Teatri a Milano: torniamo a uscire!

Teatri a Milano: un invito a godere spettacoli dal vivo, valorizzando attori,  registi e creatività

 

A Milano ha riaperto il glorioso Teatro Lirico Giorgio Gaber.

‘L’illogica allegria di vivere il presente’ è lo slogan che accompagnerà tutta la stagione del Lirico

Dopo una sosta forzata durata oltre 20 anni, uno dei luoghi simbolo della cultura e dello spettacolo italiano è nuovamente protagonista.

 lirico platea-
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Il teatro, rinnovato attraverso innovazioni tecnologiche di ultima generazione, può ospitare 1.400 posti a sedere: 700 in platea, 110 palchetti e 590 tra galleria e balconata

L’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di persone, di tutte le età, con un programma molto ricco e vario che spazia dalla prosa alla lirica fino alla commedia e al jazz passando anche dai concerti di musica leggera.

Artefice della riapertura del Lirico è Stage Entertainment (leader internazionale nella produzione di musical e gestore di 17 teatri in Europa) guidata nel nostro Paese dall’amministratore delegato per l’Italia, Matteo Forte che – a Milano – ricopre anche il ruolo di direttore generale del Teatro Nazionale.

lirico poltrona
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Gli spettacoli  previsti:

Enrico Bertolino in “Instant theatre” 16 GENNAIO: l’instant theatre è una formula di teatro incentrato sull’attualità, che cambia ogni sera, inventata da Enrico Bertolino e Luca Bottura e sviluppata insieme a Massimo Navone. Enrico Bertolino sarà in scena nella triplice veste di comico, narratore ed esperto di comunicazione.

Quindi, dal 17 gennaio, I Lunedì Jazz del Lirico con la Milano C-Jazz Band, direttore Enrico Intra con “L’improvvisazione è improvvisata?”

www.ticketone.it

 

Al Teatro Grassi: dall’11 al 30 gennaio “Pour un oui ou pour un non. (Per un sì o per un no)” con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, regia di Pier Luigi Pizzi

Un gioco al massacro per due grandi “manipolatori della parola”: la seconda parte della Stagione 21/22 del Piccolo Teatro prende il via con Pour un oui ou pour un non, in scena al Teatro Grassi dall’11 al 30 gennaio, regia di Pier Luigi Pizzi, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli.

Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente un’amicizia?

 

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La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento, mette al centro della scena la forza delle parole, in una ragnatela di incomparabile abilità. Due vecchi amici si ritrovano dopo un non motivato distacco e si interrogano sulle ragioni della loro separazione. Scoprono così che sono stati i silenzi tra le parole dette, ma soprattutto le ambiguità delle “intonazioni”, a deformare la loro comunicazione, dato che ogni accento può essere variamente interpretato, in base alla disposizione d’animo di chi l’ascolta.

 

 

Teatro Franco Parenti: Così è (o mi pare) adattamento e regia Elio Germano

10 – 30 gennaio 2022 | Sala Cafè Rouge

con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca

Così è (o mi pare) è una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Elio Germano, anche interprete di Lamberto Laudisi. È un progetto presentato da Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali, Gold Productions.

 

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Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.

La prospettiva è duplice: individuale e collettiva. Attraverso la visione simultanea, lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere lui dove e cosa guardare. Contemporaneamente, nello stesso spazio, altre persone fanno la sua medesima esperienza tanto che al termine è possibile confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato. Esattamente come a margine di uno spettacolo teatrale o di un film.

Info e biglietteria: Biglietteria via Pier Lombardo 14 02 59995206

biglietteria@teatrofrancoparenti.it

 

Teatro Elfo: Una bellissima domenica a Creve Coeur  di Tennessee Williams

11 > 16 gennaio | sala Fassbinder

produzione Teatro dell’Elfo, Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico

 

elfo williams
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Uno spettacolo nato in seno all’attività dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, come progetto di studio su testi di Tennessee Williams, sotto la guida di Arturo Cirillo. Tommaso Capodanno, allievo del corso attori, ha portato in scena questa commedia sentimentale che racconta il rapporto con la solitudine di quattro ‘zitelle’ nell’America degli anni Trenta.

Una bellissima domenica a Creve Coeur è stato scritto da Tennessee Williams nel 1979, quattro anni prima della sua morte. È una commedia brillante, quasi barocca, ambientata negli anni Trenta, quando una donna, se non si era sposata e non aveva avuto figli, non aveva assolto il suo ruolo sociale e diventava zitella.

 

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Dorothea, Bodey, Helena e la Signorina Gluck fanno di tutto per uscire dalla loro condizione di zitella. In questo testo quasi inedito c’è tutto Williams, con le sue figure di marginali, solitari, desiderosi d’amore e attenzione, personaggi fratelli di quelli di Un tram chiamato desiderio, Lo zoo di vetro. Williams è un autore con un mondo segnato dal rimorso, dal rimpianto, dall’illusione, ma illuminato dalla forza rigenerante e consolatoria del teatro.

TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano –

Info e prenotazioni: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org

 

Teatro Elfo: “Moby Dick alla prova” di Orson Welles

11 gennaio > 6 febbraio | sala Shakespeare

adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville

uno spettacolo di Elio De Capitani, costumi Ferdinando Bruni

prima nazionale

 

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Elio De Capitani porta in scena un testo teatrale finora sconosciuto ai nostri palcoscenici, Moby Dick alla prova, scritto (oltre che, a suo tempo, diretto e interpretato) da Orson Welles. Questa nuova produzione (che vede collaborare il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale) è stata allestita e messa in prova nell’inverno 2020/21, ma non ha potuto essere presentata al pubblico. Il lavoro arriva a compimento nella stagione ‘21/22, con il debutto in prima nazionale l’11 gennaio sul palcoscenico dell’Elfo Puccini di Milano e le repliche al Teatro Carignano di Torino (8/20 febbraio).

 

Moby_Dick

«Il testo di Welles è un esperimento molteplice, sottolinea De Capitani: blank verse shakespeariano, una sintesi estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale, compreso Achab, e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo ‘totale’, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l’apparizione del capodoglio. E con un semplice trucco teatrale siamo riusciti a crearla in scena».

Lo spettacolo è accompagnato da un’installazione del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, intitolata Umanità contro.

Vitalismo rapace, prepotentemente – ma non esclusivamente – occidentale, che rappresenta quella parte d’umanità che ci porta al disastro, al gorgo mortale che inghiotte la Pequod.

TEATRO ELFO PUCCINI, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano –

Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org

Installazione Umanità contro: accesso gratuito riservato agli spettatori del Teatro Elfo Puccini.