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Weekend al femminile in Val di Scalve con la Jeep Wrangler Rubicon

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Paesaggi stupendi e fuoristrada estremo tra le miniere e i villaggi fantasma della Val di Scalve a 2.000 metri di altitudine, assieme alla Jeep Wrangler Rubicon

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Una vera fuoristrada, estrema anche nel nome Rubicon (come il Rubicon Trail il più famoso percorso offroad al mondo in Sierra Nevada), provata per un turismo diverso in quota nelle prealpi bergamasche, tra rocce, tracce e piste, anche da sci quando c’è la neve. Tra miniere e villaggi fantasma. In molti casi quando una ragazza vuole staccare, rilassarsi, prendersi un pomeriggio infrasettimanale per fare qualcosa che non sia il lavoro opta per la spa, lo shopping o una merenda con le amiche. Insomma la solita ricetta. Ma non va sempre così, per dire ciao alla routine di un pomeriggio di fine inverno, niente di meglio che accettare un invito. Come nelle migliori ricette pochi ingredienti ma buoni: una Rubicon dai caldi interni in pelle “rosso Cartier”, una macchina fotografica, un po’ di the e cioccolato quanto basta.

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La meta è Còlere, oltre il Passo della Presolana, in Valle di Scalve, da dove si sale vero la Carbonera; da non trascurare una puntatina al museo minerario. La giornata soleggiata permette di fermarci e togliere, smontandoli in pochi minuti, i due tetti anteriori, riponendoli nel bagagliaio nell’apposita sacca imbottita antiurto. Quindi, spegniamo la radio e iniziamo a divertirci salendo lungo la traccia a forte, fortissima pendenza, che porta verso le piste da sci. Ci godiamo in assoluta tranquillità la pace che regala questo luogo: è la prima volta per me qui senza neve, con gli impianti fermi. Abituata al candido bagliore della neve, non avrei mai immaginato così il paesaggio: verde, grigio e azzurro. Colori freddi come l’aria, che qui è ancora invernale e ci infreddolisce le mani – stiamo guidando sempre senza il tetto – ma il sole ancora caldo dà sollievo. Dopo qualche scatto fotografico attorno al rifugio Albani e al vicino villaggio minerario, continuiamo la nostra esplorazione raggiungendo un altro rifugio, esposto sul crinale verso Sud al di sopra della Valzurio. Ci fermiamo al riparo dal vento, per il the delle quattro, qualche chiacchiera e la contemplazione dell’imponente panorama: di fronte a noi la Presolana, a sinistra l’orizzonte sconfina oltre la Valcamonica, fin verso l’Adamello (ma quanto si sono ridotti i ghiacci!) e alle nostre spalle i resti della diga sotto il Monte Gleno. Una sosta che ci regala il 70% di relax così come il cacao contenuto nel cioccolato che assaporiamo. Quasi quasi mi rendo conto di detestare lo shopping: a questo punto è davvero dura decidere se sia meglio essere qui con questa Jeep o sulla neve. Sciare o guidare? Fuoripista o fuoristrada? Per la risposta manca ancora la guida fuoripista con Rubicon. Che riprendiamo dopo la sosta: via lungo le piste da sci ora senza neve e, appunto, anche fuoripista, liberi di avanzare girovagando ovunque senza limiti di traccia, in assoluta libertà.

IL RIFUGIO ALBANI
Situato nella Conca del Polzone in alta Val di Scalve, sovrasta l’abitato di Còlere, e si trova alla base della parete Nord della Presolana a quota 1.939 metri. Gode di un panorama invidiabile che spazia fino all’Adamello, ed è raggiungibile fuoristrada, a piedi da vari sentieri contrassegnati, oppure con le seggiovie da Cima Bianca. Con una quarantina di posti letto e ristorante, offre un’esperienza particolare in quota, sentendosi realmente fuori dal mondo. Aperto tutti i giorni da giugno a metà settembre, nei fine settimana da febbraio a inizio novembre (tel. 0346.51105, 340.23.61.279). www.rifugioalbani.com

Rifugio Albani Rifugio Albani

LE ANTICHE MINIERE
Il comune di Còlere (BG) ha una posizione particolarissima: è un balcone a 900 metri di altitudine, orientato a Nord verso l’alta Valle di Scalve. Centro turistico estivo e invernale con rinomati impianti sciistici, un tempo era popolato da minatori, che si recavano in alta quota verso la Presolana per estrarre fluorite e blenda, attive dal 1884 al 1980. Poco fuori Còlere, in località Carbonera, nell’edificio delle Laverie, c’è da visitare l’interessante ecomuseo delle miniere, mentre nei pressi del Rifugio Albani, è stata ricostruita una zona del villaggio minerario, e un’altra restaurata.
www.ecomuseodelleorobie.it

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COME ARRIVARE
Dalla Valle Camonica: a Boario Terme imboccare la strada provinciale 294 in direzione Schilpario, giunti nei pressi della località Dezzo, svoltare a sinistra in direzione Passo della Presolana, dopo 3 km svoltare a destra per giungere a Colere dopo pochi minuti. Dall’autostrada A4 Milano-Brescia, uscire a Bergamo e percorrere la strada provinciale 671 per Clusone, proseguire fino al Passo della Presolana, valicarlo scendendo per Schilpario, dopo 5 km dal Passo, svoltare a sinistra per Colere. Nell’abitato seguire le indicazioni per Carbonera – Rifugio Albani.

Villaggio minerario Villaggio minerario

Ecomuseo Minerario
Ecomuseo Minerario

LA COMPAGNA DI VIAGGIO
JEEP WRANGLER UNLIMITED RUBICON
Unica: erede diretta della leggendaria mobilità di Willys MB e di tutte le Jeep da competizione e avventura, Wrangler Unlimited (la versione a passo lungo) in allestimento Rubicon rappresenta il massimo per il fuoristrada. Sostanzialmente una vettura di serie e al tempo stesso già preparata. Alle dotazioni di base del modello, questa serie adotta il riduttore extra corto, i ponti rinforzati Dana 44, la possibilità di bloccare manualmente al 100% entrambi i differenziali e, soluzione ancor più sorprendente perché semplice e di fatto scomparsa dal mercato, la funzione Sway Bar che disconnette la barra stabilizzatrice anteriore, regalando di fatto un’enorme escursione alle sospensioni e aumentando la mobilità fuoristrada. Nata per l’estremo, sorprende anche per la facile e sicura guidabilità stradale, persino urbana e autostradale.
www.jeep-official.it

Testo di Veronica Cabrini

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Jeep Wrangler Unlimited Rubicon

Dimensioni: 475/187/184 cm
Potenza: 200 CV a 3.600 giri/min
Coppia: 460 Nm da 1.600 giri/min
Velocità massima: 169 km/h
0-100 km/h: 11,7 secondi
Consumo medio: 8,8 l/100 km (11,3 km/l)
Emissioni di CO2: 230 g/100 km