Con Milano sullo sfondo il weekend urbano è una scelta

Un weekend a Milano, un weekend urbano, che come in altre città non rappresenta un ripiego forzato, è una vera scelta. Bella come mai in questo periodo la città si rivela nelle sue meraviglie tra le torri di City Life  e gli innumerevoli appuntamenti con l’arte e con la vita che riprende nelle grandi boutique lussuose, tra i saldi e il fermento che comportano. Rinasce Milano e rinasce un pò tutta Italia, traino emotivo ed economico di un Bel Paese appunto tutto bello. Valorizzando i weekend nelle riscoperte nostre città, ci avventuriamo nelle strade con l’auto giusta e con  un look urban e metropolitano che apre la pista ad un futuro sempre più smart e senza paura.

Mazda 3.

La Mazda 3, la più votata nel 2019 Il WOMEN’S WORLD CAR YEAR è un titolo importante, ad assegnarlo sono giornaliste dell’auto di oltre trenta Paesi nel mondo: la Regina in carica è la Mazda 3, la più votata nel 2019 ed è quindi tuttora in carica fino a novembre.  E AUTO&DONNA (che è stata la prima rivista al mondo dedicata alla donna che guida e nel 2020 compie proprio 20 anni) ha avuto il privilegio di poterla provare. A MILANO   è lunga 4,46 m, larga 1,80 m e alta 1,40 m, le forme che modellano questo ibrido tra un hatchback e una coupé sono arrotondate e prive di spigoli e non sono altro che la naturale evoluzione del famoso Kodo Design.

Il muso è caratterizzato da un’ampia calandra da cui partono i gruppi ottici a Led, mentre particolari come il doppio scarico e i cerchi da 18 pollici contribuiscono a rendere ancora più accattivante la vettura. la vettura ha un’impostazione a misura di d’uomo, anzi di donna, ovvero fortemente simmetrica ed equilibrata, con i comandi indirizzati verso il guidatore.

Il design è essenziale e risulta molto raffinato, soprattutto per i materiali impiegati. Lo spazio non manca a bordo della nostra compagna di viaggio, il bagagliaio, infatti, ha una capacità di 351 litri, che arrivano fino a 1019 abbattendo i sedili posteriori. la guida della Mazda 3 non stanca, è fluida e dopo svariati chilometri si comincia ad apprezzare lo Skyactiv-X 2.0 da 180 CV con cambio automatico. Il motore risulta molto scorrevole e allegro, nonostante sia particolarmente silenzioso e riesce ad offrire delle prestazioni interessanti senza esagerare, un buon compromesso con quello che può cercare una donna al volante: vere sensazioni, pur non entrando nella sportività.

Fucsia for city

Perchè restare un weekend in città non vuol dire passare inosservate, anzi, per spiccare di glamour e gioia di passeggiare nella propria città mango propone  i toni saturi dell’arancio e del fucsia combinati con una palette calda e in polvere.

Questa è un’offerta di capi fluidi e trasparenti per ottenere l’abito perfetto per un weekend metropolitano d’ estate. Stampe floreali e tessuti morbidi che serviranno da ispirazione per gli outfit di questa stagione.

Come vuoi camminare nella city?

Che tu sia iperfemminile o super sportiva, le alleate indispensabili per le donne sono gli ultimi modelli Barracuda per realizzare ogni desiderio fashion shoes,  dallo stile  Cowgirl trendy alla sneaker ultra urbana passando per il  tacco metroplitano.

Con cosa la vuoi attraversare la city?

Ma dove vai se il monopattino non lo hai ? Ormai è il mezzo di trasporto in città preferibile soprattutto in estate ma anche in inverno, ecologico, divertente e maneggevole, non da problemi di parcheggio e offre un trasporto economico.

Il monopattino   elettrico Ducati Corse Special Edition by iTEKK è un mezzo di trasporto alternativo ed ecologico. Non è voluminoso essendo anche ripiegabile, di costruzione solida con il suo telaio in alluminio e molto leggero, riesce ad essere parsimonioso con la batteria, 20 km di autonomia, ha un comodo display che ti fornisce tutte le informazioni di viaggio di cui hai bisogno.

