Le 10 fioriture più belle d’Italia

di Benedetta D’Argenzio

La Primavera entra nel vivo e la natura dà il meglio di sé tingendosi di mille colori. È il momento giusto per ammirare le fioriture che colorano la nostra penisola da Nord a Sud, dalla montagna alla collina fino al mare. Ma dove ammirare le 10 fioriture più belle d’Italia? Siamo andate a cercarle per l’appuntamento settimanale della rubrica TOP 10.

1. Pian Grande di Castelluccio di Norcia (Perugia, Umbria)

Una delle fioriture più belle d’Italia è quella che, ogni primavera, sboccia a Pian Grande di Castelluccio di Norcia, in provincia di Perugia, talmente bella da essere paragonata al capolavoro di Claude Monet “Iris nel giardino di Giverny”. Chi arriva qui rimane letteralmente incantato dal tappeto dalle mille sfumature di colori tra fiori di lenticchia, per cui Castelluccio è famosa, asfodeli, acetoselle, genzianelle, papaveri, violette e narcisi. Oltre a Pian Grande, la fioritura si può ammirare anche a Pian Piccolo e a Pian Perduto.

2. Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio (Verona, Veneto)

Se non potete andare fino in Olanda per ammirare la fioritura di tulipani, andate al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, nel veronese, a poca distanza dal Lago di Garda per una gita indimenticabile. In questo meraviglioso giardino di 60 mila ettari, che vanta diversi riconoscimenti, tra cui il parco più bello d’Italia e un secondo posto tra i parchi più belli d’Europa, tra marzo e aprile fioriscono ben un milione di tulipani, che ammantano di miriadi di colori il parco. Mentre, tra maggio e settembre, fioriscono 30 mila rose di specie diverse.

3. Le ginestre all’Isola d’Elba (Livorno, Toscana)

Davvero mozzafiato la fioritura delle ginestre, il fiore che ha ispirato Giacomo Leopardi, all’Isola d’Elba. Nella parte più occidentale dell’isola, i primi giorni di maggio fioriscono migliaia di ginestre che con il loro intenso colore giallo, valorizzano ancora di più l’incredibile azzurro del mare. Da non perdere una bella escursione lungo i sentieri che falla parte più alta dell’isola portano direttamente al mare. Le ginestre, infatti, sembrano proprio accompagnare gli escursionisti con il loro colore allegro e il loro profumo.

4. I crochi a Campo Imperatore (L’Aquila, Abruzzo)

Lascia senza fiato la distesa di crochi di Campo Imperatore, un vasto altopiano incluso nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in provincia dell’Aquila. Qui, tra la fine di aprile e la metà di maggio, questa valle ai piedi del Gran Sasso si colora di viola. I crochi ricordano quelli utilizzati per lo zafferano ma, a differenza di essi, non sono commestibili. Salire fino qui per ammirare questo spettacolo della natura ne vale proprio la pena.

5. I ciliegi di Vignola (Modena, Emilia Romagna)

A pochi chilometri da Modena, si trova la splendida Vignola con il suo castello, che tra la fine di marzo e la prima settimana di aprile si colora del rosa della fioritura dei ciliegi, che qui venivano coltivati fin dal Medioevo. Per ammirarli in tutta la loro bellezza, si può percorrere a piedi o in bicicletta la Via dei Ciliegi, una lunga ciclopedonale che costeggia e risale il fiume Panaro. Ogni anno, poi, si tiene la Festa dei ciliegi in fiore (quest’anno dal 1° al 10 aprile), che celebra la fioritura e le celebri Ciliegie di Vignola IGP con mercatini, eventi e sfilata di carri floreali.

6. I rododendri dell’Oasi Zegna (Biella, Piemonte)

All’interno dell’parco naturale dell’Oasi Zegna, in provincia di Biella, si trova la meravigliosa Conca dei Rododendri che, tra maggio e giugno, diventa una tavolozza di colori di rara bellezza, tra rossi, bianchi e rosa. Alla Conca si arriva percorrendo una passerella che si inoltra in mezzo ai fiori profumati. Non solo, l’Oasi Zegna, nata negli anni Venti per volontà di Ermenegildo Zegna, conta anche centinaia di azalee, dalie e ortensie che il filantropo portò qui principalmente dai vivai del Belgio.

