Castelfranco Veneto un intreccio di arte, musica, cultura e capolavori dell’architettura

di Vittorina Fellin

Che sia per la sua raffinatezza aristocratica, per la musica (onnipresente), per la gastronoma (superlativa), o per i capolavori artistici e architettonici Castelfranco Veneto è una metà perfetta per un frizzante weekend.  C’è tanto da vedere e da raccontare in questa cittadina poco distante dalla più nota Treviso, di cui però non teme soggezione. A partire dalla possente cinta muraria alta 17 metri e lunga 230 per lato (tra poco pedonabile per un pezzo) che protegge il Castello e la città o dalla Torre Civica, 43 metri di altezza adornata da uno stupendo orologio sormontato dal Leone di San Marco.

Cinta muraria

Addentrandosi tra le vie del centro ci si imbatte facilmente in opere che non tradiscono il suo glorioso passato. A cominciare dal Teatro Accademico progettato nel 1754 dall’architetto Francesco Maria Preti, quattro palchi d’angolo e un soffitto affrescato da Sebastiano Santi, o da residenze come Villa Barbarella Avogadro degli Azzoni (sede del Conservatorio Agostino Stefani e casa natia di Giorgione), o luoghi misteriosi come lo Studiolo di Via del Vetri.

Teatro Accademico

Ma è il Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale il vero fiore all’occhiello della città, con i meravigliosi tesori d’arte del Piazza e del Veronesi conservati nella sacrestia e la Pala di Castelfranco, una commovente Madonna con il bambino visibile nella Cappella Costanzo.

Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale

La bellezza di Castelfranco si rivela anche nei dintorni con l’incanto di Villa Chiminelli (aperta al pubblico da aprile ad ottobre), Villa Revedin Bolasco e il suo immenso parco e il Memorial Brion.

Villa Chiminelli

Sulla via del Giorgione

Castelfranco Veneto vive nel mito dell’artista più straordinario ed enigmatico del XV secolo, Giorgione, considerato il genio misterioso della luce e del colore e di cui restano pochissime preziose opere. La dimora che ospitò questo straordinario personaggio è oggi sede del Museo Casa Giorgione (che vale la visita), in cui si conserva il Fregio delle Arti liberali e meccaniche, unico affresco attribuitogli. L’opera in assoluto più nota del Maestro è la Pala di Castelfranco che, come detto, si può ammirare nel Duomo di S. Maria Assunta.

Pala di Caastelfranco del Giorgione

Il “Parco più bello d’Italia” è l’anima verde del territorio

Nel centro di Castelfranco Veneto c’è un gioiello ottocentesco che nel 2018 si è guadagnato il titolo di titolo di “Parco più bello d’Italia” del Network Nazionale di parchi e Giardini per la categoria Parchi Pubblici. È il parco di Villa Revedin Bolasco, una splendida residenza risalente al 1852, visitabile al pubblico.  Il complesso, oggi di proprietà dell’Università di Padova che nel 2015 ha completato il restauro del giardino e di parte della Villa, è popolato da più di mille alberi, molti secolari e storici, e da una ricca fauna.

Villa e parco Bolasco

All’interno un lago, alimentato dalle acque del torrente Avenale, e due piccole isole, per un totale di otto ettari di superficie, in cui si trovano anche la Cavallerizza, una cavana, una torre colombara e la bellissima serra ispano-moresca. Apertura al pubblico: il sabato, la domenica e nei giorni festivi, dalle 10 alle 19 visite guidate su prenotazione a cura delle guida naturalistiche dell’Orto botanico di Padova, ingresso intero 5 euro, 23 euro famiglie. Un consiglio su tutti: da non perdere la preziosa collezione di 80 cartoni giapponesi ottocenteschi, utilizzati per trasportare le uova di bachi da seta, una inedita testimonianza della fiorente industria della bachicoltura nell’Italia dell’epoca.