 Cosa mettere in borsa?

Caldo non ti temo! Camminando in città ogni angolo offre occasione di immortalare il momento, ma  per un super selfie ci vuole  il prodotto adatto per  dire addio alla pelle lucida.  Arriva il SUPER SELFIE MAT di SkinLabo,  alleato contro la pelle lucida! Un opacizzante per il viso caratterizzato da una texture leggera, ricco di pigmenti e principi attivi che assicurano risultati immediati.

Non secca la pelle e oltre ad opacizzarla la idrata. Da usare d’estate, ad ogni scatto fotografico, ad un appuntamento hot (in tutti i sensi!): è il terzo incomodo invisibile ma indispensabile!

E dulcis in fundo, può essere utilizzato anche come primer.

Hedonism metropolitano per lui

Outfit comodi, versatili e adatti a ogni occasione: questa è la natura Neo Urbana dell’uomo Manuel
Ritz che per la Spring Summer 2021 delinea un nuovo concetto di vestire, tra praticità ed eleganza,
dove i dettagli sporty contaminano il DNA formale del brand.

Figlio di un nuovo edonismo l’uomo Manuel Ritz indossa una ritrovata libertà, dal carattere
dinamico. Giacche e capispalla si reinventano per soddisfare un nuovo bisogno: il
jersey naturale comodo e fresco sostituisce i tessuti battuti, le stampe digitali proiettano al futuro, i
tagli al vivo, l’inserimento di fodere in nylon mesh color fluo e l’uso di microfibra di provenienza
naturale esaltano comfort e praticità.

Tinte pastello come il rosa, il celeste e il verde colorano abiti, giacche e pantaloni in lana e cotone.
Il bianco si unisce talvolta al blu pieno, talvolta al nero. I dettagli rosso rubino sono delicati ma decisi
ed accompagnano come un filo conduttore il consumatore Manuel Ritz verso il nuovo futuro.

 




La Milano segreta svelata ai turisti – 1° percorso

Milano è una grande città che unisce antico e moderno. Oggi è una perfetta nuova meta turistica che si estende per quasi 182 km² e che può essere attraversata anche in percorsi a zig zag, senza mete fisse.
Ecco la nostra prima proposta. Il primo giorno partiamo con una colazione in Galleria, vista Duomo e Madonnina.


Prima dell’apertura dei negozi possiamo passeggiare tranquillamente lungo corso Vittorio Emanuele II fino a San Babila, dove troviamo la particolarissima fontana dell’architetto Caccia Domianiano il cui intento era quello di riprodurre il paesaggio lombardo e il ciclo dell’acqua.
Bruno Munari diceva “È l’unica città dove chi ha un’idea in testa può metterla in pratica” e nel 1881 questo concetto veniva perfettamente messo in pratica dalla prima Esposizione universale, che segna l’origine della Milano moderna in un’Italia da poco unita. Nasce in quell’anno il Museo di Storia Naturale nel palazzo in stile neoromantico ubicato all’interno dei giardini pubblici di via Palestro. Lì accanto, sempre all’interno del parco, c’è il Planetario. Ma se l’astronomia non fa per noi possiamo optare per una visita alla Galleria d’Arte moderna e al Padiglione d’Arte Contemporanea, subito fuori dai cancelli del giardino.

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Da qui è facile seguire il flusso e continuare verso corso Venezia fino a Corso Buenos Aires per dare uno sguardo alle vetrine e mangiare un boccone per pranzo.
Poi via, verso la nuova e futuristica Milano di piazza Gae Aulenti che diventa un nuovo centro con lo spettacolo dei balconi in fiore del Bosco Verticale di Boeri e l’incombente Unicredit Tower. Proseguiamo lungo via San Marco e arriviamo a Brera e alla sua Pinacoteca, custode di Hayez e Mantegna. Uno sguardo al Castello Sforzesco nel cuore di parco Sempione e concludiamo la giornata con un aperitivo in un locale all’Arco della Pace. E per oggi fermiamoci qui, domani è un altro giorno e un altro percorso.

