Ricette di viaggio

Weekend in Toscana nelle Terre di Siena

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Un intenso fine settimana nelle Terre di Siena, dalle Crete Senesi alla Val d’Orcia, dove nasce il celebre Brunello e il Vino Nobile di Montepulciano, da assaporare con un pezzetto di Pecorino di Pienza o di prosciutto di cinta senese.

Si parte da Siena, dove si sosta per una visita alla celebre Piazza del Campo dove si affacciano il Palazzo Pubblico, la Torre del Mangia e la Cappella di Piazza, ex voto alla Vergine Maria per avere salvato la città dalla peste del 1348. Merita una visita anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il fonte battesimale di Jacopo della Quercia. Si percorre poi la SR 2 in direzione di Buonconvento, un delizioso borgo medievale nella zona delle Crete Senesi, cinto da mura realizzate nel 1379, a cui si accede da una delle due porte situate sui lati Nord (Porta Senese) e Sud (Porta Romana). Il nucleo più antico è quello attraversato da via Soccini. Tra le peculiarità che meritano una sosta c’è la Chiesa di San Pietro e Paolo dove, nel 1313, morì l’imperatore Arrigo VII. A pochi chilometri da Buonconvento, si può fare una deviazione in direzione di Asciano per poi proseguire, sempre in auto, fino all’Abbazia Benedettina di Monte Oliveto, sede di una cantina che risale al 1300, dove poter degustare ottimi vini di produzione locale. Nel pomeriggio, si raggiunge Borgo Vignoni, nel cuore del Parco Artistico Naturale della Val D’Orcia. Il centro del borgo è occupato da una splendida vasca rettangolare di epoca cinquecentesca, piena di acqua termale, dove, in passato si bagnarono anche Lorenzo il Magnifico e Caterina de Medici, ma anche i numerosi pellegrini che percorrevano la vicina Via Francigena.  In serata si raggiunge, infine, Montalcino, capitale del celebre Brunello. Per la cena, si gustano i piatti della tradizione: tra gli insaccati, la finocchiona, il capocollo e il buristo, i pici cacio e pepe, i sostanziosi primi come la zuppa ribollita, la frantoiana e la panzanella, i secondi di carne, come l’arista, la scottiglia e la chianina, per finire con i dolci: panforte, panpepato, golosi ricciarelli e il castagnaccio.

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SECONDO GIORNO

Nella prima parte della mattina si visita Montalcino partendo dall’imponente fortezza trecentesca, da dove si ammirano i panorami mozzafiato. Merita una visita anche il Museo Diocesano d’arte Sacra e la Chiesa di Sant’Agostino. Ci si rimette poi sulla SP146 e si raggiunge Pienza, la città che ha dato i natali a Papa Pio II nel 1405. Proprio il pontefice diede mandato ai migliori architetti e artisti dell’epoca di costruire, dal 1459 al 1463, una città che incarnasse gi ideali filosofici e umanistici del Rinascimento italiano. Oggi, Pienza conserva intatta la sua bellezza rinascimentale e fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Dopo una pausa per il pranzo, nel pomeriggio si raggiunge Montepulciano, tappa finale del nostro itinerario. Punto di incontro tra la Val d’Orcia e la Val Chiana, è la culla del Vino Nobile. Si lascia l’auto fuori dalle mura e si passeggia lungo il corso pedonale che conduce al centro storico, risale lungo la collina e costeggia gli imponenti palazzi rinascimentali. Si arriva così in Piazza Grande, dominata dal Palazzo Comunale con la facciata gotica e l’imponente torre. Di fronte si trova anche il Duomo del XVI secolo.

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Pici con Ragù di Cinta Senese

Ingredienti

  • 350 gr di pici senesi
  • 400 gr di Cinta Senese Dop
  • 1 carota, 1 cipolla, alloro, rosmarino
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • ½ bicchiere di brodo
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe

Tagliate la Cinta a dadini, poi riducete a cubetti la carota e la cipolla e fatele soffriggere con un po’ di olio di oliva in un tegame antiaderente. Quando saranno rosolate, aggiungete la carne e lasciate cuocere per 2-3 minuti a fuoco vivo. Abbassate poi la fiamma e sfumate con ½ bicchiere di vino bianco. Appena sarà evaporato, aggiungete ½ bicchiere di brodo, l’alloro e il rosmarino, il sale e il pepe. Proseguite la cottura a fuoco lento e con il tegame coperto per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.  Lessate i pici in abbondante acqua salata, scolateli al dente e servite con il ragù di Cinta.

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DOVE MANGIARE

* Grotta di Santa Caterina da Bagoga, via della Galluzza 26, Siena, tel 0577/282208, www.ristorantebagoga.it , vicino a Piazza del Campo, offre piatti della cucina senese, come la ribollita. Prezzo medio alla carta € 35, menù degustazione con vino € 50.

*Terrazza del Chiostro, corso Rossellino 26, Pienza, tel 0578/748183, www.terrazzadelchiostro.it Ubicata in un convento del XV secolo, propone piatti della cucina toscana con vista sul panorama della Val d’Orcia. Prezzo medio alla carta € 63-82.

I vini: Brunello di Montalcino DOCG, il rosso per eccellenza ricavato da uve Sangiovese. Il suo sapore corposo, deciso e armonico si accompagna ai piatti saporiti della cucina senese, in particolare carni arrosto e formaggi stagionati.

DOME DORMIRE

*Suite d’Artista, via Santa Lucia 3, Montalcino, tel 0577/849137, www.suiteartista.it , offre suite arredate in stile toscano, giardino panoramico e piscina. Doppia da € 133.

*Palazzo Carletti****, via Dell’Opio Nel Corso 3, Montepulciano, tel 0578/756080, www.palazzocarletti.it . Splendido palazzo d’epoca nel centro storico di Montepulciano. Doppia da € 155.