Memoriale Brion, l’opera avveniristica degna di un set hollywoodiano

Poco distante da Castelfranco Veneto, a San Vito d’Altivole, c’è un luogo che per straordinarietà vale il viaggio in questa parte di Veneto. Lo si intuisce subito dalla lunga fila di persone assiepate all’entrata e da quella che la sta percorrendo per uscire, per lo più giovani promesse dell’architettura che qui vengono a rendere omaggio ad un maestro. È il Memoriale Brion, un’area di circa duemila metri quadrati gestita dal FAI, progettata dall’architetto Carlo Scarpa tra 1970 e 1978 e scelta anche come luogo di sepoltura dallo stesso. La sua notorietà, già importante per l’architettura, è esplosa in seguito al secondo capitolo della saga Dune che qui ne ha fatto il set di alcune scene futuristiche.

Al Memoriale si accede passando per il cimitero, con una scenografica apertura a due cerchi intrecciati, simbolo dell’amore coniugale. Qui tutto è simbolico, con percorsi di materia e di acqua che si intrecciano, come nel padiglione della meditazione con il laghetto di ninfee e l’arco rivestito da tessere di vetro e foglia d’oro che protegge i sarcofagi dei due coniugi Giuseppe e Onorina Brion, coloro che commissionarono l’opera. Qui il genio di Carlo Scarpa si esprime con libertà di mezzi e linguaggi in uno straordinario virtuosismo, sintesi e apice della sua cultura ed esperienza e della sua sensibilità e visione. Il luogo è una riflessione universale sulla vita, sulla morte e sull’amore e un viaggio di continua introspezione e riflessione per chi lo visita.

 Mangiare all’ombra del Castello e dormire in prestigiosi palazzi

È al calar del sole che Castelfranco mostra la sua veste più suggestiva, quando il Castello illuminato si lascia ammirare Piazza Giorgione magari sorseggiando un bicchiere di vino in uno dei tanti locali di o passeggiando per l’elegante Corso XXIX Aprile. Non sarà difficile scegliere un luogo in cui fermarsi per l’aperitivo o per la cena viste le numerose proposte dove la gastronomia regna regina.

Accanto alla Torre civica, due gli indirizzi per autentici buongustai. Il primo è il Ristorante Alla Torre, una cucina autentica che trova nei piatti della tradizione veneta, di terra e di mare, il suo punto di forza (tra le proposte in menù pasta e fagioli alla veneta, bigoli all’anatra, fegato alla veneziana, tagliata di tonno rosso, frittura di pesce misto).

Poco distante, il raffinato Ristorante All’Antico Girone. I piatti, di carne e di pesce, seguono la stagionalità dei prodotti ostentando una ricercatezza e creatività mai banale sia nella presentazione che nel gusto. Ottima la carta dei vini, con un’ampia selezione locale e nazionale.

Una vera garanzia è anche il Ristorante Rino Fior, un locale con oltre 80 anni di storia alle spalle, oggi punto di riferimento per l’intera provincia di Treviso ma non solo. Tante le proposte in carta in particolare del territorio, tra cui spicca la pasta fatta in casa, e nel periodo di produzione, i piatti a base di radicchio.

Per chi ama la cucina semplice e tradizionale il desco da consigliare è l’Agriturismo Dal Moro, immerso nella riserva naturalistica della Panigaia a pochi chilometri da Castelfranco e ad un soffio dal Sentiero degli Ezzelini, un percorso ciclabile che da Padova arriva a Riese Pio X e poi alle pendici del Monte Grappa.

Per quanto riguarda il soggiorno, non mancano le strutture per tutte le tasche.

LHotel alla Torre, ubicato in un prestigioso palazzo nobiliare del ‘500 offre eleganti e raffinate stanze con vista sulla città, mentre l’Albergo al Moretto, ospitato in una locanda del ‘600 offre un ambiente di raffinata familiarità.

Consigli per gli acquisti nel territorio

Non si può passare da queste parti senza far visita al Pastificio Zara a Riese Pio X, Riese Pio X per sentire la bella storia familiare o acquistare le sue due linee di prodotti nello spaccio aziendale (linea Pasta Zara oppure l’italianissima Bragagnolo).

