Weekend a Lipsia, Germania
( in italian and english)-
Spazi verdi, servizi ai cittadini, ottime università, tante occasioni culturali e creative. Da anni Lipsia è in espansione. Dal passato buio della DDR è oggi una meta frizzante, tra quartieri industriali diventati cittadelle d’arte, festival e musei musicali.
La vivace scena artistica di Lipsia è ciò che rende questa città alla moda un parco giochi per giovani creativi dove spiccano lo Spinnerei, un ex cotonificio che ospita artisti da tutto il mondo; il Tapetenwerk – una bella mostra trimestrale tenuta in uno spazio di fabbrica; il Kunstkraftwerk – una galleria d’arte digitale.
DA VEDERE
Chiesa di San Tommaso
Dove Martin Lutero discusse notoriamente i meriti della Riforma e dove Johann Sebastian Bach lavorò come direttore musicale per 27 anni. Lipsia gli dedica un Museo, piuttosto essenziale nei contenuti, ma che comunque vale una visita, soprattutto per i preziosi spartiti originali, scritti dal Maestro.
Chiesa di San Nicola
Arricchita dalle meravigliose colonne-palma di un suggestivo colore rosa.
Il Museo delle Belle Arti
Panometer Leipzig Galleria panoramica a 360 gradi, affrescati dai giganteschi dipinti dell’artista Yadegar Asisi.
Museo in der Runde Ecke sede della mostra permanente dedicata agli anni bui della DDR e del Ministero per la Sicurezza di Stato.
Monumento della Battaglia delle Nazioni. Dire monumentale è poco: alto 91 metri, saliti i suoi 364 gradini, si gode di una vista spettacolare della città.
In città…
Concedetevi una bella passeggiata nel centro storico, magari partendo da
Markt, la piazza principale . che ogni venerdì ospita un mercato contadino
Il Vecchio Municipio del XVI secolo. Museo di Storia copre la storia antica e medievale della città. sezioni dedicate a luminari della musica come Bach, Wagner e Mendelssohn
, Augustusplatz, dominata dal cosiddetto grattacielo “Uni-Gigante”, dove, al 29esimo piano, troverete un ottimo ristorante, con vista della città, ideale per il lunch.
Altra icona di Lipsia è la Birra Gose, fermentata con acido lattico con l’aggiunta di sale da cucina e coriandolo. Si racconta fu scoperta dall’Imperatore Ottone nell’anno 1000.
Ma la vera specialità culinaria di Lipsia è il “Leipziger Lerche” (Allodola di Lipsia), un dolcetto legato al decreto che nel 1876 vietò la caccia alle allodole, che venivano cucinate con erbe e uova. Nacque così un dolcetto chiamato appunto ”allodola”.
E’ una specie di mini crostatina fatta con pasta frolla, marzapane, confettura di albicocca o frutti di bosco. L’ho assaggiata: è piuttosto asciutta e sostanziosa, quindi ottima se accompagnata, o meglio ancora bagnata, da una cioccolata calda o da un cappuccino.
Le migliori ?
Quelle del Cafe Kandler, nel cuore della città.
Ecco la ricetta del Leipziger Lerche
Ingredienti
Burro 250 gr
Farina 300 gr
Zucchero 90 gr
Mandorle 150 gr
Uova 1
Brandy 1 cucchiaio
Confettura Albiccocche 100 gr
Zucchero A Velo 100 gr
Fecola Di Patate 50 gr
Estratto Di Mandorle Amare 5 gocce
Albumi 3
Preparazione
Versate sulla spianatoia 250 gr di farina e fate la fontana, unite 90 gr di zucchero, 1 uovo, il brandy e 150 gr di burro morbido. Impastate bene il tutto, poi fate riposare l’impasto almeno 30′ in frigorifero. Stendete la pasta (spessore di 1 cm) in sfoglia. Rivestiteci degli stampini tondi da crostatine imburrati ed infarinati, poi punzecchiate la pasta con i rebbi di una forchetta e stendete in ogni stampino sopra la frolla, un po’ di confettura di albicocche. Lavorate il restante burro con lo zucchero a velo, unite il tuorlo e l’estratto di mandorle, 50 gr di farina, la fecola e amalgamate bene il tutto. Unite gli albumi montati a neve (1+3), la mandorle tritate finemente nel mixer (per velocizzare compratele già in farina) e mescolate bene. Ricoprite ogni stampino fino ai bordi con il preparato.
Cuocete i dolcetti in forno già caldo a 190° per circa 20-25′ o comunque fino a cottura.
INFO
Cafè Kandler
Travel Lipsia
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