È il weekend di Pasqua!

Ci aspetta il lungo weekend di Pasqua. Un momento da condividere con la famiglia o con gli amici. Magari in occasione della tradizionale “gita di Pasquetta”. E non può mancare anche questa settimana il nostro appuntamento con i consigli e gli eventi da non perdere. Ecco i nostri suggerimenti dal 30 marzo al 1° aprile.

A Milano per visitare il Museo della Scienza

Dal 28 marzo al 1° aprile, Il Museo della Scienza e della Tecnica, in via San Vittore 21, a Milano, sarà aperto per tutto il weekend di Pasqua con un fitto calendario di attività per grandi e piccoli, incluse nel biglietto di ingresso. Per esempio, nel laboratorio Base Marte, si potrà partire per una divertente missione e divertirsi con un gioco di ruolo.

Nel iLab Alimetazione, invece, si potrò giocare con gli ingredienti e sperimentare la ricetta perfetta per il gelato. E, ancora, nel laboratorio ILab Viaggi si potrà salire a bordo di una caravella del Cinquecento per solcare i mari in tempesta, tra il rollio delle onde e simpatici topolini in cambusa. Nel iLab Bolle di Sapone, invece, si potrà scoprire il magico mondo creato dall’incontro di acqua e sapone giocando con la schiuma e creando bolle di tutte le forme e dimensioni.

INFO: www.museoscienza.org/it

Al Castello di Roccabianca (PR) una due giornate con i rapaci

Domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile, lo splendido Castello di Roccabianca, in provincia di Parma, dedica due giorni all’affascinante tema della Falconeria in occasione delle festività Pasquali. All’interno della corte della rocca i falconieri sveleranno i segreti di questa antica arte venatoria in compagnia dei loro rapaci.

Grande passione dei nobili di un tempo, la caccia con il falcone era un passatempo molto amato anche dal Marchese di Roccabianca Ludovico Rangoni, che amava cacciare nei fitti boschi attorno al suo maniero, nella Bassa Parmigiana, in compagni dei suoi rapaci. Prenotazione obbligatoria.

INFO: info@castellidelducato.it , www.castellidelducato.it

A Firenze una caccia al tesoro “botanico”

Lunedì 1° aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, nella splendida cornice del giardino di Villa Bardini, in Costa San Giorgio 2, a Firenze, è in programma una divertente Caccia al tesoro botanico, per i bambini e per gli adulti che li accompagneranno. Si andrà quindi alla scoperta della natura, dei luoghi e delle curiosità legati alla villa e al suo giardino.

All’ingresso, tutti i partecipanti riceveranno una mappa con cui esplorare il giardino e raggiungere punti particolari di osservazione. Per trovare il tesoro, poi, si dovranno risolvere quesiti e superare alcune prove. Una volta completato il percorso, i partecipanti otterranno il certificato botanico e un premio a sorpresa. L’iniziativa è rivolta a bambini dai 6 ai 10 anni. La partecipazione è gratuita e la prenotazione obbligatoria.

INFO: edu@stazioneutopia.com

A Roma una visita guidata tra fontane e giochi d’acqua

Domenica 31 marzo, a Roma, è in programma uno splendido tour urbano guidato alla scoperta delle fontane e dei giochi d’acqua della Capitale, dalle più nota quelle meno conosciute. Si potrà così ammirare la loro straordinaria architettura e le loro poderose sculture, ma sarà anche un’occasione per raccontare storie, aneddoti e curiose leggende che si celano dietro la maestosità e l’eleganza delle fontane romane.

Lungo il percorso si avrà poi la possibilità di ammirare gli edifici più importanti posti nelle vicinanze. Dalla celebre Fontana di Trevi alla Barcaccia di Piazza di Spagna ai Dioscuri al Quirinale, ma anche tante altre meno note e più particolari. Il ritrovo per la partenza è alle ore 16 in Piazza del Quirinale, davanti alla Fontana dei Dioscuri. Durata circa un’ora e mezzo. Quota di partecipazione: € 12. Prenotazione obbligatoria.

INFO: Ass. Culturale l’Asino d’Oro, tel 346/5920077, info@lasinodoro.it

A Pasquetta a Napoli si sale sul Vesuvio

Lunedì 1° aprile, a Napoli, torna l’eco escursione nel Parco Nazionale del Vesuvio all’insegna della sostenibilità della natura e del trekking su uno dei sentieri più belli e verdi della Riserva Forestale. Il percorso attraversa il famoso Piano delle Ginestre, per lo più pianeggiante e adatto anche ai bambini dai 6 anni in su. Sarà possibile osservare scenari differenti e una variegata biodiversità. Il sentiero è fiancheggiato da muretti a secco e permette di attraversare uno dei tratti più belli e panoramici dell’intero parco, dominati dalla veduta del Gran Cono del Vesuvio. Si potranno poi osservare bellissime formazioni vulcaniche tra tunnel lavici e lave a corda, si incontreranno poi tre colate laviche risalenti all’eruzione vulcanica del 1944, colonizzate da diverse specie botaniche, tra cui il famoso lichene del Vesuvio.

La meta finale è un meraviglioso piazzale panoramico che si affaccia al centro del Golfo di Napoli, dove sembrerà di poter toccare con mano l’Isola di Capri, abbracciata da un lato dalla penisola sorrentina e dall’altro da Napoli e dai Campi Flegrei. Sono previste due partenze: una al mattino, con partenza alle 10 e ritorno alle 13, e una al pomeriggio, con partenza alle 14.30 e rientro alle 17.30. Quota di partecipazione: adulti € 20, bambini e ragazzi fino a 18 anni € 10. Prenotazione obbligatoria indicando nome, numero di persone e telefono.

INFO: info@econote.it, www.econote.it

A Palermo una Pasquetta con i rapaci e gli asinelli

Lunedì 1° aprile, presso la Tenuta Volpignano, in strada Provinciale 78 a Bagheria (PA), è in programma una Pasquetta in compagnia degli asinelli e dei rapaci. Durante l’esperienza, si imparerà a conoscere l’asino, un animale fondamentale, in passato, per il lavoro e i trasporti, interagendo con esso e conoscendo la sua natura. Compagno di avventure sarò Hope, un giovane rapace con cui si andrà alla scoperta dell’antica arte della Falconeria. Dopo una breve passeggiata nel Bosco di Volpignano si visiterà l’azienda agricola di Manfredi Colombo e la mattinata si concluderà con una grigliata in compagnia.

Il ritrovo per la partenza è presso il Bar Diva, svincolo autostrada di Bagheria, alle 9. Rientro previsto per le 18. Indossare abbigliamento sportivo adatto alla stagione. Quota di partecipazione: adulti € 30, ragazzi fino a 10 anni € 20. La quota comprende: cura degli asinelli, spettacolo di falconeria e grigliata. Prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp o sms indicando numero dei partecipanti ed età dei bambini/ragazzi e contatto telefonico.

INFO: www.facebook.com/FalconWalks/




Milano prende per la gola

Milano prende per la gola. Per la settimana di Pasqua e per tutta la primavera, nuovi locali, menù originali, sfiziosità di stagione

 

Franca Dell’Arciprete Scotti

 

 

Nel quartiere di Porta Volta  è arrivato   FRESCO Sarpi

Secondo locale meneghino del celebre marchio di ristorazione napoletana, il nuovo ristorante porta tra le vie di Paolo Sarpi i profumi e i sapori della migliore cucina partenopea.

FRESCO Sarpi , il nuovo ristorante all’interno del Leonardo Milan City Center, in via A. Fioravanti 18, presenta  un arredamento semplice e raffinato nei toni del nero, grigio e oro che richiamano il logo.

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E   accoglie i clienti in uno spazio ampio e invitante arricchito da elementi naturali, come le piantine di erbe aromatiche che compongono la mise en place di ogni tavolo e le decorazioni d’ispirazione green della carta da parati. Il nuovo locale, con una capacità totale di 170 coperti – 70 nella sala interna e 100 nella grande corte all’esterno – offre un’esperienza gastronomica genuina, basata su un menu ricco di piatti tipici della tradizione mediterranea.

 

FRESCO

FRESCO

Dal gusto autentico della pizza napoletana alle prelibatezze più celebri della cucina italiana, FRESCO Sarpi offre ad esempio gli Spaghetti alla Nerano, le tipiche polpette al ragù napoletano, pesce e frutti di mare, proposti in diversi piatti, dai primi ai secondi, grigliati, fritti o cotti a sauté.

 

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Per onorare la città, il menu presenta una selezione di piatti della tradizione milanese, come il risotto allo zafferano e la cotoletta. Infine, i dolci aggiungono un tocco extra goloso al pasto; per chi avesse ancora spazio è d’obbligo provare il classico babà napoletano, graffette calde con Nutella, tiramisù o dolce Pan di Stelle.

FRESCO Trattoria -Pizzeria Sarpi

Via Aristotile Fioravanti 18

 

A Milano inaugura la Dispenseria: tradizione e creatività

Nel cuore pulsante di Porta Venezia, in Viale Tunisia 16, sorge un nuovo gioiello culinario: “LaDispenseria”. Un’elegante oasi gastronomica che unisce sapientemente la ricchezza della tradizione culinaria con una visione contemporanea, dove trovare una fusione tra sapori autentici, ricerca delle materie prime di altissima qualità e presentazioni accattivanti.

 

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L’artefice di questa avventura gastronomica è Angelo Di Gennaro, chef che vanta una carriera segnata da esperienze in prestigiosi ristoranti all’estero e in Italia dove ha lanciato con successo La Bullona.

 

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LA-DISPENSERIA-

Commenta lo stesso Angelo Di Gennaro: “L’anima de LaDispenseria risiede nella ricerca meticolosa delle materie prime di prima qualità, partendo anche dagli stessi affettati e carni fino alla mozzarella di bufala dop super leggera, passando per i crostini di pan vinaccio che arriva dalla Francia. Il nostro impegno è garantire che ogni ingrediente rifletta l’eccellenza e l’autenticità̀, privilegiando i tagli più pregiati di carni dry aged, come il Wagyu e il Kagoshima.  Il tutto abbinato a un’importante e variegata carta dei vini”.

 

Piatti signature spaziano dal focus sulle carni con il tris di mini hamburger e il beef toast LaDispenseria, il carpaccio di fassona piemontese, il cuberoll di Wagyu fino al salame di maialino nero.

Non mancano primi piatti classici della tradizione italiana con lo spaghetto al grano duro al pomodoro San Marzano, il risotto carnaroli alla milanese fino alla rivisitazione della pinsa, croccante fuori ma con un cuore morbido, riletta in chiave gourmet.

 

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Inoltre LaDispenseria è anche un posto dove l’esperienza gastronomica si trasforma in un viaggio sensoriale completo. Gli ospiti possono portare a casa gli stessi ingredienti di qualità utilizzati nei piatti, creando così un legame tangibile con la filosofia del ristorante.

Questo speciale format food&restaurant, che si declinerà anche in un prossimo La Dispenseria Fishbar, è stato sviluppato dal giovane imprenditore Sergio Natoli, supportato da Milano Investimenti Srl.

LaDispenseria,  Viale Tunisia 16,

 

 

Hilton Milan presenta il menù di Pasqua

Per chi a Pasqua sceglie di rimanere a Milano, il CotoliAMO, il gastro bistrot all’interno dell’Hilton Milan, è il luogo ideale dove ritrovare il sapore della tradizione italiana combinato all’eleganza e al mood internazionale della catena americana.

 

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Il menù di Pasqua, studiato dello Chef Paolo Ghirardi, è un viaggio attraverso la cucina regionale del nord Italia e porta alla riscoperta di sapori antichi, attraverso il sapiente utilizzo di materie prime locali, alcune derivanti direttamente dalla Geenhouse dell’hotel. Per ogni portata viene consigliato il vino in abbinamento.

 

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Il menu valido per il giorno di Pasqua: Battuta di Tonno Bluefin,Spuma di “Bagna Cauda” leggera alProsecco e aglio Nero, crumble di pistacchi, in abbinamento Franciacorta docg Barone Pizzini

Riso Carnaroli invecchiato, mantecato alla crescenza del Pavese, filetto di Persico, gel di limone, crema di trifoglio viola della nostra Serra, in abbinamento VALTENESI CHIARETTO DOC ROSAMARA COSTARIPA

Costolette di agnello in crosta di carciofi e olive taggiasche,patate Anna, bock choy stufato

in abbinamento PINOT NERO VILLA RUSSIZ DOC

L’uovo nel suo nido

Ripieno di namelaka alla vaniglia e cremoso al mango

Colomba della Tradizione

in abbinamento PASSITO DI PANTELLERIA DOC, La Nicchia, Bonomo & Giglio, Pantelleria

 

 

Golosità da Classico Trattoria & Cocktail

Questo bel locale appartenente alla famiglia Murray,  propone una cucina gustosa che si caratterizza per la forte visione contemporanea e per l’impronta mediterranea dello chef Massimiliano Ciocchetti.

Da Classico Trattoria & Cocktail la buona arte culinaria si lega  ad un’offerta di cocktail selezionati all’interno di una location elegante con atmosfere raffinate.