7. La Lavanda di Sale San Giovanni (Cuneo, Piemonte)

Il borgo di Sale San Giovanni, che non conta nemmeno duecento abitanti, è diventato famosissimo per le sue spettacolari fioriture di lavanda, al punto da meritarsi l’appellativo di “piccola Provenza”. Nel mese di giugno, infatti, le colline di questo paesino delle Langhe si trasformano e si colorano di tante sfumature che spaziano dal viola intenso al lilla, dall’indaco al bluette. Un vero e proprio spettacolo della natura che cambia sfumature ogni anno. Qui, poi, proprio grazie alla lavanda è nata una vera e propria eccellenza nel settore erboristico e officinale. Inoltre, qui fioriscono anche camomilla, achillea, salvia, issopo, coriandolo e finocchio che colorano di azzurro, viola, rosa, verde le colline in un ciclo continuo e coloratissimo.

8. I Mandorli di Agrigento (Sicilia)

La Sicilia è la regione d’Italia in cui crescono più mandorli. Basti pensare che la coltivazione di questi alberi copre una superficie di 48 mila ettari in tutta isola con una produzione di circa 600 mila quintali di mandorle all’anno. La terra dei mandorli per antonomasia è il territorio agrigentino e della Val di Noto, tra Siracusa e Ragusa. Uno dei luoghi più belli e suggestivi per ammirare la fioritura dei mandorli, a inizio marzo, è il Parco della Valle dei Templi di Agrigento, in cui si trovano circa 300 varietà di mandorli. Ma, il valore aggiunto è poter ammirare la fioritura passeggiando tra i meravigliosi undici templi ellenistici del parco archeologico. Da non perdere, poi, una visita al Giardino della Kolymbethra, situato tra il tempio dei Dioscuri e quello di Vulcano, un’oasi lussureggiante dove crescono, oltre ai mandorli, anche aranci, limoni, ulivi, mirti, pistacchi, palme nane e fichi d’India. Ogni anno, poi, nella Valle dei Templi si tiene la splendida Sagra del Mandorlo in Fiore.

9. I Glicini di Villa Bardini (Firenze, Toscana)

Una delle fioriture più belle d’Italia è quella dei glicini di Villa Bardini dal cui giardino si gode di una delle viste più belle su Firenze. Si dice che il glicine sia stato portato a Firenze da Marco Polo, di ritorno dalla Cina. Il culmine della fioritura è circa alla metà di aprile e dura per circa dieci giorni. A Villa Bardini si può camminare sotto a un pergolato lungo 70 metri, completamente ricoperto di viola in tutte le sue sfumature. Le varietà di glicine Wisteria Floribonda che lo compongono sono tre: la Black Dragon, la Royal Purple, una varietà giapponese dal fiore doppio e dall’intenso color porpora, e la Showa Beni, dai fiori rosa. A questi si aggiunge la varietà Wisteria Prolific dai grandi fiori viola intenso.

10. Il Parco della Lavanda di Morano Calabro (Cosenza, Calabria)

Chiude la nostra TOP 10 il Parco della Lavanda di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, l’unico del Sud Italia in cui sono presenti più di 40 specie di lavanda. In questo angolo di Provenza di tre ettari, si possono ammirare lunghe distese di loricanda, la lavanda autoctona del Pollino, la cui massima fioritura va dagli ultimi dieci giorni di giugno alla terza settimana di agosto. Si resta davvero senza fiato davanti alla distesa di fiori viola che assumono mille sfumature al tramonto. Non lasciate a casa la macchina fotografica!

 




Festival e grandi eventi. Ecco che cosa c’è di nuovo

Torna la rubrica dedicata alle news con le offerte, gli eventi e le occasioni da cogliere al volo, tra grandi eventi, festival e curiosità. Ecco quelli che abbiamo selezionato per voi questa settimana.

