Weekend con gusto

UNESCO con gusto. A bordo del Trenino Rosso da Tirano a St Moritz, tra pizzoccheri e specialità valtellinesi

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Quattro passi per Tirano

Se decidete di salire sul Trenino Rosso, fermatevi anche per visitare Tirano, borgo di rara bellezza con molte testimonianze rinascimentali, circondato da terrazze e vigneti che dipingono paesaggi unici.

Il primo nucleo della cittadina è di epoca romana. L’importanza strategica, tra il Bernina, il Bormiese, l’Aprica e la Bassa Valtellina, indussero Ludovico il Moro, verso la fine del Quattrocento, a dotare Tirano di una cinta muraria per difendersi dagli attacchi dei Grigioni che volevano prendere la città per garantirsi un accesso alla Pianura Padana.

Ancora oggi, sono visibili lungo le mura le tre porte di accesso: Porta Milanese, Porta Poschiavina e Porta Bormina, dal nome delle direzioni verso cui portano le strade che le attraversano. Qualche studioso afferma che nelle porte è riconoscibile la mano di Leonardo da Vinci.

Dalla stazione del Trenino, dirigetevi verso la piazza centrale, sulla quale si affaccia il Santuario della Madonna di Tirano, costruito all’inizio del XVI secolo per celebrare l’apparizione della Vergine al beato Mario Homodei. Secondo la leggenda, fu la stessa Vergine Maria a chiedere la costruzione di un santuario, oggetto di devozione nel corso dei secoli e teatro di qualche guarigione miracolosa.

Il santuario è in stile rinascimentale, a pianta a croce latina. L’interno è suddiviso in tre navate sormontate da volte a crociera sostenute da robuste colonne. Fulcro dell’edificio è la cappella con l’altare dell’Apparizione. Spettacolare l’organo, alto più di 14 metri, in legno di larice rosso e 2200 canne, opera seicentesca.

A Tirano si trovano alcuni bei palazzi nobiliari aperti al pubblico. Come Palazzo Salis, con le sue sale decorate con affreschi pregiati e arredato con mobili d’epoca. Spicca il rigoglioso giardino all’italiana, il più grande di tutta la Valtellina.

Nel centro storico si trova anche Palazzo Lambertenghi, appartenuto all’omonima famiglia. Di fattura quattrocentesca, è stato riconvertito in struttura ricettiva e reca particolari di secoli successivi, dal Cinquecento al Settecento. Davanti al palazzo si trovano anche un bel giardino e un’antica casera.

Da non perdere una visita a Piazza Parravicini, con la sua bella fontana con particolari in pietra verde. Sulla piazza si affaccia Palazzo Parravicini, appartenuto a una delle famiglie più importanti della città. Il palazzo sorgeva vicino alle abitazioni dei contadini che oggi sono state recuperate e sono testimonianze preziose della vita quotidiana del tempo.

Degna di nota anche la Chiesa della Madonna Addolorata, restaurata nel 1664 per diventare la cappella di Palazzo Parravicini, poi passata alla famiglia Merizzi, che ne detiene ancora oggi la proprietà.

A Tirano le specialità della Valtellina

Da non perdere le specialità enogastronomiche della Valtellina, terra di tradizione agricola e di pastorizia. Burro, latte, formaggio si accompagnano alla Bresaola della Valtellina Igp, da gustare da sola o come ingrediente di gustosi primi e secondi.

Non si possono non assaggiare i pizzoccheri, a base di farina di grano saraceno, conditi con formaggio Casera della Valtellina.

La polenta taragna, anch’essa a base di grano saraceno, deve invece il suo nome al bastone di legno (tarél) usato per mescolarla nei grandi paioli di rame durante la preparazione. Non può mancare il formaggio per accompagnarla: il Bitto Dop o il Formai de Mut dell’Alta Val Brembana.

Si preparano con il grano saraceno e formaggio Bitto anche gli sciatt, piccole frittelle salate dal colore scuro, e i chisciöi, frittelline croccanti con formaggio Casera e grappa.

Corposi e nutrienti, i taroz sono un piatto tipico della Valtellina a base di purè di patate, fagioli, fagiolini, burro e formaggio, mentre tra i dolci spicca la bisciola, a base di frutta secca, fichi, noci e pinoli.

DOVE MANGIARE

*Osteria Roncaiola, via S. Stefano 2, Roncaiola, Tirano (SO), tel 0342/720397, www.osteriaroncaiola.it  In ambiente tradizionale, offre piatti tipici della cucina valtellinese, tra cui pizzoccheri, selvaggina, polenta taragna e tanto altro.

*Antica Osteria dell’Angelo, via Don Luigi Albonico 1, Tirano (SO), tel 0342/706188, www.osteriadellangelo.com Menù con piatti tipici e pizzeria con forno a legna.

DOVE DORMIRE

*Hotel Centrale Tirano****, via Albonico 27, Tirano (SO) tel 0342/705620, www.hoteltirano.it nel centro di Tirano, offre ambienti raffinati ed eleganti. Splendida vista sulle montagne. Dotato di Spa.

*Hotel Bernina***, via Roma 24/28, Tirano (SO), tel 0342/701302. www.hotelberninatirano.com Nelle vicinanze della stazione, dispone di camere comode ed eleganti. Ristorante pizzeria con forno a legna.

*B&B Palazzo Lambertenghi, via Ligari 7, Tirano (SO), tel 0342/710262, www.palazzolambertenghi.eu Ricavato in un palazzo nobiliare del Cinquecento, dispone di affascinanti arredi d’epoca e ospita anche un museo.

INFO

www.trenino-rosso.com

www.valtellina.it

www.comune.tirano.so.it