TERME LUIGIANE, AL VIA LA NUOVA STAGIONE

Tra il territorio di Acquappesa e Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza, si trova Terme Lunigiane, le cui acque termali, note fin dai tempi dei romani per le proprietà benefiche e curative, sono le più ricche di zolfo in Europa. Perché allora non ritagliarsi un Weekend in Salus per coccolarsi un po’ e visitare la splendida natura dei dintorni, tra boschi e spiagge?

 Di Isa Grassano

«Presto prendete dalla credenza dell’olio per ungerlo e un panno per strofinarlo e portate il mio ospite alle terme più vicine, perché so che è stanco». Lo scriveva già Apuleio e, ancora oggi, le terme sono l’occasione migliore per una completa remise en forme, tra massaggi, terapie di bellezza e trattamenti per la cura ed il benessere del corpo.
Soprattutto in vista dell’estate, quando si ha voglia di concedersi le prime gite fuori porta, di staccare dalla quotidianità, di ritemprarsi, di stare bene.

L’offerta è sempre più ampia, per tutti i gusti e le tasche, secondo un ventaglio di proposte legate sia al tipo di trattamento (da quelli più classici, agli orientali, ai massaggi a base di frutta o cioccolato) che all’unicità della location da cui viene offerto. Tra le regioni del Sud spicca la Calabria con una stazione termale tra le più antiche, che riapre il prossimo 13 maggio, fresca di lavori di rinnovamento.

Parliamo delle Terme Luigiane, tra il territorio di Acquappesa e Guardia Piemontese in Calabria, che sorgono nell’ampia vallata del fiume Bagni, ricchissima di boschi ma distante soltanto poco più di un chilometro dal mare della Riviera dei Cedri. La fama del potere curativo di queste acque, che hanno i nomi fascinosi di Minosse e Caronte, è confermata persino da Plinio il Vecchio, mentre il primo documento che ne testimonia l’uso terapeutico è una lettera del 1446, firmata di San Francesco da Paola. Illustri medici come Gauthier, De Voto, Porlezza, Talenti, Messini, Frugoni ne hanno attestato poi l’eccezionale efficacia terapeutica, riportata in numerosi trattati e testi universitari.

Sono sulfuree forti salsobromojodiche e sgorgano dalle sovrastanti colline rocciose della “rupe del Diavolo” (a trecento metri d’altezza). La particolarità? Sono le più ricche di zolfo in Europa, “elemento divino” come lo chiamavano i greci e elemento essenziale dell’organismo umano, (grado solfidometrico: 173 mg/l) a una temperatura naturale di 47°C. Si arricchiscono di minerali durante la loro ascesa verso la scaturigine e vengono utilizzate così come sgorgano dalle sorgenti, arrivandoci per dislivello naturale senza che ne venga modificata la temperatura né la concentrazione di sostanze.

Wellness a 360° gradi, insomma. Da un lato le cure termali, rese uniche dall’acqua ipertermale sulfurea salsobromoiodica, e dal fango, rinomato per la sua efficacia terapeutica, dovuta alla composizione fisico-chimica e al processo di maturazione; dall’altro trattamenti estetici, prestazioni di fisiochinesiterapia, attività fisica o semplicemente momenti da dedicare al relax.

UNA PAUSA RELAX TRA IL PARCO TERMALE E IL GRAND HOTEL

 Il benessere continua nell’adiacente parco termale Acquaviva (aperto – h. 9.30-19 – anche agli ospiti esterni alle strutture alberghiere delle Terme, con l’acquisto di un ingresso a 12€ per adulti (15€ ad agosto), dove è piacevole perdersi tra una lussureggiante vegetazione. Tre piscine calde ad acqua termale fluente (ma anche una piscina di acqua dolce), un idromassaggio terapeutico con getti d’acqua a pressione, il nuoto controcorrente.

