Veneto segreto. Muri d’autore, artigianato e musei nelle nuvole. La vena artistica di Cibiana di Cadore (BL)

Di Benedetta Rutigliano

Quanti sanno che in un piccolo borgo a oltre mille metri sul livello del mare esiste un piccolo paese con muri d’autore e un museo delle nuvole?

Circondato da montagne e dalla sua verdeggiante valle, Cibiana di Cadore è un comune nel bellunese dove a partire dagli anni 80, alle bellezze naturali, si sono aggiunti una cinquantina di affreschi su muro, grazie all’idea di un emigrante, Osvaldo Da Col, e di un importante artista, Vico Calabrò.

Queste pareti intrise di colore che ravvivano i vicoli del paese, raccontano la vita, il lavoro, gli usi e costumi del territorio e della civiltà alpina. Artisti italiani e provenienti da tutto il mondo hanno contribuito al rilancio di questo piccolo gioiellino che ha subito dal Novecento a oggi il fenomeno dello spopolamento, tanto che almeno due dei murales sono dedicati all’emigrazione.

Un’altra attrazione, oltre ai rinomati impianti per gli sport invernali, porta a Cibiana molti visitatori: è il museo più alto del mondo in cima al Monte Rite, parte delle Dolomiti, tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo.

Qui, a 2183 metri, il Messner Mountain Museum Dolomites di Reinhold Messner è aperto dal 2002: allestito in un forte della Grande Guerra e dedicato all’elemento “roccia”, il “museo nelle nuvole” narra la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Nella galleria trovano spazio, dalla collezione Reinhold Messner, quadri e opere rappresentanti le Dolomiti dal Romanticismo fino all’arte contemporanea.

Per gli amanti delle camminate, sono diversi gli itinerari: dalle vecchie miniere di Vallinferna, Ronzei e Ciarsies, che danno l’idea di quella che fu la via del ferro a Cibiana, all’alta via n. 3 delle Dolomiti che spazia dal Rite al Sassolungo, alle Tovanelle, per Copada verso il Bosco Negro e Forcella Bella, fino al rifugio Ciampestrin.

Numerose le lavorazioni artigianali che si tramandano nel tempo: dai ben noti “scarpete” (pantofole di corda e velluto), ai “zestoi” (gerle in legno dai molteplici usi), a bambole di stoffa e paglia, trapunte e scialli in lana, decorazioni in legno.

COME ARRIVARE

In auto, da Nord, autostrada del Brennero fino a Bressanone, poi proseguire sulla SS49 in direzione Dobbiaco. Da qui continuare sulla SS51 fino a Cortina d’Ampezzo e poi seguire per San Vito, Borca, Vodo, Cibiana. Da Sud: per chi arriva da Mestre-Venezia, prendere l’A27 fino a Pian di Vedoia (BL), poi proseguire sulla SS51 fino al bivio di Tai di Cadore, per Cibiana girare a sinistra.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Taulà dei Bos, Via Masariè 51, Cibiana di Cadore (BL), Tel. 0435/540039. Nel cuore di Cibiana, in un antico Tabià restaurato e con una magnifica vista nasce il ristorante, con piatti della tradizione locale (e non solo) realizzati con cura e passione

 * Ristorante Acerorosso, loc. La Chiusa, via Ruvignan 1, Vodo di Cadore (BL), tel 0435/489653, www.acerorossodolomiti.it/. A Vodo di Cadore, in un caldo chalet impeccabilmente arredato, sorge questo ristorante che serve piatti di alta cucina con ingredienti a km0, da gustare anche dalla terrazza panoramica.

 DOVE DORMIRE

*B&B Dolomiti House, via Cibiana di Sotto 4, tel 345/6470890, offre camerte con bagno privato, vasca idromassaggio, asciugacapelli e TV a schermo piatto. L’area benessere dispone di sauna e idromassaggio. Colazione a buffet. Doppia da € 71.

 *Rifugio Remauro, Via Pianezze 61, Passo Cibiana, Cibiana di Cadore (BL), tel 0435/74273, www.rifugioremauro.it In splendida posizione, immerso nel verde, dispone di camere doppie, triple, quadruple e per escursionisti. Doppia con colazione da € 36 a persona.

INFO

www.cibianapaesedeimurales.it/ 

www.monterite.it/