Milano, a Villa Arconati torna “Terraforma”

Nella splendida cornice di Villa Arconati, a 10 km dal centro di Milano, dal 1° al 3 luglio si tiene la VII edizione di Terraforma, il festival internazionale di musica dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità ambientale. La chiave di lettura di questa nuova edizione sarà “Once, we just dance” e vuole concentrarsi sull’essenza più radicale del festival: l’esperienza dello stare insieme attraverso la musica e la danza, legando il senso del ritmo alle frequenze naturali dell’ambiente.

Dai primi innovatori e precursori del genere ai giovani e promettenti nuovi talenti della scena musicale sperimentale, Terraforma ha ospitato negli anni, fra gli altri, artisti come Laurie Anderson, Charlemagne Palestine, Suzanne Ciani, Biosphere, Wolfgang Voigt, Donato Dozzy, Caterina Barbieri, Laraaji, Sir Richard Bishop, Andrew Weatherall, Mica Levi, Rabih Beaini, Beatrice Dillon, Mark Fell, Paquita Gordon, Objekt, Lee Gamble, Helena Hauff e Dj Stingray.

A fare da teatro al festival è una delle più maestose ville di delizia del Nord Ovest, voluta nel Seicento da Galeazzo Arconati e divenuta nel Settecento uno scrigno di arte e cultura dove celebrare i fasti dell’aristocrazia del tempo. Celebrata da Carlo Goldoni e da Antonio Canova, ospiti illustri dei padroni di casa, Villa Arconati era conosciuta come la “petite Versailles italienne”. È aperta al pubblico tutte le domeniche, fino all’11 dicembre, dalle 11 alle 19 e il ricavato dei biglietti di ingresso è devoluto alla realizzazione di progetti sociali e culturali.

INFO: www.terraformafestival.com e www.villaarconati-far.it

Sulle Dolomiti Paganella al via il Mountain Future Festival

Un’edizione lunghissima, la IV del Mountain Future Festival che si tiene dal 1°luglio al 18 settembre sull’Altopiano della Paganella, nello splendido scenario delle Dolomiti del Brenta. Il Festival è dedicato alla montagna e ai suoi possibili scenari e sviluppi futuri, sia dal punto di vista ambientale che economico e turistico, con un occhio alla qualità della vita dei residenti e degli ospiti. Nuovissima la formula 2022, che avrà come tema “Radici”, e che si arricchisce di un fitto calendario di appuntamenti per tutta l’estate.

Nel mese di luglio, ad aprire il dibattito sui temi legati alla montagna saranno gli alpinisti e le guide alpine di Dolomiti Open con “Festival dell’arrampicata inclusiva” (a San Lorenzo Dorsino, 1, 2 e 3 luglio): tre giorni ricchi di eventi, tra tavole rotonde, spettacoli teatrali e arrampicate sulla Falesia Dimenticata, la parete salvata dalla comunità grazie a un’operazione di crowdfunding avviata nel 2017 e che oggi conta ben 30 vie di arrampicata adatte anche alle persone con disabilità. A seguire, due giorni all’insegna delle pratiche olistiche con le attività e il festival di BrentAnima (San Lorenzo Dorsino, 16 e 17 luglio).

Durante l’evento si parlerà del coraggio di essere imperfetti e dei limiti dell’uomo di fronte alla natura con il grande campione di parapendio Nicola Donini (Molveno, Piazza della chiesa, 14 luglio, ore 21.00) e di cosa possono insegnarci gli animali selvatici con la mostra fotografica di Fabrizio Bottamedi (Andalo, dal 18 al 30 luglio). A chiudere il mese di luglio, sarà Luca Barbarossa, in tournée italiana con il concerto “Non perderti niente”. Oltre a esibirsi con i suoi successi, Barbarossa dialogherà con il conduttore televisivo Federico Quaranta sull’importanza di riscoprire il silenzio e i sapori della montagna (Palacongressi Andalo, 25 luglio, ore 21.00).

