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Vacanze “verdi” a Serre Chevalier, con fermata obbligata a Briançon

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Di Vittorina Fellin

A pochi chilometri dal confine italiano, passato il Passo del Monginevro, si arriva nel comprensorio francese di Serre Chevalier, importante località sciistica alle porte del Parco Nazionale degli Ècrins.  Qui, in mezzo a larici centenari, sotto un sole quasi permanente (300 i giorni di sole all’anno) e una neve che sfiora la perfezione in stagione, il comprensorio propone 250 chilometri di piste da sci, dai 1200 ai 2800m di altitudine e ben 61 impianti di risalita.  Un paradiso per chi pratica gli sport invernali, ma anche una meta culturale per chi desidera scoprire destinazioni cariche di storia come Briançon o vivere esperienze outdoor in tutta libertà.

Briançon merita una vista secondo la “Verde”

La prestigiosa Guida Verde Michelin, che da oltre 90 anni accompagna i viaggiatori nella scoperta dei luoghi più belli, ha conferito alla bella cittadina francese le due stelle nella nuova selezione 2021.  Ma questo non è l’unico riconoscimento che Briançon ha ottenuto. La città più alta di Francia – è situata a ben 1326 metri sul livello del mare alla confluenza di cinque valli – possiede un complesso fortificato di inestimabile valore storico e architettonico, le fortificazioni Vauban, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2008 (oltre a La Cité Vauban de Briançon la Francia ne possiede altri 37 iscritti) e, ultimo ma non meno importante, il label francese di “Città d’arte e di storia”.

Cité Vauban d’en haut Patrimonio UNESCO

Percorrendo la Route d’Italie, il consiglio dunque è di fermarsi per non perdersi il fascino di questa città.  Non dimentichiamo che Briançon è la città fortificata più alta d’Europa e che custodisce un patrimonio di notevole pregio artistico religioso. Passando per la Porta di Pignerol, (su cui campeggia una targa dedicata al grande Gino Bartali) si intuisce subito di essere arrivati in un posto di straordinaria bellezza. Pochi passi e il centro storico svela al visitatore i suoi tesori artistici.

Porte de Pignerol a Briancon

La Collegiata di Notre-Dame del XVIII secolo, la Chiesa delle Cordeliers del XIV secolo, le antiche dimore che si elevano su entrambi i lati delle ripide stradine, l’incantevole Place d’Armes circondata da belle facciate colorate che richiamano le bellezze della Provenza, poco lontano da qui, o ancora le fontane e le meridiane (sono dipinte ovunque). Ma è alzando lo sguardo che si rimane estasiati dalla solenne bellezza delle fortificazioni che sovrastano la città.

Stradine del centro storico di Briançon

Il patrimonio militare di Briançon

Arrivando dall’Italia, all’imbocco della valle non si può fare a meno di notare le maestose fortificazioni Vauban che vigilano la città: la cinta muraria, il forte delle Tre Teste, il forte di Randouillet, il forte Dauphin, il forte delle Salettes, il ponte Asfeld e il tunnel denominato “Communication Y”. Un favolosa cornice muraria che troneggia sulla città e che costituisce solo una parte delle opere erette a scopo difensivo dal geniale architetto Vauban (sono ben 12 i gruppi di edifici fortificati lungo le frontiere occidentale, settentrionale e orientale della Francia).

Le fortificazioni Vauban

Il detox inizia dall’acqua e dalle foreste passando per l’aria

Da queste parti è l’acqua a farla da padrona, grazie ai placidi fiumi e ai ruscelli che permettono rafting, kayak, canoa, air boat e canyoning ma anche rigeneranti bagni nel Bagnade Bio de Chantemerle, una piscina biologica inserita all’interno del Parco delle Colombiers e le cui acque sono purificate in modo naturale grazie all’uso di piante e microrganismi che eliminano batteri e riducono la presenza di alghe.