Per il vino, elemento connaturale al territorio, l’Enoteca Ferro in Borgo Padova 102/A è il luogo giusto. L’enoteca, probabilmente la più grande d’Europa, è raccolta in uno spazio moderno su più livelli, dove trovano spazio, oltre all’area di vendita, un salotto interno e caveau, una scuola di bartending, una sala degustazione vino e FerroWine food e due sale conferenza. Al di là delle oltre 8.000 referenze, è un luogo versatile, per appassionati e curiosi che vogliono approfondire la cultura del food & beverage.

Se invece si preferiscono gli acquisti diretti in cantina, quella di Luigi Manera fa al caso vostro. Qui si potranno fare degustazioni di prodotti del territorio e acquistare vino in bottiglia e sfuso. E se la dolcezza è lasciata come ultimo appuntamento dopo ville e giardini alla pasticceria Fraccaro Spumadoro si potranno saziare tutti i palati o fare acquisti voluttuosi.

INFO

Castelfranco Veneto Cosa Vedere Castello Treviso




Veneto, una regione per tutte le vacanze

Amate il mare, la montagna, il lago, le città d’arte, le terme o siete appassionati di turismo enogastronomico? Se amate spaziare tra tutte queste opportunità la meta della vostra prossima vacanza non può essere che il Veneto, dove tutto è stato predisposto per accogliere i visitatori in tutta sicurezza, nel rispetto delle norme anti Covid, dalle spiagge agli hotel, dai ristoranti ai campeggi agli appartamenti.

Al mare in Veneto, tra spiagge infinite e mare azzurro

Spiagge dalla sabbia morbida che accompagna pian piano verso il mare, con ombrelloni e stabilimenti attrezzati e attività all’insegna del relax, dello sport e del divertimento sono gli “ingredienti” di un’estate in Veneto. Potete, per esempio, scegliere Bibione  che vanta il primato di spiaggia più grande d’Italia e proprio per questo può garantire “posti al sole” spaziosi, con postazioni che offrono fino a 64 metri di libertà. La propria postazione, poi, si può prenotare direttamente on line sul sito www.bibionespiaggiaonline.com per evitare assembramenti. I prezzi? Tra 17,50 e 20,50 euro per una giornata al mare, a seconda delle sistemazioni. Da non perdere poi la Passeggiata Adriatico, una pista ciclopedonale unica in Italia lunga 9 km che si snoda lungo la costa di Bibione dalla laguna al faro e fino alla foce del Tagliamento, tra il verde della pineta e l’azzurro del mare.

Viaggiate con i bambini o con un amico a quattro zampe? Allora la vostra spiaggia ideale è Jesolo , che offre chilometri di spiaggia e acque cristalline a misura di bambino e di…pelosi. Non solo, la spiaggia è stata premiata con la Bandiera Blu e la Bandiera Verde. Inoltre, la Bau Bau Beach vanta il primato di essere stata la prima spiaggia attrezzata in Italia per gli amici a quattro zampe ed è la più famosa di tutta la Riviera Adriatica.

Per chi ama le vacanze a contatto con la natura, invece, consigliamo Cavallino Treponti, che vanta il primato di distretto europeo per le vacanze all’aria aperta con la più alta concentrazione di campeggi. Fiore all’occhiello, l’immensa spiaggia che corre ininterrottamente per 15 km dal Faro di Cavallino a Punta Sabbioni ed è interamente ricoperta di sabbia fine e dorata, tra dune e pinete. Proprio l’ampiezza della spiaggia garantisce un distanziamento tra gli ombrelloni da 16 a 50 mq.

Se invece volete unire in una sola vacanza il soggiorno al mare e la scoperta della storia e delle tradizioni, scegliete Caorle, antico borgo di pescatori dalla storia millenaria, con un centro storico da cartolina, tra campielli, calli e le tipiche abitazioni veneziane. Fermatevi per una visita al Duomo medievale del 1038 con il campanile cilindrico. La spiaggia, invece, è lunga ben 18 km e dispone sia di tratti attrezzati che di zone libere. Non a caso, Caorle conserva da anni la Bandiera Blu e ha guadagnato anche la Bandiera Verde come spiaggia “a misura di bambino”.