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Il Menu di Pasqua:

Amuse Bouche a cura dello Chef, Cocktail Benvenuto a cura del Barman

Carciofo, crema di pecorino buccia nera, pepe di Sishuan e mentuccia selvatica

Uovo cotto a 62°, crema di asparagi, fieno di porro e crumble di tarallo

Lasagnetta bianca, fave, pisellini e ragù di maialino nero di Parma

Carnaroli riserva, liquirizia, sugo di arrosto e mantecatura al burro acido

Costolette di agnello marinate in yogurt di malga e zafferano

CLASSICO

CLASSICO

 

Erbette di campo saporite

Ovetto Cioccolato Valrhona farcia di mascarpone e riduzione di lamponi

Colomba artigianale alle albicocche candite

Classico Trattoria & Cocktail,  Via Marcona, 6, info@classico.bio

Tel. 0249449135

 

Il  menù di primavera di  “La Cucina: non il solito ristorante” di Rho

I nuovi Menù di Primavera sono una celebrazione dei sapori e dei colori della stagione. I piatti, elaborati dallo chef Alfonso Daviducci con l’intento di sorprendere e deliziare i palati più esigenti, si avvalgono di ingredienti freschi e di qualità, con reinterpretazioni creative di classici della cucina italiana, insieme a creazioni originali che testimoniano la passione dello chef per l’innovazione culinaria.

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Il  menù di primavera è un vero viaggio culinario: dal “Conosciamoci” per chi desidera un primo approccio, al “A mano libera / Secondo me” per chi vuole creare il proprio percorso gourmet, fino ai più impegnativi “Degusterò”, il percorso più scelto, da 7 portate, “Bosco & Natura”, per gli amanti della cucina vegetariana, e “Materia”, il percorso più lungo che promette un’immersione totale nelle creazioni del ristorante.

Tra le novità degne di nota troviamo l’Uovo Barzotto, marinato alla soya, accompagnato da asparagi e spuma di patate oppure La Scarpetta, polpetta fritta accompagnata da una riduzione di pomodoro, quasi un gioco per i clienti. Restano confermati, ma in edizione primaverile, quindi con qualche modifica, il Ganassino, guancia di scottona beneventana e “La Genovese nascosta”, una pasta ripiena di tutto il sapore del sud Italia.

 

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Ovviamente non manca all’appello il cavallo di battaglia “Risotto Giallo” con zafferano locale, parmigiano 100, polline, cipresso e fava tonka.

Insieme con i nuovi menù, “La cucina: non il solito ristorante” di Rho, presenta  il nuovo sito web, un portale che promette di essere non solo una vetrina per le proposte culinarie del ristorante gourmet, ma anche la porta di ingresso per prenotare online, beneficiando del coperto gratuito, per regalare una gift card o per organizzare un evento o una cena di lavoro nel locale.

Il nuovo sito, progettato con un occhio di riguardo all’estetica e alla facilità di navigazione sia da pc che mobile, si propone di immergere i visitatori nell’atmosfera unica del ristorante, offrendo un assaggio visivo del recente restyling degli ambienti e delle sue creazioni culinarie, attraverso una selezione fotografica curata e invitante.

“La Cucina: non il solito ristorante”, Via Porta Ronca 86, Rho

 

Tornano gli appuntamenti con “Gin & Pasta”, il ciclo di serate organizzate da Daniel Canzian

Sono quattro gli appuntamenti in calendario per il 2024 con “Gin & Pasta”, il format proposto dallo chef Daniel Canzian nell’omonimo ristorante nel cuore di Brera;

 

Daniel-Canzian
Daniel-Canzian

l’iniziativa, lanciata nel 2023, torna quest’anno – si parte mercoledì 3 aprile dalle ore 19:30 – con un partner d’eccezione, Tassoni, un marchio iconico simbolo della migliore tradizione italiana, che curerà la selezione beverage. Saranno il Gin Superfine al Cedro e la Tonica Superfine dell’azienda gli ingredienti dei Gin Tonic da gustare in abbinamento a una selezione di piatti di pasta firmati dallo chef patron. Le serate, dal mood divertente e informale, verranno animate dalla musica della band Italian Swing Frequency.

 

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Milano-prende-per-la-gola-canzian

Per il primo appuntamento lo chef Canzian propone I ripieni di ortiche e mandorle, le Pappardelle di cacio, pepe e fave e lo Gnocco rosolato al ragù di vitello. I piatti saranno serviti con il drink protagonista.

DanielCanzian Ristorante

Via Castelfidardo angolo San Marco

 

 

 

 




Mercedes-AMG GLC 63 S E Performance, il SUV ad alte prestazioni sfida Bmw X3 M Competition e Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio

La Casa della Stella a tre punte si è letteralmente superata nel settore dei SUV ad altissime prestazioni lanciando sul mercato la nuova e “straripante” Mercedes-AMG GLC 63 S E Performance, forte di un powertrain ibrido plug-in in grado di sprigionare la bellezza di 680 CV. In questo articolo esploreremo da vicino la nuova proposta della casa automobilistica tedesca, analizzandone le caratteristiche distintive, le prestazioni mozzafiato e le innovazioni tecnologiche che la rendono un’opzione allettante per gli amanti delle alte velocità e del lusso su quattro ruote. Inoltre, metteremo a confronto la GLC 63 S E Performance con i suoi concorrenti più diretti, tra cui la X3 M Competition e Stelvio Quadrifoglio,  valutando le caratteristiche di questo trio e quale possa emergere come il re indiscusso del segmento dei SUV sportivi. Ma come al solito sarete voi lettori a decidere quale sarà il vincitore di questa epica sfida.

Mercedes-AMG GLC 63 S E Performance

Il powertrain ibrido esclusivo di Mercedes-AMG nella GLC 63 S E PERFORMANCE è un capolavoro tecnico. Combina il motore turbo AMG da 2,0 litri con un’unità di propulsione elettrica (EDU) sull’asse posteriore, per un’esperienza di guida entusiasmante ad alta efficienza. Oltre alla spinta chiaramente percepibile, il layout ibrido indipendente garantisce anche una distribuzione equilibrata dei pesi, a vantaggio della dinamica di guida e della maneggevolezza in egual misura. La risposta immediata dell’unità elettrica sull’asse posteriore, il rapido picco di coppia e la rapida erogazione di potenza sono caratteristiche molto particolare.

Design aggressivo

Gli elementi distintivi AMG per gli esterni e gli interni assicurano un aspetto sportivo ed elegante Negli esterni e negli interni, numerosi dettagli specifici AMG sottolineano in egual misura il carattere dinamico e di alta qualità delle nuove varianti di Mercedes-AMG GLC.  Nel design esterno, questi includono la griglia del radiatore specifica AMG con listelli verticali e la grembiulatura anteriore AMG con flics, prese d’aria sportive ed elementi cromati. I flics, le grandi prese d’aria e le barriere d’aria dirigono il flusso d’aria in modo specifico per le varie funzioni.

Interni dal gusto racing

Anche il volante AMG Performance in pelle nappa (GLC 43) o in pelle nappa/microfibra MICROCUT (GLC 63 S) è di serie. È appiattito nella parte inferiore, traforato nella zona dell’impugnatura e dotato di palette del cambio in alluminio color argento. I due pulsanti rotondi del volante AMG consentono di azionare in modo rapido e preciso le varie funzioni di guida dinamica e i programmi di guida AMG DYNAMIC SELECT. L’atmosfera sportiva e lussuosa è completata dalla pedaliera sportiva AMG, i tappetini AMG e dalle soglie illuminate con scritte AMG.

Il sistema di infotainment MBUX comprende diversi display e funzioni specifiche AMG. Queste includono visualizzazioni speciali nel quadro strumenti, sul display centrale multimediale orientato in verticale nella console centrale e sull’head-up display opzionale. L’esclusivo stile “Supersport” AMG offre la possibilità di visualizzare vari contenuti attraverso una struttura verticale. Tra questi, un menu di configurazione che visualizza le impostazioni correnti delle sospensioni o della trasmissione. Inoltre, il guidatore può visualizzare una mappa di navigazione o i dati di consumo in stile “Supersport”.

Bmw X3 M Competititon

La BMW X3 M Competition offre una presenza scenica incredibile e una dinamicità unica. Eccezionale accelerazione longitudinale e laterale, maneggevolezza e decelerazione si sommano ad alti livelli di stabilità di guida, risposta autosterzante neutra e caratteristiche di comfort che migliorano l’idoneità per l’uso quotidiano e i viaggi lunghi. Alla base di questa combinazione di agilità, dinamica e precisione, che è tipica delle automobili BMW M.

La BMW X3 M Competition presenta le luci posteriori full LED della rinnovata BMW X3 con bordo nero e grafica ristretta. La sezione inferiore della grembialatura posteriore è specifica M e rifinita in nero lucido. Il grande diffusore è affiancato a destra e a sinistra dalle coppie di terminali dell’impianto di scarico sportivo M, rifiniti in cromo nero.

Il motore sei cilindri in linea a benzina BMW con una potenza di picco di 375 kW/510 CV – ora utilizzato anche in altri modelli BMW M – ha una coppia massima che è stata aumentata di 50 Nm e raggiunge i 650 Nm, permettendo un miglioramento di 0,3 secondi nel tempo richiesto per lo sprint standard da 0 a 100 km/h che ora si attesta a 3,8 secondi. Questo mette la BMW X3 M Competition e la BMW X4 M Competition sullo stesso livello delle auto sportive ad alte prestazioni. La velocità massima è arrestata elettronicamente a 250 km/h. Questo limite viene aumentato a 285 km/h in combinazione con il pacchetto opzionale M Driver’s Package. Il lancio sul mercato dei nuovi modelli è previsto per agosto 2021.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio

La nuova Stelvio Quadrifoglio rappresenta la più raffinata espressione di un design funzionale e tipicamente italiano, in pieno stile Alfa Romeo. Le prestazioni, ai vertici della categoria, sono assicurate dal potente propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo, realizzato interamente in alluminio e capace di sprigionare ben 510 CV e 600 Nm di coppia massima a 2.500 giri/min, scaricati a terra grazie al sistema Alfa Active Torque Vectoring coadiuvato, su Stelvio Quadrifoglio, dall’innovativo sistema di trazione integrale Q4. Il cambio automatico ad 8 rapporti è calibrato per ottimizzare fluidità, comfort e facilità di guida in tutti gli ambiti di utilizzo, ma è in modalità RACE che esprime tutto il suo potenziale, con cambiate fulminee in soli 150 millisecondi. Numerosi sistemi funzionali al piacere di guida equipaggiano ogni Quadrifoglio per offrire la più autentica e coinvolgente esperienza al volante: le sospensioni attive Alfa  Active Suspension, il selettore Alfa DNA Pro con modalità RACE, l’Alfa Active Aero splitter su Giulia, coordinati e adattati in tempo reale dall’unità di controllo Alfa Chassis Domain Control, che consente alla vettura e al guidatore di avere sempre le condizioni ideali per sfruttare appieno le eccezionali prestazioni della Stelvio Quadrifoglio.

La colonna sonora che accompagna l’esperienza di guida del cliente Quadrifoglio è garantita da un sistema di scarico Dual mode a quattro uscite che nella modalità Race diventa più aggressivo e coinvolgente. A partire dal model year 20, il cliente avrà la possibilità di equipaggiare la Stelvio Quadrifoglio di un nuovo sistema di scarico Akrapovič, sempre dual mode, realizzato in titanio con codini in carbonio e caratterizzato da un timbrica ancora più ricercata.




La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: un’imperdibile mostra diffusa del 2024

Scopri la ricca storia artistica di Bologna attraverso la mostra espositiva diffusa

Se sei un appassionato d’arte e hai programmato di visitare Bologna, ti consigliamo caldamente di non perdere la mostra diffusa “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915“. Questa rassegna espositiva, che si svolgerà dal 21 marzo al 30 giugno 2024, è dedicata alla pittura felsinea dell’Ottocento e mostra la ricchezza espressiva e la complessità artistica di questo periodo.

Organizzata dal Settore Musei Civici attraverso il Museo civico del Risorgimento e curata da Roberto Martorelli e Isabella Stancari, la mostra presenta oltre 500 opere di 80 artisti differenti, tra cui molti capolavori che sono stati raramente esposti in passato. Potrai ammirare dipinti, disegni e acquerelli che spaziano dai paesaggi ai ritratti, dai soggetti storici alle vedute urbane.

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: una mostra diffusa imperdibile nel 2024
Alfredo Savini (Bologna, 1868 – Verona, 1924)
Auxilium ex alto, 1896
Olio su tela, cm 229 x 165
Provenienza: Concorso Baruzzi, 1896
Bologna, Collezioni Comunali d’Arte (deposito MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Colle-
zioni storiche), n. inv. P372

Bologna per una mostra diffusa in tutta la città

Le opere sono esposte in 18 sedi diverse, tra cui musei, gallerie antiquarie, fondazioni e edifici storici situati tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto. Questo percorso espositivo ti darà l’opportunità di esplorare la città e di scoprire luoghi culturali suggestivi che rappresentano l’eccellenza artistica dell’Ottocento bolognese.

Durante la mostra, verranno organizzate visite guidate, conferenze, laboratori didattici e attività per famiglie, per offrirti l’opportunità di approfondire la tua conoscenza dell’arte ottocentesca di Bologna. Inoltre, numerosi soggetti pubblici e privati hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto culturale e hanno contribuito a rendere possibile la visibilità di opere d’arte di alto valore storico-artistico.

Non perdere l’occasione di scoprire una parte importante della storia artistica di Bologna e di immergerti nell’atmosfera artistica dell’Ottocento. Pianifica la tua visita alla mostra diffusa “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915” e lasciati affascinare dalla bellezza e dalla varietà delle opere esposte.

