Weekend con gusto

ALBA: GUIDA AL WEEKEND CON IL TARTUFO

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Ad Alba, in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo bianco, lo chef Davide Oldani ha presentato un moderno tagliatartufi, denominato Xfetta, per affettare in maniere adeguata il prezioso tubero. A Barberesco si è invece tenuta la “Penultima cena”, una performance di Anotherview in cui assaporare le Langhe, una meta ideale per un weekend con gusto.

Di Giusy Serafino.

È iniziata la grande festa dei weekend con sua Maestà Il tartufo bianco di Alba, nel magico scenario delle Langhe. Un territorio affascinante per il senso di pacata eleganza che lo contraddistingue come in un quadro d’autore.

Ogni anno qui si svolge la “Fiera internazionale del tartufo bianco”, giunta alla 89esima edizione, che attira estimatori da ogni parte del mondo alla ricerca di curiosità o aspetti innovativi.

Lo chef Davide Oldani, stella Michelin, ha presentato, presso l’Alba Truffle, il tagliatartufi “Xfetta”, per non affettare male e rovinare il tartufo pregiato…Un grande show, da parte del meno pretenzioso degli chef stellati.

Il prezioso accessorio, realizzato da Ambrogio Sanelli, è composto da un unico pezzo d’acciaio e da una lama fissa, per avere fette uguali, senza variazioni di sapore. La caratteristica del Tuber magnatum pico è quella di produrre piacere attraverso le sue proprietà organolettiche, rendendo unici piatti anche molto semplici come l’uovo in cocotte o in camicia, i piatti di pasta fresca, come ravioli o tajarin, o la battuta di fassona.

Presso il ristorante Casa Nicolini, una location di pregio con vista incantevole sul paesaggio collinare, lo chef ha presenziato a una singolare performance denominata “La penultima cena”, un’opera d’arte moderna, modernissima: 12 pasti per dodici persone, uno ogni 2 ore. Tutto in presa diretta, per una lunga tavola conviviale che si protrae per 24 ore, dinanzi al magnifico scenario dei vigneti, con lo sfondo delle colline Patrimonio UNESCO e la torre di Barbaresco, nell’omonima località.

Si tratta di Anotherwiew, un progetto di Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen, che consiste nella realizzazione di “Finestre nomadi digitali”, ognuna delle quali racconta un giorno della vita di un luogo diverso del mondo. In contrasto con la nostra realtà in rapido movimento e frammentata, si invita lo spettatore a godersi il lento scorrere del tempo dalla prospettiva della propria casa.

Ospiti del mondo dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia si sono susseguiti insieme a personaggi della tradizione piemontese (trifolai e collezionisti di vini) per gustare piatti tipici su cui la grattata di tartufo è stata d’obbligo. Ma Alba, oltre che mangiar bene, consente altri aspetti di gusto, come singolari musei, castelli prestigiosi e innumerevoli opere d’arte.

LA CULTURA DEL GUSTO ANCHE NELL’ARCHITETTURA

Partendo dalla centralissima piazza Risorgimento, ci si imbatte nel Palazzo Comunale, eretto sul foro della città romana, e sede del governo della città nel Medioevo; la Cattedrale di San Lorenzo, di fondazione paleocristiana e poi romanica.

In piazza Rossetti, oltre al Museo Diocesano con il suo bel campanile, si trova il Centro studi “Beppe Fenoglio”, casa museo dello scrittore, fronteggiata dal monumento di Umberto Mastroianni, con documenti sulla sua vita, ma anche sulla città e sulla Fiera del Tartufo.

A poca distanza, La Chiesa di San Giuseppe, eretta dalla Confraternita dei Pellegrini a partire dal 1656, ricorda le forme tipiche dell’architettura della Controriforma.

La struttura del Teatro Sociale “Giorgio Busca” è unica in Italia poiché la sala ottocentesca a “ferro di cavallo”, opera dell’architetto Busca e la grande sala di fine ‘900, si affacciano su un unico palcoscenico; nel foyer è visibile un’area archeologica romana.

Sulla piazza si affacciano la chiesa di Santa Caterina di fondazione medievale, ricostruita nel XVIII secolo, ora dedicata al culto ortodosso e il Seminario Vescovile del XVIII secolo. La Chiesa di San Domenico, con il convento dei Domenicani, venne costruita a partire dal 1292, e ha la facciata in stile romanico-gotico.

Il Complesso della Maddalena, invece, è stato un monastero delle suore domenicane, fondato dalla Beata Margherita di Savoia nel 1448, ospita in autunno la Fiera del Tartufo Bianco di Alba. Il profilo della città è però costituito da torri, residenze nobiliari e case-torri medievali che rammentano la floridezza di epoca comunale (XII-XII sec).

DOVE MANGIARE

*Osteria La Fermata “, Corso Bra,56 tel. 0173/36 67 63, Alba (CN), cucina tipica di Langa e Roero, www.osterialafermata.com

*Ristorante Casa Nicolini, Strada Nicolini Basso, 34 Barbaresco (CN), tel 0173/638139, www.casanicolini.it

DOVE DORMIRE

*B&B La terrazza sulle torri, viale Torino 6, Alba (CN), tel 0173/440741, www.laterrazzasulletorri.it. A soli 9 minuti a piedi dalla Cattedrale e dal castello Grinzane Cavour.

*Hotel Ristorante I Castelli ****, viale Torino 14, alba (CN), tel 0173/361978, www.hotel-icastelli.com. A poca distanza dai principali monumenti della città, doppia da € 149.

INFO

*Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba, www.fieradeltartufo.org

*Ente turismo langhe Monferrato Roero, Piazza Risorgimento, 2 + 39 0173 35833, www.langheroero.it

*Piemonte on wine, Servizio gratuito prenotazioni visite nelle cantine www.piemonteonwine.it

*Consorzio turistico Langhe Monferraro Roero, Servizio gratuito prenotazioni www.tartufoevino.it