Barcellona, per una volta – Cattura il sogno

(Italian and English version)
MARZO IN THE WORLD – FOR ONCE: Barcellona
di Jacopo Marotta
Vedere PER UNA VOLTA la partita del Barcellona, avere la maglia firmata da Messi, visitare  la Sagrada Familia, il castello di Montjuic e le altre bellezze di Barcellona:  un weekend così era il sogno di Jacopo. E per una volta  ha catturato il suo sogno, lo ha realizzato.
Barcellona é sempre stata per me una città affascinante, sarà per i racconti sentiti da amici e per le immagini viste su riviste, sarà per il fatto che Messi,  uno dei migliori calciatori giochi proprio in questa squadra, sta di fatto che  un mio desiderio era proprio quello di  girare per la città rubando attimi di vita degli spagnoli, assaggiare quello che mangiano loro e tifare per la loro squadra….ebbene…tutto questo é stato fattibile grazie a Weekend Premium; il mio sogno si è realizzato: ho trascorso tre giorni e due notti in questa affascinante città con la mia famiglia.
Il mio viaggio è iniziato sabato a Malpensa, dopo un’ora e mezza di volo sono atterrato e un autista ha accompagnato me e mio papà al Nou Camp a vedere il derby Barcellona Espaniol. Lì mi aspettava una sorpresa: la maglia autografata di Messi.

Barcellona
La maglia autografata di Messi

Da quel momento è iniziato un viaggio organizzato nei minimi particolari…l’hotel a 4 stelle vicino alla stazione era spaziale nel vero senso della parola, il bus turistico con tre itinerari per accompagnarti in giro per la città, le mete suddivise in base ai giorni e pensate apposta per me. Tra le più belle consiglierei: i giochi delle fontane alla sera con musica e luci, la passeggiata lungo la Rambla con negozi e ristoranti, il Castello di Montjuic molto curato e visitabile quasi nella sua totalità: si può raggiungere sia a piedi oppure, attraverso una funicolare. Per accontentare anche la mia sorellina siamo stati all’acquario, dove si possono osservare molte specie di pesci ma soprattutto passare sotto  un tunnel d’acqua con gli squali che nuotano sopra la tua testa.

Barcellona
Jacopo si diverte con la sorellina davanti al Castello di Montjuic

Park Guell e la casa di Gaudi’, la Pedrera, il Museo di Picasso con parte delle sue opere e per ultima, ma non per importanza, la Sagrada Familia con l’audioguida, una costruzione imponente con un significato davvero unico.

Barcellona
La Casa di Gaudì

Il cibo è ottimo, abbiamo potuto assaggiare una paella di pesce accompagnata da sangria, ma, personalmente, ho trovato squisita la carne. Per curiosità ho assaggiato anche la pizza: direi discreta.

Barcellona
Una gustosissima paella

L’utilizzo del bus turistico ti permette davvero di vedere molti monumenti, anche se, a Barcellona, i taxi sono comodi ed economici.
Ringrazio nuovamente la rivista Weekend Premium per il regalo fattomi e per l’accuratezza di ogni minimo particolare.
Barcellona è davvero una meta che va vista  almeno “PER UNA VOLTA!”

Barcellona
Una simpatica immagine di Jacopo e della sua famiglia

Siamo noi a ringraziare te Jacopo per essere stato il nostro più giovane inviato speciale, che  ha scritto l’articolo e fatto le foto. Ma grazie soprattuto per averci permesso di catturare un tuo sogno e di realizzarlo.
                                                                      
p.s. Un ringraziamento speciale va a  Maite Vicente de Jauan, dell’ufficio Turismo Spagnolo in Italia, che ci ha aiutati a catturare il sogno del giovanissimo Jacopo.
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by Jacopo Marotta

To see a Barcelona match FOR ONCE, to have a jersey signed by Messi, to visit the Sagrada Familia, the castle of Montjuic and the other beauties of Barcelona: such a weekend was Jacopo’s dream. And for once he captured his dream, he realised it

Barcelona has always been a fascinating city for me, perhaps because of the stories I have heard from friends, the pictures I have seen in magazines, or the fact that Messi, one of the best footballers in the world, plays for this very team. The fact is that I wanted to go around the city and steal moments of the Spaniards’ lives, taste what they eat and cheer on their team….. Well, all this was possible thanks to Weekend Premium; my dream came true: I spent three days and two nights in this fascinating city with my family.
My trip started on Saturday at Malpensa, after an hour and a half flight I landed and a driver took me and my dad to the Nou Camp to watch the Barcelona Espaniol derby. There a surprise was waiting for me: Messi’s autographed jersey.

