di Cesare Zucca
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Estate al mare: il sole caldo riscalda le acque superficiali, i pesci si avvicinano alla costa: lampughe, ricciole, tonni, saraghi, spigole, mormore ma anche orate, pesci serra e molte altre specie… Cosa di meglio di improvvisarsi pescatore e di portare a casa un trofeo da cucinare con la vostra ricetta preferita?Allora avventuriamoci nel surfcasting (letteralmente “lancio sull’onda”) una modalità di pesca sportiva che si effettua dalla spiaggia, con il galleggiante o con robuste canne, capaci di lanciare il complesso terminale (esca e piombo) a distanze considerevoli dalla riva. Nella versione mediterranea del surfcasting, ci si avvale dell’ausilio delle maree che aumentano o diminuiscono e le onde inizino a “gonfiarsi” depositando cibo organico che attrae grossi e affamati predatori.
In Italia è conosciuto come shore angling, cioè una pesca da spiaggia che viene prevalentemente svolta in estate con mare piatto. Attenzione alle regole! La pesca da riva è in generale vietata nelle ore notturne e precisamente da un’ora dopo il tramonto del sole ad un’ora prima dell’alba, inoltre non è possibile pescare in qualsiasi mare, quindi evitate le aree protette in cui è la pesca è vietata o che applicano restrizioni di orari e luoghi.
COME SI PESCA IN RIVA AL MARE?
Muniti di canna, mulinello e montaggio, si lancia l’amo in acqua e la battuta di pesca ha inizio! Questa è probabilmente una delle tecniche più semplici, a cominciare dall’esca: basterà infatti infilare un verme sull’amo e lanciare e… aspettare.
LE ESCHE “GOURMET”
Calamari e seppie, murici, sono ottime “tentazioni” per orate e saraghi, granchi e cannolicchi mentre un bocconcino di cefalo innescatosi può rivelare un’ottima trappola per spigole, razze e pesci serra
DOVE PESCARE IN ITALIA?
Liguria: il mare delle Cinque Terre è ricco di orate, spigole, saraghi, mormore e gronchi, sia per un surfcasting bolentino o traina, sia per la pesca sugli scogli con galleggiante e pesca a fondo.
L’ospitalità della Emilia Romagna non si smentisce nemmeno in questa occcasione: nessuna restrizione e si può pescare veramente di tutto dalle triglie, pesce bianco, molluschi, cozze, vongole e molto altro. Benvenuti nella Costa Romagnola!
Toscana: Marina di Bibbona, Orbetello, la Principina e l’Isola del Giglio, mentre nella zona del Grossetano e a Ansedonia si pesca tutto l’anno
Marche: all’interno del Parco Naturale protetto del Monte Conero, mentre in barca verso Ancona o Fermo troverete lecce stella, lecce amia, ombrine, mormore e aguglie.
Abruzzo. vi aspetta con I suoi romantici trabocchi, suggestive palafitte a mollo nell’acqua, tradizionali macchine da pesca da cui partono dei lunghi bracci che servono a sostenere le reti che permettevano di catturare i branchi di pesci. Per un proficuo surfcasting recatevi a sud di Roseto, dove potrete trovare spigole, ma anche cefali ed orate.
Lazio: una buona pesca di orate e spigole nel promontorio del Circeo e Sabaudia, e lo spot ”vecchio radar’ nela spiaggia di Fregene
Campania: Il meraviglioso Golfo di Napoli vi offre spigole, mentre il Cilento gode di una ricca fauna ittica della fauna ittica.
Puglia: in Salento a ridosso del Gargano, nell’area compresa tra Ostuni e Brindisi e nei pressi di Taranto.
Basilicata: nell’area marina di Maratea e nei pressi della foce del Noce.
Calabria: puntate sulla zona marina e l’area a ridosso di Catanzaro. Buona pesca!
Sardegna: spiaggia dei ‘‘Badesi” e località La Ciaccia, regalano spigole e orate a volontà.
Sicilia: il suo magnifico litorale vi aspetta per un suggestivo shore angling.
