Weekend Green

Veneto, una regione in verde

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Cime dolomitiche, colline dove nascono vini rinomati, pianure, zone umide e mare. Non manca nulla in Veneto per soddisfare gli appassionati di turismo “green”. Siamo sicuri di non sbagliare se affermiamo che il colore dominante è senza dubbio il verde. Il Veneto, infatti, è ricco di parchi e aree naturali protette, che includono 1 Parco Nazionale, 5 parchi Regionali, 6 Riserve Naturali Regionali, 14 Riserve Naturali Statali, 2 Zone Umide di interesse internazionale, 9 Foreste Demaniali, oltre a parchi e riserve di interesse locale.

Lo splendido scenario del Parco del Delta del Po

Tutti insieme fanno parte del “Sistema parchi del Veneto” e offrono infinite possibilità di esplorare e vivere il ricco patrimonio naturale, ma anche storico e architettonico, senza dimenticare i prodotti tipici.

Da Nord a Sud, una distesa “verde”

Partendo da Nord, incontriamo il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, e il Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi, un ricco patrimonio di flora e fauna immerso in un habitat fatto di paesaggi contaminati e cime imponenti. Nel Parco Naturale Regionale della Lessinia, invece, si possono ammirare magiche formazioni carsiche e lasciarsi affascinare dai ritrovamenti fossili.

Arrivando nella pianura trevigiana, incontriamo il territorio del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, un’ambiente paludoso culla di numerose specie di uccelli e mammiferi. Qui si trova poi il Parco Regionale dei Colli Euganei, con le sue colline vulcaniche. Arriviamo poi in pianura, territorio del Parco Regionale del Delta del Po, tra le aree naturalistiche e storiche più belle e importanti d’Europa. Vediamone qualcuno nel dettaglio.

Il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo

Istituito nel 1990, si estende su un’area di più di 11.200 ettari che va dal nord di Cortina d’Ampezzo al confine con l’Alto Adige, nel cuore delle Dolomiti Orientali. Nel suo territorio sono incluse alcune delle cime più belle delle Dolomiti, tra cui il Monte Cristallo, le Tofane, Cima Fanes, Col Bechei e la Croda Rossa d’Ampezzo, con altezze che, in alcuni casi, superano anche i 3200 metri. Nel territorio del Parco Nazionale sono incluse anche 9 Riserve Integrali e 11 Riserve Orientate, tanto che è stato riconosciuto dalla Comunità Europea “Sito di importanza comunitaria”.

Camosci nel Parco delle Dolomiti di Ampezzo

Numerosi anche i corsi d’acqua, tra torrenti, laghetti alpini, sorgenti d’alta quota. Da non perdere le cascate formate dal Rio Fanes, vicino a Fiames, composte da tre spettacolari salti di 50 metri ciascuno. Qui, poi, vivono stambecchi, cervi, caprioli, marmotte e aquile. Il parco è attraversato da numerosi percorsi per il trekking, otto vie ferrate e sei sentieri attrezzati. E, per le soste, ci sono anche 11 rifugi alpini.

INFO: www.dolomitiparco.com

Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi

Istituito nel 1993, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi include la parte più meridionale delle Dolomiti, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2009. Il territorio comprende 15 comuni, tra cui Belluno, ed è quasi ricoperto interamente da boschi e da paesaggi di rara bellezza, tra cui pascoli, malghe e specchi d’acqua, noti come cadini.  Qui hanno la loro dimora camosci, caprioli, marmotte, ermellini, ma anche orsi e linci. Tra le specie arboree, spicca invece il raro pino nero, mentre la campanula morettiana è diventata il simbolo del parco.

Fioritura di crocus nel Parco delle Dolomiti Bellunesi

Tra le montagne, spiccano invece il Monte Serva, che domina la città di Belluno, e le Vette Feltrine. Il cuore più selvaggio del parco è rappresentato invece dai Monti del Sole. Qui si trovano le cascate della Soffia e i meravigliosi Cadini del Brenton. Nel territorio nel parco si trovano poi i laghi artificiali del Mis e de La Stua, in Val Canzoi. Tra le eccellenze storiche da non perdere, invece, c’è il Complesso della Certosa di Vedana, nei pressi del lago omonimo, che ospita ancora oggi una piccola comunità di monache. Splendide anche le Miniere di Valle Imperina, testimonianza del passato minerario di questa zona del Veneto.

La Certosa di Vedana

INFO: www.dolomitipark.it

 Il Parco Naturale Regionale della Lessinia

Il parco è stato istituito nel 1990 e comprende l’Altopiano dei Monti Lessini, incluso nelle province di Verona e Vicenza. Il suo territorio è ricco di testimoniante geologiche e paleontologiche, tra cui gli spettacolari fenomeni carsici, e meravigliosi monumenti naturali, tra cui il Ponte di Veja, il Covolo di Camposilvano e la Valle delle Sfingi. Nella Pesciara di Bolca, invece, si può andare alla scoperta di fossili risalenti a più di 50 milioni di anni fa.

