di Cesare Zucca —
For the English version click here
Francoforte, Germania.
La chiamano “Mainhattanā per la sua somiglianza allo skyline newyorkese, ma oltre ai grattacieli c’ĆØĀ molto di piĆ¹. Musei, storia e architettura, una cittĆ green circondata da unāimmensa distesa di spazi verdi e aree boschive., giardini e parchi tra cui il famoso giardino botanico Palmengarten dove ĆØ possibile fare pic-nic, praticare canottaggio sul Fiume Meno, partecipare a laboratori, assistere a mostre o spettacoli musicali.
For the English version click here
Francoforte nel 1944 ĆØ stata bombardata dagli Alleati e praticamente rasa al suolo. Pochi edifici sono sopravvissuti al bombardamento. Con meticolosa abilitĆ quasi tutto ĆØ stato ricostruito come era prima, in aggiunta, rinomati architetti hanno arricchito la cittĆ con nuove costruzioni apprezzate dalla critica e dalla gente.
Eccellenti esempi li troviamo nelle Le rive dei musei .
Architettonicamente avanguardista e intelligente promotrice del bello e del gusto, Francoforte ha aperte delle sponde del Fiume Meno a meravigliosi musei dedicati agli amanti dell’arte, ma anche semplicemente ai piĆ¹ curiosi, che potranno decidere di trascorrere una giornata spaziando dall’architettura alla pittura, dalla storia ebraica alla scultura, dal cinema all’artigianato.
Museo Stadel
l’ imponenete edificio opere di Monet, Botticelli, Rembrandt, Renoir, Picasso, Vermeer, Degas, in una delle collezioni d’arte antica piĆ¹ importanti della Germania: oltre a arte moderna e contemporanea.
Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, Museo del Cinema Tedesco.
Paradiso per tutti gli appassionati di cinema.Troverete una straordinaria collezione di foto autografate dalle piĆ¹ grandi star del cinema e una vasta panoramica della cinematografia tedesca dallāinizio ai giorni nostri attraverso piattaforme interattve, un teatro che proietta film vintage, mostre permanenti sulla storia del cinema e della produzione cinematografica
The Museum fĆ¼r KommunikationĀ Museo della Comunicazione.
Come si comunicava un a volta e come si comunica oggi…dalle lettere ai messaggeri, al telegrafo, al telefono fino ad arrivare ai mezzi ben piĆ¹ recenti della televisione e di internet via via fino ai piĆ¹ nuovi sistemi di comunicazione
.
Lasciamo le sponde del Meno per raggiungere la CittĆ Vecchia. Qui, abilmente ricostruito dopo i bombardamenti, ritroviamo il cuore medievale di Francoforte con la sua spettacolare piazza Romerberg circondata dai tipici edifici travati in legno, il municipio Rathaus, soprannominato Romer ( Roma) dai mercanti e importatori da tutto il mondo che si rtirovavano lƬ per stabilire i loro affari.
All’interno si trova la famosa Sala degli Imperatori che conserva ben 52 ritratti di tutti gli imperatori susseguitisi, mentre al centro della piazza spicca la Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,Ā affigurante la divinitĆ nell’atto di sorreggere una bilancia, che simbolicamente aveva la funzione di sorvegliare le attivitĆ dei mercanti.
Poco distante si incontra il Kaiserdom, il suggestivo Duomo Gotico. di Francoforte, consacrato nel 1239 a San Bartolomeo. Il Duomo, che vide l’ incoronazione di 10 imperatori germanici, ha un campanile di 94 metri e salendo all’incirca 300 scalini, si raggiunge la cima della torre campanaria per godere di una vista su Francoforte davvero incredibile.
Goethehaus, La Casa di Goethe.
Wolfgang Von Goethe uno dei piĆ¹ grandi letterati, ha trascorso a Francoforte gli anni della sua gioventĆ¹. La sua casa ora ĆØ un museo che conserva ancora parte degli arredi originali, salotti, camere da letto e la grande libreria del padre dello scrittore con ben oltre 2.000 volumi.