Dove

Colazione/pranzo
• Panini Durini – via Durini 26; menù anche per vegetariani; aperto dalle 7:00 alle 20:30
• Bianco latte – via Turati 30; menù anche per vegetariani, vegani, glutenfree;
aperto lun: dalle 7:30 alle 20:00
mar-ven: dalle 7:30 alle 00:00
sab-dom: dalle 8:00 alle 00:00
• Princi – corso Venezia 21 / via Speronari 6; menù anche per vegetariani, vegani, glutenfree;
aperto dalle 7:00 alle 00:00

Aperitivo
• Madera – via Canonica 91; menù anche per vegetariani; aperto lun – sab, dalle 18:00 alle 00:00
• Deseo – corso Sempione 2; menù anche per vegetariani; aperto dalle 08:00 alle 03:00
• Bhangra Bar – corso Sempione 1; menù anche per vegetariani; aperto dalle 18:30 alle 02:00

Cena
• La prosciutteria – corso Giuseppe Garibaldi 55; aperto dalle 11:00 alle 01:00
• Hosteria della musica – vicolo Fiori 24; aperto dalle 12:00 alle 23:45
• Convivium – via Ponte Vetero 21; anche menù gluten free; aperto dalle 19:00 alle 00:45

Hotel
• Hotel Del Corso – via Giuseppe Pecchio 2; 3 stelle
• Hotel Doré – via Nicolò Paganini 7; 3 stelle
• Hotel Manin – via Daniele Manin 7; 4 stelle

BIT – dal 2 al 4 aprile ritorna la manifestazione del turismo, il luogo perfetto per raccogliere nuove ispirazioni per futuri viaggi.




I Pic Nic a Milano

La voglia di vacanza è ormai alle stelle: chi non le ha ancora fatte non vede l’ora di partire, chi le ha già fatte vive nella malinconia del ricordo. Per superare il trauma dell’agosto a Milano si può godere a pieno della città

Ecco allora che, oggi, parliamo dei migliori luoghi dove fare un Pic Nic a Milano immersi in mezzo al verde.

Bosco in città

Oltre ad essere uno dei più estesi parchi di Milano in ordine di grandezza, il Boscoincittà è un bellissimo polmone verde in cui regalarsi una giornata mangereccia all’aperto. In loco è infatti presente una zona ristoro attrezzata con tavoli, sedie e Barbecue per organizzare Pic Nic coi fiocchi. Lo spazio è anche prenotabile per realizzare feste e party privati e immersi nel verde.

Parco Delle Cave

In Zona Baggio, troviamo il bellissimo Parco delle Cave, luogo ideale in cui decidere di organizzare un Pic Nic sulle sponde di uno dei diversi laghetti artificiali non recintati che si trovano qui. Il Parco, dopo ampi lavori di ristrutturazione, è stato dotato di numerosi spazi in cui fare sport e ha anche aperto i battenti alla pesca sportiva.

Parco Di Trenno

Il Parco di Trenno, altresì noto come Parco Aldo Ainasi, è un polmone verde in zona San Siro in cui ci si può rilassare stendendo una coperta in mezzo la verde dopo aver praticato uno po’ di sport.

In loco sono infatti presenti un campo da beach volley e molti spazi aperti in cui non è raro trovare squadre amatoriali di amici e famiglie che si sfidano a colpi di pallone. Infine, se sarete fortunati, potreste intravedere qualche calciatore di Milan o Inter mentre sarete intenti a divorare il vostro pranzo al sacco.