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: una mostra diffusa imperdibile nel 2024
Ottavio Campedelli (Bologna, 1792 ‐ ivi, 1862)
Un mulino in mezzo a un luogo montuoso, 1826
Olio su tavola, cm 35 x 45
Bologna, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Collezioni storiche), n. inv. H103 /
2019/5106 (1995)

Guide e informazioni

Per ulteriori informazioni sugli orari di apertura, i prezzi dei biglietti e le sedi espositive, ti consigliamo di consultare i siti web dei Musei Civici di Bologna e di ogni singola sede espositiva coinvolta nella mostra.

Non perdere questa occasione unica per esplorare la pittura felsinea dell’Ottocento e scoprire le origini e le evoluzioni della modernità artistica. Siamo certi che questa mostra ti lascerà un ricordo duraturo dell’arte e della cultura di questa affascinante città italiana.

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: una mostra diffusa imperdibile nel 2024
Scorcio di Piazza Santo Stefano, Bologna

Per non perderti nessuna novità sulle mostre ed eventi culturali del 2024 dai un occhio alla nostra rubrica WeekendinArte!




Aspettando la primavera a Marsiglia: un weekend tra paesaggi mozzafiato e sapori marini

È fine marzo e il tepore della primavera si fa sentire con i fiori che sbocciano e l’aria che si riempie di profumi freschi. È il momento perfetto per un weekend indimenticabile a Marsiglia, una città francese che si risveglia con la promessa di giornate più lunghe e temperate. Con il suo ricco patrimonio storico, la vibrante scena culturale e la cucina deliziosa, Marsiglia offre un’esperienza completa per i viaggiatori che desiderano immergersi nella bellezza della Provenza.

Giorno 1: Esplorare il Vecchio Porto e il Panier

Il vostro viaggio inizia nel cuore pulsante di Marsiglia: il Vieux-Port, o Vecchio Porto. Con le barche da pesca e gli yacht che dondolano dolcemente sull’acqua blu cobalto, questo pittoresco porto è il luogo ideale per iniziare la vostra avventura. Affittate una bicicletta o prendete una passeggiata lungo il lungomare, respirando l’aria fresca e godendovi la vista panoramica sulla città.

Successivamente, dirigetevi verso il quartiere del Panier, il più antico di Marsiglia, dove strette strade lastricate, case dai colori vivaci e boutique alla moda creano un’atmosfera unica. Un souvenir perfetto per questo viaggio non può che essere il famoso sapone di Marsiglia che ognuno di noi ha in casa (questo però è quello originale!). Per un tuffo nella storia locale invece, visitate il Museo della Storia di Marsiglia nel Cuore del Panier.

Aspettando la primavera a Marsiglia: un weekend tra paesaggi mozzafiato e sapori marini
Ponte Vecchio, Marsiglia

 

Pranzo con vista: Le delizie della cucina marsigliese

Per il pranzo, fate tappa in uno dei tradizionali bistrot o ristoranti lungo il porto per assaporare la cucina locale. Ordinate la famosa bouillabaisse, una zuppa di pesce ricca di sapori del Mediterraneo, o assaggiate i gustosi panini farciti con specialità provenzali. Accompagnate il tutto con un bicchiere di vino rosé della regione per un’esperienza culinaria autentica.

Pomeriggio Culturale: MuCEM e Fort Saint-Nicolas

Nel pomeriggio, esplorate il MuCEM (Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo), un’architettura moderna che si fonde con la storia della città. Le mostre interattive e le installazioni vi condurranno attraverso la storia culturale della regione e offriranno una prospettiva unica sulla diversità mediterranea.

Dopo il MuCEM, attraversate il ponte per raggiungere il Fort Saint-Nicolas, un’imponente fortezza situata sul lungomare. Godetevi una passeggiata lungo le mura della fortezza e ammirate la vista panoramica sulla città e sul mare.

Aspettando la primavera a Marsiglia: un weekend tra paesaggi mozzafiato e sapori marini
Mucem (Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo), Marsiglia

 

Cena in Stile Provenzale: Le cucine di Le Panier

Per la cena, tornate nel quartiere del Panier e scoprite ristoranti locali che offrono piatti tipici della Provenza. Gustatevi piatti come ratatouille, socca (una sorta di focaccia di ceci) e pesce fresco preparato con erbe aromatiche locali. Concludete la serata con un bicchiere di pastis, un aperitivo tipico della zona.

Giorno 2: Il Parco Nazionale delle Calanques

Il secondo giorno del vostro weekend a Marsiglia è dedicato alla natura mozzafiato delle Calanques, insenature rocciose che si estendono lungo la costa. Prendere l’auto e godetevi il viaggio panoramico lungo la costa, ammirando i paesaggi mozzafiato che la Provenza ha da offrire.

Fate una pausa per il pranzo in uno dei ristoranti lungo la costa delle Calanques. Assaporate piatti di pesce fresco e godetevi la brezza marina mentre vi rilassate ammirando il paesaggio. Per concludere il vostro weekend in bellezza, dirigersi verso la Plage des Catalans, una delle spiagge più popolari di Marsiglia.

Aspettando la primavera a Marsiglia: un weekend tra paesaggi mozzafiato e sapori marini
Parco nazionale di Calanques, Marsiglia

Con la primavera che fa risplendere Marsiglia, questo weekend sarà un mix perfetto di cultura, cucina e bellezze naturali. Lasciatevi incantare dal fascino autentico di questa città provenzale, e portate a casa ricordi indelebili di un viaggio indimenticabile, reso ancora più memorabile dalla bellezza dei paesaggi che potrete ammirare comodamente alla guida della vostra auto.

Per rimanere aggiornate su altre proposte di viaggio dedicate alle donne, visitate la nostra rubrica WeekendEurope e il nostro canale Facebook!




WEEKEND GREEN AWARDS 2024 – SCEGLI ANCHE TU CHI VOTARE!

Lanciato nel 2015, il Weekend Green Award si propone di premiare le località e le strutture a vocazione green, all’insegna della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. A questi si aggiunge la premiazione dei mezzi di trasporto, anch’essi ecologici e sostenibili, che permettono al turista di godere di queste eccellenze italiane in comodità e sicurezza.

Le votazioni dell’Edizione 2024 del Weekend Green Awards avranno termine il giorno 28 Aprile. La proclamazione dei vincitori avverrà nel corso di un evento all’Enterprise Hotel di Milano.

Proclamazione vincitori ultima edizione durante l’evento a Milano

CATEGORIE E CRITERI DI PREMIAZIONE:

Ogni categoria avrà dieci candidati, che saranno votati dalla giuria degli esperti e da quella social web attraverso un sondaggio sul Web.

Il 1° premio sarà assegnato, per ogni categoria, alla realtà che avrà dimostrato di possedere i criteri richiesti e di avere il più alto punteggio.

Ecco le categorie di premiazione con i rispettivi criteri di valutazione delle giurie:

BORGO GREEN 2024

  • Il contesto naturale
  • Il contesto paesaggistico
  • La salvaguardia di flora e fauna del territorio
  • La promozione e lo sviluppo del territorio
  • L’impiego di energia rinnovabile
  • La presenza di piste ciclabili e aree pedonali
  • Le produzioni biologiche
  • Allevamenti sostenibili
  • Piazzole per turismo outdoor
  • Servizi e mezzi di trasporto ecologici

1° classificato ultima edizione: Pesariis (UD)

GREEN RESORT & HOTELS 2024

  • Il contesto paesaggistico ed architettonico
  • La fornitura di energia elettrica per le auto
  • Energie rinnovabili per la struttura
  • La gestione sostenibile
  • La disponibilità di prodotti tipici, biologici, a filiera corta.
  • L’applicazione di protocolli di qualità, marchi, certificazioni
  • La presenza di attività e servizi a ridotto impatto ambientale
  • Servizi e mezzi di trasporto ecologici

1° classificato ultima edizione: Adler Lodge Ritten (BZ)

AGRITURISMO PREMIUM 2024

  • Il contesto paesaggistico ed architettonico
  • La fornitura di energia elettrica per le auto
  • Energie rinnovabili per la struttura
  • La gestione sostenibile
  • La disponibilità di prodotti tipici, biologici, a filiera corta
  • L’applicazione di protocolli di qualità, marchi, certificazioni
  • La presenza di attività e servizi a ridotto impatto ambientale

1° classificato ultima edizione: Al Rocol (BS)

TOP CAMPING PREMIUM 2024

  • Il contesto paesaggistico
  • I servizi offerti ecologici
  • La disponibilità di prodotti a filiera corta, biologici e tipici
  • La cartellonistica
  • La fornitura di energia elettrica per auto e camper

1° classificato ultima edizione: Camping Baia Domizia (CE)

GREEN IN THE WORLD 2024

  • Politiche ambientaliste
  • Investimenti in progetti di sostenibilità
  • Iniziative green

1° classificato ultima edizione: Seychelles

E-WEEKEND CAR 2024

  • La facilità e la comodità di utilizzo
  • Riduzione emissione di CO2
  • L’innovazione
  • L’utilizzo di energia rinnovabile
  • L’autonomia
  • La durabilità
  • La sicurezza
  • Le prestazioni
  • Gli optional

E-CAMPER 2024

  • La facilità e la comodità di utilizzo
  • Riduzione emissione di CO2
  • I servizi a bordo
  • L’innovazione
  • L’utilizzo di energia rinnovabile
  • L’autonomia
  • La durabilità
  • La sicurezza
  • Le prestazioni
  • Gli optional

LE GIURIE:

Giuria di esperti

La giuria di esperti è presieduta da Raffaele D’Argenzio, ideatore del Premio. Essa è composta da giornalisti, firme delle più importanti testate della stampa turistica e da personalità ed esperti del settore turistico e agroalimentare. La giuria di esperti è responsabile della selezione delle candidature più conformi ai requisiti inserite nel sondaggio. Dopodiché ciascun membro esprimerà normalmente la sua votazione.

Il giudizio della giuria è insindacabile e non appellabile.

Giuria social web

La giuria social web è formata dalle persone che esprimeranno il loro voto attraverso il sito web.

Sarà possibile votare sul sito weekendpremium.it con piattaforma Survey Monkey.

Weekend Green Awards – Menzione Speciale

La Giuria di esperti si riserva la facoltà di assegnare una “menzione speciale” ad una struttura, un progetto o un evento, il quale si è particolarmente distinto nell’ambito della sostenibilità ambientale.

LE CANDIDATURE:

La segreteria organizzativa di Weekend Green Awards farà una prima valutazione delle candidature che presenterà alla Giuria di esperti. Questa esaminerà le proposte, valuterà le candidature da inserire nel sondaggio e la loro validità con un eventuale sopralluogo.

Le candidature sono già aperte, vi invitiamo a segnalarci eventuali località, strutture e mezzi qualora li riteneste meritevoli di tale premio mandandoci una mail all’indirizzo: comunicazione@premiumcounseling.it

 

Clicca per vedere i vincitori dell’ultima edizione degli Weekend Green Awards.

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Le 10 tradizioni di Pasqua più strane nel mondo

L’uovo di cioccolato per i più piccoli, le uova dipinte, le processioni e le celebrazioni religiose. Sono tante le tradizioni legate alla Pasqua nel nostro paese, ma quali sono le tradizioni di Pasqua più strane del mondo? Siamo andati a cercarle in questo appuntamento della rubrica TOP 10.

1.Malta diventa un grande teatro

A Malta le celebrazioni cominciano il Venerdì Santo, quando viene osservato il silenzio, le campane non suonano nelle chiese e in alcuni villaggi nel nord dell’isola si suonano grandi sonagli di legno, chiamati Cuqlajta, che riproducono un sinistro tic-tac. Nel tardo pomeriggio, nelle città e nei piccoli paesi, si tiene una processione con statue a grandezza naturale, che rappresentano le diverse stazioni della via Crucis. Anche le persone indossano costumi da antichi romani, oppure di personaggi biblici, e sfilano come su di un grande palcoscenico.

Processione a Malta

La domenica di Pasqua, invece, l’atmosfera cambia radicalmente. Le campane suonano a festa, la statua di Cristo risorto viene portata a braccia in chiesa e le bande musicali intonano inni pomposi. Per i più piccoli, invece, al posto dell’uovo di cioccolato viene donato un dolce chiamato Figolla, a base di pasta di mandorle, ricoperto di glassa e a forma di coniglietto, pulcino o uovo.

Le figolle, dolci tipici di Malta

2. In Finlandia si accendono i falò

In Finlandia, la tradizione pasquale ricorda un po’ quella della vigilia di Ognissanti. Si crede infatti che il sabato prima di Pasqua, gli spiriti maligni vaghino liberamente sulla terra. Per questo vengono accesi grandi falò e grandi e piccini si vestono da streghe per spaventarli e tenerli lontani dalle case. La domenica di Pasqua, invece, i più piccoli si divertono con una “caccia al tesoro”, andando alla ricerca delle uova di cioccolato nascoste nelle case o nei giardini.

Falò di Pasqua in Finlandia

Per quanto riguarda le tradizioni culinarie, in Finlandia a Pasqua si mangia il mämmi (rondine), un dolce corposo a base di farina di segale, melassa e scorzette di arancia la cui preparazione richiede diverse ore. Deve poi essere mantenuto al freddo per tre o quattro giorni prima di essere servito con crema e zucchero.

