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Weekend con gusto

Weekend d’Autunno in Molise

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La stagione dorata nella Regione che non esisteMolise d’autunno, mondo incantato. Il paesaggio ti sorride, gli alberi cambiano colore e il panorama lascia senza fiato.Cammini avvolto dai silenzi della natura, ti invade il profumo del mosto, di castagne arrostite, di boschi umidi che si tingono di giallo e di rosso, ricchi di funghi e tartufi.  Ma lo sapete che la raccolta dei tartufi è uno dei segreti meglio custoditi del Molise? Perché è proprio da qui che proviene il 40% di tutti i tartufi raccolti in Italia.Partiamo per il Molise, per scoprire non solo il tartufo ma un mondo che non c’è più.  Ti accolgono animali quasi scomparsi come gli asini, e assapori tutte quelle eccellenze che aspettano gli amanti del buono e del bello. Perché il Molise è un concentrato di sapori, di cultura e di natura.Porta d’ingresso è Venafro, lungo la Valle del Volturno, con la vecchia torre e il Castello Pandone. A poca distanza il borgo medievale di Castel San Vincenzo, e l’Abbazia di S. Vincenzo al Volturno, solitaria nella pianura. Non lontano da qui nasce il Volturno, le sorgenti sono proprio a due passi.Rigenerati da questi paesaggi bucolici ci spostiamo a Isernia, dove all’ombra della Fontana della Fraterna il sabato la campagna incontra la città. Verdure dell’orto, melette, uova fresche, ma che meraviglie ci attendono sui banchi! Il profumo di dolci appena sfornati ci porta per i vicoli della città vecchia fino ai panifici dove pagnotte di grano duro e filoni di pane con le patate si contendono il bancone. Qui ci vuole uno spuntino, magari con la panonta del Panificio Blanz, appena premiato dal Gambero Rosso campione regionale di street food.Ma il richiamo della natura e dei boschi che si colorano di rosso, arancio e oro è forte e proseguiamo per Saepinum, la città romana all’incrocio della strada che dal Matese porta verso la costa con il tratturo Pescasseroli-Candela. Una posizione strategica che portò benessere alla città e ancora oggi si ammirano i resti del suo periodo di maggior splendore: le terme, il foro, il teatro, ecc. Sedersi sui gradini del teatro ad ammirare i colori dell’autunno mentre le foglie cadono a terra, regalerà una pace interiore che sarà di stimolo per la continuazione del nostro giro.Arriviamo a Frosolone, famoso per l’arte dei coltelli. Oggi il lavoro a mano è stato sostituito da aziende che continuano la tradizione degli artigiani e anche se l’intero ciclo di produzione è meccanizzato è interessante curiosare e magari fare qualche acquisto.Ci inoltriamo per la strada che passando per l’eremo di Sant’Onofrio va fino al Colle dell’Orso. Tra alberi secolari arriviamo al magnifico pianoro partenza di sentieri per trekking e percorsi per appassionati della bici. Aria pulita e paesaggio mozzafiato, siamo circondati da una tavolozza di colori che lascia stupefatti. Che pace e che tranquillità! Sembra di essere in un quadro e ci chiediamo se stiamo sognando.Ma chi aveva detto che il Molise non esiste?Saperi & Sapori d’autunnoE’ la proposta per tutti i weekend da ottobre e dicembre per un finesettimana tra storia e gusto nella Valle del Volturno.Si parte da Venafro dove al Villaggio Rurale si fa esperienza con gli asinelli, degustazione di olio e mini corso di assaggio per riconoscerne le proprietà organolettiche. Pranzo con prodotti del territorio e poi visita del borgo di Venafro.Il giorno dopo è dedicato alle visite della zona del Volturno: il centro storico di San Vicenzo al Volturno, l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno e Castel San Vincenzo con il museo della fauna, la collezione di oggetti antichi e la passeggiata sul lago, senza dimenticare i prodotti del territorio prima di far rientro alle proprie destinazioni.  www.molitour.it