Doppia Bandiera, Blu e Verde, anche per Sottomarina Lido, con la sua spiaggia lunga 10 km e larga 300 metri che vanta una sabbia finissima e ricca di minerali, mentre l’aria ricca di iodio è consigliata per le cure elioterapiche. Nelle vicinanze si può visitare Chioggia, che nel 1987 ha ricevuto dall’UNESCO il prestigioso riconoscimento di “Città d’arte” e “Città di mare” per la sua lunga storia che risale al Medioevo, quando era la “capitale del sale”, poi divenne la seconda città del Dogado della Repubblica Serenissima per importanza politica e commerciale.

…preferisci la montagna? Leggi che cosa offre il Veneto nella 2° pagina…

 In Veneto una montagna per tutti

Il Veneto offre splendide montagne che vanno calle morbide colline alle cime “lunari” delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove poter trascorrere una vacanza rilassante oppure sportiva nella natura.

Se amate passeggiare tra prati e boschi potete scegliere Asiago (VI), capoluogo dell’Altopiano dei Sette Comuni. Assocerete subito il nome al rinomato formaggio DOP, che qui viene prodotto. Tra un trekking, una passeggiata e un percorso in MTB non mancate di visitare in città il Sacrario Militare del Leiten, dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale e l’Osservatorio astrofisico e astronomico.

Oltre ad Asiago, l’Altopiano comprende anche i Comuni di Rotzo, Roana, Lusiana, Conco, Gallio, Foza ed Enezo, piccoli borghi tranquilli per chi è alla ricerca di una vacanza tranquilla e ricca di bellezze naturali, come le malghe, dove si producono latte, burro e i rinomati formaggi.Lasciatevi poi sorprendere dagli straordinari paesaggi della Lessinia, terra di leggende, di fate e di streghe, ma anche di storia e natura. Basti pensare che qui, 50 milioni di anni fa, c’era il mare, che oggi restituisce un patrimonio di fossili unico al mondo. Da non perdere anche una visita al ponte naturale di Veja, un gigantesco architrave che costituisce l’ingresso di una caverna carsica.

Per una vacanza di natura e relax c’è Recoaro Terme, sempre nel vicentino. Oltre al rinomato stabilimento termale potrete andare alla scoperta della splendida Conca di Smeraldo dove nascono le acque benefiche e sgorgano sorgenti di acqua pura e cristallina. Le Piccole Dolomiti, invece, sono la “palestra” ideale per gli appassionati di escursioni, MTB, ma anche parapendio e arrampicata. Da non perdere una visita all’affascinante Montagna Spaccata, profonda 90 metri.

Per una vacanza di riflessione, potete invece visitare il Monte Grappa (VI), considerato il “monte sacro alla Patria” per le testimonianze degli eventi bellici della Prima e Seconda Guerra Mondiale, tra cui l’imponente Sacrario. Se invece siete appassionati di parapendio o di altri sport di “volo libero”, il Monte Grappa è famoso in tutto il mondo per le sue correnti ascensionali.

Chi vuole andare alla scoperta della montagna meno conosciuta del Veneto, può scegliere l’area di Alpago, Cansiglio e Nevegal. Il fulcro è il Lago di Santa Croce, con le sue acque azzurre, circondato dalle foreste di Alpago che si alternano agli ampi pascoli. L’Alpe di Nevegal, invece, sorprende per i suoi splendidi panorami che, nelle giornate terse, lasciano spaziare la vista vino alla laguna veneta. Il Cansiglio, invece, vanta la seconda foresta italiana (ben 7000 ettari!) di faggi e abeti. Per gli amanti delle passeggiate.

Non dimentichiamo poi che in Veneto si trova anche la “regina delle Dolomiti” Cortina d’Ampezzo, meta del jet set internazionale, ma anche città d’arte e di tradizioni. Tra le cime tutelate dall’UNESCO potete raggiungere da qui l’Antelao, Sorapiss, le Tofane, la croda Rossa e il Cristallo e sbizzarrirvi tra trekking, arrampicate, alpinismo, MTB, grazie agli oltre 300 km di sentieri.

