Weekend e vacanze 2022: alla ricerca di emozioni da ricordare

Tante sono le domande e i dubbi su quelle che saranno le tendenze di un turismo sempre più green e consapevole per il 2022, all’insegna di NOI POSSIAMO e dobbiamo saper scegliere

Di Giuseppe Ortolano

Per iniziare a capire dove andare ci facciamo aiutare dai risultati della ricerca Vision 2022 by IEG, presentata dall’Italian Exhibition Group, il primo player fieristico del Paese. “L’esperienza della pandemia – spiega Laura Rolle, docente ed esperta in tendenze di consumo, innovazione e semiotica applicata al branding – ha aperto una grande possibilità di cambiamento e trasformazione per il settore”.

Una bella immagine della Costa degli Etruschi, in Toscana

Cinque tendenze

Cinque le tendenze ipotizzate per il prossimo anno. Anche nei viaggi la riservatezza torna a essere un valore, dopo anni dominati dalla necessità di condividere tutto con tutti. L’aspetto emotivo diventa centrale, il vero lusso saranno la pace e la serenità, facendo della vacanza e del viaggio lo strumento privilegiato per la ri-generazione e per stabilire nuove relazioni. E visto che le nostre convinzioni consolidate sono state profondamente messe in crisi dagli eventi di questi ultimi due anni, tutto diventa possibile, anche il turismo è chiamato a uscire dalle abituali categorie e dalle classificazioni e a immaginare combinazioni inaspettate, spazi nuovi e nuovi modi di viaggiare.

Le sfumature del Lago d’Idro, in Lombardia

La maggiore consapevolezza della necessità di un turismo più sostenibile ci porterà a prestare maggiore attenzione a quelle esperienze capaci di lasciarci ricordi ed emozioni – e non solo like – da conservare nel tempo. Ne consegue un alleggerimento della fisicità delle cose e dell’esperienza turistica, a volte fatta di apparenze e lussi, a favore della loro parte simbolica ed esperienziale.

Vacanza attiva, ma “green” in Val Sarentino, in Trentino

Già, ma come tradurre in proposte, idee e progetti questa bella analisi? Un piccolo e iniziale contributo arriva dall’assessore al turismo dell’Emilia Romagna che pensa sia necessario “concentrarsi sulla qualità dell’offerta e dei servizi, favorire la più stretta collaborazione pubblico-privato con un’attenzione particolare alle nuove tendenze che si stanno sviluppando.

Lo splendido borgo di Triora, in provincia di Imperia

Ad esempio con la rete dei 53 borghi certificati in regione, con il circuito regionale dei castelli e manieri, con le 19 vie geo-referenziate di pellegrinaggio e dei cammini”. Quindi aree interne, Appennino bianco e verde, luoghi poco affollati da scoprire all’insegna dell’outdoor e della vacanza attiva.

Saper scegliere

Anche noi di Weekend Premium abbiano cercato di riflettere sulla necessità di cambiare, a volte anche radicalmente, gli orizzonti del nostro modo di viaggiare. Iniziamo dal turismo di prossimità, la scoperta che non sempre è necessario intraprendere lunghi viaggi per emozionarsi e vivere esperienze da conservare nel tempo. Guardiamoci intorno, cerchiamo idee e consigli sui siti e sulle pubblicazioni degli enti di promozione turistica dei territori intorno a noi, sfogliamo le pagine cartacee e online di weekendpremium.it, scambiamoci “dritte” su quell’agriturismo, quell’albergo a gestione familiare, quel piccolo museo, quell’esperienza da fare.

Romantiche atmosfere innevate a Saint Barthelemy, in Valle d’Aosta

Volete un esempio? Amate la neve? Provate la valle di Saint Barthélemy, in Valle d’Aosta o la Val Sarentino in Alto Adige. Cercate sapori genuini senza dover fare troppi chilometri in auto? Prenotate un’esperienza culinaria alla Cascina Caremma, nella campagna lombarda, o all’osteria Lu Cuccelò, in quel piccolo borgo incantato ascolano che risponde al nome di Riparatransone, conosciuto anche come “il belvedere del Piceno” per la sua posizione panoramica.