La spiaggia di Maganuco (Marina di Modica) Santa Margherita (Messina) Ponente (Milazzo) e Sciacca con le sue meravigliose orate…
SUGARELLI, CHE BONTA’…
La pesca dei sugarelli con il sabiki è ampiamente impiegata nella traina leggera ma anche a spinning. Potrai pescare i sugarelli da riva montando una bombarda o un jig come piombo, e usando come finale dei sabiki. Gustateveli con tipiche ricette regionali:: in Sardegna, nei tagli più piccoli, come ingrediente della tradizionale agliata di pesce mentre nelle Marche si gustani alla sottovento ,in una specie di peperonata,, per non parlare della superba preparazione in Puglia, al vino bianco, olio extravergine d’oliva, prezzemolo, olive e, nelle ricette più creative, anche caciocavallo, mandarini e mele cotogne., una vera delizia estiva.
ORATA, LA REGINA DELLA SPIAGGIA
Se si pesca l’orata dalla spiaggia, abbiamo bisogno di piombi ed altri attrezzi potenti per provare ad allungare la distanza del lancio. Le esche utili da usare sono gamberetti, granchi e vermi marini, ma anche le esche artificiali possono sostituire quella viva, meglio se sono imitazioni di gamberetti.
ACCOPPIAMENTO SANO E PERFETTO : IL“VOSTRO “ PESCATO E PASTA AI LEGUMI
Come cucinare il vostro “trionfo marino” ? e e soprattutto a cosa accoppiarlo? Nessuno meglio della Dottoressa Samantha di Geso del Centro DnA Milano , biologo nutrizionista ed esperta di alimentazione poteva rispondermi.
Dottoressa, come si è avvicinata al mondo della pasta di legumi?
Devo esseres sincera: da biologa ho inizialmente pensato che fosse arrivato l’ennesimo prodotto chimico e industriale, invenzione new-age e fregatura per la salute.
Ho approfondito andando anche a fondo sui processi di lavorazione e mi sono dovuta ricredere, scoprendo che con la pasta di legume si possono, addirittura, evitare tossicità dei legumi non cotti in maniera buona e opportuna.
I legumi fanno parte della storica cucina italiana?
Certo, I nostri antenati avevano un’alimentazione che utilizzava i legumi ma, con amore e cura, li mettevano a bagno 24-48 ore, dopodichè li cucinavano con alloro. impiegando tempi giustamente lunghi e temperature corrette. Ho fatto ricerche sui processi di lavorazione e ho scoperto che, grazie questo tipo si può evitare la pericolosa tossicità dei legumi non cotti in maniera opportuna.
Quali sono i vantaggi della pasta di legumi?
La pasta di legumi evita il gonfiore di pancia frutto delle difficoltà di digerire le pareti del legume, senza però perdere i nutrimenti in essa contenuti. Si presta, a parità di calorie (circa 350 calorie per 100 grammi di pasta) e alto contenuto di proteine e fibre, a essere benissimo un sostituito di un pasto completo. Inoltre piace molto anche ai nostri bifidobatteri, che detengono lo scettro delle nostre difese immunitarie.
E’ vero che in una dieta dimagrante si può mangiare la pasta, se è di legumi?
Certo e non solo: Il suo basso indice glicemico e il suo alto contenuto di fibre sono “oro” per l’intestino di tutti e, soprattutto di chi ha problemi intestinali, glicemici o semplicemente per un controllo del peso. Il suo potere saziante dà la possibilità di diminuire le quantità e le calorie introdotte, quindi si presta bene a coloro che vogliono perdere peso senza rinunciare ad un buon piatto di pasta.
E’ una pasta saporita?
Il gusto ovviamente è quello dei legumi per cui le ricette semplici aiutano a gustare meglio questa pasta, specialmente quelle che la accoppiano a pesce fresco, pescato in giornata e a verdure di stagione. Provatela con il filetto di tonno tagliato a cubetti e cotto leggermente in padella con olio, capperi e olive, una delizia estiva!
Paladina delle paste ai legumi è Felicia, l’unico pastificio italiano allergen free con molino multigrain integrato, usando materie prime biologiche e naturalmente senza glutine, come il grano saraceno, il riso integrale e l’avena.
È totalmente naturale è ipocalorica, molto proteica e fatta solo di acqua e farina di legumi e offre un’infinità di formati: spaghetti, penne e mezze penne, ditalini , fusilli. risoni ai legumi e cereali, tra cui lenticchie rosse e gialle, ceci, piselli, fagioli verdi Mung.
La cosa interessante di questo prodotto, oltre al conteggio delle calorie, è il tempo di cottura, di molto inferiore rispetto a quello di una pasta di grano duro classica.
Pronti per la vostra avventura surfcasting?
Il mio augurio è di “buona pesca, buon appetito e buona salute a tavola”!
CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style
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