A disposizione, i distributori di fango termale per un’applicazione personale, dalle insuperabili qualità terapeutiche e cosmetologiche. Si cosparge tutto il corpo, ci si mette al sole finché il fango non si asciuga completamente, poi ci si sciacqua con docce di acqua termali. La pelle appare subito più vellutata e morbida al tatto. La sensazione di benessere è amplificata dalla vista spettacolare sui paesaggi circostanti, mentre le turbo docce rilassano i muscoli, garantiscono effetti tonificanti e accendono il buonumore.

Accanto spicca il Grand Hotel delle Terme, collegato, con un passaggio interno, allo stabilimento Therme Novae, offre 125 confortevoli camere. Fiore all’occhiello la cucina, particolarmente curata e leggera, che si alterna con piatti della tradizione calabrese.

In occasione dell’apertura del Grand Hotel c’è anche uno speciale pacchetto valido dal 31 maggio al 2 giugno che comprende pensione completa con prima colazione a buffet, pranzo e cena serviti a tavola. Accesso illimitato al Parco Termale “Acquaviva” per 3 giorni, 1 ora di percorso relax nella SPA del Centro Benessere “AME-Acquaviva”, 2 trattamenti a scelta, tra applicazione di fango caldo termale “fai da te” o un idromassaggio termale, una cena alla Pizzeria Reginella (il 31 maggio). Costo totale a persona (2 notti/3 giorni) € 125,00

I DINTORNI DA ESPLORARE

Esiste un luogo che, più di altri, vi rimarrà impresso, vuoi per la sua bellezza, vuoi per la sua forte carica evocativa: si tratta dello scoglio della Regina, il faraglione più famoso della riviera dei Cedri. Qui il mare lascia emergere dall’acqua un prezioso dono della natura che spicca in alto, quasi ad accarezzare il cielo, pronto a separare le spiagge dell’Intavolata e Acquappesa, a Nord, da quelle di Guardia Piemontese Marina a Sud.

Allo scoglio della regina è legata anche una leggenda. Si racconta che la Regina Isabella di Francia durante un viaggio, alla ricerca di medici sapienti che avrebbero potuto curare la sua sterilità, approdò per caso sulle spiagge di Guardia. Incuriosita da un flusso di acqua calda proveniente dal torrente Bagni (fiume di acqua termale) che sfocia nel mare, vi si immerse. Dopo qualche giorno scoprì di aspettare un bambino. Da allora lo scoglio, già noto come Petra Majura, venne chiamato scoglio della Regina e si diffuse subito nelle vicine contrade la notizia del suo potere rigenerante.

Dalla costa il passo è breve per scoprire i paesaggi montani dell’entroterra, i boschi di faggi e castagni o i paesi limitrofi, come Guardia Piemontese fondato da un gruppo di esuli dal Piemonte che ancora mantiene le antiche tradizioni, a iniziare dai nomi delle strade che hanno la doppia denominazione in italiano e in dialetto occitano. E si resta incantati sulla piazza Convento, che ha davanti un piccolo slargo che sembra un terrazzo, un salotto sospeso e dove si gode della brezza del mare, di fronte, e delle magiche notti stellate.

INFO

www.termeluigiane.it

Numero verde 800-231-666

COME ARRIVARE

In auto. Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Da nord: uscita Tarsia Nord-Spezzano Terme e proseguimento per 42 km sulla superstrada delle Terme in direzione San Marco Argentano e Terme Luigiane. Da sud: uscita Falerna e proseguimento per 58 km sulla S.S.Tirrenica in direzione Amantea, Paola, Terme Luigiane oppure uscita Cosenza Nord e proseguimento per 42 km sulla superstrada per Paola, Terme Luigiane.

In treno. Stazione FF.SS. di Paola sulla linea Napoli-Reggio Calabria e autoservizi in coincidenza con tutti i treni. Le Terme Luigiane distano 16 km da Paola. Stazione FF.SS di Guardia Piemontese a 2 km di distanza.

In aereo. Aeroporto di S. Eufemia di Lamezia Terme a 74 km dalle Terme Luigiane. Possibilità di transfer alle Terme su richiesta.