La foresta di Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia

Piccolo è bello

Vi intrigano i piccoli musei all’interno di antichi edifici storici? Ecco il Castello di Monselice nel cuore dei colli Euganei o il Palazzo Marchesale Castriota a Melpignano, nel Salento, dove si parla ancora il griko. Volete capire come nascono alcune delle eccellenze italiane? Visitate le storiche cantine del Braulio di Bormio, dove vi spiegheranno come nasce questo amaro di erbe, o le cattedrali sotterranee di Canelli, chilometri di tunnel e gallerie scavati direttamente nel tufo delle colline tra il XVI ed il XIX secolo per conservare gli spumanti prodotti in questo angolo di Piemonte.

L’ecomuseo delle Pietre, in provincia di Lecce

Ovunque, per alloggiare, scegliete agriturismi, locande, alberghi a conduzione familiare senza passare dalle piattaforme – spesso con sede all’estero e in paradisi fiscali – o utilizzandole solo per farsi un’idea delle diverse soluzioni, passando quindi alla prenotazione diretta. Risparmierete voi e guadagnerà qualcosa di più un operatore turistico pesantemente penalizzato dai diversi lockdown.

Punta Aderici, sulla Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti

Per andare lontano

Ed ecco ancora qualche idea per chi vuole spingersi un po’ più lontano, in qualche paese estero. Evitate quelli dove la situazione sanitaria e ancora incerta e la copertura vaccinale scarsa. Ce ne sono nel sud ma anche nel nord del mondo, fatevi consigliare dal sito viaggiaresicuri.it dell’Unità di crisi della Farnesina. Ma evitate anche quelli dove i diritti umani e delle donne in particolare sono costantemente violati, come ad esempio ma non solo l’Arabia Saudita.

Le Maldive sono una delle destinazione che hanno aperto al turismo dall’Italia

Se possibile anche in questo caso optate per l’ospitalità offerta da strutture locali (se ve la sentite e vi adattate facilmente potete consultare le proposte delle realtà aderenti all’Associazione Italiana Turismo Responsabile), evitate quei resort che in qualsiasi luogo del pianeta propongono lo stesso format (cibi inclusi) e cercate di capire qualcosa sulle realtà locali che vi ospitano. Insomma viaggiare nel 2022 sarà magari un po’ più impegnativo ma può anche diventare un’occasione per aprire gli occhi sul mondo che ci circonda.

Anche Sharm-el-Sheikh, in Egitto, ha aperto agli italiani

Popoli, ambienti naturali, culture e sostenibilità incluse.  Perché NOI POSSIAMO imparare a viaggiare a occhi aperti per vivere esperienze e muoverci in punta di piedi, nel rispetto di popoli, ambienti e culture.

Panorama del Parco Naizinale dell’Alta Murgia

Ed ecco due TOP TEN per ripartire dall’Italia più verde e sostenibile, perché NOI POSSIAMO fare la differenza, anche come turisti

TOP TEN WEEKEND SOSTENIBILI (Nord Italia)

  • Valle di Saint-Barthélemy, Valle d’Aosta
  • Val Sarentino, Alto Adige
  • Alpe Cimbra, Trentino
  • Le foreste del Tarvisiano, Friuli Venezia Giulia
  • Altipiano del Cansiglio, Veneto
  • Lago d’Idro, Lombardia
  • Villaggi degli Alpinisti: Triora, Liguria, e Balme, Piemonte
  • Alpe Devero, Piemonte
  • La Via dei Terrazzamenti, Valtrellina, Lombardia
  • Parco Regionale dei Colli Euganei, Veneto
  • Val di Taro in provincia di Parma, Emilia Romagna

Panorama autunnale dei Colli Euganei

TOP TEN WEEKEND SOSTENIBILI (Centro e Sud)

  • Costa degli Etruschi, Toscana
  • Sutri e la Tuscia in provincia di Viterbo, Lazio
  • Parco Nazionale della Majella, Abruzzo
  • Costa dei Trabocchi, Abruzzo
  • Parco Regionale Roccamonfina – Foce Garigliano, Campania
  • Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Puglia
  • Ecomuseo della Pietra Leccese, Puglia
  • Val di Noto, Sicilia
  • Sulcis Iglesiente, Sardegna

Le spiagge del Sulcis Iglesiente, nel Sud Sardegna