Il mammi, il dolce finlandese di Pasqua

3. In Germania si fa l’”Albero di Pasqua”

Si chiamano Osterstrauch e in Germania sono gli “alberi di Pasqua”, decorati con uova colorate, fiori, nastri e tutto quanto ci sia di colorato. Decorano non solo le case, ma anche i giardini e le strade in un tripudio di colori.

Un Albero di Pasqua in un giardino tedesco

Per quanto riguarda invece le celebrazioni, si inizia il Giovedì Santo, dove, secondo la tradizione, di consumano solo cibi verdi. Non manca mai in tavola la “zuppa alle sette erbe” preparata con erba cipollina, prezzemolo, crescione, dente di leone, porro verde, spinaci e acetosella. Al posto delle uova di cioccolato, invece, si consuma l’Osterlamm, un dolce a forma di agnello spolverato di zucchero, che viene cotto in un recipiente di argilla che gli dona un aroma particolare.

L’osterlamm, il dolce tedesco a forma di agnello

4. In Repubblica Ceca la Pasqua si festeggia…a frustate!

Oltre alle tradizionali uova colorate, una tradizione della Repubblica Ceca vuole che il Lunedì di Pasqua ragazzi e uomini adulti vadano di casa in casa a chiedere in regalo le uova colorate, colpendo scherzosamente donne e ragazze con la pomlazka, una “frusta” fatta di ramoscelli di salice intrecciati e nastri colorati. La “frustata” ha anche la funzione di regalare alle donne bellezza e giovinezza. Alcune ricambiano con le uova colorate, altre invece con un bicchiere di acqua fredda sulla testa!

La pomlazka ceca

Un’altra tradizione molto antica consiste nel girare per le strade, dal Giovedì Santo al sabato, scuotendo dei sonagli di legno in modo da richiamare le persone in chiesa. L’usanza risale a quando le chiese non avevano le campane e si procedeva…manualmente.

5. In Romania c’è il Campionato delle Uova

Anche in Romania le protagoniste della Pasqua sono le uova, in un divertente campionato che coinvolge tutta la famiglia. Si prepara una grande quantità di uova sode. Ogni concorrente colpisce quella dell’avversario e vince l’uovo con il guscio più duro. Il perdente deve mangiarsi tutte le uova che vengono rotte. Un’altra tradizione, invece, vuole che la mattina di Pasqua ci si lavi la faccia con l’acqua dove la sera prima sono state messe in ammollo un uovo, simbolo di salute, e una moneta d’argento, simbolo di prosperità.

Campionato delle uova in Romania

Infine, il pranzo di Pasqua è molto corposo e include generalmente la ciorba, una zuppa dal sapore acido, sottaceti, agnello al forno con insalata, una torta salata a base di fegato d’agnello e prezzemolo e uova dipinte.

La ciorba, zuppa tipica della Pasqua rumena

6. In Svezia Pasqua assomiglia ad Halloween

In Svezia prevale la tradizione nordica ed è fonte di divertimento per i più piccoli che si travestono da påskkärringar, cioè da “streghe di Pasqua”, con il viso dipinto e una scopa in mano.

Piccole påskkärringar svedesi

Si recano di casa in casa per riscuotere dolci, uova al cioccolato e caramelle, in una sorta di “dolcetto o scherzetto” pasquale. Le famiglie, invece, decorano la casa con rami di salice e betulla. La tradizione culinaria, invece, prevede un pranzo a buffet prevalentemente a base di carne e pesce tra cui aringhe, salmone, uova, polpette, salsiccia e patate.

7. In Danimarca si brinda con la birra di Pasqua

In Danimarca la Pasqua si festeggia brindando con la Påskebryg, la “birra di Pasqua” che viene venduta solo in questo periodo dell’anno. Si tratta di una birra di produzione danese leggermente più forte della “bionda” normale.

La Påskebryg danese

Un’altra curiosa tradizione danese è spedire lettere misteriose e anonime. Il destinatario deve indovinare il mittente e in palio c’è un uovo di cioccolato. La lettera è sempre accompagnata da un fiore di bucaneve. Le case, invece, vengono decorate nei colori giallo e verde, con rami fioriti e gigli. La tradizione culinaria prevede in tavola uova cucinate in diverse ricette, ma anche pollo, pesce e agnello.

Lettere “misteriose” pasquali

8. Nel Sud della Francia si prepara una frittata gigante!

Una tradizione pasquale assai curiosa è quella che ricorre ad Haux, una cittadina del sud della Francia. Il lunedì di Pasqua, nella piazza principale si prepara una frittata gigantesca, con più di 4500 uova, che poi viene distribuita a più di mille persone. Si dice che l’iniziatore di questa tradizione sia stato Napoleone Bonaparte che si fermò con il suo esercito ad Haux per fare una sosta. Gli venne servita una frittata così buona che subito ordinò che venissero radunate tutte le uova e che si preparasse una frittata in grado di sfamare tutto il suo esercito.

Nel resto della Francia, invece, le campane restano mute dal venerdì Santo alla Domenica di Pasqua in segno di lutto per la morte di Cristo. Ai bambini viene detto che le campane “sono volate a Roma”. La mattina di Pasqua, i più piccoli corrono per le strade e guardano in cielo per scorgere le campane che ritornano (e che tornano a suonare nel giorno di festa). Nel frattempo, i genitori nascondono le uova di cioccolato, da trovare in una divertente caccia al tesoro.

Caccia alle uova a Parigi

9. Nelle Filippine ci si crocifigge

La Pasqua nelle Filippine si festeggia con una rappresentazione tradizionale chiamata Sinakulo e processioni che sfilano per le vie delle città. Durante queste sfilate molto sentite e partecipate, alcuni si autoflagellano e si crocifiggono per partecipare alla Passione di Cristo. La Domenica di Pasqua, invece, si portano in chiesa grandi foglie di palma, che vengono benedette e poi utilizzate per decorare le case.

La tradizione del Sinakulo nelle Filippine

10. In Salvador sfilano i diavoli

A Texistepeque, una città del Salvador, in occasione della Pasqua si tiene una singolarissima tradizione che ricorda quella dei Krampus. Uomini travestiti da diavoli, chiamati talcigüines rivisitano i riti cattolici secondo le influenze pagane e sfilano per le strade frustando tutti coloro che incontrano lungo il loro cammino. Questo rito simboleggia la lotta di Gesù contro le tentazioni.

Alla fine, giunge proprio Gesù e i talcigüines si prostrano sconfitti ai suoi piedi in segno di sottomissione e vittoria del bene. Tuttavia, i “diavoli”, rimangono stesi a terra per diverse ore sotto al sole cocente per penitenza, e i loro familiari spruzzano su di loro acqua fresca per impedire che abbiano malori e mancamenti.

I “diavoli” del Salvador, prima bellicosi, poi prostrati a terra e “annaffiati” dai familiari per evitare malesseri




Alfabeto OBIC. A Roma una mostra che unisce arte e cibo

Si apre venerdì 22 marzo alla Galleria Micro Arti Visive di Roma (in via Mazzini 1) la mostra “Alfabeto OBIC. Mangiare l’arte, contemplare il cibo, curata da Anna Paola Lo Presti e Gianluca Marziani.

OBIC (cioè CIBO letto al contrario) è un rivoluzionario progetto culturale, editoriale ed espositivo, un alfabeto che nasce per creare una nuova dimensione dell’opera d’arte, una nuova lettura, una nuova codifica, qualcosa di non ancora interpretato, ma che esiste e, soprattutto, che può regalare allo spettatore uno strumento inatteso con cui osservare e leggere l’arte. Saranno presenti opere di Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci, oltre che una serie di opere fotografiche della OBIC Photo Collection, di cui tre realizzate appositamente per la mostra di Roma.

L’arte e il cibo, infatti, sono il binomio che in assoluto rappresenta quel patrimonio di idee tutto italiano. OBIC è lo spazio creativo dove è nato il processo di contaminazione e sperimentazione tra arte e cibo, dove la relazione tra chef e artisti, ricette e opere, si posa su una piattaforma inusuale dove il cibo si può contemplare e l’arte si può mangiare.

Nell’impasto tra arte e cibo non bisogna dimenticare come tradizionalmente, e in particolare nel passato, i pittori componevano i loro colori a tempera e olio utilizzando molte sostanze organiche, tant’è che oggi, attraverso la fluorescenza, laddove il colore è totalmente svanito, l’opera si rivela attraverso le materie organiche utilizzate dall’artista come, ad esempio, nei contorni delle figure dove Giotto aveva utilizzato il bianco dell’uovo come amalgama.

La rassegna sarà preceduta giovedì 21 marzo alle ore 18:00 al Teatro Casa Manfredi di Roma da una Live Performance e dall’esposizione straordinaria delle opere e delle immagini della OBIC photo Collection. Saranno presenti gli artisti Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci, Giorgia Proia, pastry chef e Luciano Monosilio, chef e pasta Ambassador.

La performance live aperta racconta al pubblico il progetto OBIC. Una grande tavolo di 15 metri posto al centro della sala sarà allestito dalla curatrice come un vero e proprio spazio scultoreo, una “mise en place” che darà come riverbero le peculiarità sensoriali delle opere al pubblico che prenderà parte alla performance e che, dopo aver osservato le opere, potrà sentire il loro sapore e verificare come il Codice OBIC sia davvero insito in ognuna di esse.

Giorgia Proia e Luciano Monosilio saranno gli interpreti del gusto delle opere presenti in mostra e gli esecutori delle ricette: la Parmigiana di Melanzana contemporanea senza l’uso della cottura che rappresenta l’artista Giulio Marchetti, le Fettuccine di pasta ai due colori per l’artista Roberto Giacomucci e i Fiocchi di cioccolata per l’artista Mario Ricci.

La mostra ALFABETO OBIC alla Galleria MICRO Arti Visive è aperta a tutti, gratuita e fruibile durante gli orari di apertura della Galleria dove resterà aperta fino al 24 aprile.

INFO

Live Performance e presentazione del progetto aperta al pubblico

21 marzo 2024 ore 18:00 – TEATRO CASA MANFREDI – Roma – Via dei Conciatori 5

Mostra ALFABETO OBIC – 22 marzo – 24 aprile 2024

GALLERIA MICRO ARTI VISIVE – Roma – Viale Mazzini 1 – Ingresso: gratuito

www.obicart.it




ARRIVA L’UOVO DI PASQUA! Scopriamo le capitali del cioccolato

ARRIVA L’UOVO DI PASQUA!

di Cesare Zucca —
Che sia bianco, al latte o fondente, all’arancia o ai lamponi, al pistacchio o alle nocciole… l’uovo pasquale è da sempre un’ irresistibile delizia per il palato e un simpatico divertimento nello scoprire la sua sorpresa all’interno.
Cosa ne pensate di un weekend “del bello e del gusto”, visto che. oltre le bellezze artistiche del luogo, potrete scoprire meravigliose capitali del cioccolato, come Torino, Perugia, Zurigo, Vienna, Brussels, Parigi, senza dimenticare eccellenti mete ” cioccolatose” nel mondo come Argentina, Messico, Perù.

UN PO’ DI STORIA
La storia racconta che l’ arte di decorare le uova risalga al Trecento. Erano rivestite da una foglia d’oro e costituivano un prezioso regalo tipico della Pasqua, A raffinare l’arte della decorazione, Peter Carl Fabergé, orafo alla corte dei Romanov creò delle uova dipinte con smalti e abbellite con pietre preziose, diventate poi oggetto di collezionismo. Le prime uova di cioccolato furono realizzate da David Chaillou, primo mâitre chocolatier francese, su ordinazione di Luigi XIV. Da allora l’uovo ne ha fatta di strada… fino al 1823 , quando Francois Luis Cailler rese il cioccolato più manipolabile, mentre Daniel Peter riuscì a combinare il cioccolato con il latte. L’olandese Coenrad Van Houte nel 1825, infine, inventò la tecnica del dutching: un procedimento in grado di separare i grassi dal cacao dando ufficialmente il via alla produzione di uova di cioccolato.

UOVO INTERNATIONAL
Senza dubbio l‘usanza paquale di allietare la tavola con le uova (di cioccolato e non solo) è una delle tradizioni più amate al mondo: In Polonia troviamo le cosidette pisanki, uova sode dipinte in maniera davvero originale e abbellite con la cera, a Bariloche, Argentina troviamo Mamushka, la casa dei deliziosi ovetti cremosi mentre ogni anno.viene preparato un gigantesco uovo di cioccolato alto 10 metri, In Messico furoreggiano i cascarones. uova svuotate  e riempite di coriandoli colorati, mentre tuorlo e albume vanno a finire in ricche tortillas alla carne o ai legumi.
A Oaxaca spiccano cioccolaterie artigianali , come La Soledad, El Mayordomo, La Casa del Chocolate .Gli abitanti di Washington DC (Presidente compreso) animano la Pasquetta con The White House Easter Egg Roll un antico gioco che premia l’abilità di far scivolare le uova sull’erba enza romperle. Non è di meno la Svizzera che a Rougemont espone gigantesche uova di cioccolato , come fossero delle sculture, Berna ospita la sfida eierütschen che consiste nel rompere con la punta di un uovo sodo il guscio delle uova degli avversari, mentre Zurigo festeggia zwänzgerle dove gli adulti provano a rompere le uova colorate dei loro bambini lanciando una monetina contro il guscio. Controbatte la Germania con Schokoladenmuseum per offrirti un’esperienza sensoriale,interattiva con tanto di fontana da cui zampillano chili di cioccolato! Girando nel centro storico di Vienna non ti sarà certo difficile imbatterti in deliziose cioccolaterie. Richiestissimo l’uovo dell’Imperatrice Sissi.