BarcellonaMessi’s autographed jersey

From that moment on, a trip began, organised down to the smallest detail…the 4-star hotel near the station was spatial in the truest sense of the word, the tour bus with three itineraries to take you around the city, the destinations divided according to days and designed especially for me. Among the most beautiful I would recommend: the games of the fountains in the evening with music and lights, the walk along the Rambla with shops and restaurants, the Castle of Montjuic which is very well maintained and can be visited almost in its entirety: you can reach it either on foot or via a funicular. To also please my little sister we went to the aquarium, where you can observe many species of fish but above all pass under a tunnel of water with sharks swimming above your head.

BarcellonaJacopo having fun with his little sister in front of Montjuic Castle

Park Guell and Gaudi’s house, the Pedrera, the Picasso Museum with some of his works and last but not least, the Sagrada Familia with the audio guide, an imposing building with a truly unique meaning.

BarcellonaThe House of Gaudi

The food is excellent, we were able to taste a fish paella accompanied by sangria, but, personally, I found the meat exquisite. Out of curiosity I also tasted the pizza: I would say discreet.

BarcellonaA tasty paella

Using the tourist bus really allows you to see a lot of sights, although, in Barcelona, taxis are comfortable and cheap.
I would like to thank Weekend Premium magazine again for the gift they gave me and for the accuracy of every detail.
Barcelona really is a destination that must be seen at least “ONCE!”

BarcellonaA nice picture of Jacopo and his family

We would like to thank you Jacopo for being our youngest special correspondent, writing the article and taking the photos. But thank you above all for allowing us to capture a dream of yours and making it come true.
p.s. A special thanks goes to Maite Vicente de Jauan from the Spanish Tourism Office in Italy, who helped us capture the dream of the very young Jacopo.




Nantes, la città della fantasia

(Italian and English version)

MARZO IN THE WORLD – per una volta: Nantes, Francia

Di Isabella Brega. Foto di Maurizio Fabbro

Quando un viaggio ti cattura e ti regala spazi per sognare e tempo per riflettere ascolti la sua voce e i suoi segreti, accetti di perderti, di confrontarti con l’ignoto, con i suoi ritmi e le sue regole. A mano a mano che ti allontani dall’abitudine cominci a conoscere e a sperimentare nuovi linguaggi, nuove possibilità di raccontare il mondo. Sospendi il tempo del quotidiano, metti in pausa il fragore assordante dei doveri, ti senti più leggero e riannodi quei fili spezzati che ci fanno ritrovare e arricchiscono il nostro io.

A Nantes, la città bretone affacciata sulle rive della Loira, il filo di Arianna da seguire è una sottile linea verde disegnata per terra. Il filo della storia, dell’arte e della fantasia, che sottende il passato e ridisegna il futuro e che nei suoi 12 chilometri di lunghezza inanella i luoghi e i monumenti che caratterizzano la città natale dello scrittore Jules Verne, l’autore fra gli altri del Viaggio al centro della Terra e di Ventimila leghe sotto i mari.

Vue aérienne de Nantes, pointe de l’île de Nantes. © Régis Routier | Ville de Nantes

Fino al XIX secolo città sfilacciata da due fiumi, la Sèvre e l’Erdre, Nantes è fiorita sul suo porto, opulento e feroce, il primo di Francia, con i suoi cantieri navali e il traffico di merci, ma anche sul dolore degli schiavi, scambiati con caffè, cotone e zucchero di canna provenienti dalle colonie come Haiti, Santo Domingo, Martinica e Antille.