La pittoresca Valle delle Sfingi

Tra le eccellenze naturalistiche troviamo invece, la Foresta dei Folignani, la Foresta di Giazza, la Foresta della Valdadige e le meravigliose Cascate di Molina. Sono numerosi i sentieri, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, per immergersi nella natura e, magari, imbattersi in qualche “abitante del luogo”, tra scoiattoli, lepri, faine, civette, marmotte e cervi. Tra le specie arboree, invece, abbondano qui faggi, abeti, querce, carpini e castagni, che in autunno colorano i boschi come la tavolozza di un pittore.

Le cascate di Molina

INFO: www.lessinia.verona.it

Il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile

Il parco, istituito nel 1991, include il territorio percorso dal fiume Sile, che si snoda per 95 km ed è tra i più lunghi fiumi di risorgiva d’Europa. Fin dai tempi più antichi, il fiume ha regalato un terreno fertile, favorendo gli insediamenti umani fin dal Paleolitico e costituendo, nei secoli, anche un’importante via fluviale per i commerci.

Il colore dominante nel territorio è il verde. Tra le eccellenze, c’è l’Area delle Torbiere, dove dimorano antiche foreste, boschi di pianura e cresce spontanea una vasta quantità di orchidee. Il percorso del fiume arriva fino alle mura della città di Treviso, dove, lungo le sue sponde, dà vita a un ambiente naturale dove crescono platani, sambuchi, robinie e bagolari. Tra le specie animali endemiche troviamo invece il falco pescatore, la poiana, il picchio, il ramarro, la rana di Lataste e la lucertola vivipara.

INFO: www.parcosile.it

Il Parco Regionale dei Colli Euganei

Il parco è stato istituito nel 1989 e comprende il territorio della pianura veneta, alle porte della città di Padova. Il suo variegato paesaggio è il frutto di violente eruzioni vulcaniche sottomarine, in tempi antichissimi, quando tutta la zona era ricoperta dalle acque del mare. Ai rigogliosi boschi di querce e castagni si alternano vigneti, uliveti e campi coltivati, dove nascono eccellenze come i Vini DOC dei Colli Euganei, l’Olio Extravergine DOP, ma anche il miele, le mandorle, le more e i lamponi.

Le particolari condizioni climatiche, poi, hanno fatto sì che qui si creasse un habitat ideale sia per le specie montane che per quelle mediterranee. Abbondano infatti le orchidee, e qui si può trovare l’unico esemplare in Italia di Ruta Patavina. Esplorare il territorio del parco, poi, vuol dire ammirare anche ville antiche, giardini storici, fortificazioni medievali e pievi che hanno ispirato poeti da Petrarca a Foscolo, da Shelley e Byron.

INFO: www.parcocollieuganei.com

Il Parco Naturale Regionale del Delta del Po

Il Veneto divide con l’Emilia Romagna il territorio del Parco Naturale Regionale del Delta del Po, istituito nel 1997. La parte veneta si estende per 12 mila ettari. Il Delta del Po è considerata la più vasta zona umida d’Italia e una delle più grandi d’Europa. Qui presente e passato si mescolano nei tramonti mozzafiato, tra i folti canneti, dune fossili, argini, golene, scanni e lagune, intervallati da ponti di barche, antiche postazioni di pescatori. Un territorio da vivere attraverso un turismo lento, a piedi, in bicicletta o in barca, fino ad arrivare a godersi lo spettacolo della foce del Grande Fiume.

Lo splendido paesaggio del Parco del Delta del Po

Nella zona del Delta vivono più di 350 specie di uccelli, tra migratori e stanziali, senza contare le numerose specie di pesci, rettili e anfibi. Boschi, pinete, canneti disegnano invece un paesaggio unico nel suo genere, per esplorare il quale vengono organizzati itinerari ed escursioni guidate.

INFO: www.parcodeltapo.org

La Foresta Demaniale Regionale del Cansiglio

Quest’area di 7000 ettari era l’antica foresta di caccia dei Dogi della Repubblica di Venezia. Ora, invece, è una delle risorse ambientali più importanti di tutto il Veneto. Si estende tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone in un territorio che spazia tra il 1000 metri dell’Altopiano del Cansiglio ai 2250 del Monte Cavallo.

Gli splendidi colori della Foresta del Cansiglio

Il territorio è un grande polmone naturale composto di abeti bianchi e rossi e faggi, tutelati da uno speciale ordinamento che ne limita il taglio per i rifornimenti di legname.  Tra la fauna del territorio troviamo cervi e galli cedroni. Salendo sul Monte Cavallo, poi, nelle giornate limpide si può scorgere la laguna di Venezia.

INFO: www.cansiglio.it