Auronzo di Cadore (BL) è invece il punto di partenza per raggiungere le famose Tre Cime di Lavaredo, anch’esse Patrimonio Unesco. Potete poi passeggiare lungo le rive del lago di Santa Caterina, mentre se siete amanti delle due ruote potete cimentarvi lungo la nuova ciclabile che collega il centro del paese a Misurina. Per i più piccoli, invece, c’è il divertente Tre Cime Adventure Park oppure la Fun Bob, la pista di Bob più lunga del mondo.

Poco distante da Cortina, San Vito di Cadore è il punto di partenza per raggiungere l’Antelao e il Pelmo, entrambi nella lista UNESCO, che regalano una natura incontaminata e paesaggi mozzafiato. Tra le esperienze da non perdere una pedalata sulla Lunga via delle Dolomiti, la ciclabile che collega Cortina a Calalzo di Cadore, e una puntatina a Mondeval dove è stato ritrovato un cacciatore preistorico vissuto 7000 anni fa, noto come “l’uomo di Mondeval”, attualmente conservato al Museo di Selva di Cadore.

A Pieve di Cadore si può invece visitare la casa natale del pittore Tiziano Vecellio e il curioso Museo dell’Occhiale. In Cadore si trova anche Cibiana, noto come “il paese dipinto” con le sue case in pietra decorate con grandi murales che raccontano la storia dei suoi abitanti.

Altre splendide valli sono la Valle di Fodom sovrastata dal maestoso gruppo dolomitico del Sella, Conca Agordina, la porta meridionale delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, tra cui il massiccio del Civetta, paradiso degli alpinisti più esperti, le Pale di San Lucano, con le pareti a precipizio, le cime di San Sebastiano, che regalano paesaggi quasi lunari, e l’impressionante Monte Agner.

Cuore della Valle del Biois è Falcade, punto di partenza per vette di rara bellezza, tra cui la Marmolada, la Civetta, e le Pale di San Martino. I massicci del Pelmo e del Civetta dominano anche la Val di Zoldo, un angolo ancora incontaminato che confina con la parte settentrionale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, con testimonianze del passato a vocazione mineraria, tra cui il Museo del Ferro e del Chiodo e il Museo Etnografico della Val di Goima e Val di Zoldo.

Racchiusa tra l’abbraccio del massiccio del Civetta e il lago, la cittadina di Alleghe consente di vivere una vacanza all’insegna del relax e della tranquillità, con possibilità di noleggiare canoe, kajak e pedalò per una rilassante gita sul lago.

Borghi antichi, tra cui Pescul e Santa Fosca, boschi secolari e vette dolomitiche costituiscono il paesaggio sorprendente della Val Fiorentina, mentre da Rocca Pietore si può partire per esplorare la suggestiva Val Pettorina, porta di ingresso a una delle mete più amate dagli alpinisti, la Marmolada, che con i suoi 3343 metri è la più alta vetta dolomitica. Merita una visita anche Sottoguda, annoverato nella lista dei Borghi Più Belli d’Italia del Touring Club.

Lasciatevi poi sorprendere dalla Val Belluna, ancora poco popolata e caratterizzata da una natura selvaggia e incontaminata, che si estende lungo il corso del fiume Piave, a sud della provincia di Belluno. L’area è inclusa nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e comprende il Monte Serva, i Monti del Sole e il gruppo della Schiara, mete degli appassionati di arrampicata provenienti da tutto il mondo per le pareti verticali. Da non perdere, per gli appassionati di storia e tradizioni, una visita a Belluno, oppure ai borghi medievali di Feltre e Mel, anch’essi tra “i più belli d’Italia”, o, ancora seguire le orme di Dino Buzzati nella Valmorel.

Infine, per conoscere da vicino la storia e le tradizioni ladine, non perdetevi un passaggio o un soggiorno a Colle Santa Lucia, uno dei 18 Comuni che formano la Ladinia, la comunità di lingua ladina che sorge intorno al gruppo del Sella, situato a 1453 metri di altezza. Cuore della tradizione ladina è Livinallongo del Col di Lana, in ladino Fodòm, composto da borgate e frazioni, la cui più grande è Pieve, che ospita il Museo di Storia, Usi e Costumi della Gente ladina.