La “caccia all’uovo” diventa globale
In Inghilterra, in epoca vittoriana, è nata  Easter Egg Hunt una festa dedicata ai più piccoli, che li vede impegnati un una vera caccia al tesoro per trovare minuscole uova, nascoste  qua e là dai familiari, camuffati da Coniglietti Pasquali.

Questo gioco, è diventato popolare in tutto il mondo, anche a San Candido, nello splendore delle Dolomiti, dove il Coniglietto ha nascosto delle uova rosse nelle vetrine dei negozi. Tanti premi per chi le trova. La “caccia all’uovo” quest’anno sarà celebrata anche online con il Worldwide Hide dove chiunque può “nascondere” digitalmente un uovo in qualsiasi parte del mondo che potrà essere trovato usando Google Maps.

San Candido, Dolomiti, Caccia all’uovo in vetrina

IN ITALIA
Benvenuti nella Chocolate Valley, “cioccolatosa” vallata tra le provincie di Prato, Pisa e Pistoia ospita prestigiose aziende cioccolatiere artigianali dislocate a Cascine di Buti, Agliana e Monsummano Terme.  Puntiamo sull’Umbria: a Perugia la Casa del Cioccolato Perugina vi porterà in un magico viaggio alla scoperta del “cibo degli Dei” Il percorso ha inizio dal Museo Storico, prosegue nella dolce sosta degli assaggi ed arriva nel cuore della Fabbrica. Per un dolce ricordo il fornito gift shop propone alcune creazioni esclusive.

Perugia. Foto © Cesare Zucca

Eccoci a Torino, certamente capitale storica del cioccolato, qui infatti nacquero il Bicerin, settencesca bevanda a base di cacao, i cioccolatini gianduiotti abbinati a una particolare nocciola delle Langhe e l’iconica Nutella, crema di gianduia ideata dalla famiglia Ferrero, molto probabilmente, uno dei marchi Made in Italy più conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Torino, lo storico bar Al Bicerin

Gran finale a Milano,dove i Maitre Chocolatier fanno a gara per proporre l’uovo più bello.più originale e più gustoso. Fabrizio Galla, Pasticceria Marchesi, Cova, Martesana, Gattullo, Olivati, solo per nominarne alcuni.

Il titolo di “Re del Cioccolato” spetta al grande Maitre Chocolatier Ernst Knam che nella sua boutique milanese sforna uova sublimi, idee mozzafiato e vetrine da Oscar che esponfono piccole opere d’arte che deliziano il palato ma anche la vista.
Secondo voi, mi sono fatto mancare una visita al suo negozio milanese di Via Anfossi e soprattutto un’intervista tutta “uovo pasquale”?

Ciao Ernst, qual è il tuo primo ricordo dell’uovo pasquale?
Avevo 6 anni, In Germania. Papà era un fioraio e avevano un’enorme serra. Il giorno di Pasqua papà nascondeva qua e là degli ovetti di cioccolato e al suo fischio iniziava la “caccia”. Eravamo cinque bambini, ricordo le corse per quei bei campi pieni di tulipani e la felicità di trovare le uova.
La “caccia” continua ?
Si, è una tradizione che ho voluto riprendere per i miei figli qui a Milano, dove purtroppo il giardino è più piccolo ma il divertimento è assicurato
Sogni mai il cioccolato?
Praticamente tutte le notti…probabilmente per chè sono dentro al cioccolato dalla mattina fino alla sera. Lo sogno spesso come un simbolico treno, emblema di salute ma anche simbolo sexy, un treno che corre su questi due binari che finiscono per incontrarsi in un momento di amore.
Hai un sogno nel cassetto?
Si, vorrei riavere 35 anni con l’esperienza di oggi.
Le tue “mete del cioccolato” preferite?
In primis il Perù, il 90% delle mie creazioni sono a base del meraviglioso cioccolato della zona di Cuzco, Machu Picchu a 4000 mt di altezza.
Qualche meta europea?
Il Belgio: nella piazza centrale di Bruxelles ci sono i più famosi cioccolatieri belgi e poi Parigi in dove posso incontrare Patrick Roger, che considero una vera eccellenza ho molti punti in comune, per esempio pochi coloranti e la fantasia delle sue meravigliose vetrine, beh, anche le mie non sono niente male… E come meta finale..(sorride) aggiungerei Milano, da Knam….
Come sono le tue uova per la Pasqua 2024?
Con molto sense of humour, buffi galletti, coniglietti, ranocchie, pecorelle e giochi trompe-l’œil, come il nuovissimo  “Uovo Knam” decorato con sfumature rosate e con la tecnica del Pollock, alla cui cima troviamo un ovetto realizzato con una sfera con camicia in cioccolato bianco e ripieno al caramello salato, il tuorlo dipinto di giallo con colori naturali In vetrina ho voluto l’Uovo Kactus (con la K….) in cioccolato fondente a forma di cactus, spruzzato con sfumature di verde e grattato con la tecnica effetto legno. molto messicano, decisamente ironico. Penso che oggi  l’ironia sia elemento importante, già viviamo già vivamo in un mondo triste e cattivo, per me il cioccolato deve sempre portare un senso di serenità e io sono una persona estremamente positiva.
Ernst, si ricicla tutto, come riciclare pezzi avanzati dall’uovo?
Possiamo fare una mousse al cioccolato o una Sacher oppure, se vogliamo andare sul semplice,  una buona cioccolata calda.
Ci regali la ricetta?
Certo. Portate a ebollizione 200 ml di latte, unite 150 g di pezzetti di cioccolato fondente, fate sciogliere fino a ottenere la densità voluta, se è troppo liquida aggiungete del cioccolato, un pizzico di cannella. Serviite in tazza con un top di panna montata. Ecco un’ottima cioccolata calda con gli avanzi delle uova di Pasqua. Buone Feste!




Nel weekend tornano le Giornate Fai di Primavera

Il prossimo weekend, quello del 23 e 24 marzo, tornano le Giornate FAI di Primavera, il più grande evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura eccezionale, a contributo libero, di 750 luoghi diversi in 400 città, tra capoluoghi e piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud.

Sul sito ufficiale potete trovare tutti gli eventi divisi per città e le modalità di partecipazione. Se, invece, cercate qualcosa di alternativo, ecco le nostre proposte nella rubrica dedicata ai consigli per il weekend.

A Torino “La Pasqua è reale”

Nel weekend del 23 e 24 marzo, la Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino (TO), in Piazza Principe Amedeo 7D, splendida residenza Sabauda Patrimonio UNESCO, ospita “La Pasqua reale”, un evento dedicato alla Pasqua. Dalle 10 alle 20, le Scuderie Reali, riscaldate e coperte, ospiteranno un vero e proprio villaggio pasquale con attività e sorprese per tutta la famiglia. Al centro ci sarà il mercatino pasquale, con lo Street Food, a ingresso libero e gratuito.

Sulle bancarelle si potranno trovare artigianato pasquale, oggetti di design, bijoux e tante proposte gastronomiche a Km zero, tra cui deliziose merende della caffetteria, frizzanti aperitivi e piatti da gustare a pranzo e a cena. Non mancheranno nemmeno gli spettacoli teatrali, degustazioni guidate, laboratori creativi per adulti e bambini, attività ludiche e di intrattenimento. In programma anche la mostra benefica “Dolci pasquali con l’autore”, realizzata in collaborazione con il Comitato Gianduiotto di Torino, con opere d’arte e pezzi unici artigianali, bizzarre uova di cioccolato realizzate dai Maestri del Gusto, cioccolatieri e pasticceri.

INFO: www.pasquareale.it

Nel capoluogo lombardo torna la Stramilano

Domenica 24 marzo, torna la Stramilano 2024, l’appuntamento podistico più atteso dell’anno nel capoluogo lombardo, che quest’anno festeggia la 51° edizione. Piazza Duomo e Piazza Castello sono pronte ad accogliere le migliaia di atleti, appassionati e famiglie che dal 1972 invadono la città per una giornata di sport e di festa. Come da tradizione, la corsa si dividerà in tre grandi eventi: Stramilano 10 km, Stramilanina 4 km e Stramilano Half Marathon. Sarà proprio quest’ultima a inaugurare l’evento, con partenza alle 8.30 da Piazza Castello e, dopo un percorso di 21,097 km, si concluderà ai piedi del Castello. L’evento è dedicato agli atleti professionisti e agli appassionati maratoneti.

Alle 9.30, invece, da Piazza Duomo partirà la Stramilano 10 km, la corsa non competitiva che vedrà corridori di ogni età percorrere le vie più caratteristiche della città, da Corso Venezia a Piazza V Giornate, da Piazza XXIV Maggio a molte altre. Infine, alle 10, sempre da Piazza Duomo, partirà la Stramilanina, con protagonisti i piccoli corridori, che attraverseranno il centro storico su un percorso i 5 km. Per entrambe le corse non competitivo l’arrivo è previsto, come da tradizione, presso l’Arco della Pace, dove tutti i partecipanti riceveranno la loro medaglia e dove li attenderà un punto ristoro. Iscrizioni sul sito della manifestazione.

INFO: www.stramilano.it

A Verona c’è il “Dantedì”

Domenica 24 marzo, a Verona si celebra il “Dantedì”, un interessante itinerario urbano alla scoperta di Dante e del suo legame con la città scaligera. Il giorno scelto è la vigilia di quel fatidico giorno, il 25 marzo 1300, scelto da Dante per intraprendere il suo straordinario viaggio nei tre regni d’Oltretomba nella sua Commedia.

Si parte alle 10 da Piazza Bra, presso la statua di Vittorio Emanuele, e si va alla scoperta del Dante contemporaneo, quasi femminista, che per tutta la vita volle rivolgersi a un pubblico di donne, ma anche del Dante mago, del Dante templare segreto e di tutte le leggende, le dicerie e le storie che si raccontano attorno alla figura del Sommo Poeta. Infine, si indagherà sul giallo del furto delle sue ossa, trafugate nel 1500 e ritrovate tre secoli dopo. Quota di partecipazione: € 10. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 329/3123931 WhatsApp o info@infoverona.it

A Venezia arrivano “Bollicine in Villa”

Il 23 e 24 marzo, nella splendida cornice di Villa Farsetti, a Santa Maria di Sala (VE) si tiene la 7° edizione di “Bollicine in villa”, la grande manifestazione con il meglio delle bollicine provenienti da tutta Europa con più di 2500 bottiglie di qualità e una selezione di prodotti gastronomici d’eccellenza. Dalle 10 alle 20 si potrà intraprendere un viaggio nei territori più importanti per la produzione di spumanti, dalla Francia all’Italia, dalla Spagna alla Slovenia all’Austria.

Tra gli ospiti di quest’anno ci sarà l’Ungheria e si potranno degustare vini biologici, biodinamici, naturali, convenzionali, di pianura, di collina, di montagna da viticoltura eroica, di mare, ma anche prodotti da vignaioli indipendenti e da piccole realtà emergenti o affermare. Si potrà poi imparare a conoscere la differenza tra vini frizzanti e spumanti, da Metodo Classico, Ancestrale, Rifermentali o Martinotti italiani e i principali spumanti europei: Champagne e Crèmant Francesi, Cava Spagnoli e poi Spumanti da Slovenia e Austria

INFO: www.bollicineinvilla.it

Ai Fori Imperiali di Roma tornano i Giochi di Strada

Domenica 24 marzo, dalle 10 alle 17, in via dei Fori Imperiali, a Roma, tornano i Giochi di Strada, un grande evento dedicato ai giochi di una volta. Grandi e piccoli potranno cimentarsi gratuitamente in tante attività che un tempo si potevano praticare nelle vie delle città spopolate da auto e pericoli. Tra queste: bocce, acchiapparella, ciclotappo, gioco quattro, campana, rubabandiera, salto della corda, corsa con i sacchi, birilli, ferro di cavallo, gioco del cerchio, uno-due-tre-Stella, Mosca Cieca, i trampoli, Quattro Cantoni, Palla Prigioniera, Pallatamburello e molti altri.

Inoltre, sarà allestita un’area con ottanta giochi di legno che riprendono le tradizioni popolari, tra cui giochi da tavola e a terra, costruiti con materiali di recupero. Non mancheranno le attività ludiche, mirate alla cooperazione, all’intuizione, alla precisione e all’intelligenza. Spazio anche alla magia, con un abilissimo prestigiatore con il suo teatrino viaggiante, che stupirà i presenti con giochi con le carte e altre sorprese.

INFO: Giochiamo ai Fori Imperiali | ASI C.R. Lazio (asilazio.it)

A Napoli arriva il “Mercato della Terra”

Sabato 23 marzo, dalle 9 alle 15, presso il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, si tiene il grande evento “Verso il Mercato della Terra”, ospitato per la prima volta in quello che fu il Giardino di Delizie dei Borboni per dare voce e visibilità a piccoli produttori e artigiani del cibo che ogni giorno si impegnano per coltivare eccellenze agroalimentari nel rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e dei diritti dei lavoratori. Saranno presenti circa dodici agricoltori del territorio campano, scelti per presentare e raccontare i prodotti biologici di loro produzione che rispettano i principi Buono, Pulito e Giusto.

