In The World

Carnevale, la Top Ten dei più belli del mondo

image_pdfimage_print

6. A Nizza, carri luminose e battaglie di fiori

In occasione del Carnevale, la capitale della Costa Azzurra si veste a festa e si prepara ad accogliere le migliaia di visitatori. Il Carnevale di Nizza ha origini molto antiche. La prima menzione, infatti, risale al 1294, quando il Conte di Provenza Carlo II D’Angiò si trovò a trascorrere le festività nella città della Costa Azzura e venne organizzata per lui una grande festa.

Nel Rinascimento arriva anche la tradizione di organizzare parate mascherate per le vie della città, mentre il Settecento risente dell’influsso del Carnevale di Venezia e introduce balli e veglioni in saloni eleganti, da contrapporre ai festeggiamenti di strada, più popolari. Nel 1882 nasce invece la mascotte Triboulet, un pupazzo di paglia e stracci, che negli anni diventa il simbolo del Carnevale nizzardo. Nel1921 arriva invece la tradizione di illuminare le parate.

Quest’anno, il Carnevale di Nizza, l’evento più importante e partecipato della Costa Azzurra, si tiene dal 15 al 29 febbraio. Le sfilate saranno aperte dal Re della Moda, che succede al Re del Cinema dello scorso anno, e passeranno sulla Promenade des Anglais e in Place Masséna tra carri variopinti, battaglie di fiori, maschere e personaggi dagli abiti sgargianti e originali. I carri, alti fino a 16 metri, dopo la sfilata, raggiungeranno Place Masséna e, la sera, saranno illuminato per accendere di luce il centro storico di Nizza.

Promenade des Angles, invece, sarà il teatro della Battaglia dei Fiori, una tradizione nata nel 1876 per valorizzare le produzioni floreali della Costa Azzurra. La sfilata prevede una ventina di carri, sui quali ragazze in costume lanciano sul pubblico circa 100 mila fiori. Al termine, una di loro sarà eletta Regina del Carnevale e rappresenterà in tutto il mondo quello di Nizza.

INFO: www.nicecarnaval.com/

7. A Sitges (Spagna), per il Carnestoltes

Il Carnevale di Sitges, cittadina della Catalogna a circa 40 km da Barcellona, è uno dei più famosi, partecipati e pittoreschi di tutta la Spagna. I festeggiamenti durano sette giorni, quest’anno dal 20 al 26 febbraio, e attirano a Sitges più di 250 mila persone.

Questo carnevale catalano viene conosciuto come Carnestoltes e l’origine del nome risalirebbe al XV secolo, quando un tal Carles de Can Torras, di professione buffone di corte, morì proprio il primo giorno di Quaresima. Il suo nome, tuttavia, venne trascritto erroneamente in Carlestorles, poi divenuto Carnestoltes, e fu assunto a simbolo del Carnevale.

Oggi, il Carnevale comincia il Giovedì Grasso (20 febbraio), con l’arrivo dei Rei Carnestoltes al Pont d’en Domènech e una sfilata che arriva fino al Municipio. Domenica 23 febbraio si tiene invece la sfilata de La Rua de La Disbauxa, mentre Martedì Grasso 25 febbraio si tiene la sfilata de La Rua de l’Extermini, con un grande seguito di maschere, carri e parate in costume.

Il Carnevale termina il Mercoledì delle Ceneri con la Cerimonia della Sepoltura della Sardina e con la sfilata del Re e della Regina del Carnevale fino alla Playa de La Fragata per la lettura del testamento con le ultime volontà di Sua Maestà il Carnevale.

INFO: www.visitsitges.com/en/carnaval-sitges-2020

8. Barranquilla (Colombia), il secondo Carnevale dell’America Latina

Per importanza è secondo solo al Carnevale di Rio de Janeiro e nel 2003 è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità. È il Carnevale di Barranquilla, splendida città colombiana della costa caraibica, che vanta una tradizione secolare.

Le sue origini sono comuni a molte celebrazioni dell’America Latina e fondono diverse culture, da quelle dei nativi a quelle degli schiavi africani provenienti dall’Africa per lavorare nelle piantagioni, con la religione e i riti cattolici a cui i conquistadores spagnoli volevano convertire i locali.

Nel XVIII secolo il Carnevale di Baranquilla diventa sempre più grande e coinvolgente. Nel 1888 viene introdotta la figura di King Momo, il Re del Carnevale, nel 1900 nascono anche la Battaglia dei Fiori e la Regina del Carnevale, mentre la Grande Parata entra nella tradizione solo nel 1967.