Al piano terra si trova la cucina con l’esposizione di pentole e stoviglie e un pozzo privato che serviva alla famiglia a procurarsi l’acqua direttamente dalla loro abitazione.
Visita e atmosfera da non perdere.
Lo skyline e la Main Tower
Sono circa un centinaio i grattacieli che formano la skyline di Francoforte e hanno unāaltezza che varia tra i 300 e i 180 metri. Uno solo ĆØ visitabile: la Main Tower. Avventuratevi a salire fino in cima,Ā grazie ad un veloce ascensore panoramico, raggiungerete una piattaforma di osservazione da cui si gode a 360Ā° il piĆ¹ bel panorama sulla cittĆ .
La Frankfurt CardĀ ĆØ un’ utilissima carta che garantisce trasporti pubblici gratuiti, sconti presso musei, tour della cittĆ , ristoranti e altre attrazioni!Ā Ne esistono di individuali (1 persona) o di gruppo (3-5 persone), per 1 o 2 giorni.
COSA MANGIARE
Cotoletta alla mlanese o alla viennese?…Da secoli Italia e Austria se ne contendono la paternitĆ … Sto parlando della schnitzel, che anche in Germania ĆØ una popolare cotoletta di carne di maiale frittaĀ e accompagnata da verdure o ortaggi.
A Francoforte infatti la carne fa da regina: da schweinshaxe, stinco di maiale, a bratwurst, salsiccia di maiale o di manzo accompagnata da crauti e patate, a rippchen, costolette di lombo scaldate lentamente nei crauti.
Il trono spetta alle frankfurter wĆ¼rstchen, affusolate salsicce di maiale leggermente affumicate. Sono tradizionalmente servite con pane, senape gialla, rafano e insalata di patate- Attenzione: devono essere prodotte esclusivamente nella regione di Francoforte… occhie alle clandestine!
Altro piatto tipico ĆØ l’handkƤs mit Musik, un piatto a base di formaggio lasciato macerare per diversi giorni in un composto di olio, aceto, cipolla e cumino, il tutto servito insieme a pane e burro.
Cucina pesantuccia, vero … ma aspettate che arrivi in tavola la famosaĀ GrĆ¼ne SoĆe , una salsa verde composta da sette erbe coltivate nel tradizionale quartiere cittadino di Oberrad. La troverete in una delle vecchie taverne di Sachsenhausen, uno tra i quartieri piĆ¹ creativi, ricco di locali e birrerie .
Io l’ho guststa al Kleinmarkthalle, mega mercato dove troverete prodotti freschissimi anche da mettere in valigia come souvenir, mentre al piano superiore vi aspetta una miriade di punti ristoro e vendita dove protrete assaggiare le tipicitĆ locali. Tradizionalmenre questa salsa ĆØ accompagnata da uova sode e patate bollite, rigorosamente accompagnata da un bicchiere di applewine... che in molte botteghe sostituisce il vino . La gente del posto lo gusta nei pub rustici, dove viene servita in una brocca di terracotta, chiamata “bembel”
Si tratta di una specie di sidro a base di succo di mela fermentata con diverse gradazioni di alcool. Da oltre 250 anni e’ la bevandaĀ piĆ¹ popolare di Francoforte, pensate che sabato. domenica e nei giorni festivi, si puĆ² salire a bordo d Apple Wine Express e fare un giro dela cittĆ e di… brindisi per tutto il weekend .
Per quanto riguarda le bevande, invece, si sa che la birra, in terra tedesca, ĆØ davvero irrinunciabile, per gli amanti di questa bevanda soprattutto, che qui, potranno assaggiarla anche nella versione fatta con il grano anzichĆ© con l’orzo.
Ultima dritta: se sarete a Francoforte per il weekend, buttate un occhio al mercato gastronomicoĀ Konstablerwache, dove ĆØ possibile consumare sul posto o da portare via.