Protagonisti saranno la frutta e la verdura di stagione, fresca e trasformata, ma anche legumi, miele, vino, pane e specialità agroalimentari, che saranno messi in vendita a prezzi equi. Grande spazio sarà dedicato, poi, ai prodotti provenienti dai Presidi Slow Food come l’antico pomodoro di Napoli, il fagiolo di Controne, le papaccelle del Vesuvio, i piselli centogiorni e le albicocche pellecchiella del Vesuvio. In esposizione anche le primizie del Giardino Torre ed i prodotti a marchio Delizie Reali: marmellate di agrumi, confetture di mela annurca e di fragola, passate di pomodoro, melanzane sottolio e succhi di frutta. Non mancheranno neanche attività ludico ricreative per sensibilizzare i presenti sui temi della biodiversità, salvaguardia della natura e l’importanza di una dieta sana ed equilibrata.

INFO: www.deliziereali.it




Milano felici e in forma!

Milano felici e in forma! La città più avanzata d’Italia ospita le manifestazioni più originali e interessanti, anche per divertirsi in salute

 

 

Franca Dell’Arciprete Scotti

 

 

HAPPINESS ON TOUR Vite – Storie di Felicità” al Forum di Assago a Milano

Mercoledì 20 marzo  al Forum di Assago, dalle ore 21.00,  per la  Giornata Mondiale della Felicità, “Happiness on tour Vite – storie di felicità”:  il più grande spettacolo motivazionale dedicato alla felicità

Un evento completamente gratuito ideato e organizzato  da FONDAZIONE DELLA FELICITÀ di WALTER ROLFO per promuovere il diritto di tutte le persone ad avere una vita felice.

 

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Sul palco si racconteranno in versione inedita:

CLARA, RAUL CREMONA, GERMANO LANZONI, FRANCESCA CORRADO,

GIULIA BIONDI, EMANUELE LAMBERTINI, AMALIA ERCOLI FINZI,

RAFFAELLO CORTI, MATTIA BIDOLI “FLIP”, ANDREA PARIS,

PASQUALE ACAMPORA, GIUSEPPE STIGLIANO, RICCARDO HAUPT

Prenotazioni aperte su Fondazione della Felicità

 

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“Happiness on Tour. Vite – Storie di Felicità”, il più grande evento motivazionale gratuito dedicato alla felicità, è  suddiviso in due momenti: la mattina dalle 9.30 per gli studenti delle scuole superiori e la sera dalle 21.00, entrambi aperti a tutti gratuitamente previa iscrizione su Fondazione della Felicità.

Uno show unico nel suo genere, realizzato con il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, durante il quale ogni ospite si racconterà in una versione inedita, condividendo con il pubblico alcuni momenti cruciali della propria carriera professionale o della propria vita privata per un viaggio motivazionale e formativo.

Main partner del progetto “Happiness on Tour” è Generali che, in linea con la sua ambizione di essere Partner di Vita in ogni momento rilevante, vuole essere vicina alle persone nelle loro ambizioni alla felicità.

 

 

 

Il 24 marzo torna “Stramilano”, la corsa più famosa d’Italia giunta alla 51° edizione

Piazza Duomo e Piazza Castello, le due location di partenza storiche della stracittadina più famosa d’Italia, sono pronte ad accogliere le migliaia di atleti, appassionati e famiglie che ogni anno dal 1972, invadono la città meneghina per una giornata di festa e sport. L’anno scorso, in occasione del 50esimo compleanno di Stramilano, sono state ben 60.000 le persone che si sono riversate tra le vie milanesi colorandole di rosso.

“Da oltre 50 anni la Stramilano, ad ogni edizione, ci ricorda che lo sport avvicina le persone e che correre all’aria aperta insieme a familiari, amici, colleghi o in compagnia di altri appassionati fa bene al corpo e alla mente”  commenta Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

“Stramilano da più di 50 anni rappresenta un’occasione unica per unire tutti i runner più esperti ad appassionati e famiglie. Un momento unico di sana condivisione e socialità che solo lo sport sa regalare – dichiara Lara Magoni, Sottosegretario con delega allo Sport e ai Giovani di Regione Lombardia

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Quest’anno madrina della Manifestazione sarà Jessica Brugali, conduttrice radiofonica e una delle tiktoker più seguite d’Italia con oltre 10 MLN di follower, che con la sua simpatia e il suo entusiasmo accompagnerà i runner su ogni percorso di Stramilano.

La corsa, come da tradizione, si svilupperà in tre grandi eventi: Stramilano 10 Km, Stramilanina 5 Km e Stramilano Half Marathon.

E Ricola dà la carica con le sue 13 erbe alpine svizzere alla Stramilano

Le uniche e originali caramelle svizzere alle 13 erbe alpine approdano a Milano e sono pronte per dare la carica alla Stramilano, la ormai storica manifestazione sportiva che invita all’aggregazione all’aria aperta e allo stare insieme.

RICOLA-con-Stramilano
RICOLA-con-Stramilano

 

Sponsor ufficiale é Fileni, tra i principali player del settore avicolo italiano, da sempre in prima linea nella promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, in cui sport e dieta salutare rappresentano due elementi imprescindibili per un perfetto equilibrio psicofisico.

San Carlo  torna a corre la Stramilano: ancora una volta l’azienda si impegna a promuovere la cultura dello sport e uno stile di vita sano e attivo attraverso un evento dedicato agli amanti della corsa e non solo.

NYX Hotel Milan é partner ufficiale della Stramilano 2024. L’indirizzo milanese di Leonardo Hotels nei pressi della Stazione Centrale, ospiterà gli atleti della manifestazione e ha creato un pacchetto speciale per tutti i podisti

 

 

Emoving Days 2024: grandi novità e partner prestigiosi

L’attesa è quasi finita. Dopo il grande successo delle prime tre edizioni, gli Emoving Days tornano a Milano nell’avveniristico quartiere di CityLife (uno dei più noti e frequentati di tutto il capoluogo lombardo, con 80 mila passaggi medi durante il weekend e 400 mila mensili), dove la mobilità del futuro incontra i nuovi spazi urbani. L’appuntamento, che anche quest’anno sarà su tre giorni (22-23 e 24 marzo), è diventato ormai un punto di riferimento per il comparto della mobilità elettrica e urbana, perché in grado di coinvolgere operatori del settore (aziende, pubblica amministrazione, negozianti, associazioni) e pubblico finale.

 

RICOLA-con-Stramilano
RICOLA-con-Stramilano

Il format che ha entusiasmato il pubblico nelle prime tre edizioni è confermato, ma vedrà importanti novità. Oltre all’area expo con circa 40 partner, ci saranno opportunità di interazione e intrattenimento, grazie alla possibilità di provare eBike, cargo bike, motocicli, scooter, microcar e, grande novità, auto elettriche. In particolare, per queste ultime tipologie di mezzi, la zona per la partenza dei test avrà una location strategica, con un accesso immediato ai percorsi e una vicinanza agli spazi espositivi.

 

Artisti Del Vegetariano apre un nuovo punto vendita in Wagner

Si apre un nuovo capitolo nella storia di Artisti Del Vegetariano, il celebre format

gastronomico specializzato in cucina vegetariana e vegana. Con l’acquisizione di una quota di maggioranza da parte di Fedegroup, il marchio si prepara a d intraprendere un’avventura culinaria ancor più ambiziosa con il lancio del suo nuovo menu

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Guidati dalla visione di offrire piatti raffinati e sostenibili, Artisti Del Vegetariano ha stretto una collaborazione con lo chef stellato Paolo Gramaglia, il cui talento e la cui esperienza sono stati fondamentali per la creazione di un menu interamente plant-based, basato su criteri di stagionalità e riduzione degli sprechi.

 

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Il nuovo menu, concepito con cura e passione, offre una vasta gamma di piatti che esaltano la bellezza e la versatilità degli ingredienti vegetali.

“Tra le prelibatezze che conquisteranno la clientela di Artisti Del Vegetariano, troviamo l’insalata russa in versione vegana e un mix di farro e orzoarricchito da bacche di Goji, mirtilli rossi e germogli di pisello, condito con una salsa citronette. Dal sud Italia arrivano poi la caponata di melanzane, gli arancini vegetariani e il gateau di patate con cuore di bieta, che riportano al gusto autentico del Mediterraneo.”

 

 

 

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Parallelamente a questo rinnovamento gastronomico, Artisti Del Vegetariano ha aperto  un nuovo punto vendita a Milano, nell’elegante quartiere Wagner. L’inaugurazione in Piazza Wagner 13 è stata l’occasione per celebrare l’inizio di questo nuovo capitolo gustando in anteprima le coloratissime creazioni culinarie.

 

 

Simply the best: i vini più premiati a portata di calice

Il prossimo 25 marzo a Milano, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, torna Simply the best, rassegna delle Cantine più acclamate dalla critica, per un viaggio ideale attraverso i calici  e i racconti di alcuni tra i produttori ai vertici dell’enologia italiana.

Un percorso libero di degustazione di circa 200 referenze, rivolto a professionisti e appassionati del buon bere

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Simply the best, il wine tasting nato nel 2016,  ospita oltre 60 produttori nella sala Polene del Museo Leonardo da Vinci, un luogo suggestivo dove celebrare un’edizione speciale dell’evento, durante il quale Civiltà del bere festeggerà insieme agli appassionati del buon bere il suo 50° compleanno.

Le aziende protagoniste di Simply the best 2024 rappresentano i vertici dell’enologia italiana. Tutte le Cantine selezionate hanno ricevuto una medaglia d’oro o un premio speciale all’edizione 2023 di WOW! The Italian Wine Competition (wow.civiltadelbere.com/edizione-2023) oppure il punteggio più alto, come i Quattro Tralci di Ais Vitae o i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, su almeno tre fra le principali Guide enologiche italiane 2024 (Ais Vitae, Bibenda, DoctorWine, Gambero Rosso, Slow Wine e Veronelli).

All’evento si accede con un biglietto di ingresso (civiltadelbere.com/biglietti-simply-the-best-2024) che consente la libera degustazione di tutti i vini in catalogo, proposti ai banchi d’assaggio direttamente dalle aziende produttrici, a partire dalle 17:00 fino alle 21:00 (con chiusura accessi alle ore 20:00). Per sommelier e professionisti del settore Simply the best apre le porte dalle 15:30, per quella che vuole essere anche un’occasione di incontro tra operatori a vario titolo del mondo enoico.

Nell’edizione speciale 2024, la kermesse si arricchisce di due masterclass dedicate al Rinascimento del vino italiano. Un viaggio nel calice che attraversa gli ultimi cinquant’anni in compagnia dei bianchi (ore 15) e dei rossi (ore 18) che hanno segnato la storia della nostra enologia. Gli incontri sono a ingresso limitato (50 posti, con biglietto a parte su civiltadelbere.com/biglietti-simply-the-best-2024).

Informazioni: 02 76110303 eventi@civiltadelbere.com

 

 




5 insolite idee “last minute” per la Festa del Papà

Se, in occasione della Festa del Papà, volete regalare al vostro un’emozione davvero speciale da fare insieme, che sia avventuroso, divertente, insolito, insomma, indimenticabile, Freedome, start up innovativa e leader delle esperienze outdoor, propone 5 idee “last minute” da cogliere al volo. Si può regalare l’esperienza in occasione della Festa del Papà e usufruirne in seguito, scegliendo la data o sotto forma di voucher. Eccole di seguito.

Volo tandem in deltaplano a Laveno-Mombello

Godetevi un fantastico panorama sul Lago Maggiore con un volo in deltaplano a Laveno-Mombello e provate sulla vostra pelle la sensazione di fluttuare liberi nel cielo. Volando in tandem con un pilota esperto, svolgerete l’attività in totale sicurezza e non dovrete fare altro che lasciarvi andare alle correnti ascensionali del vento, che vi condurranno in un viaggio unico. Dotato di una semplice vela e una leggera struttura in alluminio, il deltaplano è infatti il mezzo che riproduce in maniera più simile il volo degli uccelli, in modo naturale e a impatto zero sull’ambiente. Prezzo: da € 150.

INFO: https://freedome.it/attivita/volo-tandem-deltaplano-laveno-mombello/

Volo in elicottero sul circuito di Maranello

Godetevi un emozionante volo in elicottero e ammirate dall’alto lo storico circuito di Maranello, con le Ferrari che sfrecciano in pista a tutta velocità! Potrete vivere 10 minuti di pura emozione e osservare il mondo dalla sua prospettiva migliore, quella del cielo. E se non ne avete ancora abbastanza di sensazioni adrenaliniche, provate a prendere i comandi dell’elicottero come un vero pilota! Prezzo: da € 95 a persona

INFO: https://freedome.it/attivita/volo-elicottero-circuito-maranello/

Guida sportiva in Ferrari all’Autodromo di Lombardore

Guidare una Ferrari in pista è un sogno per qualsiasi appassionato di automobilismo: chi non ha mai immaginato di essere alla guida del Cavallino Rampante e sentire la potenza del motore sprigionarsi sull’asfalto? Tutto questo può diventare realtà, con un’esperienza di guida sportiva all’Autodromo di Lombardore, in provincia di Torino. Scenderete sul tracciato a bordo di un vero esemplare della scuderia di Maranello, la Ferrari 458 Italia. Affronterete le curve e i rettilinei con un bolide da 570 CV e sfiorerai velocità da brivido. Prezzo: € 49 a persona.

