I 10 viaggi da fare nel 2023. Cracovia, l’antica capitale della Polonia

Tutto il fascino dell’Europa Centrale in una città. Parliamo di Cracovia, l’antica capitale della Polonia, e del suo splendido centro storico, dichiarato    dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il cuore pulsante di Cracovia è la Città Vecchia (Stare Miasto) con la Piazza del Mercato (Rynek Glòwny) – una tra le più grandi d’Europa – le cui origini risalgono al 1257.   Lasciata la piazza si può imboccare la Strada Reale (Dròga Krolewska) che porta dalla Porta di San Floriano (Brama Florianska), l’unica rimasta in piedi delle otto che una volta davano accesso alla città, e dal bastione difensivo quattrocentesco del Barbakan fino al Castello Reale di Wawel.

L’antica residenza dei re di Polonia è la meta da non perdere, dove visitare gli appartamenti Reali, le sale pubbliche, la Cappella e il Tesoro Reale. Nell’area del castello si trova anche la cattedrale di Cracovia, uno dei luoghi religiosi più importanti del Paese, dove i polacchi avrebbero voluto seppellire papa Wojtyla. Una rilassante passeggiata nel quartiere di Kazimierz permette, infine, di scoprire le belle sinagoghe rinascimentali che testimoniano l’importanza della comunità ebraica in città.

Informazioni: www.krakow.travel/it

Il libro: Tadeusz Pankiewicz  “Il farmacista del ghetto di Cracovia“, UTET




I 10 viaggi da fare nel 2023. Angkor Wat (Cambogia), i templi nella jungla

di Giuseppe Ortolano

La Cambogia è soprattutto il fascino delle antiche vestigia khmer. A partire dalla mitica Angkor, da scoprire in almeno due o tre giorni di soggiorno nella vicina, piacevole e vivace cittadina di Siem Reap. Tra i monumenti da non perdere l’enigmatico e splendido Bayon, lo spettacolare Angkor Wat, il misterioso e suggestivo Ta Prohm, il raffinato Banteay Sre, il Banteay Samre con le sue sculture e il solenne anche se incompleto Ta Keo.

Templi in parte ancora avvolti dalla foresta, che raccontano storie antiche, molte delle quali ancora sconosciute. A Kompong Kdei si ammira uno splendido ponte khmer, mentre il sito di Sambor Prei Kuk, nei pressi dell’anonima KompongThom e del suo santuario buddista dell’XI secolo, si incontrano i resti di centinaia di templi disseminati nella foresta. E se vi rimangono un paio di giorni liberi raggiungete il tratto del Mekong nei pressi della cittadina di Kratie dove è facile incontrare le orcelle, rarissimi delfini di fiume che oggi si possono osservare solo qui e, più raramente, in Indonesia e nel Myanmar.

Informazioni: www.eurasietravel.com.kh

Il libro: Pierre Lotì “Un pellegrino ad Angkor” ‎ O Barra O Edizioni




I 10 viaggi da fare nel 2023. Galapagos, le isole che incantarono Darwin

di Giuseppe Ortolano

Come non farsi ammaliare dalle Galapàgos, in Ecuador, descritte dal capitano del Beagle, sul quale viaggiava Charles Darwin, come “colline nere che sorgono dal mare e della nebbia” dove “sulle rocce si muovono, a ritmo di siesta, tartarughe grandi come mucche e in mezzo a giravolte scivolano gli iguana, dragoni senza ali”. Isole incantate perse nell’Oceano Pacifico, dove l’uomo si sente piccolo e ospite tollerato dove, proprio come il celebre naturalista britannico, si passa “da stupore a stupore”.

L’esperienza da non perdere? Nuotare insieme a leoni marini giocherelloni che fanno finta di venire addosso al turista, per poi evitarlo all’ultimo momento. L’isola da non mancare? Isabela, con il borgo di pescatori di Puerto Villamil, con la lunga spiaggia sabbiosa e l’ampia laguna, popolata dai rosei flamingo ed altri uccelli acquatici. Dal porticciolo partono le barche dei pescatori che, dopo aver sfiorato una tranquilla colonia di pinguini, raggiungono uno stretto canale d’acqua dove riposano tranquilli e pacifici i piccoli pescecani dell’arcipelago.

Informazioni: www.evaneos.it

Il libro: Francisco Coloane “ Galapàgos “ Guanda




I 10 viaggi da fare nel 2023. Vallese, un cuore caldo tra le nevi

Di Giuseppe Ortolano

Liberi di viaggiare. Anche se con qualche limitazione in più, causa guerre, dittature, paure e divieti, il 2023 si annuncia come l’anno della ripresa dei viaggi, anche di quelli a lungo raggio. E allora prepariamo la valigia, acquistiamo una buona guida e magari un libro di un viaggiatore celebre che ci ha preceduti, prepariamo un quadernetto sul quale annotare impressioni, emozioni e indirizzi utili e partiamo. Tanti i luoghi da vedere almeno una volta nella vita. E allora per aiutarvi nella difficile scelta noi di Weekend Premium ve ne suggeriamo dieci. Posti che, secondo noi e i nostri occhi, valgono un viaggio, regalano emozioni, lasciano un segno, invitano a pensare e riflettere al bello che ci circonda, anche nei luoghi più difficili di questo nostro pianeta. Viaggi tra nature e culture, tra storie e fedi, architetture e paesaggi umani, in un mondo che è sempre più plurale. Anche se qualcuno si ostina ancora a costruire muri.

Panorama invernale del Villaggio di Albinen, nel Vallese

Ogni settimana, troverete su Weekend Premium una delle mete da visitare nel 2023. Cominciamo con il Vallese.

Svizzera: Vallese, un cuore caldo tra le nevi

Le montagne del Vallese incantano sportivi, contemplatori, buongustai ed ecologisti. Raggiungibili in treno (un paio di ore da Milano ad esempio), tra ghiaccio e neve conservano un cuore bollente. È Leukerbad, meta da non perdere nota da tempo immemorabile per le sue acque termali naturali. Qui si trovano infatti le più grandi terme delle Alpi alimentate da un’acqua che può raggiungere i 51° C, arricchitasi di preziosi oligoelementi naturali durante i suoi 40 anni di viaggio attraverso le viscere della terra.

Terme di Leukerbad

E grazie all’acqua termale Leukerbad ha ridotto del 90% le emissioni di CO2, impiegandola per riscaldare edifici e spazi pubblici, in modo da risparmiare combustibili fossili. E se la natura incanta l’ospite i segni dell’uomo lo affascinano. Come la semplice eleganza dell’architettura degli originale chalet vallesani che si ammirano ad Albinen, Inden e nei villaggi del Sonnenberge, l’imponenza del castello medievale di Leuk-Stadt o i preziosi “vini Pfyfoltru” provenienti dai vigneti di montagna di Varen.

Leukerbad in inverno

Informazioni: www.leukerbad.ch

Il libro: Joël Dicker “L’enigma della camera 622” La Nave di Teseo.