aloe
Uncategorized

Aloe: “pianta dell’immortalità”

image_pdfimage_print

L’Aloe Barbadensis Miller è una pianta tropicale di origine africana. E’ costituita da un fusto corto con foglie carnose, le quali contengono la polpa benefica. Questo arbusto ha origini antichissime. Le prime notizie che si hanno risalgono agli antichi Egizi, i quali la chiamavano la “pianta dell’immortalità”. Essa era utilizzata sia come medicinale, sia come cosmetico. In più serviva per l’imbalsamazione. Abbiamo anche altre testimonianze di questo arbusto durante l’epoca degli Antichi Romani: era impiegata in diverse funzioni come cicatrizzante, disinfettante e come curativo per le malattie della pelle.

aloe

Le ricerche recenti hanno dimostrato che le foglie dell’Aloe contengono una macromolecola dalle proprietà immunostimolanti, antivirali, antisettiche e in grado di contrastare i disturbi gastrointestinali: l’Acemannone. Dagli studi condotti sull’Aloe si è scoperto che essa contiene vitamine, sali minerali essenziali come il fosforo, il potassio, ferro, amminoacidi, enzimi metabolici e digestivi. La parte più nutriente della pianta sono le foglie, in cui si ricavano i gel utilizzati per i trattamenti di cosmesi (creme e trucchi).

aloe

Gli studi confermano che l’Aloe contiene un ottimo principio anti-age, perché stimola la produzione di collagene e restituisce una pelle elastica e tonica. Per chi soffre di malattie della pelle (psoriasi e dermatiti) offre un valido aiuto, poiché idrata e lavora innprofondità, favorendo la riproduzione di cellule sane. Un’altra interessante zona di questo arbusto è il lattice che si trova sotto la buccia delle foglie, da cui si ricavano gli ingredienti principali di bevande depurative e digestive. La polpa di Aloe ha la capacità di depurare dai batteri e virus e in più rafforza le difese immunitarie.

aloe

Grazie a queste ricerche è stato analizzato come l‘Aloe può essere sfruttata in tutte le sue parti, per prevenire e curare le malattie maggiori dall’apparato gastrico all’apparato epidermico.