INFO: https://freedome.it/attivita/guida-sportiva-ferrari-lombardore-torino/

 Rafting Family sul Noce in Val di Sole

Il rafting è un’attività divertente, emozionante, adatta a tutti e che permette di stare a contatto con una natura meravigliosa, quella della Val di Sole, in Trentino Alto Adige. Preparatevi a salire sul gommone e a imbracciare la pagaia, cavalcherete le onde del fiume Noce, considerato dalla National Geographic il miglior fiume in Europa per il rafting e certamente uno dei più amati dagli appassionati di questo sport. Il Rafting Family è un’avventura da svolgere in totale sicurezza, sotto la guida di istruttori esperti in un percorso ideale anche per i bambini. Prezzo: adulti € 44, bambini € 39.

INFO: https://freedome.it/attivita/rafting-family-noce-val-di-sole/

 Esperienza di survival per famiglie sui Monti Sibillini

Trascorrete qualche ora a stretto contatto con la natura partecipando con tutta la famiglia a un’esperienza di survival ai piedi dei Monti Sibillini. Insieme a istruttori esperti, si svolgeranno attività divertenti ripercorrendo i passi degli uomini primitivi. Sarà un’esperienza appassionante e istruttiva, dove si imparerà a costruire un rifugio, ad accendere il fuoco con l’acciarino e utilizzare mappe e bussola. Prezzo: € 49 a persona.

INFO: https://freedome.it/attivita/esperienza-survival-monti-sibillini/

 

 




Nuova Audi A3 restyling, rinnovata la sfida alle weekend car Bmw Serie 1 e Mercedes Classe A

Nel mondo sempre più competitivo delle vetture di segmento C dal carattere premium, l’Audi A3 ha sempre rappresentato un punto di riferimento per gli amanti dell’eleganza combinata con prestazioni sportiveggianti. Tuttavia, con il recente restyling della gamma, la Casa dei quattro anelli si prepara a rinnovare la sfida, mettendo in discussione l’equilibrio con le acerrime concorrenti, prime fra tutti BMW Serie 1 e Mercedes Classe A. Questo aggiornamento dedicato alla rinnovata A3 non riguarda solo l’aspetto estetico, ma coinvolge anche tecnologie avanzate e una guida più coinvolgente, spingendo l’A3 a riaffermare la sua posizione nei desideri della clientela. Esploriamo le novità e i miglioramenti introdotti nella nuova Audi A3, analizzando come essa si confronta con i suoi acerrimi rivali tedeschi.

Nuova Audi A3 restyling

Nel 1996, il debutto di Audi A3 ha coinciso con la nascita della classe compatta premium. Ora la Casa dei quattro anelli aggiorna la quarta generazione della propria best seller. La berlina di Ingolstadt sfoggia un look sportivo come non mai e un’anima hi-tech: l’app store integrato in vettura e la possibilità di optare per diverse firme luminose garantiscono un elevato livello di personalizzazione. Alle confermate configurazioni di carrozzeria Sportback e Sedan si affianca il nuovo modello Audi A3 allstreet, fortemente caratterizzato dal look off-road, dall’assetto rialzato di 30 mm e dalla posizione di guida dominante in stile SUV.

Per la prima volta nella storia di Audi A3, mediante l’MMI è possibile scegliere tra un massimo di
quattro firme luminose. “I Clienti Audi possono modificare il layout della vettura in qualsiasi momento – afferma Cesar Muntada, Head of Design Light Experience di Audi AG – e questo vale anche per le animazioni Coming home e Leaving home”. I proiettori a LED e a LED Audi Matrix integrano le luci diurne a elevata digitalizzazione collocate nella parte superiore dei gruppi ottici: un’innovativa matrice luminosa, composta da elementi da 24 pixel disposti su tre file, consente di generare specifici motivi.

Ampie possibilità di personalizzazione

In abitacolo spiccano il nuovo selettore del cambio, simile esteticamente a quanto in dotazione al SUV full electric Audi Q4 e-tron, le bocchette di ventilazione ridisegnate e corredate di un inedito motivo a forma di freccia, gli inserti decorativi in tessuto – una novità – e l’illuminazione interna rivista rispetto al passato. Il nuovo Pacchetto luci ambiente pro, nello specifico, aggiunge un elemento di design in corrispondenza dei pannelli porta anteriori: cinque segmenti retroilluminati creano un flusso dinamico di luce – personalizzabile mediante l’MMI spaziando tra ben 30 diverse colorazioni-percepibile nelle fasi di blocco e sblocco delle portiere. Sotto il profilo della digitalizzazione, la nuova gamma Audi A3 si avvale di molteplici servizi connect e del nuovo app store integrato in vettura. L’equipaggiamento di serie include la radio digitale DAB+, il display touch da 10,1 pollici dell’MMI, il cruscotto digitale Audi virtual cockpit – nella configurazione plus da 12,3 pollici per Audi A3 allstreet.

Motori

Al lancio, la nuova gamma Audi A3 – prodotta presso lo stabilimento Audi di Ingolstadt – sarà proposta con due motorizzazioni a 4 cilindri sovralimentate mediante turbocompressore e abbinate alla trasmissione automatica a doppia frizione S tronic a 7 rapporti: 2.0 (35) TDI da 150 CV e 360 Nm di coppia e 1.5 (35) TFSI da 150 CV e 250 Nm. Quest’ultimo con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. Successivamente al lancio, nel corso del secondo trimestre, verranno introdotte ulteriori motorizzazioni TFSI e TDI. Nuove Audi A3 Sportback e Audi A3 Sedan raggiungeranno le Concessionarie italiane nel corso del mese di maggio.

Mercedes Classe A

Sportiva e atletica: già dal frontale, la nuova Mercedes Classe A trasmette potenza e dinamismo con il cofano inclinato in avanti con i suoi due rigonfiamenti e il ripido “shark nose”, dalla griglia del radiatore ridisegnata con motivo a stella e dai fari piatti, disponibili come optional in una variante a LED. Il carattere sportivo è sottolineato dal nuovo design dei cerchi con dimensioni fino a 19 pollici, compresi i cerchi in lega leggera opzionali verniciati in nero lucido con design a più razze e con bordino lucido per la AMG Line.

Il nuovo diffusore posteriore e le luci posteriori a LED di serie assicurano un aspetto affascinante ed emotivamente accattivante, sia di giorno che di notte. La nuova Classe A offre, inoltre, una nuova scelta di verniciature esterne: solide/metallizzate e MANUFAKTUR.

Interni tra alta tecnologia e sostenibilità: l’esclusività si riflette anche nell’abitacolo della nuova Classe A. Il punto di forza assoluto è il doppio schermo indipendente di serie, con un display da 7 pollici e uno più grande da 10,25 pollici al centro del cockpit. Come opzione, Mercedes offre anche due display da 10,25 pollici con un look wide-screen. Per quanto riguarda l’offerta propulsori, la vettura vanta unità benzina elettrificati: il 1.3 mild hybrid 4 cilindri da 136 CV o 163 CV e il 2.0 4 cilindri turbo mild-hybrdi, da 224 o 306 CV.

Bmw Serie 1

La Nuova BMW Serie 1 rappresenta un modello di grande importanza per i mercati europei e per quello italiano in particolare. Sono quasi 2,5 milioni gli esemplari della BMW Serie 1 prodotti nelle prime due generazioni. Il modello di terza generazione offre molto più spazio interno rispetto a quello precedente pur mantenendo il medesimo ingombro esterno, grazie all’innovativa architettura della trazione anteriore BMW.

Il nuovo volto della BMW Serie 1 e la sua rinnovata interpretazione delle iconiche caratteristiche BMW sono chiaramente visibili nel frontale. L’originale griglia a doppio rene BMW è ora più grande, con una presenza molto maggiore. I fianchi della nuovissima BMW Serie 1 si distinguono prima di tutto grazie al familiare ed evidente “muso di squalo”.

L’interno della Nuova BMW Serie 1 è molto più spazioso rispetto al modello precedente. I passeggeri posteriori sono i principali beneficiari e anche il portabagagli è più ampio. clienti possono ordinare la loro Nuova BMW Serie 1 con una scelta di motori a tre e quattro cilindri della famiglia BMW Efficient Dynamics di ultima generazione. Una serie di miglioramenti permette migliori consumi di carburante, minori emissioni e, in alcuni casi, maggiore potenza rispetto al modello precedente. Sono disponibili tre motori diesel e due unità benzina, che vanno da 85 kW (116 CV) nella BMW 116d a 225 kW (306 CV) nella BMW M135ixDrive. Il nuovo motore che alimenta quest’ultimo modello è la più potente unità a quattro cilindri del BMW Group.




Weekend in rosa a Lubiana: la città dei draghi della Slovenia

Il mese di marzo è l’occasione ideale per un weekend al femminile, e stavolta vi proponiamo una meta vicina all’Italia, ricca di arte, musei e prelibatezze culinarie: Lubiana, la capitale della Slovenia. Scoprirete una città dalle atmosfere incantevoli e ricca di sorprese, perfetta per una fuga di pochi giorni in auto. Situata strategicamente all’incrocio tra culture tedesca, slava e latina, Lubiana è una città che ha saputo conservare il suo patrimonio storico mentre abbraccia la modernità. Il centro storico, sebbene prevalentemente caratterizzato da architetture moderne, custodisce con orgoglio edifici che richiamano lo stile barocco e l’Art Nouveau, testimonianza della sua ricca storia culturale. Questa città dai quasi 300 mila abitanti, situata sulle sponde del fiume Ljubljanica, si distingue per la sua atmosfera rilassante e il suo patrimonio architettonico unico.

Alla scoperta di Lubiana e dei suoi paesaggi incantevoli

Lubiana è facilmente raggiungibile in auto dall’Italia. Il viaggio attraverso l’Austria offre paesaggi mozzafiato, con la possibilità di fare soste in pittoreschi villaggi lungo il percorso. Godetevi il viaggio immersi nella bellezza delle Alpi e raggiungete Lubiana pronte per un weekend all’insegna dell’arte e del gusto. Lubiana è una città dal patrimonio artistico straordinario, con un centro storico caratterizzato da edifici medievali e una vibrante scena artistica contemporanea. Iniziate il vostro weekend con una visita al Museo d’Arte Contemporanea di Lubiana, che ospita una collezione stimolante di opere di artisti locali e internazionali. Non potete poi non notare il Ponte dei Draghi, che è il simbolo della città, con imponenti statue di draghi, è un omaggio alla leggenda mitologica di Giasone. La città è spesso chiamata “la città dei draghi” e vanta uno di essi nello stemma. Il simbolo del drago gradualmente si è trasformato da mostro a protettore della città, rappresentando il potere, il coraggio e la saggezza.

Esplorate il Castello di Lubiana, che offre una vista panoramica sulla città e ospita diverse mostre d’arte e eventi culturali. Dominando la città per oltre 900 anni, il castello offre panorami mozzafiato. Accessibile tramite funicolare o a piedi, ospita musei e ristoranti, regalando un’esperienza culturale e gastronomica. Il Parco Tivoli, nel centro della città, offre uno spazio verde ideale per rilassarsi e socializzare. La Promenade Jakopič ospita mostre all’aperto, mentre numerosi sentieri conducono alle pendici del Colle Rožnik per immersioni nella natura. Per un tocco di cultura locale, visitate la Galerija Hest, uno spazio dedicato alle espressioni artistiche innovative e sperimentali.

Una capitale ricca di arte e musei

Tra i riconoscimenti che attestano l’eccellenza di Lubiana, spicca il titolo di Capitale mondiale del libro nel 2010, evidenziando l’importanza della lettura e della cultura letteraria nella vita della città. Inoltre, Lubiana è stata insignita del prestigioso premio di Capitale verde europea per il 2016, sottolineando gli sforzi della città per preservare l’ambiente e offrire un’esperienza sostenibile ai suoi abitanti e visitatori. Tra i musei imperdibili, spicca il Museo delle Marionette di Lubiana, che presenta una collezione affascinante di marionette e illustra la tradizione millenaria delle performance marionettistiche in Slovenia. Per un’esperienza più insolita, dirigetevi al Museo delle Illusioni, dove l’arte visiva e l’ingegno vi lasceranno stupefatte. Lasciatevi coinvolgere dalle illusioni ottiche e dalle installazioni interattive.

Lubiana: per un viaggio all’interno dei sapori sloveni

Lubiana vanta una scena gastronomica eccellente, con ristoranti che offrono piatti tradizionali sloveni e creazioni culinarie moderne. Per un’esperienza autentica, provate il ristorante Gostilna As, noto per la sua cucina slovena casalinga e l’atmosfera accogliente. La cucina slovena, con ingredienti freschi e diverse particolarità regionali, può essere assaporata nelle autentiche trattorie locali. Dal tradizionale Kraški pršut (tipico prosciutto crudo) al dolce Štruklji, Lubiana offre una vasta scelta. Ristoranti come Strelec offrono reinterpretazioni creative della cucina locale, mentre l’Open Kitchen, con street food al Mercato Centrale, è un’alternativa vivace e accessibile. Dopo una giornata di esplorazione, fermatevi al Mercato Centrale di Lubiana per gustare le specialità locali. Assaporate il formaggio Tolminc, la zuppa golaž, e concludete con un dolce strudel sloveno.