VINI
Ogni anno, a fine estate, nel cuore della cittĆ di Francoforte sul Meno,Ā si svolge il Rheingau Wine Festival che ospita le cantine della regione del Rheingau, considerata una delle zone vinicole piĆ¹ importanti del paese, rinomate per i loro Riesling e Pinot Nero. Lungo l’affollato percorso, potrete gustare calici di svariati vini del terroitorio Rheingau, magari inframezzati a un pretzel o qualche bocconcino di salsiccia.
Tra i grandi produttori della Regione Rheingau vorrei citare:
Rudolf FĆ¼rst. I suoi Riesling Gran Cru e Premier Cru & Village Weine sono apprezzati sopratutto dagli chef stellati. Si tratta di Riesling dall’arenaria rossa, maturatio in modo classico in vecchie botti a doppio pezzo moderatamente alcoolico, tra l’11% e il 12,5%.
Rudolf ĆØ anche considerato il “mago del Pinot”, non solo per loĀ SpƤtburgunder (Pinot Nero), ma anche con il FrĆ¼hburgunder, vini classici, intramontabili, potenti e eleganti.
Weingut Robert Weil, storica tenuta vitivinicola del Rheingau fondata nel 1875 da Robert Weil e guidata oggi da Wilhelm Weil, suo diretto discendente di quarta generazione. Il suo vino ĆØ il simbolo per antonomasia del Riesling tedesco.
Eva Fricke a Eltville, nel cuore del Rheingau. La vigna ĆØ coltivata in agricoltura biologica senza pesticidi nĆØ erbicidi e il lavoro in cantina ĆØ rivolto a valorizzare il piĆ¹ possibile il carattere delle antiche vigne che costituiscono lāossatura del domaine. Pur essendo una realtĆ molto giovane, Eva ha vinto numerosi riconoscimenti
La corona e la regina
Una pausa? Magari un the conĀ il piĆ¹ tradizionale dolce di Francoforte?
Morbida, avvolgente e scenografica ecco la Frankfurter Kranz (Corona di Francoforte) che con sue le ciliegine rosse al posto dei rubini e il mantello candido, sembra davvero una corona reale e dove c’ĆØ una corona , non puĆ² mancare una regina: Lena Roie, la deliziosaĀ “Regina del vino 2022”
DOVE MANGIARE BENE
LaFleur
Due (meritatissime) Stelle Michelin, location idilliaca, circondata da verde e fiori, servzio eccellente, vini top e la coreografia delle assistenti di sala che, volteggiando leggere, portano al tavolo i piatti su enormi vassoi di legno… (ma come faranno a non incrociarsi o inciamparsi…)
A parte questo enigna, a cui non so rispondere, ĆØ stato un piacevole incontro con la cucina stellata di Andreas Krolik con cui ho intrattenuto una piacevole chiaccherata, anticipata da un piacevole champagne Cramant Diebolt-Vallois in perfetta armonia con l'”amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde .
Salve Andreas, siamo a La Fleur, tra un tripudio di fioriā¦.
Si, devo sottolineare perĆ² che il nome vienne da LaFleur, Castello in Bordeaux, nella zona dove si producono vini eccellenti.
A proposito di vini eccellenti e per incuriosire i lettori del nostro “Wine Weekend”, hai qualche nome tedesco negli accoppiamenti dei tuoi piatti?
Per un piatto di pesce andrei per un nostro Riesling, abbinamento classico ed estremamente territoriale, lo stesso dicasi per un Silvaner, mentre per i sapori piĆ¹ vivaci andrei su uno Spatburgunder
I tuoi primi ricordi culinari?
Ero piccolino, avevamo un grande giardino con tanti animali, polli, galline, maiali. Nonna mi aveva insegnato a fare le salsicce e a cuocere le verdure, quest’ultime ingredienti essenziali per i nostri pasti durante la settimana, visto che i piatti di carne si mangiavano solo alla domenica, mentre negli altri giorni cāerano principalmente zuppe e verdure.
Ti piace cucinare a casa?
Certamente, quando ho un giorno libero. Abito in campagna, appena fuori cittĆ , e amo andare al mercato, dove trovo prodotti freschsissimi. Mi piace lasciarmi ispirare da loro per un piatto āmade at homeāā¦.
