Nascosto tra la costa del Mar Rosso e la Valle del Nilo, il Parco Nazionale di Wadi el Gemal è un tesoro di bellezza naturale e storia antica, abitato dalla tribù seminomade degli Ababda. A circa cinquanta chilometri a sud di Marsa Alam, questa valle incanta i visitatori con le sue antiche miniere d’oro e smeraldi, le piste carovaniere e i resti di insediamenti storici, tra cui Sikait, con i suoi templi tolemaici scavati nella roccia. Oltre a esplorare questi luoghi storici, i visitatori possono scoprire progetti di turismo etico come l’apicultura eroica gestita da ragazze locali nei pressi del villaggio di Abu Ghosoun. Questo progetto, sostenuto dal Gorgonia Beach Resort, produce mieli pregiati nel cuore del deserto, dimostrando che la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente possono andare di pari passo con il turismo.
di Giuseppe Ortolano
Tra la costa egiziana del mar Rosso e la Valle del Nilo vivono poche migliaia di persone divise in 20 clan appartenenti alla tribù seminomade degli Ababda: pastori, allevatori di cammelli, pescatori e guide dalle antiche origini. Si incontrano nel Parco nazionale di Wadi el Gemal ( la Valle dei Cammelli), a una cinquantina di chilometri a sud di Marsa Alam, una delle mete turistiche più frequentate di questo angolo di Egitto.
Da vedere. Le antiche miniere di oro e di smeraldi (differenti da quelli più famosi provenienti dall’America Latina) già scavate dagli antichi egiziani e dai romani; le piste delle carovaniere che portavano le merci del porto di Berenice al Nilo, ancora oggi cosparse di cocci di anfore perse durante la traversata, e i resti degli insediamenti umani di alcuni secoli fa. Tra questi l’affascinante Sikait con i suoi templi di epoca tolemaica scavati nella roccia, che appaiono al visitatore in tutta la loro bellezza, quasi fossero un piccola e inaspettata Petra persa nel deserto arabico.
Da fare. Visitare, nei pressi del villaggio di Abu Ghosoun, il progetto di apicultura eroica gestito da alcune ragazze locali. Sembra quasi impossibile, ma dai tanti piccoli fiori che fioriscono nel deserto – e anche da quelli delle mangrovie – le api sono in grado di trovare il loro nutrimento utile alla produzione di pregiati e insoliti mieli. Il progetto è sostenuto dall’italiano Gorgonia Beach Resort ( www.gorgionabeach.com ), attento al turismo etico.
Esplorare Wadi el Gemal è un viaggio nel tempo e nella natura, dove le antiche vie carovaniere e i templi scolpiti nella roccia raccontano storie di civiltà passate. Ma è anche un viaggio nell’etica e nella sostenibilità, grazie a progetti come l’apicultura eroica di Abu Ghosoun, che promuovono un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente. Il Parco Nazionale di Wadi el Gemal offre un’esperienza unica, lontana dalle mete turistiche più battute, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura locale degli Ababda e di scoprire le meraviglie nascoste del Mar Rosso. Questo angolo di Egitto non solo affascina per la sua bellezza naturale e storica, ma ispira anche con esempi concreti di come il turismo può contribuire alla conservazione e al benessere delle comunità locali.
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