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Weekend da fiaba in Alta Savoia con la INFINITI Q60

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Di Silvia Terraneo.

Per provare la super sportiva INFINITI Q60, nella sua versione più potente con 405 CV e tanta eleganza, abbiamo pensato ad un favoloso weekend, in Alta Savoia, costeggiando il lago di Annecy  e arrivando fino alla deliziosa  Megeve, meta per Vip.

Si parte quindi alla scoperta della montagna famosa per  lusso,  per uno squisito gusto a tavola, per il piacere di fare sport e di perdersi nello shopping più chic, ma anche di fermarsi nei musei che raccontano la storia di questi luoghi da sogno.
Il nostro piacere di guida a bordo della Infiniti Q60 inizia nel momento in cui appoggiamo le mani sul volante, pronti a vivere una straordinaria esperienza. Abbassiamo il finestrino, respiriamo aria di primavera. La prima sensazione è quella di trovarsi su un’auto di lusso, ricca e sportiva, con tantissimi pregiati rivestimenti in fibra di carbonio.

Il navigatore è pronto, si parte.
Stiamo guidando sulle sponde  fiorite del lago di Annecy, una tappa irrinunciabile, una città d’arte con una splendida unità architettonica. Siamo colpiti dai piccoli ponti e dalle belle case colorate, non a caso Annecy è proprio all’altezza del suo soprannome di Venezia della Savoia. Un luogo adorabile da vedere. Nel cuore della città vecchia,  si trova il palazzo dell’Isola, antica prigione e palazzo di giustizia,  che oggi ospita il Museo di Storia di Annecy, e poi il museo castello, antica residenza dei Conti di Ginevra e dei duchi del Genevese-Nemours. Mentre invitano al relax i giardini d’Europa, il ponte degli Amori che attraversa il Canale del Vassé, Avenue di Albigny, viale alberato di platani, e lo Champ de Mars, luoghi meravigliosi.
Guardare, toccare e ascoltare… aggiungiamo così alla nostra guida, un tocco di musica, la nostra playlist preferita, esaltata  dall’ottimo impianto audio Bose con 13 altoparlanti, adesso si che è poesia.

La INFINITI Q60 è una raffinata coupè a quattro posti, elegante e ricca, riconoscibilissima per il suo design. A bordo lascia spazi anche alla famiglia e alle esigenze della vita quotidiana, senza tralasciare l’aspetto week-end con tutte le cose che vogliamo portarci dietro.
Spaziosissima con ampi vani portaoggetti, e anche l’accessibilità posteriore è buona per far sedere i bambini sui loro seggiolini, anche se per gli adulti più alti il tetto spiovente è  forse un po’ basso come è naturale per una coupè… ispirata alle sportive.
Il nostro viaggio prosegue  verso nuove cime per raggiungere un luogo “segreto” a Clusaz, adagiato in un paesaggio alpino mozzafiato. Si tratta dell’esclusivo e raffinato hotel la  “La Croix Fry”.  In questo antico chalet si respira un sentimento di stupore per l’autenticità, dove l’unico impegno è lasciarsi cullare dalla “joie de vivre” e  anche noi ne siamo rapiti.


Parcheggiamo con estrema facilità il nostro super bolide in livrea rossa e ci concediamo una discesa libera in slittino al tramonto, assaporando l’aria fresca e il profumo di pino.
In una giornata di sole, dopo un pranzo tra formaggi locali e  dolci, non ci resta che sederci e goderci una serata  al chiaro di fiamma, cullati dal crepitio della legna accompagnati da un buon Ginepì. Per oggi la nostra guida è terminata.