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Al Castello di Pralormo (To), per i vent’anni di Messer Tulipano

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Centomila tulipani e un percorso storico botanico nello splendido parco del Castello di Pralormo, in provincia di Torino, progettato nel XIX secolo dall’architetto della corte sabauda Xavier Kurten, festeggiano i vent’anni di Messer Tulipano, la manifestazione che si tiene dal 30 marzo al 1° maggio.

Migliaia di tulipani colorati e narcisi danno il benvenuto alla Primavera, con un nuovo impiantamento, che coinvolge tutto il parco del castello. Nei prati sono state appositamente progettate e create aiuole morbide e sinuose, nel rispetto dell’impianto storico e prospettico, che serpeggiano tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco spuntano narcisi, giacinti e muscari.

I tulipani del ventennale

In occasione dei vent’anni della manifestazione, quest’anno sono state selezionate e piantate varietà pregiate e singolari di tulipani. Tra questi la varietà viridiflora con i petali a tinta unita, rosa, rosso o bianchi, e una fiammatura di verde.

C’è poi l’affascinante e misterioso Queen of the night, il tulipano nero, che ha ispirato poeti e scrittori. Il Mata Hari, invece, è un tulipano bianco con screziature rosa, alto quasi 70 cm, mentre il Pink Impression, anch’esso di notevole altezza e con foglie molto grandi, si presenta con un calice rosa all’interno e rosso all’interno.

Tra le eccellenze anche il tulipano Shirley con i petali che nascono color avorio per poi screziarsi di violetto su bordo, fino a sfumare nel viola più intenso sulle punte. Splendido il viale contornato dalle varietà con nomi di compositori, tra cui Bach, Verdi, Chopin, Mozart e Puccini, percorrendo il quale si è allietati dalle arie più celebri.

Un viaggio nella storia del tulipano

Un interessante percorso di visita illustra l’incredibile e affascinante storia del tulipano. Originario dell’Asia centrale, questo splendido fiore è diventato famoso nel XV secolo in Turchia, tanto da diventare il simbolo della dinastia Ottomana e un potente talismano contro la cattiva sorte, al punto da essere rappresentato su ceramiche, tessuti e gioielli.

Nel parco, le origini della fortuna del tulipano sono raccontata da un arco in stile turco, con decorazioni ispirate al Palazzo di Topkapi a Istanbul. L’arco introduce al “Viale dei Sultani” ornato da varietà di tulipani presenti in Turchia nel XV secolo, come i Saxatilis, Sylvestris, gli Oculis Solis, e gli splendidi tulipani con i petali a punta come i Fiori di Giglio, i Ballerina, i Gavota e gli Elegant Lilies.

Il giardino di ispirazione olandese, con tulipani bianchi dalle screziature rosa, muscari e giacinti, celebra invece l’arrivo del tulipano in Europa a metà del XVI secolo, grazie all’ambasciatore di Re Ferdinando I presso la corte di Solimano il Magnifico. È in Olanda, in particolare, che il tulipano conquistò tutti, al punto da far esplodere una vera e propria “tulipano mania”, con quotazioni dei bulbi più rari simili a quelle di un palazzo nobiliare. La “bolla” si sgonfiò attorno al 1637 causando un crollo della Borsa, riportato ancora oggi dai testi economici.

Dalla biblioteca storica alla farmacia

In occasione del ventennale di Messer Tulipano, l’antica biblioteca del Castello, che custodisce libri rari di botanica, viaggi, ma anche mappe, atlanti e mappamondi, propone l’esposizione “Caccia al tesoro verde: i viaggi dei cacciatori di piante”, dedicata ai botanici che affrontarono viaggi lunghi e pericolosi alla ricerca di specie sconosciute.

Ai libri dedicati all’argomento si affiancano per la prima volta esemplari di alcune delle varietà di piante portate in Europa tra il XVI e il XIX secolo, ma anche equipaggiamenti, tecniche di trasporto, attrezzi nautici e modelli di velieri antichi provenienti dal Museo Civico Navale di Carmagnola. Il tutto accompagnato dai dipinti del pittore e viaggiatore Stefano Faravelli che raccontano un mondo lontano e fantastico.

In uno dei salottini del castello, invece, è stata ricostruita una farmacia con piante medicinali, illustrazioni didattiche, strumentazioni, contenitori e oggetti di ieri e di oggi. Un altro allestimento è dedicato alle spezie e alle rotte avventurose che percorrevano per giungere in Europa, dove erano vendute a caro prezzo.

Spostandosi nella cappella settecentesca, poi si possono ammirare le testimoniante dei viaggi di sacerdoti e abati appassionati di botanica, mentre nella serra francese, arrivata direttamente da Parigi nel 1896, si possono osservare varietà rare e curiose di orchidee e una collezione di piante carnivore.

Shopping e aree per gli amici a quattro zampe

In occasione della manifestazione è in programma un calendario di eventi collaterali e a tema e intrattenimento per grandi e piccini. Nell’area dedicata allo shopping si possono trovare eccellenze del territorio, prodotti tipici, a Km 0, miele e marmellate artigianali, vini DOC; cosmetici naturali, articoli per la casa, oltre a piante, fiori e oggettistica per il giardino e il terrazzo.

Presso la caffetteria ristorante e nell’area pic-nic ci si può invece ritagliare una pausa relax o fare uno spuntino.

Chi decide di venire con il suo amico a quattro zampe, poi, troverà un’area dedicata, allestita con ciotole di acqua fresca, un dog bar con crocchette di qualità e un dog camping con tende di ogni dimensione per concedere un riposino a “pelosi” di tutte le taglie. Chi desidera visitare il castello, poi, può usufruire di comodi trasportini per portare con sé il proprio cane.

INFO

Messer Tulipano, 30 marzo – al 1° maggio

c/o Castello di Pralormo, Via Umberto I 26, Pralormo (TO), www.castellodipralormo.com

Orario: lun-ven 10-18; sab-dom 10-19. Ingresso: intero € 9, ridotto € 7, bambini 5-12 anni € 5; fino a 4 anni gratis

COME ARRIVARE

In auto: da Torino prendere l’A21 Torino-Piacenza, uscire a Santena, poi seguire le indicazioni per Alba-Poirino. In alternativa: A6 Torino-Savona con uscita Carmagnola e seguire indicazioni per Pralormo. Da Milano: A7 Milano-Genova, poi immettersi sulla A6 Piacenza-Torino, uscire a Villanova d’Asti e seguire indicazioni per Alba-Poirino.

DOVE DORMIRE

Le case della Giardiniera, tel 011/8140981, www.lecasedellagiardiniera.it Ricavate lungo il muro di cinta del Castello, dove un tempo c’erano gli alloggi di chi vi lavorava, oggi sono state trasformate in 5 rural suites dotate di ogni comfort, in un’atmosfera molto suggestiva. Da € 90 a camera a notte.