Città d’acqua che sa di burro e di sale

Nantes sa di burro e di sale. Gli ingredienti dei suoi celebri biscotti LU –nella cui ex fabbrica, con la sua torre tutta stucchi, oro e colori pastello, è stato ricavato il centro culturale polivalente Lieu Unique – ma anche la fragranza bon-ton dei fastosi palazzi degli armatori nantesi su quella che un tempo era l’isola cittadina Feydeau, che divideva in due la Loira, mentre la sapidità le viene dalle provocazioni dell’arte contemporanea non meno che da quell’oceano che si respira nel vento e si percepisce nel suo cielo, smaltato e terso come solo le città di mare sanno regalare. È invece l’ultimo tratto della Loira, nel quale si insinua l’irrequietezza selvatica del mare, a regalarle una dolcezza languida e malinconica.

Sostenibile e creativa

Chiusi negli anni Ottanta i cantieri navali, superata una grave crisi economica, la città ha saputo reinventarsi e ridisegnare il proprio futuro, conquistando il primato di città più vivibile di Francia. Ha deciso di puntare sul turismo, soprattutto quello sostenibile, investendo in piste ciclabili, battelli elettrici, camere d’albergo eco-certificate e parchi (ogni abitante ha a disposizione 57 metri quadrati di verde), ha recuperato il suo centro storico e creato una vasta area pedonale.

Ha messo a punto un efficiente sistema di mezzi pubblici, ma soprattutto si è messa in discussione e si è reinventata come luogo di creazione, condivisione e sperimentazione artistica, ben rappresentato dalle opere d’arte contemporanea della biennale Estuaire e dal festival Le Voyager à Nantes, lungo due mesi. Un luogo dove le istallazioni artistiche disseminate nelle sue vie, nei suoi spazi pubblici e lungo il canale della Loira non sono vissute dai suoi abitanti come corpi estranei, meri accessori decorativi, ma sono connessi allo spirito della città e intessuti nell’ordito urbano.

Il salotto buono di Nantes

Il quartiere medievale di Bouffay, con i suoi ristoranti, i bar, i negozi e le casette a graticcio che abbracciano la cattedrale dei Ss. Pietro e Paolo, prezioso scrigno gotico della sontuosa tomba di Francesco II e Margherita di Foix (1507), e il candido palazzo rinascimentale , imprigionato dalle mura, di quell’Anna di Bretagna, due volte regina di Francia, sono la meta ideale del primo giorno di un weekend alla scoperta di questa poliedrica città. La cui storia può essere completata dal salotto buono della borghesia di Nantes nel XVIII-XIX secolo, il quartiere di Graslin, con i suoi ampi viali, le piazze ornate da fontane alle quali si aggrappano ninfe e dei, l’Opéra neoclassica, il Passage Pommeraye, bomboniera di putti, scalinate e negozi, e il tempio della gastronomia locale, La Cigale, delirio ornamentale art nouveau, Muscadet frizzante e bechamelle.

INFO NANTES

Dove dormire: Sōzō Hotel nel cuore di Nantes, è un boutique hotel 4 stelle dall’atmosfera unica, infatti è stato ricavato da una cappella di fine ‘800, Notre-Dame-desAnges, ospita 24 camere e suites personalizzate  www.sozohotel.fr

Eventi futuri: la città è il punto di partenza di un nuovo itinerario originale che porta da Rennes a Saint-Malo, fino a Mont-Saint MIchel. Un percorso fra tesori, arte e storia, mix di verità oniriche  e di sguardi contemporanei. www.nantes-tourisme.com ; inoltre ogni anno Nantes si anima grazie al Voyage à Nantes, che si rinnova ogni anno con idee e artisti sempre diversi www.lwvoyageanantes.fr

Come arrivare: voli diretti da Milano, Roma, Venezia, Napoli e Pisa

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(Italian and English version)

MARCH IN THE WORLD – for once: Nantes, France

By Isabella Brega. Photo by Maurizio Fabbro

When a journey captures you and gives you space to dream and time to reflect, you listen to its voice and its secrets, you accept to lose yourself, to confront the unknown, its rhythms and its rules. As you move away from habit, you begin to get to know and experience new languages, new ways of telling the world. You suspend the time of the everyday, you pause the deafening din of duties, you feel lighter and you reknit those broken threads that make us rediscover and enrich our selves.

