Guida vacanze in camper 2020: le 10 cose che devi sapere

   di Marina Cioccoloni

La vacanza in camper per molti è un’esperienza tutta nuova ma che in questo particolare momento storico in cui tutti noi siamo alla ricerca di sicurezza e distanziamento sociale consente di viaggiare in tutta tranquillità all’interno di un guscio tutto nostro, nel quale ci siamo solo noi e la nostra famiglia e abbiamo la sicurezza che tutto quello che tocchiamo è sanificato da noi.

Ma come funziona la vacanza in camper?

Per i neofiti che pensano all’acquisto di un camper sarà molto meglio prima di procedere noleggiare il mezzo per capire se questo tipo di vacanza fa al caso nostro e quale tipologia di camper sia adatto a noi, considerando chi siamo, una famiglia (e allora ci vorrà un camper grande) o una coppia (e allora basterà anche un furgonato), e che tipo di vacanze vogliamo fare, al mare, in montagna, con bici al seguito, trekking, avventura, ecc.

Qual è il camper che fa per noi? Quale noleggiare?

Diciamo subito che le tipologie di mezzi sono quattro: i camper puri, cioè furgoni veri e propri attrezzati che all’interno sono stati modificati per consentire una buona abitabilità. Compatti, hanno dalla loro la maneggevolezza ma per contro gli spazi interni sono limitati. Poi ci sono i mansardati che sono autocaravan con una cellula abitativa installata su un telaio, con una penisola chiamata mansarda che svetta sopra la cabina. Hanno ampi spazi interni e una certa “mole” esterna.  Molti hanno ampi gavoni-garage dove riporre le bici. Li seguono i semintegrali, che sono autocaravan ai quali non è stata aggiunta la mansarda, per cui in marcia sono molto aerodinamici. Per ultimo ci sono i motorhome che hanno la cellula abitativa integrata alla cabina guida. In pratica mantenendo il motore viene riallestita l’intera struttura. Hanno ampi spazi interni e un vasto panorama anteriore. Il loro punto debole è l’alto costo e le dimensioni generose.

La disposizione interna classica di un camper comprende la parte cucina, con i fuochi, il lavello e il frigorifero (alcuni hanno in dotazione anche il forno), la zona dinette e la zona notte, il vano toilette con o senza la doccia separata. Serbatoi, scarichi, riscaldamento, completano i servizi. Molto diffusi i pannelli solari per l’autonomia dei servizi.

Le meccaniche più usate sono: Fiat Ducato, Ford Transit, Iveco Turbo Daily, Mercedes Sprinter, Renault Master, Volkswagen Transporter.

Noleggiare un camper

Per il noleggio ci si rivolge a rivenditori specializzati e concessionari, che si occupano anche della vendita del nuovo e dell’usato.  I concessionari si sono organizzati con sistemi all’avanguardia di sanificazione dei mezzi e danno la sicurezza di avere camper sicuri e puliti e con tutte le garanzie in caso di problemi sia meccanici che di altro tipo.  Per l’acquisto invece oggi il gruppo Hymer la fa da padrone raggruppando sotto la sua bandiera i marchi più conosciuti, come Hymer, Laika, LMC, Carado, Dethleffs, Bürstner, Niesmann Bischoffs, Sunlight, ecc. Altre marche di camper molto note sono Adria, Elnagh, Carthago, Frankia, Pilote, Rimor, Morelo, Wingamm e tanti altri. Non sono da dimenticare i piccoli allestitori che fanno camper su misura anche su disegno del cliente. Tra questi Ark Design, Papillon, Pössl, Florencecamper, ecc.  Una fitta rete di concessionari dei marchi citati è presente in tutta Italia.

Ma quanto può costare noleggiare un camper?

Per i furgonati, o van, si va dalle 70 euro al giorno fino ai 200€ per un weekend. Salgono a 80€ per un semintegrale e 90€ per un mansardato, sempre al giorno, mentre per un weekend in semintegrale i costi salgono a 250€ e a 270€ per un mansardato. Per vacanze lunghe ci sono dei forfait e offerte mirate da parte dei noleggiatori.

E comprare un camper quanto costa?  Per un buon usato si parte dai 20mila euro in su, per il nuovo, gli entry level si attestano sui 45mila euro poi si sale fino ad arrivare anche ai 200mila euro per i camper e le marche più blasonate. Per comprare un camper usato valgono le stesse regole di quando si vuole comprare un’auto di seconda mano. Lo si può comprare da un privato o da un rivenditore. Con quest’ultimo si avrà la sicurezza di un camper revisionato e una garanzia su eventuali anomalie che si dovessero presentare. E non ultimo la possibilità di un eventuale finanziamento.

Che controlli bisogna fare prima di noleggiare o comprare un camper?