A Monêtier-les-Bains, uno dei quattro comuni che compongono il comprensorio di Serre-Chevalier insieme a St. Chaffrey, Chantemerle, La Salle les Alpes e- Villeneuve, si trova lo stabilimento Spa Thermoludique dei Grands Bains du Monêti. L’acqua che fuoriesce naturalmente calda a 44°C, possiede importanti proprietà per curare le malattie gastriche, reumatologiche, dermatologiche.  Oggi lo splendido complesso, di proprietà comunale, si sviluppa su un parco acquatico di 4.500 metri quadrati, con piscine, saune, grotte termali e una splendida terrazza ristorante (La Terrasse). Tra le diverse attività rigeneranti, da provare la grotta musicale. Oltre alla qualità dell’acqua, che sana, e dell’aria che fa di questo luogo una vera e propria Mecca per asmatici e allergici, non mancano i boschi di larici dove fare “bagni rigeneranti” o praticare tecniche rilassanti come lo yoga o lo shinrin yoko, una delle migliori pratiche terapeutiche che si possono svolgere nella natura secondo i giapponesi.

Trekking, rafting e spirito adrenalinico

Gli impianti di risalita consentono di raggiunge facilmente l’alta montagna anche nelle stagioni lontane dalla frenesia invernale per praticare trekking e passeggiate nello splendido contesto paesaggistico del Parco Nazionale degli Écrins. Le attività quali il volo libero, il parapendio, la mountain bike, le vie ferrate, l’arrampicata, il trekking, e le escursioni di vari livelli sono attività a portata di mano per tutti i livelli di difficoltà.

VTT – Serre Chevalier

Il percorso di esplorazione lungo i Forti di Vauban (circa 15 chilometri) è facile in sella ad una e-bike, circa 3 ore, da fare con una guida tecnica e una turistica per scoprire luoghi normalmente chiusi al pubblico. Per i più temerari il consiglio è di recarsi presso Youraft e prenotare una discesa di rafting di mezza giornata nella parte superiore del fiume Guisane, partendo da Monetier-les-Bains.

Discesa in rafting lungo la Guisane,

Sull’onda dell’entusiasmo, una discesa lungo la Zipline o Tyrolienne, come la chiamano qui, è perfetta per chi ha ancora in corpo un po’ di adrenalina da spendere. Partenza da Grand Serre a quota 2491 metri, dove si arriva comodamente in cabinovia e teleferica dalla Piazza di Chantemerle di fronte allo storico Grand Hotel.

Telecabina Serre Chevalier

Le tavole dove i piatti profumano di montagna

 La gastronomia da queste parti è dominata dalla montagna. Note di burro, erbe selvatiche, zafferano di montagna, resine. Su tutto prevalgono gli onnipresenti formaggi rigorosamente di capra o pecora, come tradizione comanda.

Al Table du Chazal  a Monêtier-les-Bains, Fabien Ferdinand – esperienze all’estero in stellati importanti prima del ritorno in grande stile nel paese natìo – si diletta nell’uso del larice e di prodotti locali (formaggi et foie gras della Bergerie des Guibertes a due passi del ristorante) ma anche erbe e piante locali che raccoglie personalmente.

Prelibatezze de Le Chazal

A Chantemerle, a pochi passi dal passeggio centrale, merita una sosta anche Le Loup Blanc  sia per la raffinata cucina che per l’ambiente accogliente e informale.

Per vedere come nasce un Génépi des Alpes IGP, un liquore a base di larice o un Issopo è bene fermarsi alla liquoristerie Mountain Spirit Fabrik  dove Elena ed Eric vi racconteranno la storia di questi preziosi distillati alpini.

PRIMA DI PARTIRE

www.it.france.fr/it

www.explorefrance.it

www.serre-chevalier.it

Come arrivare

Per chi arriva in aereo l’aeroporto più vicino e quello di Torino Caselle. Da Porta Susa si può prendere il treno per Oulx Cesana Claviere Sestriere (collegamenti ogni ora) e da qui uno Shuttle navetta per circa 30 minuti. Per chi arriva in auto si viaggia lungo l’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia, uscita Ulzio (Oulx) e si attraversa il Passo del Monginevro (240 KM da Milano, 98 Km da Torino, 14 KM dal confine di stato)

Dormire

*Grand Hotel Serre Chevallier, Località funivia, Chantemerle Saint-Chaffrey, www.grandhotel.fr/ 

Camping

*Les Cinq Vallées Briançon Serre Chevalier (www.camping5vallees.com )

*Camping municipal des 2 Glaciers Le Casset 77 places (dont 44 électrifiés)

 

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