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Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia

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Una bellezza tutta da scoprire quella della Polonia, un Paese che ha molto da offrire, stupendo l’occhio e l’immaginazione del viaggiatore moderno e curioso, che non si accontenta delle solite mete. Noi di Weekend Premium vogliamo raccontarvela, partendo proprio dalla sua capitale, la splendida Varsavia, a cui potete dedicare un weekend lungo, oppure sceglierla come tappa di una vacanza on the road alla scoperta della Polonia.

Le case colorate della Città Vecchia

Varsavia e la sua rinascita

 Prima della Seconda Guerra Mondiale, Varsavia era considerata la “Parigi del Nord”, per la bellezza dei suoi palazzi e per la lunga storia, a tratti gloriosa, a trati travagliata. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale, che l’aveva lasciata in macerie, la città è straordinariamente risorta, grazie all’impegno dell’intera nazione, ma anche alle eccezionali “Vedute del Canaletto”, splendidi dipinta talmente dettagliati da assomigliare a vere e proprie fotografie, che hanno consentito di ricostruire la Città Vecchia, cuore del centro storico, in maniera talmente fedele e perfetta all’originale da farla includere nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Veduta della Città Vecchia

Seppure più piccola di dimensioni rispetto, per esempio, a Londra o a Parigi, oggi Varsavia è una città dinamica, vivace e giovane. Inoltre, non solo è la sede dell’amministrazione centrale della Polonia, ma anche il principale centro scientifico, culturale e artistico. Basti pensare che vanta ben 70 università, tra pubbliche e private, e nei suoi istituti scientifici studiano più di 200 mila studenti. Tantissimi anche i centri artistici e culturali, tra cui 28 teatri, 35 musei e 60 gallerie d’arte. Senza dimenticare i servizi turistici, tra alberghi prestigiosi, negozi eleganti, ma anche mercatini, centri per lo shopping, pub, locali in cui ascoltare musica dal vivo, parchi dove potersi rilassare nel verde e molto altro.

La Città Vecchia

Una visita alla capitale polacca non può che cominciare dal suo cuore antico, la Città Vecchia. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, colpisce per i suoi palazzi dalle facciate colorate, ricostruiti dopo essere stati distrutti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il centro della Città vecchia è la splendida Piazza del Castello (Plac Zamkowy) con al centro la Colonna di Sigismondo, alta 22 metri, del 1644, dedicata a re Sigismondo III Vasa, che nel 1596 fece trasferire la capitale da Cracovia a Varsavia. Di fronte alla colonna si trova il Castello Reale, residenza dei sovrani polacchi e ora sede del presidente della Repubblica.

Veduta notturna del Castello Reale

Se volete ammirarla dall’alto, potete salire sull’Osservatorio (Taras Widokowy), ma dovete essere bene allenati, dal momento che per arrivare in cima bisogna percorrere 150 gradini!

Proprio dietro alla Piazza del Castello si trova la Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta) dall’inconfondibile forma quadrata, circondata da palazzi dalle facciate colorate e simbolo di Varsavia. Un tempo, qui c’era il cuore pulsante della città, vi si svolgevano infatti, feste, cerimonie e persino esecuzioni. Oggi, invece, la zona pullula di ristoranti, bar e deliziosi negosi. Una curiosità: al centro della piazza si trova una statua dedicata alla Sirenetta, assai simile alla celebre “sorella” di Copenaghen.

La Piazza del Mercato

Lungo la Strada Reale

Imperdibile una passeggiata, anche a tappe, lungo la Strada Reale, un percorso di circa 10 km che collega il Palazzo Reale, nella Città Vecchia, al Palazzo di Wilanów, la residenza estiva della casa regnante. Costruita in stile barocco alla fine del Seicento, è chiamata “la piccola Versailles” per la somiglianza con la reggia parigina ed è uno dei monumenti più visitati della città.

Palazzo di Wilanow

La Strada Reale comprende anche Via Krakowskie Przedmieście, dove si concentra la maggior parte delle chiese storiche, tra cui la Chiesa di Santa Croce, dove è custodito il cuore di Chopin, e antichi palazzi, costruiti tra il XVII e il XVIII secolo. Oggi, alcuni di essi ospitano l’Università di Varsavia, la sede dell’Accademia Polacca delle Scienze, con la statua di Niccolò Copernico.

Via Krakowskie Przedmieście

Il tratto principale è della Strada Reale è invece, Via Nowy Świat, sulla quale dominano architetture del XIX secolo e dove si trovano diverse boutique, librerie, caffè e ristoranti. Nelle vicinanze del fiume Vistola si trova poi l’imponente struttura del Museo Nazionale, che custodisce, tra gli altri, gli splendidi affreschi di Faras, scoperti in Sudan da archeologi polacchi e le collezioni del Museo dell’Esercito Polacco.