In Nantes, the Breton city on the banks of the Loire, the Ariadne’s thread to follow is a thin green line drawn on the ground. The thread of history, art and fantasy, which subtends the past and redraws the future and which, in its 12 kilometres of length, rings the places and monuments that characterise the birthplace of the writer Jules Verne, the author of Journey to the Centre of the Earth and Twenty Thousand Leagues Under the Sea, among others.

Vue aérienne de Nantes, pointe de l’île de Nantes. © Régis Routier | Ville de Nantes
Up until the 19th century, a city fringed by two rivers, the Sèvre and the Erdre, Nantes flourished on its port, opulent and fierce, the first in France, with its shipyards and trade in goods, but also on the pain of slaves, traded for coffee, cotton and cane sugar from colonies such as Haiti, Santo Domingo, Martinique and the Antilles.

City of water that tastes of butter and salt

Nantes tastes of butter and salt. The ingredients of its famous LU biscuits -in whose former factory, with its tower all stucco, gold and pastel colours, is the multi-purpose Lieu Unique cultural centre – but also the bon-ton fragrance of the sumptuous palaces of Nantes shipowners on what was once the Feydeau city island, which divided the Loire in two, while savouriness comes from the provocations of contemporary art no less than from that ocean that can be breathed in the wind and perceived in its sky, glazed and clear as only seaside towns can provide. It is instead the last stretch of the Loire, in which the wild restlessness of the sea creeps in, that gives her a languid and melancholic sweetness.

Sustainable and creative

When the shipyards closed in the 1980s and the city overcame a serious economic crisis, it was able to reinvent itself and redesign its future, winning the title of France’s most liveable city. It has decided to focus on tourism, especially sustainable tourism, investing in bicycle paths, electric boats, eco-certified hotel rooms and parks (each inhabitant has 57 square metres of green space), it has restored its historic centre and created a vast pedestrian area.

It has developed an efficient public transport system, but above all, it has challenged and reinvented itself as a place for creation, sharing and artistic experimentation, well represented by the contemporary art works of the biennial Estuaire and the two-month-long Le Voyager à Nantes festival. A place where the artistic installations scattered in its streets, public spaces and along the Loire Canal are not experienced by its inhabitants as extraneous bodies, mere decorative accessories, but are connected to the spirit of the city and woven into the urban fabric.

The good living room of Nantes

The medieval district of Bouffay, with its restaurants, bars, shops and half-timbered houses embracing the cathedral of Ss. Peter and Paul, a precious Gothic casket of the sumptuous tomb of François II and Marguerite de Foix (1507), and the white Renaissance palace, imprisoned by the walls, of that Anne of Brittany, twice queen of France, are the ideal destination for the first day of a weekend discovering this multifaceted city. Whose history can be complemented by the drawing room of the bourgeoisie of Nantes in the 18th-19th centuries, the Graslin quarter, with its wide boulevards, squares adorned with fountains to which nymphs and gods cling, the neoclassical Opéra, the Passage Pommeraye, a bombon of cherubs, stairways and shops, and the temple of local gastronomy, La Cigale, an art nouveau ornamental delirium, sparkling Muscadet and bechamelle.

INFO NANTES

Where to stay: Sōzō Hotel in the heart of Nantes, is a 4-star boutique hotel with a unique atmosphere, in fact it has been converted from a late 19th century chapel, Notre-Dame-desAnges, and houses 24 rooms and suites customised www.sozohotel.fr

Upcoming events: the city is the starting point of a new original itinerary from Rennes to Saint-Malo and Mont-Saint-Michel. A journey through treasures, art and history, a mix of dreamlike truths and contemporary glances. www.nantes-tourisme.com ; in addition, every year Nantes comes alive thanks to the Voyage à Nantes, which is renewed every year with ever-changing ideas and artists www.lwvoyageanantes.fr.




