Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, a Caserta, è la realizzazione di un perfetto “villaggio industriale”, voluto dal Re Ferdinando di Borbone, e basato sui principi umanistici di uguaglianza, meritocrazia, diritto all’istruzione e parità di genere. Una modernità che ha precorso i tempi. Proprio per questo l’UNESCO l’ha inserito, insieme alla Reggia di Caserta, al suo parco e all’Acquedotto Vanvitelliano, nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità nel 1997.
San Leucio, il sogno di Ferdinando
Tutto ha inizio nel 1750, quando la potente famiglia degli Acquaviva cede il loro feudo ai Borbone di Napoli, che iniziarono subito una serie di grandi opere, tra cui la costruzione della Reggia di Caserta, l’ampliamento del centro storico e, appunto, San Leucio. Il re Carlo di Borbone fece costruire nel borgo prima un casino di caccia, poi, consigliato dal ministro Bernardo Tanucci, pensò a un progetto di formazione per i giovani del luogo, che mirava a istruirli sull’arte della tessitura per poi impiegarli negli stabilimenti reali.
San Leucio, un borgo…a statuto speciale
Non poté portare a compimento il suo progetto, ma nel 1789, emanò uno Statuto Speciale, in cinque capitoli e 22 paragrafi, con i principi della Real Colonia di San Leucio. Stampata in 150 copie dalla Stamperia Reale del Regno di Napoli, conteneva diritti, doveri e sanzioni ispirati agli ideali di uguaglianza sociale ed economica, oltre che a una particolare attenzione al ruolo delle donne e all’istruzione dei bambini.
Il sogno di Ferdinando si interruppe, tuttavia, nel 1799, con la discesa in Italia di Napoleone e la costituzione della Repubblica Partenopea. San Leucio ebbe comunque un ulteriore sviluppo industriale sotto il governo francese di Gioacchino Murat, tra il 1808 e il 1815. Il progetto di città industriale venne accantonato con la Restaurazione e tramontò definitivamente con l’Unità d’Italia, quando San Leucio entrò a far parte del demanio statale. La tradizione della seta, tuttavia, rimane qui ancora oggi.
Che cosa vedere a San Leucio
Il borgo di San Leucio si trova lungo la strada che da Caserta porta a Caiazzo e alla Valle del Volturno. Incontrerete prima Piazza della Seta, un’area semicircolare su cui si affaccia il cancello di ingresso alla “Real Colonia” e al Belvedere.
San Leucio, la tradizione casertana nel piatto
Se la pizza, la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la ricotta di bufala campana sono imprescindibili durante la vostra visita a San Leucio, vi consigliamo di provare anche gli altri piatti della tradizione casertana. Tra i primi troviamo la Mnestra Mmaretata (Minestra sposata), un piatto invernale che si prepara con un osso di prosciutto, brodo e verdure cotte nel formaggio.
COME ARRIVARE
In auto: da Roma, prendere l’A1 in direzione Sud, uscire a Caserta Nord e proseguire per San Leucio. Da Napoli, A1 in direzione nord, uscire a Caserta Nord e seguire indicazioni per San Leucio.
DOVE DORMIRE
*Hotel Belvedere***, SS 87 Sannitica 85, San Leucio (CE), tel 0823/304925, www.hotelbelvederesanleucio.it. A pochi passi dal Complesso Monumentale di San Leucio e dalla Reggia di Caserta, l’hotel è immerso nel verde del borgo della Vaccheria, dove si trova il Casino di Ferdinando IV. Con piscina e ristorante.
*San Leucio Resort****, via Michele Fiorillo 1, San Leucio (CE), tel 0823/301866, https://san-leucio-resort-caserta.hotelmix.it/ Ricavato in un edificio in pietra con vista sulla campagna, dita appena 3 km dal Giardino Inglese e 5 dalla Reggia di Caserta.
*Gaiachiara Casale Antico Resort****, via San Leucio, San Leucio (CE), tel 0823/1542925, www.gaiachiara.com . Immerso in uno splendido paesaggio di ulivi e palme, in cui spicca la piscina scoperta, questo accogliente resort è ricavato in un edificio in pietra dal fascino antico.
DOVE MANGIARE
*La Locanda del Borbone, via I Ottobre 23, San Leucio (CE), tel 0823/304665, locale storico nei pressi del Belvedere di San Leucio con un menù che propone pizza, piatti della tradizione casertana e ricette recuperate della cucina borbonica. Accanto si trova il Pandiseta Bakery, dove si produce e si vende il Pandiseta, il pane “reale” con marchio registrato.
*Antica Locanda, Piazza della Seta, San Leucio (CE), tel 0823/305444, di fronte all’ingresso del Belvedere, dispone di due sale separate da un suggestivo arco di mattoni. Il menù propone piatti di pesce e ricette della tradizione partenopea.
DOVE COMPRARE LA SETA DI SAN LEUCIO
*Antico Opificio Serico San Leucio, viella Barbera 22, San Leucio (CE), tel 0823/361290, www.aos.it
*San Leucio Seta, via dei Giardini Reali 17, San Leucio (CE), tel 389/4284945
*Setificio Leuciano, Piazza della Seta 7/8, San Leucio (CE), tel 0823/1450679, www.setificioleuciano.it