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Verona: un connubio tra arte contemporanea e cibo eccellente

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VERONA DA SCOPRIRE E DA GUSTARE

Verona, città romantica per eccellenza e luogo senza tempo, è la patria degli innamorati forse più famosi della storia Giulietta e Romeo. Famosa in tutto il mondo non solo per la tragedia shakespeariana, ma anche per le sue bellezze, i suoi vicoli, la sua atmosfera suggestiva! Ma vogliamo parlare del cibo? Offre una delle più eccellenti cucine fatta di piatti tradizionali dal gusto unico imperdibili in un viaggio nella città scaligera.

In primo luogo estremamente tipico è un piatto medievale, pasta e fasoi, che rimanda alla creatività delle famiglie più povere della società antica. Talvolta arricchita con cotiche di maiale, è una pietanza gustosa e dal sapore decisamente “forte”. Intramontabili sono anche i bigoli, tipica pasta veronese simile agli spaghetti, ma di diametro più largo e ruvidi. ll nome particolare deriva dal dialetto bigat che significa bruco, proprio per la loro forma singolare. Questo tipo di pasta può essere abbinata a qualsiasi tipo di sugo, ma tradizionali sono i bigoli con le sarde (i bigoi con le sardée). Un altro primo da non perdere è il riso al Tastasal, preparato con carne macinata, salata e pepata. Questa particolare ricetta serviva per controllare se la carne fosse stata salata correttamente. Essa infatti veniva testata (tastasal in dialetto significa tastare il sale) prima di essere utilizzata per la preparazione dei salumi.

Come secondo invece vi proponiamo il bollito con la pearà: un tipico della Pearà è proprio la salsa con il pepe. Pearà è proprio la salsa con il pepe. Ne esistono numerose varianti. 

Per i più golosi di dolci ci sono le fritole. Proclamate dolce nazionale dello Stato Veneto nel settecento, le frittelle sono un tipico dolce di carnevale. Preparate non solo in pasticceria, ma anche in molte case veronesi. Un po’ differenti rispetto alle fritole venete.

Di Benedetta D’Argenzio