Parco Forlanini

A ridosso di Viale Forlanini si trova questo stupendo parco di dimensioni ridotte rispetto agli altri ma molto ordinato e curato. Decidere di organizzare qui un Pic Nic è una scelta saggia in quanto è molto rilassante guardare anatre e aironi che sguazzano nel laghetto adiacente l’erba. Il Parco è inoltre molto gettonato per eventi musicali e concerti serali durante la stagione estiva.

Parco Della Martesana

Il Parco della Martesana si colloca lungo il corso del Naviglio Grande ed è un bello spazio verde che colora il centro città. Di modeste dimensioni, è preso d’assalto nei soleggiati pomeriggi primaverili ed estivi da coloro che vogliono regalarsi un Pic Nic nel verde urbano. I più sportivi possono poi, in bicicletta o a piedi, decidere di seguire il corso del Naviglio fino a Cassano d’Adda.

 




AriAnteo… al cinema sotto le stelle

ARIANTEO, insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e a Corriere della Sera, torna a illuminare le serate estive milanesi con ARIANTEO.Quest’anno le arene che ospiteranno l’iniziativa saranno cinque: Palazzo Reale, il Conservatorio, il Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria, il Chiostro dell’Incoronata e CityLife in Piazza Tre Torri.

CityLife, in particolare, è un’assoluta novità tra le location aderenti ad AriAnteo. Qui la Piazza Tre Torri, tra le più nuove di Milano, vedrà allestiti 400 posti ai piedi della Torre Allianz, di Arata Isozaki e Andrea Maffei, e della Torre Generali, di Zaha Hadid.

Da non perdere questa settimana la programmazione del Ponte delle spie e di Lo chiamvano Jeeg Robot entrambi in programmazione venerdì 8 alle 21.45, il primo allo spazio Umanitaria i secondo a City Life.

Biglietti:
€ 7.00 Intero
€ 5.00 Ridotto
€ 4.50 Amici del cinema
Tessera abbonamento a 10 spettacoli € 38.00
Da utilizzare fino a due persone, valida in tutte le arene ARIANTEO di Milano, non valida per eventi speciali.
Gli abbonamenti si acquistano presso l’Anteo spazioCinema e presso le arene estive da 45 minuti prima dell’inizio della proiezione.
Ingresso ridotto:
• da lunedì a venerdì over 65
• il lunedì e il martedì le tessere AGIS Vieni al cinema
Palazzo Reale (solo nelle serate con concerto):
concerto € 5,00
concerto + film € 8,00
solo film € 6,50

IMPORTANTE:
Le proiezioni verranno effettuate solo in caso non piova al momento dell’inizio delle proiezioni.
Non è possibile prenotare il posto in anticipo, le casse aprono 45 minuti prima della proiezione.

SOLO PER CHIOSTRO DELL’INCORONATA:
I biglietti si possono preacquistare in cassa dall’orario di apertura dell’Anteo oppure online (con un supplemento di € 0,50) esclusivamente il giorno stesso della proiezione.

qui la programmazione




W. WOMEN IN ITALIAN DESIGN

In occasione della XXI Esposizione Internazionale, il Design Museum della Triennale di Milano presenta la sua Nona Edizione W. Women in Italian Design.  

La mostra traccia una nuova storia del design italiano al femminile, ricostruendo figure, teorie, attitudini progettuali che sono state seminate nel Novecento e che si sono affermate, trasformate ed evolute nel XXI secolo.

L’idea che il genere non sia più solo un dato biologico e naturale, ma una questione culturale apre interessanti prospettive anche per quello che potrà diventare il design dopo il design. Ma per affrontare in modo oggettivo ed equilibrato le questioni di gender legate al design è necessario affrontare preliminarmente la grande rimozione operata dal Novecento nei confronti del genere femminile. Tutta la modernità novecentesca ha messo ai margini la progettualità femminile, pressoché ignorata da storici e teorici del design. Il XXI secolo è caratterizzato sempre di più da una forza rinnovata di tale progettualità. L’ordinamento cronologico racconta questa storia in modo dinamico, fluido e liquido, usando la metafora di un fiume che attraversa tutto il Novecento. Triennale Design Museum vuole quindi celebrare il femminile in quanto nuovo soggetto creativo di un design meno asseverativo, meno autoritario, più spontaneo, più dinamico. Per domandarsi se il nuovo protagonismo femminile sia fra gli interpreti principali del “Design after Design”.