Il primo appuntamento di agosto sarà con il climatologo e scrittore Luca Mercalli e il ricercatore in gestione e pianificazione forestale Giorgio Vacchiano, che faranno scoprire le relazioni tra la resilienza del bosco e la crisi climatica (Fai della Paganella, Arena della Stelle, 6 agosto, ore 17.00). Altro momento importante del mese sarà la decima edizione di TEDx Trento, che si svolgerà nell’affascinante anfiteatro naturale di Malga Terlaga, sulle Dolomiti di Brenta (7 agosto).

Seguiranno quindi altri due attesi appuntamenti: da una parte quello con la scrittrice Valentina Boschetto Doorly e lo scrittore, giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini che rifletteranno sull’importanza del ritorno alle proprie radici (Andalo, Parco Palacongressi, 12 agosto, ore 17.00); dall’altra quello con il grande alpinista Hans Kammerlander che, ripercorrendo le sue imprese, parlerà dei propri limiti e dell’equilibrio con la natura (Molveno, Piazza della chiesa, 14 agosto, ore 21.00). Tra gli eventi che animeranno il mese anche la nuova edizione di “Notti d’estate, laggiù sulle montagne” (Zambana Vecchia, 20 agosto, ore 21.00), organizzato dalla Pro Loco di Zambana, che propone uno straordinario viaggio tra musica e parole per scoprire il rapporto che le popolazioni antiche avevano con la natura.

Settembre si aprirà con un coinvolgente evento di due giorni in collaborazione con Swarovski e Albatros (Andalo, 2 e 3 settembre): si tornerà quindi a parlare di natura e del rapporto con gli animali, in particolare l’orso bruno, con lo zoologo, scrittore e divulgatore Andrea Mustoni (Andalo, Parco del Palacongressi, 6 settembre, ore 17.00). Per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta e della vita a contatto con la natura, a settembre tornerà infine uno degli appuntamenti più attesi dell’Altopiano: Orme – Festival dei sentieri (Fai della Paganella, dal 15 al 18 settembre).

INFO: www.mountainfuturefestival.it

Nella Valle dei Templi si tiene “Il Simposio degli Dei”

Un evento straordinario in una location tra le più belle del mondo: la Valle dei Templi di Agrigento. È il “Simposio degli Dei”, uno spettacolo esclusivo in tre atti che accompagnerà tutta l’estate siciliana fino al 28 ottobre 2022 con ben 36 appuntamenti in 4 mesi. È il progetto innovativo de Le Stoai che si ispira alla storia millenaria dell’Antica Grecia per valorizzare attraverso l’arte e la cultura la bellezza attuale del territorio. L’ambientazione, infatti, è il più grande parco archeologico del mondo, in cui si potranno gustare anche gli autentici cibi dell’antica Grecia da cui la cucina siciliana trae origine.

Il Simposio degli Dei trascinerà lo spettatore in un’esperienza totalizzante, tra arte, natura e cultura, ascoltando musiche dalle vibrazioni ancestrali e assistendo a danze rituali. I tre atti si svolgono in tre ambientazioni diverse. Il primo si svolge nel giardino, tra ulivi secolari, e mette in scena il rito, inteso come insieme di gesti che mettono in comunicazione gli uomini e gli dei.

Il secondo atto è invece il simposio, nella sala interna, una cena a base di prodotti tipici dell’antica Grecia, accompagnati da Ambrosia d’Uva, un nettare di cui si nutrivano gli dei. Durante la degustazione, gli attori continueranno a recitare tra i commensali, che possono interagire con loro dando vita ogni volta a uno spettacolo unico. Infine, l’ultimo atto si svolge nella terrazza all’aperto, con una vista mozzafiato sulla Valle dei templi, dove racconti ed emozioni fanno nascere il mito.