Una meta che ami per i tuoi weekend?
La Norvegia perchƩ amo pescare e li trovo il mio paradiso. Adoro anche le Langhe dai panorami davvero mozzafiato, come i vini e la cucina, specialmente quella del ristorante Piazza Duomo a Alba, dove ho avuto il piacere di conoscere Enrico Crippa
Tre parole per descrivere il tuo menu?
Stagionale, saporito, potente.
Andreas, se tu non fossi diventato Chefā¦.
Beh, diventare chef non era una mia prioritĆ ā¦ avrei voluto essere una guardia forestale, in mezzo ai boschi, a contatto con la natura, gli alberi , gli animali. La decisione di diventare chef ĆØ venuta dopo e oggi ne sono entusiasta.
Una ricetta per i nostri lettori?
Ho scelto un piatto vegano che amo molto. Utilizzo rape a fette che farcisco con un pesto intenso, ottimo completamento al sottile sapore della barbabietola. Gli involtini di cetriolo marinato e il ravanello sottaceto in agrodolce aggiungono freschezza e consistenza al piatto, la buccia dolce-acida di yuzu porta una piacevole nota esotica mentre le erbe e fiori selvatici regalano sottili note aspre.
Tutti gli elementi sono incorniciati e riuniti dalla marinata di ravanello, in cui viene lavorato anche il succo fermo delle rape fresche e viene portata nel piatto un’onnipresente ma piacevolissima aciditĆ e un certo fruttato/esotismo dei cubetti di buccia di yuzu. La marinata conferisce al piatto una certa dolcezza e esalta la bella croccantezza ai crostini di pane.
DOVE DORMIRE
Vi segnalo due hotel secondo me decisamente interessanti, Ambedue fanno parte di grandi catene alberghiere, con strutture in mezzo mondo, il che ĆØ giĆ una garanzia.
Scandick Museumsufer, dell’omonimo gruppo svedese.
Impronta nordica, elegante e soprattutto funzionale nella sua essenzialitĆ . Avevo giĆ piacevolmete sperimentato quello di Stoccolma e devo ammttere anche anche ilāfratelloā tedesco non mi ha deluso. Si trova nel cuore della cittĆ , vicino al Centro Esposizioni, al Museumsufer, la via dell’Arte e a soli cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, l’Opera, il Teatro e la magica Fontana delle Fiabe sono tutti raggiungibili a piedi.
Camere funzionali, design e super confor. In camera trovere un open bar con bibite gratuite, the, caffĆØ, perfetto wifiĀ e un comodo lettone che guarda il panorama …trovo stupendo andare a letto o svegliarsi alla mattina con davanti la vista spettacolare dello skyline di Francoforte e molte camere dello Scandick Museumsufer hanno questo privilegio.
La passeggiata lungofiume Museumsufer, che si trova direttamente di fronte all. Hotel, offre una vasta selezione di mostre contemporanee e storiche con oltre 20 musei. Ottimo e salutare breakfast buffet self-service dove potrete anche farvi una super centrifuga a vostro piacere (la mia preferita: mele , carote, sedano e zenzero)
Qua e laĆ piccole idee geniali , come l’ utilissimo mini shop con tutto ciĆ² che ā…mi sono dimenticato di portare,ā¦ā Souvenir-must dell’Hotel il simbolo e mascotte degli Scandick, un possente alce svedese, realizzato in gomma versione galleggante nellaĀ vasca da bagno…
La seconda opzione ĆØ un 4 stelle di nuovissima costruzione: MeliĆ” Frankfurt City ,nuovo gioiello della prestigiosa catena spagnola presente in tutto il mondo.
E’ situato all’interno di uno spettacolare grattacielo che si erge maestoso a Senckenberg, uno dei quartieri piĆ¹ famosi e centrali della cittĆ .Ā Con un’architettura innovativa, strutture di prima classe e servizi esclusivi, il MeliĆ” Frankfurt City offre camere e suite confortevoli, con vista panoramica e balcone.