Ingresso
15,00 Euro Biglietto unico per tutte le mostre della XXI Triennale
22,00 Euro Ingressi illimitati alle mostre della XXI Triennale con XX1T Pass
Orari
Martedì – Domenica
10.30 – 20.30
Dove
Palazzo della Triennale



Obei Obei, il mercatino natalizio più amato dai milanesi

Anche quest’anno come da tradizione, a Milano durante il periodo natalizio, dal 6 all’ 8  dicembre 2015  si fa la Fiera degli Obei Obei.

A Natale le vie e le vetrine del centro di Milano risplendono e attorno al Castello Sforzesco si svolge la fiera degli Obei Obei, il mercatino natalizio più amato dai milanesi.

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Gli Obei Obei rappresentano una delle più antiche tradizioni milanesi: le prime origini storiche risalgono al 1288, periodo in cui una festa in onore di Ambrogio si svolgeva nella zona dell’antica Santa Maria Maggiore. Le origini dell’attuale festa risalgono al 1510 e coincidono con l’arrivo in città di Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, incaricato da Papa Pio IV di riaccendere la devozione e la fede verso i Santi da parte dei cittadini ambrosiani; per questo pensò bene di arrivare in città con un gran numero di pacchi pieni di dolciumi e giocattoli. Entrato a Milano cominciò a distribuirli ai bambini che si radunavano intorno al corteo insieme ad una gran folla di cittadini.I bambini alla vista dei regali esclamarono “Oh Bej Oh Bej” ( O che belli!)

Da allora il mercato in occasione di Sant’Ambrogio prese il nome di Fiera degli Obei Obei. Nelle bancarelle si vendevano vestiti, vecchi giocattoli e soprattutto prodotti gastronomici. Tra i prodotti tipici oltre a mostarda e castagnaccio c’erano i fioròn castagne affumicate al forno, bagnate di vino bianco e infilate in lunghi spaghi. Alle Origini la fiera, come accennato, si svolgeva in Piazza dei Mercanti, vicinisima al Duomo, dal 1886 la fiera si spostò tutto intorno alla superba Basilica di Sant’Ambrogio, capolavoro del romanico italiano ed europeo, dove è rimasta fino al 2006. Oggi gli Obei Obei si festeggiano nell’altrettanto affascinante cornice del Castello Sforzesco.

ll giro alla Fiera degli Obei Obei è un appuntamento consueto per chi si trova a Milano sia per lavoro che per piacere. Tra quanto viene esposto si possono trovare oggetti reali e unici nel suo genere, da portare a casa o donare a amici e parenti in occasione delle feste, ma anche addobbi per rinnovare l’albero di natale. Le tante bancarelle con i loro prodotti, parlano ai visitatori di artigianato, antiquariato, ma è anche la tradizione gastronomica lombarda a venir celebrata: panettoni artigianali, vin brulè, salame e molti altri prodotti che possono rivelarsi perfetti regali natalizi.

Bunt leuchtender Verkaufsstand am Weihnachtsmarkt mit vielen Dekowaren, keine Logos

Dopo la shopping non potrà mancare una visita al Castello Sforzesco, meraviglia milanese, è uno dei principali simboli di Milano e della sua storia.Fu costruito nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione risalente al XIV secolo nota come Castrum Porte Jovis(Castello di porta Giovia o Zobia), e nei secoli ha subito notevoli trasformazioni. Fra il Cinquecento e il Seicento era una delle principali cittadelle militari d’Europa; restaurato in stile storicista da Luca Beltrami tra il 1890 e il 1905, ora è sede di importanti istituzioni culturali e meta turistica. È uno dei più grandi castelli d’Europa.

sforzesco-fronte-del-castello

Oggi, oltre che ammirare le sue imponenti mura, è divenuto centro di arte e cultura; molte sono le mostre ed opere ospitate all’interno dell’imponente castello come la  Pietà Rondanini-Michelangelo ( fino al 10 gennaio) o il museo d’Arte antica, la Pinacoteca, finendo con un magnifico tour che vi farà esplorare le merlate del Castello e la strada coperta della Ghirlanda.