Il Simposio degli Dei si svolge alle ore 19.30 e dura circa 90 minuti. Di seguito le date previste.  Luglio: mercoledì 6, venerdì 8, mercoledì 13, venerdì 15, mercoledì 20, venerdì 22, mercoledì 27, venerdì 29. Agosto: mercoledì 3, venerdì 5, martedì 9, giovedì 11, mercoledì 17, venerdì 19, mercoledì 24, venerdì 26, mercoledì 31. Settembre: venerdì 2, martedì 6, giovedì 8, mercoledì 14, venerdì 16, mercoledì 21, venerdì 23, mercoledì 28, venerdì 30. Ottobre: mercoledì 5, venerdì 7, mercoledì 12, venerdì 14, mercoledì 19, venerdì 21, mercoledì 26, venerdì 28.  Il costo del biglietto è di 75 €, per i bambini tra i 6 e i 12 anni il costo è di 50 €, comprensivo di cena a menu fisso con vini.

INFO: tel 0922/437146, www.stoai/show

Airbnb lancia il Fondo Wow! Per alloggi…incredibili

Case a forme di stivale, di astronave, di delfino o di patata gigante. Qualunque sia l’idea o la forma, basta che sia folle. Airbnb è infatti alla ricerca delle case più incredibili del mondo e contribuirà a finanziare la loro costruzione attraverso il “Fondo WOW” del valore di 10 milioni di dollari.

Il concorso di idee è rivolto a designer o aspiranti tali, architetti ed esperti del fai-da-te provenienti da tutto il mondo e saranno selezionate le 100 idee più creative, dando la possibilità a 100 persone di trasformarle in vere e proprie abitazioni da affittare su Airbnb all’interno della categoria WOW che raccoglie le sistemazioni e gli alloggi più originali.

C’è tempo fino al prossimo 22 luglio per inviare la propria candidatura alla pagina airbnb.it/omgfund. Le 100 proposte più folli riceveranno 100 mila dollari ciascuna per realizzare la propria idea e renderla prenotabile. Le idee saranno valutate da una giuria di esperti in base alla loro originalità, fattibilità, sostenibilità e all’esperienza in grado di offrire agli ospiti.

Nel 2021 sono stati aggiunti ad Airbnb più di 30 mila alloggi unici e la categoria WOW è stata utilizzata dallo scorso mese di maggio 2,5 miliardi di volte dagli utenti. A livello globale, poi, nel 2021 le prenotazioni di alloggi “unici” sono aumentate del 49% rispetto al 2021 con un guadagno medio di oltre 2800 euro per ogni host.

INFO: per maggiori informazioni si può consultare il regolamento ufficiale

 




TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell’estate 2021

Questa domenica la rubrica #weekendinarte ha l’obbiettivo di fornirvi degli spunti su cosa andare a visitare quest’estate per una gita all’aria aperta con la vostra famiglia e i vostri amici. Una perfetta occasione di stare insieme, ma in totale sicurezza. Ecco quindi i nostri 10 musei top a cielo aperto da vedere in estate 2021!

 

MUSEI A CIELO APERTO NORD ITALIA

 

Triennale estate – Parco Sempione, MILANO

In pieno centro di Milano, in uno dei giardini più frequentati, riapre la Triennale estate con oltre 5 mesi di programmazione. I Giardini della Triennale di parco Sempione infatti, quest’estate ospiteranno eventi, concerti, laboratori per bambini e molte altre attività intorno al tema collecting stories. Inoltre, la Fog Triennale Milano Performing arts curata da Umberto Angelini apre per donare la possibilità ad artisti emergenti di esprimere la propria arte. Insomma, una stagione che non manca di idee e occasioni per godersi l’arte in totale sicurezza!