Dispone inoltre di un’ampia area benessere con sauna e solarium, di una palestra completamente attrezzata con macchine cardio e pesi. Tra le amenitĆ , lāascensore che, alla vostra chiamata,Ā programma automaticamente lāarrivo al vostro piano .L’ho adorato!
Al 15Ā° piano con vista mozzafiato sulla cittĆ , si trova Oben , il ristorante che porta la firma dal famoso chef ĆƱigo Urrechu e dell’ l’Executive Chef ĆØ Javier Barros, che ĆØ nato in Germania ma a sei anni si ĆØ trasferito a Santander nella costa nord della Spagna, dove ha iniziato le sue prime attivitĆ di chef, dando unāocchiata alla famosa cucina dei Paesi Baschi.
Il menu di Oben sviluppa un concetto tra la cucina spagnola e quella tedesca.
Non mancano le citazioni iberiche, come las croquetas che Javier serve con Jamon SerranoĀ Ā e porcini.
Talvolta il menu ci porta a atmosfere mediterranee, con il baccalĆ affumicato farcito con unĀ “ensaladilla” , pinoli, vinaigrette, limone, caviale oppure la seppia alla griglia con peperoncino āpiquilloā e mayonnese “Sriracha “
Vini selezionati,principalmente dalla Germania e dalla Spagna, completano questo viaggio culinario. in cui ambedue gli Chef sembrano divertirsi un mondo, anche se Javier mi ha confessato (sorridendo) che ” Purtroppo non c’ĆØ nel menu un piatto piuttosto difficile da fare… o perlomeno che non riesce ad essere cosi “sabroso ” come quello che nonna Mariangela preparava alla vigilia di Natale: le melenzane fritte con uova e farina” … Ineguagliabili !
Ecco la ricetta del piatto vegano dello Chef Andreas KrolikĀ Ā
RAPA CON IL PESTO DELLE SUE FOGLIE, RAVANELLO, CETRIOLO E YUZU
Ricetta per 6 persone
Ingredienti Rape Marinate
Ā· 2 pezzi di rape grandi con foglie fresche.
Ā· 10 g di aceto Chardonnay
Ā· Un pizzico di sale e zucchero
Preparazione Rape Marinate
Tagliate le foglie alle rape, lavatele, asciugatele e tenetele da parte per il pesto. Lavate le rape, asciugatele e affettatele con un tagliaverdure in 36 pezzi di circa 1 mm di spessore. Adagiate le fette su un vassoio, cospargetele di aceto e conditele con un po’ di sale e un pizzico di zucchero. Quindi lasciarle marinare per 30 minuti e tagliare le fette rotonde del diametro di 5,5 cm e conservare in frigorifero coperte.
Ingredienti Pesto di foglie di rapa
Tutti gli ingredienti devono essere refrigerati in modo che il pesto non si scaldi quando si frulla:
Pesto di foglie di rapa
Ā· ca. 60 g di foglie di rapa spennate senza stelo
Ā· 60 g di mandorle Marcona tostate
Ā· 80 g di olio di colza biologico
Ā· 5 g di olio d’oliva al limone
Ā· Sale
Preparazione Pesto
Frullare/mescolare tutti gli ingredienti con un frullatore a immersione o in alternativa in un mortaio fino a ottenere un pesto omogeneo, condire e conservare in frigorifero in un contenitore ermetico.
Cetriolo & Ravanello
Ingredienti Cetriolo e Ravanello
Ā· 1 cetriolo grande lavato e sbucciato
Ā· 2 ravanelli medi lavati
Ā· 10 g di olio d’oliva
Ā· Un pizzico di sale marino e zucchero
Ā· Spruzzata di aceto Chardonnay
Preparazione Cetriolo e Ravanello
Con un tagliaverdure affettare il cetriolo sottilmente nel senso della lunghezza di 2 mm attorno al torsolo e poi tagliarlo in 24 strisce lunghe 10 cm e larghe 2 cm. Condite le strisce con un po’ di sale marino e zucchero e mescolate delicatamente. Metterle in un colino e lasciarle marinare e scolare per 30 minuti. Quindi marinare le strisce di cetriolo con l’aceto e l’olio d’oliva, avvolgere in piccoli rotoli, quindi coprire e conservare in frigorifero. Tagliate i ravanelli a fettine sottili di circa 1 mm e metteteli in acqua ghiacciata fino al momento di servire. Le sezioni di cetriolo e ravanello possono ancora essere utilizzate per la marinata di ravanelli come zuppa, vedi sotto.
