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100 Giorni alla “Copa” in Brasile

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di Laura Orlandi
www.ourlifeinbh.wordpress.com

Questo martedì 4 marzo, il countdown ha segnato – 100 giorni al fischio d’inizio della “Copa”… e la  “Copa” da queste parti può solo indicare la Coppa del Mondo di Calcio che si svolgerà in Brasile a partire dal 12 giugno!! Pare che, per chi se ne intende di social network, “#100diaspracopa” sia stato l’hashtag più utilizzato sui social network nella giornata di martedì. Non preoccupatevi, amiche di Auto&Donna, non parleremo di strategie di gioco né vi darò informazioni sulle squadre, come farebbero invece gli uomini al bar, ma quest’anno, parlando di Brasile, non potevo non raccontarvi di questo grande evento sportivo.

1.100 giorni alla _copa_!
Con un insieme di numeri rappresentanti l’edizione dei Mondiali 2014, la FIFA ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questa immagine sui 100 giorni mancanti al calcio d’inizio: in questa edizione debutta una nazione, la Bosnia Herzegovina, che non ha mai partecipato prima d’ora. La squadra esordiente rientra nel gruppo D, in cui gioca anche l’Italia insieme ad altri 3 paesi già vincitori nelle passate edizioni dei Mondiali… per un totale di 5 paesi che hanno già ospitato i Mondiali di calcio due volte (tra cui anche Brasile e Italia) ecc ecc…

2.Citta_mondiali_brasile

Prima di tutto definiamo il chi, il dove e il quando! Ai Mondiali di Calcio parteciperanno 24 nazioni. Il calcio d’inizio è previsto per il 12 giugno con la partita inaugurale tra Brasile e Croazia, che si svolgerà al Maracanà di Rio de Janeiro. La finale è invece prevista il 13 luglio sempre nello stadio simbolo del Brasile. Le partite si svolgeranno in 12 città, tra cui Belo Horizonte, la città in cui vivo io! Noi tra l’altro siamo riusciti a comprare i biglietti per una delle partite che si svolgerà qua. Il sistema di acquisto dei biglietti è stato abbastanza particolare (sinceramente non so come sia stato fatto per le edizioni precedenti).

3.Squadre
Sul sito della Fifa le persone si potevano registrare, fin dai mesi scorsi, e “prenotarsi” per l’acquisto dei biglietti che preferivano. Noi per esempio ci siamo registrati (già in fase di registrazione bisogna specificare nomi e dati completi delle persone che andranno poi fisicamente allo stadio) e abbiamo scelto alcune partite che si svolgeranno qui a Belo Horizonte e una partita dell’Italia che però giocherà in città per noi abbastanza lontane. Una volta scelte le partite, bisognava dare la propria carta di credito e aspettare… di essere estratti! Solo dopo mesi, infatti, la Fifa, dopo alcune verifiche, ha estratto a sorte i fortunati cui confermare effettivamente l’acquisto dei biglietti. Per gli altri nulla da fare. Le fasi di registrazione ed estrazione sono state due. Solo a partire dal 15 aprile inizierà l’ultima fase di vendita che sarà aperta a tutti.

4.Mangaratiba
Noi immigrati italiani a Belo Horizonte (una delle città più “italiane” in Brasile, dopo San Paolo) abbiamo sperato tanto di poter vedere gli azzurri giocare o allenarsi qui in Minas Gerais. E invece l’Italia, che giocherà in un girone considerato tra i più difficili (con Inghilterra, Uruguay e Costa Rica) scenderà in campo a Manaus, capitale dell’Amazzonia, il 14 giugno, a Recife il 20 giugno, e a Natal il 24 giugno, entrambe, queste ultime, città del nord est.

5.Stadio Natal
La squadra di Prandelli non sarà quindi molto favorita, climaticamente parlando, visto che il clima del nord sarà abbastanza pesante e, sicuramente, più caldo e umido di quello del Sud (tenete presente che a giugno in Brasile è inverno). Per fortuna però, i nostri giocatori staranno per lo meno tranquilli nella loro “Casa Azzurri”, il luogo che ospita anche le loro famiglie per il ritiro prima e durante i Mondiali: potranno infatti godere di un bellissimo resort, a Mangaritiba, 100 km a sud di Rio de Janeiro, in una bella località di mare, immersa nella natura e con 1 km di spiaggia bianchissima.

6.Ronaldo
A Manaus gli operai stanno ancora lavorano sodo per consegnare lo stadio a forma di cesta indigena, che dovrebbe essere inaugurato a brevissimo, e che è stato costruito apposta per i Mondiali. A Natal, che come Manaus non ha un movimento calcistico di primo piano, il team azzurro giocherà, invece, nella nuovissima Arena das Dunas (nella foto). Lo stadio, che ricorda le spettacolari dune di sabbia bianca della costa di Natal, è un vero gioiello, costruito in tempo record ed eccezionalmente costato anche meno del previsto. A Recife, infine, l’Italia ha già giocato e vinto contro il Giappone nel 2013 in occasione dell’ultima Confederations Cup. Qui sfiderà il Costa Rica, nell’incontro che sulla carta dovrebbe essere quello più favorevole ai ragazzi di Prandelli.

Ma come stanno vivendo i Brasiliani questo conto alla rovescia verso il 12 giugno? La preoccupazione inizia a essere alta: ci sono ancora quattro stadi da consegnare, di cui alcuni in grave ritardo, è stato già calcolato che il costo finale sarà triplicato rispetto alle previsioni iniziali e anche quest’anno, dopo la prova della Confederation Cup svoltasi in Brasile a giugno 2013, rimane il grosso timore del nascere di pesanti manifestazioni popolari, soprattutto contro povertà e disoccupazione (a fronte dei fiumi di reais già spesi per l’evento). Nonostante ciò, proprio in occasione del countdown dei 100 giorni, Ronaldo, ex “fenomeno” del calcio in Brasile e nel mondo, e oggi membro del Comitato Organizzativo Locale del Mondiali, ha rilasciato una dichiarazione ottimista, positiva e piena di entusiasmo: con questi mondiali, il Brasile vuole affermarsi ancor di più a livello internazionale. Grazie anche alle prossime Olimpiadi che si svolgeranno a Rio nel 2016, il Brasile vuole mostrarsi a tutti per quello che è: un paese pieno di colori e dalla natura mozzafiato, appassionato di sport, economicamente forte, un paese di persone di grande talento, laboriose, creative e innovative.

7.Fuleco
Passando invece agli aspetti più leggeri di questo Mondiali, vi presento la mascotte di questa edizione: il Fuleco! Si tratta di un armadillo, animale in via d’estinzione che abita le foreste brasiliane e che ha la corazza molto resistente ed elastica tanto da riuscire a ripiegarsi su se stesso per proteggersi, da qui il suo nomignolo “Tatu Bola” (Armadillo Palla). Il nome di “Fuleco” però è stato deciso dai tifosi al termine di un sondaggio online ed è l’unione delle parole portoghesi ‘futebol’ (calcio) ed ‘ecologia’.

0.Brazuca
Infine, per i Brasilani, Copa vuol dire anche festa e vacanza. Durante tutto il mese dei Mondiali, le scuole in Brasile saranno chiuse. Ogni città ospite dei Mondiali, potrà decidere se decretare giorni di ferie, le giornate in cui, nel proprio stadio, si svolgeranno delle partite o per lo meno le giornate in cui eventualmente capiterà che giochi il Brasile. Quello che siamo sicuri non mancherà sarà tanto traffico e tanta confusione! Ma a Giugno vi racconterò quale sarà veramente l’atmosfera.
Buon we!