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A Cracovia per Papa Wojtyla e i suoi mille tesori

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In occasione dei 10 anni dalla morte di San Giovanni Paolo II, vi proponiamo un giro nella città che tutti la conosciamo come una delle tappe fondamentali della vita di Karol Wojtyla. Cracovia non è solo una città che si identifica nella figura di un Santo, bensì è anche uno scrigno dentro al quale sono racchiusi dei tesori che nel 1978 furono inseriti nella prima lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Piazza del Mercato

La collina del Wawel, il Palazzo dell’Arcivescovado, la Fabbrica di Schindler e la cattedrale dei santi Stanislao e Vinceslao sono solo alcuni dei posti da visitare di questa città, e Piazza del Mercato è una di questi. Si tratta della più grande piazza medievale d’Europa, che si estende su ben quattro ettari. Un sito che vale la pena vedere quando è semi deserto, per poi entrare nell’imponente chiesa di Santa Maria per ammirare la più grande pala d’altare gotica del mondo (che misura ben tredici metri per undici). Un opera che testimonia anche la ricchezza che possedeva questa città nel 1400.

Il Palazzo dell’Arcivescovado non fa eccezione. Un edificio che si affaccia sulla spianata erbosa di Blonie, che fu teatro della Messa presieduta da Giovanni Paolo II il 10 giugno 1979. Un luogo denso di ricordi e di memorie, dove Wojtyla aveva vissuto da Arcivescovo, e che durante le tre visite da Papa si affacciava dalla finestra del suo ufficio per scambiare battute e ascoltare i canti dei suoi concittadini, che qui poi hanno vegliato durante la lunga agonia dell’aprile 2005. Una mostra fotografica, installata nel cortile, ripercorre montagne, laghi ed escursioni cari al Santo, mentre nella chiesa di San Francesco, frequentata anche da Massimiliano Kolbe, conosciuto anche come il santo di Auschwitz, c’è il banco preferito dal giovane Wojtyla.

L’università Jagellonica racchiude in se il meraviglioso chiostro del Collegium Maius, che non deve essere visitato solo per il singolare orologio meccanico che si mette in modo alle ore dispari, ma per cogliere il respiro di un università storica attiva da ben 600 anni.

Chiostro del Collegium Maius

La cattedrale sei SS. Stanislao e Venceslao rappresenta il cuore della Polonia. Situato sulla collina del Wawel, all’interno del castello reale, l’edificio rappresenta il punto focale della città. In questa chiesa, durante gli anni dell’occupazione nazista, Karol Wojtyla celebrò la sua prima messa dopo gli anni di seminario clandestino, e oggi le sue reliquie si affacciano alle spoglie dei Re polacchi rendendo questo edificio la principale necropoli di sovrani al mondo. Tra le dodici cappelle, non si deve perdere quella di San Sigismondo, cui è dedicata anche la gigantesca campana in cima alla torre (visitabile), opera rinascimentale dell’italiano Berrecci.

Cattedrale dei S.S. Stanislao e Venceslao

Un altro punto di interesse è rappresentato dal quartiere ebraico di Kazimierz, considerato come il più importante d’Europa, all’interno del quale si trovano numerose sinagoghe che meritano di essere visitate. Si tratta di un punto della città che nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu teatro di indicibili violenze contro gli ebrei e i polacchi che lo abitavano da parte dei nazisti. Ed è proprio a poca distanza da quel quartiere, precisamente in Via Lipowa 4, che si trova una delle testimonianze più significative dell’occupazione tedesca in terra polacca, che nonostante il buio di quegli anni rappresentava la luce in fondo al tunnel dentro al quale era caduta l’umanità. Stiamo parando della fabbrica di utensili smaltati di Schindler, un punto di salvezza per migliaia dai ebrei della “lista”, e set del film di Steven Spielberg che ha reso famosa la storia di questo imprenditore tedesco che, a costo della sua stessa vita, ha salvato migliaia di ebrei dalla deportazione nei lager. Oggi l’edificio è un museo sull’occupazione nazista in Polonia, dentro al quale sono conservate numerose testimonianze di quegli anni bui.

Entrata della fabbrica di Schindler

Cracovia è una città che rappresenta un crocevia tra oriente ed occidente, capitale commerciale di una nazione dalla storia tormentata, che nonostante le tragedie è riuscita a tenere intatto il suo passato portandolo ai giorni nostri.

Dove mangiare

  • Il PIEROGI: Un piatto tipicopolacco
  • salsicce alla brace e specialità presso POD ANIOLAMI ul grodzaka 35
  • cucina tradizionale POLACCA presso CHLOPSKIE JADLO (ul. SW.Jana 3) oppure( ul. Sw AGNIESZKI)
  • Il ristorante Poezya, situato in una via che da sulla piazza principale dal lato della torre del municipio
  • Ristorante all’aperto dell’ hotel Ester in via Szeroka 20 nel quartiere ebraico a prezzi accessibili
  • consigliati i chioschi nella piazza del quartiere ebraico dietro la sinagoga dove fanno il mercato della frutta e fiori

Dove Dormire:

  • Metropolitan Boutique Hotel –  ul. Berka Joselewicza 19, Cracovia 31-031 
  • Holiday Inn Krakow City Center – Wielopole 4, Cracovia 31-072, Polonia