Di Giuseppe Ortolano
La bella stagione è alle porte e con essa le vacanze estive che, anche quest’anno, saranno condizionate dalle regole da rispettare per uscire dalla pandemia. Meglio quindi optare per una vacanza di prossimità, dato che viaggi più impegnativi all’estero – specie nei paesi extra-europei – sono, nella maggior parte dei casi, ancora pieni di incognite.
La prima regola base da rispettare, ovunque si voglia andare, riguarda la prenotazione. Passaggi aerei, alberghi, case vacanze, villaggi turistici, residence e tutti i servizi turistici per i quali viene chiesta una caparra, se non il pagamento anticipato, devono potere essere disdetti per cause di forza maggiore (peggioramento della situazione sanitaria, quarantena o malattia per sé o un familiare, ordinanze e limitazione delle autorità, chiusure delle frontiere nazionali o regionali, ecc.) senza alcuna penale.
E i soldi versati devono essere rimborsati, senza alcun obbligo di accettare voucher da utilizzare per lo stesso servizio entro un determinato tempo. E veniamo al tipo di sistemazione preferita.
DESTINAZIONI RURALI E ISOLATE
Secondo alcune delle evidenze emerse da un sondaggio Airbnb presentato in occasione dell’accordo con Agriturist, prima associazione di agriturismo in Italia, cambia l’idea del viaggio: oltre alla rinnovata attenzione per sicurezza e distanziamento, la voglia di disconnessione, di “staccare” dalle preoccupazioni e dalle videoconferenze, si traduce in un forte interesse per il turismo rurale di prossimità e per destinazioni isolate. Insieme agli agriturismi sono in forte crescita anche le case vacanze, meglio se con piscina, per effetto del rifiuto agli assembramenti, l’indipendenza dalla ristorazione e la comodità come alloggio.
IL MARE: LE ISOLE, LA PUGLIA E LA SARDEGNA SEGRETA
Passando alle mete, il mare la fa, come da tradizione, da padrone. Già ma dove andare per evitare luoghi troppo affollati? La prima scelta riguarda il quando non il dove. Infatti se si parte per le vacanze nei mesi di giugno o di luglio, ma anche a settembre, qualsiasi meta è buona, e sicuramente si possono risparmiare dei bei soldi. Tra i luoghi dove trascorrere una piacevole vacanza marina c’è ancora una volta la Puglia, magari scegliendo le dune e il mare cristallino della poco frequentata costa tarantina, da Torre Colimena a Campomarino, da Bagnara a Ginosa.
Se preferite le isole ecco le tranquille Marettimo e Levanzo, nell’arcipelago delle Egadi o, tra le isole toscane, la selvaggia Capraia e la zona della Costa dei Gabbiani nei pressi di Capoliveri, una vera e propria oasi di serenità.
In Sardegna si possono evitare le mete più conosciute per scegliere piccoli gioielli incontaminati, come il tratto di costa fra Marina di Gairo e Cardedu, con la spiaggia di Coccorrocci, o le dune e i deserti di sabbia della Costa Verde, nella vecchia zona mineraria nel sud ovest dell’isola. Un’altra meta possibile è la costa molisana, con le spiagge sabbiose di Campomarino e di Marina di Petacciato.
IN MONTAGNA: DA NUS A CADERZONE TERME
In montagna è decisamente più facile trovare luoghi meno frequentati. Provate la bellissima Val di Saint-Barthélemy, nei pressi di Nus in Valle d’Aosta, con il suo osservatorio astronomico e le sere stellate e prive di inquinamento luminoso.
O l’Oasi Zegna in Piemonte, con i sentieri che la attraversano dedicati al forest bathing, dove è stata dimostrata l’elevata capacità di rilascio di sostanze volatili, i monoterpeni, efficaci nello stimolare positivamente le difese immunitarie.
In Alto Adige si può raggiungere il grazioso paesino di Mazia, frazione di Malles in Val Venosta, che si fregia del titolo di Villaggio degli Alpinisti essendo impegnato nella tutela di un territorio montano spesso minacciato da un turismo di massa sempre più invasivo, promuovendo un turismo ecologico e sostenibile dove esseri umani e ambienti naturali convivono in armonia.
Nel vicino Trentino si può optare per Caderzone Terme (Borgo Green 2019, WEEKEND PREMIUM AWARD), un piccolo Eden con solo 600 abitanti a 13 km da Madonna di Campiglio. Un vero e proprio Borgo della Salute con un rilassante centro termale e di benessere nato grazie all’acqua della fonte ferruginosa di Sant’Antonio e un museo della Malga che racconta la vita contadina del passato.
Se invece si vuole scegliere l’Appennino, si possono raggiungere le Foreste Casentinesi, tra Toscana e Romagna, con oltre 600 km di sentieri, gli itinerari dedicati alla MTB, i sentieri natura e i percorsi ad alta accessibilità.
L’ultima “dritta” che ci sentiamo di darvi riguarda due luoghi immersi nella natura dove, pur non essendoci né mare né montagne, è realmente possibile staccare e recuperare la serenità messa a dura prova dai tanti lockdown.
IN COLLINA: DA BORGOTUFI AL CASTELLO DI POSTIGNANO
Sono il Castello di Postignano, suggestivo borgo medievale nel cuore della Valnerina, in Umbria, rinato nel 2007, con case private, un affascinante albergo diffuso, un’accogliente trattoria, un bar panoramico, un laboratorio di tessitura, una bottega antiquaria e diversi spazi espositivi immersi nel verde della natura.
In Molise si può invece scegliere Borgotufi, antica frazione rurale nel comune di Castel del Giudice, restaurata e trasformata in albergo diffuso attraverso un attento ed accurato recupero architettonico. Due luoghi da vivere lentamente, leggendo, ascoltando musica, rilassandosi e dedicando il proprio tempo alle passeggiate nella natura e al buon cibo. Perché la vacanza in tempo di Covid può e deve essere un momento di rigenerazione. Ovviamente sempre in piena sicurezza.