolidi che hanno girato per il circuito, con toni acustici e scoppiettii esaltanti, sia da competizione, sia appartenenti ai membri del club. Il malcontento e la delusione la ritroviamo nelle continue lamentele degli appassionati, che chiamano ironicamente la manifestazione “Mini Next 100 festival”, non consapevoli e sopratutto non informati correttamente dal sito, e dalla manifestazione stessa.

14479727_1034083406689565_7270936625994100389_n
Ecco due storiche in pista che, purtroppo, ci siamo persi.

Considerazioni finali. Le aspettative erano altissime, la sponsorizzazione era molto azzeccata e convincente, le vetture non mancavano, ma l’organizzazione si è rivelata molto deludente. Gli eventi all’interno della stessa manifestazione non erano annunciati con chiarezza, ci si perdeva tra gli stessi, e inoltre le file erano mal gestite. Oltre ai problemi organizzativi, è necessaria una riflessione sul marchio in primis. Senza modelli storici, la fiera sarebbe stata asettica e senza personalità.

Il problema dei modelli BMW è il principale punto di forza delle MINI: il carattere delle vetture esposte. Certo, il mercato BMW, soprattutto ultimamente, ricerca eleganza e sobrietà, ma i modelli esposti, seppur molto belli esteticamente e qualitativamente, non hanno carattere (ad esclusione delle due incredibili BMW M3 GTS), e rendono l’esposizione un banale Showroom a cielo aperto. 

14495515_10208791473721539_6418608887245462169_n
BMW M3 GTS

Nel complesso è comunque soddisfacente, ma molto sotto le nostre aspettative, speriamo che BMW si faccia perdonare per il prossimo Centenario!

Emanuele D’Argenzio