Quest’anno, il Carnevale di Baranquilla si tiene dal 22 al 25 febbraio, ma la preparazione inizia diverse settimane prima, durante le quali tutta la città entra nello “spirito del Carnevale” e si veste a festa, con decorazioni, eventi e l’elezione della Regina del Carnevale durante la cerimonia della Izada de la Bandera. Durante la Lectura del Bando, il sindaco della città consegna simbolicamente le chiavi alla Regina e legge le regole del Carnevale.

Tra gli eventi più importanti c’è la Battaglia dei Fiori (22 febbraio), un’esplosione di colori, musica e danze. Un grande spettacolo che dura 6 ore e che apre le celebrazioni del carnevale a ritmo di cumbia, la musica colombiana tradizionale. Domenica 23 di tiene invece la Grande Parata, che vede sfilare diversi gruppi in un tripudio di colori, balli, coreografie e maschere. Il Carnevale si conclude il 25 febbraio con la “Sepoltura di Joselito”, simbolo della festa, pronto tuttavia a risorgere durante la Battaglia dei Fiori dell’anno successivo.

INFO: www.carnavaldebarranquilla.org

9. A Tenerife, un Carnevale da Guinness

È entrato nel Guinness dei Primati per aver radunato in un’unica piazza ben 250 mila persone. È il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife, considerato il secondo Carnevale più grande del mondo per spettacolarità dopo quello di Rio de Janeiro, con cui è gemellato.

Quest’anno il Carnevale si tiene fino al 1° marzo e il tema scelto per l’edizione 2020 è “I civettuoli anni Cinquanta”. L’evento si divide in due parti, una istituzionale, con la partecipazione di gruppi famosi, scuole di samba, sfilate di carri, e una “di strada”, spontanea, che vede coinvolge migliaia di persone che affollano le vie e le piazze cantando e ballando fino a notte fonda.

Tra gli eventi più importanti ci sarà l’elezione della Regina del Carnevale, seguita dalla tradizionale cavalcata, i concorsi che vede sfidarsi le Murgas, le bande musicali delle Canarie, il Festival Coreogràfico, oltre a concerti, parate e spettacoli di danza. Il Carnevale si conclude il 1° marzo con l’Entierro de la Sardina (la Sepoltura della Sardina), un grande pesce di cartapesta che simboleggia il Carnevale.

Santa Cruz è il fulcro degli eventi più importanti legati al Carnevale, ma altre manifestazioni si tengono a Puerto de la Cruz e a Las Palmas, che spicca per particolarità ed è denominato “Carnevale de Los Indianos”.

INFO: www.carnavaldetenerife.com

10. Binche (Belgio), un Carnevale unico al mondo

Per origine e tradizione, il Carnevale di Binche, in Belgio, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2003. Le sue caratteristiche sono uniche al mondo, tanto che il motto della manifestazione è diventato “Di Binche ce n’è una sola”.

Gli studiosi stanno ancora cercando un’origine certa della manifestazione, difficile da trovare perché risalente all’antica arte di tramandare storie e tradizioni oralmente. Per ora la menzione più antica delle gilles, le maschere tipiche del carnevale di Binche, si ferma al XVIII secolo.

La particolarità di questo Carnevale è che si ispira a un sogno che, secondo la leggenda, avrebbe fatto Maria d’Ungheria nel 1549. Durante la preparazione delle celebrazioni per accogliere suo fratello Carlo V e il nipote Filippo II in sogno le sarebbero venuti gli Incas. Per questo i costumi del Carnevale di Binche mantengono tutt’ora un fascino esotico, mescolato ai costumi e alle tradizione della Vallonia.

Quest’anno il clou della manifestazione si svolge dal 23 al 25 febbraio, ma la preparazione inizia molto prima, con danze e suoni di tamburi, batterie e grancasse. Le maschere caratteristiche del carnevale belga solo le gilles, figure maschili che, durante la sfilata del Martedì Grasso impugnano un ramon, un fascio di bastoncini di salice essiccato, con il quale percuotono goliardicamente la folla. I Gilles si muovono solo a ritmo di musica, scandita da tamburi, ottoni e viole. Altre maschere tipiche sono gli Arlecchini, i Pierrot e i Contadini.

INFO: http://valloniabelgioturismo.it/it/content/carnevale-dei-gilles-di-binche