Vivian Maier. Una fotografa ritrovata in mostra a Milano

Dopo la mostra al Man di Nuoro, arriva a Milano – dal 20 novembre al 31 gennaio presso lo spazio Forma Meravigli – la mostra “Vivian Maier. Una fotografa ritrovata”: saranno esposte 120 foto in bianco e nero, degli anni Cinquanta-Sessanta, e una selezione di immagini a colori degli anni Settanta. oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come si avvicinasse ai suoi soggetti.  

Autoritratto, giugno 1953 © Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York
Autoritratto, giugno 1953
© Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York

Bambinaia per le famiglie dell’Upper Class newyorkese, Vivian Maier (1926-2009) seppelliva un tesoro. Celate al mondo conservava le vite di New York, catturate nei volti dei suoi abitanti e nei vicoli della città, tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Scatti di vita, vere opere d’arte messe all’asta dalla donna per poter pagare l’affitto. Ma il destino non è sempre beffardo e talvolta riserva piacevoli sorprese: È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe. Fu così che il giornalista scoprì una Emily Dickinson dello scatto, che scrisse le sue riflessioni e le sue poesie senza mai pubblicarle e, anzi, a volte, nascondendole in posti impensati, dove furono ritrovate solamente dopo la sua morte.

Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate mentre lei era in vita, la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati, Vivian Maier sembrava fotografare per se stessa.Osservando le sue opere spicca la presenza di numerosi autoritratti, un lascito verso quel pubblico che non ha mai conosciuto.

La mostra presenta l’enigma di un artista che non volle –  o forse non ebbe la possibilità –  far conoscere la propria arte; mistero da risolvere osservando le sue immagini, notando la curiosità della fotografa, spesso attratta da particolari, ma anche dalle semplici azioni quotidiane e dai volti dei suoi concittadini. Pescava nella vita degli altri, imprigionando momenti e sguardi.
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Marvin Heifermann nell’introduzione al catalogo “Viavian Maier. A photographer found.”  afferma:  “Seppur scattate decenni or sono, le fotografie di Vivian Maier hanno molto da dire sul nostro presente. E in maniera profonda e inaspettata… Maier si dedicò alla fotografia anima e corpo, la praticò con disciplina e usò questo linguaggio per dare struttura e senso alla propria vita conservando però gelosamente le immagini che realizzava senza parlarne, condividerle o utilizzarle per comunicare con il prossimo. Proprio come Maier, noi oggi non stiamo semplicemente esplorando il nostro rapporto col produrre immagini ma, attraverso la fotografia, definiamo noi stessi”.

La mostra, a cura di Anne Morin e Alessandra Mauro e realizzata in collaborazione con Chroma Photography, è accompagnata dal libro Vivian Maier. Una fotografa ritrovata edito da Contrasto e si potrà visitare fino al 31 gennaio 2016.


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Vivian Maier. Una fotografa ritrovata Dal 20 novembre al 31 gennaio 2016Tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00Giovedì dalle 12 alle 23Ingresso intero: 8 euroRidotto: 6 euro (gruppi e scuole con più di 10 persone, tra i 7 e i 14 anni e over 65)#VivianMaierMilano Aperture durante le festività7-8 /12: dalle 11 alle 20
24/12: dalle 11 alle 15
25/12: chiuso
26/12: dalle 15 alle 20
31/12: dalle 11 alle 15
1/01: dalle 15 alle 20
6/01: dalle 11 alle 20
Forma Meravigli Via Meravigli 520123 Milano0258118067www.formafoto.it