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Triennale Estate 2020. © Triennale Milano, foto Gianluca Di Ioia

Arte Sella – Borgo Valsugana, TRENTINO

In Trentino, all’interno di un paesaggio fiabesco, si nasconde un luogo dove la natura si trasforma in arte: Arte Sella. Si tratta di una vastissima esposizione a cielo aperto di opere d’arte realizzate con erba, foglie, sassi e rami d’albero. Nasconde installazioni da osservare e da toccare, luoghi in cui entrare, cattedrali  da visitare, tronchi magici e grandi in cui correre e giocare.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Roberto Conte. Arte Sella photo Giacomo Bianchi.jpg

È un vero e proprio percorso creativo in cui tutte le opere prendono forma gradualmente traendo ispirazione da ciò che le circonda, la natura. In questo contesto naturale Arte Sella, nei mesi estivi, organizza anche gradi eventi: da mostre temporanee a concerti suggestivi inseriti in un busco-museo a dir poco magico.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Will Beckers_Eco_Copyright Arte Sella, ph.Giacomo Bianchi.jpg

Parco della Preistoria – Rivolta D’Adda, LOMBARDIA

In pieno centro della Lombardia, tra Milano e Brescia, si trova un museo a cielo aperto amato dai più piccoli ai più grandi. Tappa obbligatoria per molte gite scolastiche e familiari, il parco della preistoria di Rivolta d’Adda è un immenso museo che racconta la storia della preistoria. Tra giochi, attività e ricostruzioni a grandezza naturale, troviamo 34 specie riprodotte tra cui artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, mammiferi e uomini primitivi. Sarete così catapultati in un’epoca lontana milioni di anni fa, che aspettate?

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021

 

L’Abbazia di San Galgano: La vera Spada nella Roccia – TOSCANA

All’interno della bellissima Toscana, si nasconde un’abbazia che nasconde una delle storie più raccontate di sempre: la spada nella roccia. Un ambiente del tutto misterioso e affascinante accoglie un’antica chiesa gotica (ormai privata del suo tetto) e l’Eremo di Monte Siepi. L’abbazia fu costruita nel XIII secolo dai monaci cistercensi i quali, dopo la dura carestia causata dalla peste del 1300, sono stati costretti a spostarsi verso Siena. Subito vicino si trova l’eremo: piccola cappella costruita dopo la morte di San Galgano nel 1181. La leggenda narra che proprio in questo luogo San Galgano infisse la sua spada come segno di aver lasciato definitivamente le armi per cominciare una nuova vita di fede.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Visione dal basso Abbazia San Galgano, Toscana

 

Giardino dei Tarocchi – Capalbio, TOSCANA

Uno dei musei all’aperto più belli d’Italia si trova proprio in Toscana, a Capalbio. Si tratta di un parco artistico realizzato da Niki de Saint Phalle, che ha voluto creare un’atmosfera in bilico tra realtà e immaginazione.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Particolare statua giardini dei tarocchi di Niki de Saint Phalle

All’interno del parco infatti sono state inserite giganti sculture ciclopiche alte 15 metri dedicate ai simboli dei tarocchi (da qui prende il nome). È un vero e proprio museo inserito perfettamente nella natura toscana che, per le sue numerose peculiarità, si distingue da qualsiasi altro museo in Italia. Un luogo in cui perdersi e in cui farsi travolgere da un’atmosfera a dir poco magica.

 

 

MUSEI A CIELO APERTO CENTRO-SUD ITALIA

 

Il parco dei mostri – Bomarzo, LAZIO

Il Parco dei Mostri, noto anche con il nome Sacro Bosco di Bomarzo, fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, allo scopo di “sol per sfogare il core” per la morte della moglie Giulia Farnese. Durante la costruzione di questo parco all’italiana, trovarono rocce scolpite a forma di mostri, soggetti mitologici, draghi e animali esotici; ma anche fontane, obelischi e una casetta pendente. Sarà un percorso ricco di scoperte continue per i piccoli ma anche per i più grandi. Affascinante vero?

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Dettaglio statua mascherone, parco dei mostri, Bomarzo

Parco archeologico di Pompei – Pompei, CAMPANIA

Quasi scontato è l’inserimento di Pompei, uno dei parchi archeologici più visitati al mondo per la sua unicità e fascinazione. Conservata per 2000 anni, Pompei antica è ad oggi visitabile intatta a seguito di un’eruzione vulcanica avvenuta nel ’79 che ha seppellito la città sotto una coltre di ceneri e lapilli, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti. Si possono visitare case, ville, templi, edifici pubblici, la necropoli e molto altro, per un tuffo all’interno della quotidianità romana del mondo antico. Tutto quello che avete studiato lo ritroverete davanti ai vostri occhi. Una magia da provare una volta nella vita. 