…vacanze al lago? Scopri le località in Veneto a pagina 3…

 Il Garda e gli altri laghi del Veneto

Il Lago di Garda occupa buona parte del territorio del Veneto. Sulle sue sponde si affacciano località rinomate per le bellezze paesaggistiche e per le eccellenze enogastronomiche.

Come Bardolino, antico villaggio di pescatori sulla sponda veronese del lago, divenuta celebre per l’omonimo vino. Qui sono ancora vive le testimonianze del prestigioso passato, tra mura antiche, castelli, palazzi, e le chiese di San Zeno e San Severo che hanno visto passare imperatori, monaci e nobili. Da qui passa la Strada del Vino di Bardolino, mentre gli appassionati di sport acquatici, ma anche di trekking e passeggiate possono sbizzarrirsi tra il lungolago e le colline.

Sulla Riviera degli Ulivi si trovano invece Brenzone e le sue sedici frazioni che accompagnano il visitatore dalle sponde del Lago di Garda alla cima del Monte Baldo, a circa duemila metri. I sentieri per la vetta partono da Prada e si può camminare sulle tracce degli antichi boscaioli e allevatori, oppure salire comodamente con gli impianti di risalita di Prada-Costabella per uno spettacolo mozzafiato del lago dall’alto.

Rinomata località di villeggiatura, Garda vanta una delle spiagge lacustri più estese della Riviera degli Ulivi e un centro storico affascinante, tra vicoli, ville nobiliari, come la cinquecentesca Villa Brenzoni Guarienti e Villa Albertini. Da non perdere una visita al Castello di Garda e una sosta gastronomica per gustare il rinomato pesce di lago.

Un’altra perla della Riviera degli Ulive è Lazise, prestigiosa località di villeggiatura sulla sponda orientale del Lago di Garda che reca ancora testimonianze del suo passato medievale, come la Rocca Scaligera e la cinta muraria che circonda il centro storico dove si snodano suggestivi vicoli dalle atmosfere antiche.

Splendida la piazza che si affaccia sul piccolo porto, dove si può vedere la Dogana Veneta, costruita ai tempi della dominazione della Serenissima, che qui teneva una piccola flotta di imbarcazioni per controllare i commerci. Nella zona di fronte al porto si trovano ancora alcuni relitti di navi. Nella frazione di Pacengo, invece, si trova un grande villaggio di Palafitte risalente al Neolitico. Per i più piccoli, invece, da non perdere i grandi parchi di divertimento di Gardaland e Caneva.

Romantica e panoramica, la bella Malcesine, sulla riva orientale del Lago di Garda, ha conquistato personalità celebri, tra cui Goethe che vi passò durante il suo viaggio in Italia rimanendone affascinato. Spicca il Castello Scaligero, costruito tra il 1277 e il 1387, che domina uno sperone roccioso e ospita il Museo di Storia Naturale del Monte Baldo e del Garda. Nei pressi del porto si trova invece lo splendido Palazzo dei Capitani, in stile veneziano, mentre per una visione d’insieme davvero mozzafiato si può salire sulla funivia Malcesine-Monte Baldo.

Gioiello di architettura, Peschiera del Garda è nota come la “città fortezza” caratterizzata da una pianta pentagonale. Sorge all’estremità meridionale della Riviera degli Ulivi ed è stata un importante centro fin dalla preistoria. Qui si sono alternate le più importanti famiglie della storia italiana, dagli Scaligeri ai Visconti, ma è sotto la dominazione veneziana che assume sempre più importanza, anche grazie agli interventi degli architetti più rinomati. Tra le opere più rinomate spicca la Fortezza con la cinta muraria pentagonale, iscritto nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2017. Nelle vicinanze merita una visita il Santuario della Madonna del Frassino, meta di pellegrinaggio e monumento di importanza nazionale.