Porto, il suo celebre vino per un weekend ‘gourmet’ e indimenticabile

(Italian and English version)

di Cesare Zucca —

MARZO IN THE WORLD: Porto, Portogallo

Oggi vi portiamo a Porto, in Portogallo. Una città che è storia e modernità, fiume e mare, lavoro e tempo libero, una festa senza fine e melanconica saudade.

Porto è Vinho do Porto, il leggendario vino che prende il nome proprio da questa città, situata vicino alla foce del fiume Douro. Da qui infatti la bevanda prendeva le vie del commercio nel mondo, caricata sulle caratteristici barcos e trasportata lungo il fiume sino alla città di Vila Nova de Gaia, dove veniva arricchita di acquavite, maturata e esportata.
Storie e leggende affascinanti. Quindi, la vostra prossima meta potrebbe essere una cantine di vino di Porto dove conoscerete la storia e il processo di vinificazione e invecchiamento di questo vino tradizionale.

Esistono diverse tipologie di Porto: il Porto Ruby, versione più diffusa e conosciuta, di color rubino e dal sapore aromatico di frutti rossi; il Porto Tawny, più pregiato, meno dolce e più forte, dalla tonalità ambrata. Esiste poi ll Porto Branco (Porto Bianco), ottenuto principalmente da sole uve bianche, giovane, fruttato e forse il meno considerato, finchè….

La rivincita del “Bianco”
La storia del “Porto Branco” mi ricorda un po’ la “rinascita” dell’Aperol, zuccheroso liquore che era andato nel dimenticatoio, finchè qualcuno ha pensato di accoppiarlo a un prosecco e inventare lo spritz , drink ormai super popolare in tutto il mondo.
Cosi anche il Porto Bianco , considerato un porto poco significativo, è tornato in auge come “Porto Tonic” , mixato a acqua tonica, buccia d’arancio e ,a piacere, una foglia di menta o una fettina di fragola. E’ un ricetta semplice ma ideale per un aperitivo o uno spuntino con tapas
Ho ” rubato la ricetta” e la scoprirete alla fine di questo articolo.

Un ottimo drink “Porto Tonic”.Troverete la ricetta a fine articolo

Oltre al Porto, Il Portogallo produce vini di eccellente qualità che stanno diventando sempre più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, partiamo quindi per un weekend che ci riserva più di una sorpresa all’insegna del bello, del gusto e del buon vino…

Iniziate la vostra visita con una passeggiata nel Centro storico di Porto, patrimonio mondiale dell’UNESCO, lungo l’Avenida dos Aliados, dove spicca il Municipio e la popolare Rua Santa Catarina, magari con una sosta per un caffè al centenario Café Majestic.
Vicino, troverete la stazione ferroviaria di São Bento, tripudio di piastrelle azulejos che raffigurano diverse pietre miliari della storia portoghese.

La spettacolare Stazione São Bento

Se non soffrite di vertigini…
Un’attrazione da non perdere è la Torre dos Clérigos , dove 225 gradini vi porteranno in cima per una vista a 360° sulla città. Poco distante vi aspetta la famosa Livraria Lello. la Cattedrale, la Chiesa di Santa Clara,  uno dei migliori esempi dell’arte barocca di intaglio in legno dorato.

Livraria Lello.

Meravigliosi parchi: arte, storia, colori  e…Instagram
Se siete appassionati di fotografia e amate i colori dell’autunno, inoltratevi nel meravliglioso  Parco delle Virtù progettato verticalmente su terrazzamenti in forte pendenza, che permettono di vedere tutta la città, il fiume e Alfândega (Palazzo della Dogana) mentre nel Parco di Serralves,  troverete la Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves, la Casa del Cinema, lo spettacolare Fundação de Serralves, una delle principali icone culturali del Paese.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Il suo parco di 18 ettari ospita spazi interconnessi , come Casa del Cinema, Casa del The e la TreeTop Walk,  una passerella rialzata dal suolo, vicino alla cima degli alberi che offre un’esperienza straordinaria per osservare e studiare la biodiversità del parco che in questa stagione assumere magici toni marroni e arancioni… Scatenatevi su Instagram…

