di Beba Marsano
Giovani o mature, sole o in piccoli gruppi, le donne viaggiano più degli uomini. Un fenomeno in crescita, soprattutto dopo la pandemia, evidenziato da inchieste promosse da motori di ricerca e società specializzate in servizi di intelligenza turistica. Il pubblico femminile preferisce viaggi culturali ed esperienziali; in testa agli indici di gradimento ci sono l’Italia e le grandi città europee in un mix di classici intramontabili e destinazioni ai margini dei grandi flussi, ancora da scoprire. In questa puntata, la Strada delle Fiabe, in Germania.
Da Brema ad Hanau
Compie 50 anni la Strada Tedesca delle Fiabe: 600 incantevoli km da Brema a Hanau nei luoghi delle favole dei fratelli Grimm. Un lungo programma di manifestazioni anima città e villaggi che ne costituiscono le tappe: Alsfeld con la casa di Cappuccetto Rosso, Bad Wildungen col museo di Biancaneve, Sababurg nella foresta di Reinhardswald con il castello della Bella Addormentata. E ancora Hamelin legata al Pifferaio Magico, Brema ai celebri Musicanti e Kassel, che ospita la Grimmwelt, custode dei manoscritti dei Grimm, patrimonio mondiale Unesco.

Veduta di Marburg
Da gustare
Grande protagonista della cucina tedesca è il maiale, che si consuma in forma di salsicce, prosciutti, arrosti e stinchi. Le patate sono quasi inevitabili; eccole in insalata, come purè, al vapore, saltate in padella oppure in teglia. Onnipresenti i crauti, ottenuti dal cavolo cappuccio. Migliaia i tipi di pane e altrettanto ricca la pasticceria con specialità come lo strudel di mele e la torta della Foresta Nera, trionfo di cioccolato, panna montata, ciliegie. Bevanda nazionale, la birra.

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