Via Nowy Świat

Proseguendo ancora verso sud si arriva su Aleje Ujazdowskie, la più bella strada di Varsavia sulla quale si affacciano gli splendidi palazzi delle ambasciate straniere, l’Orto Botanico, le sedi dei Ministeri e il meraviglioso Parco di Łazienki Królewskie. In questo polmone verde di 76 ettari si trovano diversi edifici, tra cui il Palazzo sull’Acqua, che si riflette nelle acque del vicino laghetto, l’Anfiteatro estivo, il Palazzo Myśliewicki e il Palazzo del Belvedere, che fino al 1994 è stato la residenza del Capo di Stato polacco. Inoltre, sotto al monumento a Chopin, dalla metà di maggio alla fine di settembre, tutte le domeniche, si tengono concerti in onore del grande compositore.

Concerto Chopin nel parco Lazienki

La Strada Reale ha come tappa finale il Palazzo Wilanów, che si trova a circa 6 km dal Parco Łazienki. Lo splendido palazzo barocco costruito nella seconda metà del XVII secolo era la residenza estiva del re Giovanni III Sobieski. Lo stile ricorda quello della Reggia di Versailles. Il re, infatti, voleva ricordare all’adorata moglie il Paese di lei, la Francia.

Palazzo Wilanów e i suoi giardini

Il Palazzo si può visitare e al suo interno si possono ammirare una collezione di mobili, una di ritratti, di sculture e armature. Qui si trova anche il singolare Museo del Manifesto, unico nel suo genere. Aperto nel 1968, si trova nell’antica rimessa del palazzo.

Museo del Manifesto

Dal Ghetto Ebraico all’Archeologia Industriale

 Ci sono moltissime cose da vedere a Varsavia. Se avete tempo, per esempio, potete salire fino al 30° piano del Palazzo della Cultura e della Scienza, che si trova nella zona moderna della città, nelle vicinanze della stazione centrale.  Si tratta di un grattacielo di 234 metri, costruito secondo i canoni del realismo socialista, di cui è il migliore esempio fuori dai confini dell’ex Unione Sovietica. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato della capitale, tagliata in due dal corso sinuoso della Vistola.

Veduta notturna del Palazzo della Cultura e della Scienza

Merita certamente una visita anche il Ghetto Ebraico, che ospita il Polin Museum, che racconta mille anni di storia degli Ebrei Polacchi. Prima delle Seconda Guerra Mondiale, infatti, la Polonia ospitava la più grande comunità ebraica d’Europa. Con l’invasione nazista del 1939 venne creato il ghetto e la popolazione diminuì drasticamente a causa delle deportazioni. In seguito alla famosa rivolta, tra aprile e maggio 1943, i tedeschi lo rasero al suolo facendo migliaia di vittime.

Ghetto Ebraico

Se invece siete appassionati di archeologia industriale, Varsavia nasconde diversi gioielli. Tra questi c’è la centrale elettrica Elektrownia Powiśle, progettata nel 1904 per alimentare la città. Dopo aver cessato la sua funzione fu oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana che ne ha fatto un grande spazio multifunzionale che ospita negozi, ristoranti, hotel e molto altro.

La vecchia centrale recuperata di Elektrownia-Powiśle

Da non perdere poi il Neon Muzeum, un museo unico nel suo genere in Europa, inaugurato nel 2005 e che ospita la documentazione e la conservazione delle insegne neon risalenti alla Guerra Fredda. Il museo è ospitato nella Soho Factory post industriale e custodisce centinaia di insegna che rappresentano la tradizione polacca dell’Out of Home, cioè piccole opere d’arte luminose per segnalare la presenza di negozi e uffici.

Il Museo dei Neon

Infine, all’interno delle fabbriche rivitalizzate “Koneser”, è stato inaugurato nel 2018 il Museo della Vodka Polacca. Si trova nel quartiere Praga e si tratta di un suggestivo edificio ottocentesco ricostruito con nuovi spazi. Il museo si propone di fare conoscere, anche attraverso installazioni multimediali, la ricca e lunga storia della produzione e degli usi e costumi legati alla Vodka polacca. È l’unico museo al mondo dedicata alla famosa bevanda alcolica, inclusa nella lista dei prodotti IGP- Indicazione Geografica Protetta.

La facciata del Museo della Vodka Polacca

Nei dintorni di Varsavia

Per chi volesse esplorare anche i dintorni di Varsavia, a 53 km dalla capitale, si trova la piccola località di Żelazowa Wola, dove si trova la casa natale di Fredyryk Chopin. Si tratta di una residenza di campagna circondata da un meraviglioso parco, nella quale è stato allestito un piccolo museo dedicato al compositore e dove, in estate, si tengono concerti all’aperto eseguiti da pianisti di fama mondiale.

Il Museo Casa Natale di Chopin

A poca distanza da Żelazowa Wola si trova poi Nieborów, sede di una splendida residenza barocca della seconda metà del XVII secolo, di cui si conserva ancora oggi l’arredo originale. Nelle vicinanze si trova anche il bel parco settecentesco Arkadia, ricco di scorci incantevoli.

Il Parco di Arkadia a Nieborów

Infine, nella vicina Łowicz, vale una visita la splendida collegiata medievale ricostruita nel XVIII secolo e dove in estate, in occasione della Festa del Corpus Domini, si celebra una famosa processione durante la quale i cittadini della città e dintorni indossano i variopinti costumi regionali.

Festa del Corpus Domini a Łowicz

INFO

www.polonia.travel/it/