Infine, potete lasciarvi conquistare da Torri del Benaco, caratterizzata da pinete, oliveti, limonaie, chiesette e antichi palazzi veneziani. Il borgo è dominato dal Castello Scaligero del XIV secolo che ospita al suo interno l’interessante Museo Etnografico. Tra i monumenti storici che meritano una visita ci sono anche la Chiesa della SS Trinità, che custodisce affreschi del Trecento, e la Torre di Berengario. Per gli sportivi sono tante le occasioni tra passeggiate, trekking, percorsi in MTB ma, soprattutto vela e windsurf. Torri del Benaco è anche un importante centro per gli appassionati di immersioni. Da qui si può poi partire per raggiungere le altre località grazie al servizio di traghetti.

…preferite la collina…seguiteci a pagina 4…

In Veneto, il gusto di una vacanza in collina

Un weekend o una deviazione sulle colline venete nell’ambito di una vacanza più lunga vi consentiranno di scoprire paesaggi inediti attraverso escursioni a piedi, a cavallo o in biciclette. Potrete anche dedicarvi al nordic walking o al golf, ma il fiore all’occhiello sono le proposte enogastronomiche. Qui infatti, nascono vini celebri in tutto il mondo e prodotti tipici tutti da gustare.

Per esempio, i Colli Berici sono la culla di vino, grappe e dell’Olio DOP Veneto Euganei e Berici. Da non perdere il Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOPO, i piselli di Lumignano, dove si trova anche una famosa parete di arrampicata per gli amanti di questo sport, e le ciliegie di Castegnero. Tutti da gustare percorrendo la Strada dei Vini dei Colli Berici. Non dimentichiamo, poi, che il celebre architetto Andrea Palladio ha lasciato qui numerose testimonianze della sua arte tra ville ed edifici neoclassici.

Piccole valli caratterizzate da saliscendi naturali caratterizzano invece la Valpolicella, famosa in tutto il mondo per i suoi vini, come il Valpolicella, l’Amarone e il Recioto. La Strada del Vino Valpolicella consente di visitare questo meraviglioso territorio di antica tradizione vinicola, con soste alle cantine per le degustazioni. In quest’area della Pedemontana veronese, poi, si trovano numerose Ville Venete, oltre a dimore storiche, pievi e oratori dalla storia antica.

Dirigendoci a Est delle colline veronesi troviamo le terre del Soave, dove nasce il celebre “bianco”, Soave Doc e DOCG e il Recioto di Soave DOCG, tra i più conosciuti all’estero per le loro caratteristiche uniche. Anche qui potete scoprirli, tra degustazioni e visite guidate, percorrendo l’itinerario della Strada del Soave. Ma non dimentichiamo anche gli altri prodotti tipici, tra cui il gustoso formaggio Monte Veronese DOP e l’Olio Extravergine di Oliva Valpolicella DOP, da provare in una delle numerose osterie, agriturismi o ristoranti gourmet. Da non perdere, poi, una visita al borgo medievale di Soave, insignito della Bandiera Arancione, per ammirare la sua cinta muraria intatta.

A nord della provincia di Trevisi si incontrano invece le Colline del Prosecco, la cui tradizione vitivinicola ha una storia secolare. Le bollicine più famose del mondo si possono scoprire lungo la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, dove le cantine si alternato ad antiche rocche e castelli, ville nobiliari, eremi, pieve e abbazie. Tra i borghi da visitare ci sono Conegliano, Valdobbiadene, Follina e Vittorio Veneto.

Alle spalle di Padova si trovano infine i Colli Euganei, famosi per le rinomate località termali, ma anche per gli splendidi paesaggi, caratterizzate da colline dalla forma a cono, grazie all’origine vulcanica, che forniscono le acque benefiche delle terme. Qui distese di oliveti, vigneti e frutteti si alternano a borghi densi di arte e cultura. Come Arquà Petrarca, tra i Borghi più Belli d’Italia, e Monselice d’Este che conserva ancora il suo impianto medievale.

Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta per una vacanza a 360° tra bellezze paesaggistiche, sport, soggiorni marittimi o all’insegna del relax, con un unico denominatore comune: il Veneto!

INFO

www.veneto.eu