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Visuale parco archeologico di Pompei, Campania

La basilica di rete metallica – Siponto, PUGLIA

Per chi andrà in vacanza in Puglia una tappa obbligatoria è Siponto, dove un artista di soli 34 anni ha rivoluzionato completamente il panorama con un progetto: “Dove l’arte ricostruisce il tempo”. Edoardo Tresoldi, attraverso un’affascinante struttura metallica, ha infatti ricostruito la struttura di un’antica basilica del XIII secolo ormai andata perduta.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
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La struttura in rete metallica di Tresoldi fa parte del Parco archeologico di Siponto e, come afferma l’archeologo Francesco Matteo Martino, “richiama nelle forme l’ultima fase dell’antica basilica che ha subito tre interventi, il perimetro è rimasto inalterato dalla sua fondazione, ed è costituito da tre navate separate da colonne. Un rifacimento successivo non ne cambia la struttura e si caratterizza per l’arricchimento del pavimento con un nuovo mosaico. In una fase più tarda, quella altomedievale, la chiesa paleocristiana assume un doppio livello: il presbiterio viene rialzato e le navate vengono divise da pilastri. È da questa ricostruzione che prende forma l’opera realizzata da Tresoldi». Una vera opera d’arte che riesce a far dialogare due mondi apparentemente distanti: archeologia e arte contemporanea. Assolutamente da non perdere!

 

Parco Archeologico della Valle dei Templi – Agrigento, SICILIA

Stiamo parlando di uno dei siti archeologici più estesi, rappresentativi e meglio conservati della civiltà greca classica, inserito nel 1998 dall’UNESCO nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’area archeologica corrisponde ai resti dell’antica Akragas, nucleo originario della moderna Agrigento: su un crinale roccioso, che delimita a sud l’altopiano su cui sorgeva l’abitato classico, emergono gli imponenti resti dei templi dorici dedicati alle divinità elleniche. All’interno dell’area si trova anche il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, che ospita ben 5688 reperti che illustrano la storia del territorio dalla preistoria fino alla fine dell’età greco-romana. Anche in questo caso un vero e proprio tuffo nel passato all’interno di un mondo lontano ormai migliaia di anni.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
Tempio della concordia, parco archeologico di Agrigento “valle dei templi”

 

Il cretto di Gibellina – Gibellina SICILIA

Il cretto di Gibellina, in piena Sicilia, è l’opera di land arte più estesa al mondo ed è stata costruita da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989. È grande 80 mila metri quadri ed è costituita da cemento bianco e detriti. Racconta la storia di una città scomparsa, Gibellina vecchia, poiché distrutta da un terremoto nel ’68 che provocò più di 1000 vittime.

TOP 10: musei a cielo aperto da visitare nell'estate 2021
The “Cretto di Burri” of Gibellina, by Gabriel Valentini : general view

La città fu ricostruita a 20 km di distanza e arricchita di nuove opere, e Alberto Burri affermò: “Andammo a Gibellina con l’architetto Zanmatti, il quale era stato incaricato dal sindaco di occuparsi della cosa. Quando andai a visitare il posto, in Sicilia, il paese nuovo era stato quasi ultimato ed era pieno di opere. Qui non ci faccio niente di sicuro, dissi subito, andiamo a vedere dove sorgeva il vecchio paese. Era quasi a venti chilometri. Ne rimasi veramente colpito. Mi veniva quasi da piangere e subito mi venne l’idea: ecco, io qui sento che potrei fare qualcosa. Io farei così: compattiamo le macerie che tanto sono un problema per tutti, le armiamo per bene, e con il cemento facciamo un immenso cretto bianco, così che resti perenne ricordo di quest’avvenimento”. Un’opera da perdere il fiato che, oltre ad ammaliare, racconta anche una straziante storia.  

 

Ecco i nostri top 10 musei a cielo aperto che vi consigliamo di visitare!

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