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Aprile, dolce dormire

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Aprile, dolce dormire? E’ vero, la primavera concilia il sonno, ma sappiamo perché? Perché il cervello, che raccoglie undici milioni di informazioni al secondo, sta facendo manutenzione. Sfoltisce le vecchie memorie, butta via quelle inutili, e per farlo ha bisogno di tranquillità. Ha bisogno del sonno.

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Aprile, dolce dormire è un proverbio popolare,  che riguarda le abitudini indotte dalle caratteristiche meteo del mese di aprile, tra le quali vi è anche il primo caldo, una sorta di agiatezza e soprattutto un senso di stanchezza causato dal tepore di questo periodo annuale. Nel proverbio risiede una grande verità, ad aprile tutti ci sentiamo stanchi e affaticati e vorremmo solo dormire. La saggezza popolare risiede soprattutto nei proverbi, un vera eredità per chi come noi si affida spesso ai consigli della nonna. E in effetti, arrivata la primavera e siamo sempre tutti un po’ stanchi. Ad Aprile soprattutto, quando i primi caldi si fanno sentire, è normale avvertire una sensazione di sonnolenza e stanchezza diffusa. E a dirla tutta, questa sensazione è riconosciuta anche clinicamente: si chiama astenia, dal greco “stenos”, mancanza di forze. Perché ci sentiamo stanchi ad Aprile? Perché le giornate si allungano e il nostro organismo si deve abituare all’aumento dell’ora di luce, questo strano senso di stanchezza può durare pochi giorni o un paio di settimane, per altre invece può protrarsi per parecchio tempo e sembrare non diminuire neppure con il riposo e infatti più si dorme, più ci si sente stanchi. Cosa fare per combattere questo senso di stanchezza che ci affligge? Avere uno stile di vita corretto e tranquillo, adottare una dieta sana ed equilibrata:  fate una colazione abbondante con carboidrati, mangiate cibi crudi come frutta e verdura e bevete tanto. Ma soprattutto muovetevi, preferite alla palestra una lunga passeggiata oppure una mezz’ora di jogging. Se il senso di stanchezza è forte fate affidamento alla pappa reale.

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Dormire meno di 6 ore al giorno aumenta del 10 per cento il rischio di ipertensione.
Volete mantenervi sani a lungo? Dormite, dormite, dormite. la carenza di sonno cronica danneggerebbe in modo irreversibile il cervello, Le conseguenze dello scarso riposo sarebbero quindi ben più gravi di quelle ipotizzate fino ad oggi in studi precedenti. E secondo i ricercatori recuperare il sonno perso non sarebbe una soluzione. Al bando quindi le giornate lavorative troppo lunghe seguite da colossali ronfate domenicali. Per il bene del cervello.
Se invece, avete difficoltà a dormire può essere colpa dell’alimentazione.
Secondo una nuova ricerca dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano
, un’alimentazione errata provoca insonnia. Ben 13 milioni di italiani hanno problemi nel dormire, disturbi del sonno e insonnia. Il tutto può essere influito da abitudini alimentari non corrette quali l’assunzione, nelle ore serali, di alimenti eccitanti come caffè, tè, cola, cacao. Per valutare l’impatto di certi alimenti e abitudini sui problemi e disturbi del sonno, i nutrizionisti dell’Osservatorio Grana Padano hanno preso a campione di 8.500 italiani, per capire se vi è un utilizzo differente degli “alimenti eccitanti” nelle diverse fasce d’età, tra uomini e donne e tra persone che hanno un diverso BMI (indice di massa corporea). Dai dati raccolti è emerso che gli intervistati consumano in particolare caffè ogni giorno, e mediamente il consumo è maggiore di una tazza al giorno, senza alcuna differenza nelle diverse fasce d’età (18-59 anni e età maggiore di 60), sia nelle donne che negli uomini. Va limitato il consumo di sostanze eccitanti specie nelle ore serali ma si consigliano anche rimedi tradizionali e naturali come una tazza di latte tiepido, da bere prima di andare a dormire. Il latte contiene alti livelli di triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione, nel nostro cervello, di sedativi naturali. Il pasto serale non dovrebbe essere troppo abbondante né consumato immediatamente prima di coricarsi.

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