Ovviamente, come quando si compra una macchina, che la meccanica e la carrozzeria siano a posto, e che tutto funzioni perfettamente, a cominciare dalla batteria dei servizi, la pompa dell’acqua, e le dotazioni interne. E poi, in particolare quando si acquista l’usato, che tutto sia in regola riguardo proprietà e revisioni.

Ed ora che abbiamo preso il nostro camper, lo abbiamo caricato con i nostri effetti personali (abbigliamento, guide, cibo e bevande) e siamo pronti alla partenza prima di mettere in moto controlliamo che siano chiusi porta, finestre, oblò, frigorifero, porte interne, mobiletti e non ci sia nulla lasciato incustodito in giro che, in particolare in caso di frenata, può trasformarsi in un pericoloso oggetto contundente. Assicuriamoci anche che la bombola del gas sia ben chiusa. Quindi mettiamoci alla guida, allacciamo le cinture e partiamo per la nostra vacanza.

Quali sono le regole da rispettare e come comportarci?

Ricordiamoci che il camper è un automezzo a tutti gli effetti e come tale vige anche per lui il codice stradale, quindi rispettiamo le regole e la segnaletica come ogni bravo automobilista e in ogni occasione ambigua usiamo il buon senso. Non dimentichiamoci che il camper, ad esclusione dei furgoni, è comunque un mezzo ingombrante per cui in caso di segnalazione di ponti bassi, strettoie e limiti di altezze o larghezze regoliamoci e se le misure del nostro mezzo non consentono di proseguire torniamo indietro e cerchiamo un’altra strada. Continuando andremmo solo a ficcarci nei problemi. Un’altra cosa da evitare è che i nostri compagni di viaggio si muovano per il veicolo durante la marcia.

Clicca sulla seconda pagina per sapere le 10 cose da sapere…

Informazioni per la sosta

Per sostare parcheggiamo solo dove consentito e nelle aree di sosta a noi dedicate, private o messe a disposizione dal comune dove ci troviamo. Rammentiamo di mantenerci negli stalli a noi riservati senza invadere le piazzole altrui e senza disturbare con schiamazzi e altri mezzi sonori, e teniamo al guinzaglio gli animali di compagnia. Se ci sono cartelli che permettono la sosta ma indicano chiaramente che è vietato il campeggio non tiriamo fuori tendalini, sdraie, attrezzature esterne o addirittura barbecue. Questo è consentito soltanto nelle aree di sosta attrezzate e nei campeggi.

Allo stesso modo è vietato lo scarico selvaggio, che tra l’altro è soggetto a sanzioni, e per il carico dell’acqua e lo scarico sono da utilizzare i pozzetti e le fontanelle apposite. Insomma cerchiamo di essere graditi ospiti dei luoghi senza deturpare, rispettando le regole e lasciando un buon ricordo del nostro passaggio.  E se invece che in un campeggio ci siamo fermati in un parcheggio libero a completo contatto con la natura e nel quale ci sentiamo in sicurezza ricordiamoci di lasciare il posto pulito come lo abbiamo trovato senza tracce del nostro passaggio. Un ultimo suggerimento: non portiamoci tutto da casa ma facciamo i nostri acquisti presso i commercianti del luogo, sarà per noi un’occasione per scoprire e apprezzare le specialità locali, dimostrandoci clienti graditi che viaggiano in ogni periodo dell’anno portando reddito e rispettando i luoghi.

Sostare in un glamping

In alternativa potete recarvi presso uno dei numeri glamping presenti in Italia. Si tratta di strutture che nascono dalla rivisitazione del tradizionale campeggio in chiave premium e permettono di vivere la libertà e l’avventura senza rinunciare al lusso fornito da un hotel.

Scopri le le migliori strutture in Italia per un weekend premium in Glamping.

E a questo punto non ci resta che augurarvi buona vacanza, in camper naturalmente!

TOP TEN per il primo viaggio in camper/VAN

  • Al momento del ritiro seguire con attenzione le spiegazioni su come funziona il camper da parte del concessionario
  • Stampare una lista di cosa da portare con sé per non rischiare di dimenticare qualcosa di necessario.
  • Scaricare un’app di navigazione off line per creare un itinerario personalizzato. Non sarebbe comunque male portare anche una mappa cartacea
  • Avere con sé una lista di aree di sosta o un’applicazione sul cellulare. Ottima quella di camperonline
  • Non dimenticare l’attrezzatura per la spiaggia se si va al mare e scarponi per il trekking se si va in montagna
  • Tra il materiale utile da portare cavetti per la ricarica del cellulare e spine supplementari
  • Avere a bordo anche un paio di cunei per eventuali livellamenti in caso di sosta in pendenza
  • Torce e batterie supplementari insieme ad un ombrello per eventuali giornate di pioggia
  • Fare un giro di prova per abituarsi alla mole del mezzo.
  • Partire con la curiosità di scoprire un nuovo modo di viaggiare e godersi la vacanza