Buccia di Ravanello e Yuzu
Ingredienti Marinata di Ravanelli
Ā· 500 g di ravanello bianco
Ā· Le talee delle rape affettate (vedi sopra)
Ā· 12 g di sciroppo di fiori di sambuco fatto in casa, in alternativa acquistato
Ā· 12 g di aceto di fiori di sambuco fatto in casa, in alternativa acquistato
Ā· 10 g di olio di semi d’uva
Ā· 10 g di olio d’oliva
Ā· 6 g di succo di yuzu biologico
Ā· ca. 1 g di gomma di guar
Ā· Sale marino
ingredienti per ripieno marinata/emulsione
Ā· 20 g di cubetti di ravanello tagliati a 2 mm
Ā· 20 g di cubetti di cetriolo tagliati a 2 mm
Ā· 20 g di cubetti di buccia di yuzu tagliati in 2 mm, da yuzu fresco marinato da te a Kochi
Ā· 10 g di erba cipollina tagliata a rotoli molto fini
Preparazione Marinata di ravanello e ripieno
Lavate il ravanello bianco e spremetelo insieme alle parti di barbabietola (vi serviranno circa 200 g di succo). Mescolare tutti gli ingredienti tranne gli oli e la gomma di guar in una ciotola con un frullatore. Quindi aggiungere lentamente gli oli e incorporare la gomma di guar. La marinata dovrebbe avere una leggera legatura. Aggiustate di sale e filtrate al micro setaccio.nMescolare tutti gli ingredienti per l’inserto con la marinata e conservare in frigorifero.
Contorno
Ingredienti per la guarnizione
Ā· ca. 20 ml di olio d’oliva al limone
Ā· 18 sottili punte di lattuga frisee gialle
Ā· 18 punte di erba cipollina finissima
Ā· 18 pezzi di ravanello sottaceto
Ā· 18 pezzi di piccole foglie di piroscafo a scudo
Ā· 6 foglie di acetosella rossa
Ā· 6 fiori di borragine
Ā· 6 fiori di pisello
Ā· 6 strisce sottili di buccia di yuzu fresca in salamoia, lunghe circa 4 cm
Ā· 2 cucchiai di crostini di pane a lievitazione naturale di segale tritati finissimi e tostati nell’olio
Finitura/Mise en place
Disporre 18 fette di barbabietola tagliata l’una accanto all’altra su una teglia e disporre un po’ del pesto di foglie di rapa al centro di ogni fetta. Quindi ricoprire con le restanti 18 fette delle fette di rapa (come i ravioli). Disporre con cura 3 di questi “ravioli” a forma di stella in ciascuno dei 6 piatti piccoli e piĆ¹ profondi. Mettere 3 involtini di cetriolo tra i “ravioli” in ogni piatto e posizionare 1 altro rotolo di cetriolo al centro di ogni piatto. Condite generosamente il tutto con la marinata di ravanelli. Infine, su ogni rotolo di cetriolo, tranne quello al centro, disporre un mazzetto di punta di frisee, un frutto di ravanello, una fetta di ravanello, una punta di erba cipollina e una foglia di piroscafo, e spargere un’altra foglia di acetosella, 1 borragine fiore e 1 fiore di pisello in ogni piatto. Mettere una striscia di buccia di yuzu sul rotolo di cetriolo al centro di ogni piatto e mettere alcune gocce di olio d’oliva al limone in ogni piatto, infine cospargere i mini crostini di pane a lievitazione naturale su ogni piatto.
INFO
Frankfurt TourismĀ
City Tours
Offerte per gruppi
Offerte speciali
Musei
For the Englis version , Turn the page , Click Next>