Štruklji, strudel sloveno

Lubiana si rivela la destinazione perfetta per un weekend al femminile, a breve distanza dall’Italia. Tra musei affascinanti, arte contemporanea e delizie culinarie, questa città slovena vi accoglierà con il suo fascino unico. Preparatevi a vivere un’avventura culturale e gastronomica che renderà indimenticabile il vostro breve soggiorno nella suggestiva Lubiana.

Per rimanere aggiornate su altre proposte di viaggio dedicate alle donne, visitate la nostra rubrica WeekendEurope e il nostro canale Facebook!




I 10 cibi più pericolosi del mondo

Che sia per tradizione o per sfida, nonostante la loro pericolosità continuano a essere delle vere e proprie prelibatezze. Sono i 10 cibi più pericolosi del mondo, protagonisti della rubrica TOP 10 di questa settimana. Per alcuni basta pulirli o cuocerli a dovere per renderli innocui, ma basta un piccolo errore per trasformarli in un’arma letale. Eccoli di seguito.

1. Pesce palla (Giappone)

Al primo posto tra i cibi più pericolosi del mondo c’è il fugu, cioè il pesce palla, considerato una prelibatezza in Giappone, nonostante la sua pericolosità. Si può consumare fritto, bollito o anche crudo sotto forma di sushi o sashimi. Il motivo? I suoi organi interni, e il fegato in particolare, contengono la tetrodotossina, una neurotossina mortale. Basta un minimo errore per contaminarne le carni e renderle mortali, per questo il fugu viene pulito, lavorato e preparato solo da chef e operatori super esperti, che hanno seguito una formazione e hanno alle spalle anni di esperienza. Nonostante questo, negli ultimi dieci anni mangiare il pesce palla è costato la vita a una cinquantina di persone.

2. Polpo Sannakji (Corea)

Piatto tipico della tradizione culinaria coreana, il sannakji è una specie di polpo con una caratteristica che lo rende potenzialmente letale: le ventose dei suoi tentacoli continuano a funzionare anche dopo la morte dell’animale e persino dopo la cottura. Perciò il rischio è quello che si attacchino alla gola dei commensali, provocandone il soffocamento. E il rischio aumenta se si consuma crudo o vivo. Per limitare o azzerare le possibilità di incidenti, quindi, è necessario masticare ogni boccone a lungo e lentamente, in modo da triturare letteralmente le ventose. Ne varrà la pena?

3.Rana Toro Africana (Namibia)

Le rane sono prelibatezze in diversi Paesi, Italia compresa, ma la rana toro africana, originaria della Namibia, e considerata un piatto forte della cucina autoctona, è una vera e propria roulette russa. Le più pericolose sono le rane più giovani, quelle, cioè, che non si sono mai accoppiate, poiché contengono una tossina velenosa, chiamata Oshiketakata che blocca la funzionalità renale e può portare alla morte. L’abilità dello chef consiste proprio nel distinguere le rane, alle quali non si può certo chiedere l’età.

4. Ackee (Giamaica)

Ha un aspetto succoso e affascinante, ma l’Ackee, un frutto originario della Giamaica, può avere effetti letali. Va mangiato solo quando è molto maturo, facendo bene attenzione a non ingerire i semi, che contengono delle tossine in grado di provocare quella che viene chiamata Jamaican Vomiting Sickness, un’intossicazione che compare circa 4 ore dopo aver mangiato il frutto e provoca un vomito continuo e violento, che porta il malcapitato alla disidratazione. I più colpiti? I turisti che si recano in Giamaica e che si fanno allettare dall’aspetto succoso del frutto senza conoscerne gli effetti.

5. Anacardi

Sembra strano, perché gli anacardi si trovano praticamente in tutti i supermercati e sono un must degli aperitivi. Eppure, sono tra i cibi più pericolosi del mondo, se consumati crudi. Contengono infatti un veleno chiamato urusiolo, lo stesso dell’edere velenosa, che al contatto provoca eruzioni cutanee, ma se viene ingerito può portare alla morte. Per tranquillizzarvi, vi diciamo che gli anacardi che si trovano sugli scaffali sono rigorosamente precotti e, quindi, innocui.

6. Cassava (Filippine)

Tipica delle Filippine, la cassava è un tubero molto simile alla patata, che si può consumare fritta, bollita e grigliata senza correre alcun pericolo. La cottura, infatti, neutralizza la linamarina, un veleno simile al cianuro, che si rivela fatale se il tubero viene mangiato crudo. La cronaca riporta la morte di dieci bambini, nel 2005, che avevano mangiato cassava cruda durante una gita scolastica.

7. Echizen-Kurage (Giappone)

L’Echizen – Kurage è la medusa più grande del mondo. Nota anche come medusa di Nomura, può raggiungere i due metri di diametro e i 300 kg di peso. È utilizzata in numerosi piatti della cucina nipponica ed è innocua se viene pulita bene e bollita. Cruda, invece, è letale almeno quanto il pesce palla.

8. Casu Marzu (Italia)

Ebbene sì, nella classifica dei cibi più pericolosi del mondo ce ne è anche uno italiano, è il Casu Marzu, un formaggio sardo che nel 2009 è entrato nel Guinness dei Primati come formaggio più pericoloso del mondo. Il motivo? La presenza al suo interno delle larve della mosca casearia, che possono sopravvivere anche nell’intestino di chi mangia questo prodotto e infestarlo. La UE ne ha vietato la produzione e la commercializzazione per inosservanza delle norme sanitarie, ma il suo consumo in Sardegna è ancora diffuso.

9. Fesikh (Egitto)

Il Fesikh è un pesce fermentato che viene consumato in Egitto in occasione della Festa di Primavera di Shem-el Nessin. Il motivo della sua pericolosità? Prima di friggerlo viene lasciato fermentare per un anno, durante il quale viene colonizzato da innumerevoli batteri che nemmeno la cottura riesce a debellare del tutto. Ogni anno, infatti, molti egiziani vengono ricoverati in ospedale a causa di intossicazioni alimentari.

10. Hakari (Islanda)

Chiude la nostra TOP 10 l’Hakari, piatto tipico della tradizione islandese. Si tratta di un tipo di squalo che viene pescato lungo le coste della Groenlandia e che viene messo sotto sale per almeno sei mesi. Di solito, si consuma accompagnato da pane di segale. Tuttavia, meglio non abusarne, poiché questo pesce è sprovvisto di reni e, quindi, le sostanze tossiche che ingerisce o con cui viene a contatto si concentrano nella pelle e possono essere trasmesse a chi lo mangia.




Divagazioni silenziose in alta Valle Brembana con l’elettrica Subaru Solterra [Seconda parte]

di NICOLA D. BONETTI

Seconda parte

Il percorso

Partenza da Bergamo Alta, uscendo da Porta San Lorenzo (localmente nota come Porta Garibaldi, per ricordarne l’attacco di sorpresa agli Austriaci che lo attendevano invece dalla Porta principale), quindi nel fondovalle fino a raggiungere Sedrina (dove dopo il passaggio della Priula i ponti si sono moltiplicati), quindi seguendo la Valle Brembana per Zogno, San Pellegrino, San Giovanni Bianco e Piazza Brembana. Deviando qui per Olmo al Brembo e Mezzoldo: dove, salendo dall’altitudine di 835 metri si inerpicava fino a quota 1991 del valico, prima di scendere verso Albaredo per raggiungere Morbegno (SO).

Poco prima del Passo di San Marco (il nuovo nome del valico), la storia è testimoniata dalla massiccia casa cantoniera (oggi Rifugio CAI, a 1830 metri) detta Ca’ San Marco, edificata al tempo come ostello per i mercanti, con lapide che mostra il Leone di San Marco, per “marcare” il confine.

Fuori asfalto

Si lascia la strada senza timori: l’altezza da terra di 210 mm toglie la preoccupazione di toccare, che su una vettura elettrica normalmente è presente. Malgrado il fondo reso insidioso dalla precipitazione, Solterra non ha esitazioni. La sensazione di sicurezza e di costante aderenza è sempre presente.

Fuoristrada si traggono subito eccellenti impressioni. La guida è facilitata dal sistema che rende cofano e parafanghi anteriori virtualmente trasparenti, comprendo dove siano e come si muovano le ruote anteriori, per facilitare la guida fuoristrada ed evitando contatti involontari con gli ostacoli.

Tra malghe e alpeggi

Siamo lungo percorsi in quota, dove passano le moto e i pick-up diretti agli alpeggi, la manutenzione del fondo avviene alla fine della stagione invernale ma i temporali (oramai in quasi tutte la stagioni) fanno danni evidenti. Solterra sfodera la motricità tipica delle Subaru, inerpicandosi senza indugi su pendenze che molte altre vetture, non solo elettriche, non oserebbero neppure.

Al momento del test il tratto di strada – solitamente quasi semplice – era danneggiato dalle piogge: sassi o rocce sconnessi e soprattutto trasformando le protezioni trasversali per far scolare l’acqua (in legno o cemento) in gradoni non facili da superare. Né in salita (oltretutto sono bagnati), né in discesa, per paura di interferenze con il pianale che contiene le batterie. Che a ogni buon conto, ha il vantaggio di essere protetto. E non mancano i sistemi di assistenza tecnica.

La tecnica per l’offroad

X-Mode, Grip e Hill descent control sono sistemi Subaru, evoluti per Solterra: una volta attivato il selettore di X-Mode si inerpica senza sforzi. Qualche volta le ruote posteriori arrivano al limite di escursione e si staccano da terra, ma il movimento avviene in modo progressivo e la gestione della trazione non taglia all’improvviso ma sembra distribuire la coppia – tutta e già allo spunto – sulle altre ruote. C’è il Grip control a gestire la trazione e l’Hill start per la partenza in salita, in caso di fermata.

Mentre in discesa la regolazione della frenatura automatica Hdc è precisissima e con la velocità minima impostabile a tre km/h si scende meno che a passo d’uomo, evitando danni. Con un altro balzo nel passato, vediamo invece i vantaggi apportati nella storia dalla Via aperta dalla Repubblica di Venezia.

La via Priula oggi

Lungo la Valle Brembana, parte del percorso coincide con tratti della preesistente Via Mercatorum: è facile, con sguardo attento, vederne molte vestigia. Da non confondere con l’attuale ciclopedonale che da Bergamo raggiunge Piazza Brembana: suggestiva con ponti e gallerie realizzati per la ferrovia realizzata nei primi anni del 1900, portando la moda della Belle Époque alle Terme di San Pellegrino (oggi da visitare appositamente: la capitale brembana merita un weekend dedicato).

Tornando alla Via Priula, tra passaggi coperti vicini ai centri storici ma anche tra un paese e l’altro, si notano però i due maggiori tratti da Mezzoldo al Passo di San Marco e discendendo vero la Valtellina, dal Passo stesso ad Albaredo.

La strada in quota

Superato Olmo al Brembo, si devia a sinistra verso Averara, dove è spettacolare l’antica via “Sottoporticata”, la cui parte esterna è finemente affrescata: si tratta però della Via Mercatorum, che merita una sosta. Giusto prima di deviare a sinistra per Santa Brigida, Cusio e Piani dell’Avaro.

Questo è un ambiente verde a quota 1750 dall’aspetto ondulato: si trova sotto il monte omonimo che invece supera i 2000 metri. Si raggiunge tramite la strada panoramica e spettacolare con tornanti a sbalzo (come per il Passo Maloja, in Engadina), che inizia oltre il comune di Cusio. Dove ci si deve fermare alla macchinetta per pagare due euro di contributo alla manutenzione del percorso (nonché permesso di transito giornaliero, a buon mercato).

La guida elettrica in montagna

Luogo comune è che il maggior consumo in salita sia compensato dalla rigenerazione in discesa. Invece la nostra esperienza e le rilevazioni hanno calcolato che, in media, il consumo in salita si attesta sui 40 kW/100 km, mentre in discesa ne occorrono comunque nove o dieci, circa.

Meglio salire non in Eco ma con programmi più gagliardi, che aumentano la coppia e permettono di premere meno l’acceleratore. Eco invece in discesa per la massima scorrevolezza. Da notare che la migliorata efficienza di Solterra, dopo l’aggiornamento del software rispetto alla prima produzione, ha permesso una media per tutto il test – montagna e fuoristrada compresi – di soli 17,3 kWh/100 km, aumentando anche l’autonomia, consolidata attorno a 400 km.

Conclusioni

Un gita sempre entusiasmante, perfino con un’auto elettrica o, meglio una Subaru elettrica: ecco la differenza. A conferma della qualità e del carattere da autentica offroad, capace anche di sfatare il mito che le auto a batteria temano l’acqua. Infatti nella pozza finale lungo la strada, non abbiamo resistito a sollevare grandi spruzzi. Divertendoci e senza danni, con soddisfazione anche per questo.

(Ringraziamo Alexia Ribolla per la disponibilità prestata durante il test)

LA COMPAGNA DI VIAGGIO

Subaru Solterra 4e-Xperience+

Scheda tecnica

  • Lunghezza: 4690 mm
  • Motore: 2, elettrici
  • Potenza: 160 kW (218 CV)
  • Coppia: 337 Nm
  • Velocità massima: 160 km/h
  • Consumo medio dichiarato: 16-17,9 kWh/100 km
  • Consumo medio test: 17,3 kWh/100 km
  • Bagagliaio: 410-441 litri
  • Garanzia: 8 anni o 160 mila km
  • Emissioni di CO2: 0 g/km.
  • Prezzo: da 59.900 euro.