TreeTop Walk,

Sapore di mare: Matosinhos
Avventuratevi verso una meta che è considerata una delle migliori destinazione ittiche del mondo: Matosinhos cittadina a circa 7 km dalla città, la si può  raggiungere con una bella passggiata lungomare o con i caratteristici tram (per i miei gusti, un po’ troppo affollato da turisti), con i comodissimi Bus (107, 121, 500, 501, 506, 507) oppure con la metropolitana Linea A.
Lì Troverete il famoso mercato del pesce Mercados Municipais dove potrete gustare squisiti piatti di pesce a ottimo prezzo, oltre una miriade di trattorie, ne cito un paio: Palato e la Marisqueira Pinto

Un itinerario suggestivo
Seguendo il lungomare di Matosinhos verso Porto troverete il Forte di São Francisco Xavier, conosciuto come Castelo do Queijo, Castello di Formaggio, soprannome dato dai pescatori che tornavano  casa dopo la pesca, stanchi e affamati…
Li’ troneggia l’imponenta scultura Anemone ispitrata alle reti dei pescatori. Accanto c’è il Parque da Cidade [Parco cittadino], l’unico parco urbano in Europa con un lungomare e 83 ettari di verde e laghi. Qui si può visitare l’acquario Sea Life per scoprire la vita sott’acqua, con più di 3000 creature marine.

L’imponente scutura Anemone

Riprendendo la passeggiata e ci dirigiamo verso Praia do Molhe. Spiaggia di sabbia e un intenso (ma davvero intenso) profumo di mare. Più avanti, passando per la famosa Pérgola da Foz, costruita negli anni ’30 del secolo scorso. Proseguimao verso i Fari di Barra do Douro, vicino al Forte de São João Baptista, che i locali chiamano Castelo da Foz. Questi fari segnano il punto di incontro tra l’Atlantico e il fiume Douro. Qui i panorami e i tramonti  sono mozzafiato

COME GIRARE
Porto si snoda su colline e se il saliscendi vi è troppo faticoso, affidatevi al tour su ruote di  Segway con una visita guidata di tre ore che comprende diverse pause in modo da poter ascoltare le migliori storie e leggende.  Nessuno sforzo… lo stesso dicasi per una crociera sul fiume, che vi farà scoprire la città da un nuovo punto di vista oppure vi porterà lungo la Valle del Douro per conoscere la storia, la vendemmia e gustare diverse qualità di Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Ottima soluzione per visitare Porto è di salire a bordo di un bus Hop-On Hop-Off. Comodi comodi, girerete tutta la città e, grazie all’auricolare in tutte le lingue, conoscerete la storia di Porto.
Chi invece vuole fare il turista, potrà salire a bordo del famoso (e affollato) Tram 1 , che parte dal Quartiere Barredo e La Ribeira, nel cuore della città

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

La cucina portoghese è ricca, saporita e irresistibile,,,
Fate un salto nello spettacolare Mercato Bolhão, recentemente riaperto, e troverete i prodotti più tipici e i sapori più veri del Portogallo, dalle coloratissime scatolette di sardine (divertenti souvenir da portare agli amici) a cioccolati, dolci, formaggi, olii, marmellate, degustazioni di vino e perfino stoviglie fatte a mano. Al primo piano stanno sorgendo numerosi ristoranti. Ottima meta per una sosta, un po’ di shopping e uno spuntino.

Mercato Bolhão,

I piatti più popolari
Tripas a moda du Porto, ricco piatto di trippa al cumino (si mormora che la migliore della città sia quella del ristorante Douro Sentido)

Tripas-à-moda-do-Porto

Qualora fosse sopraggiunto un certo languorino… ecco  l’iconica francesinha, versione portoghese della croque monsieur: un super toast di pan carrè farcito da tanti tipi di carne, copiosamente ricoperto di formaggio fondente e affogato in sugo di pomodoro… una bella mattonata, ma supergustosa, di certo vi toglierà la fame! La migliore francesinha pare sia quella della Cerveceria Brasão o del centralissimo Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Voglia di “bacalhau”?
Il baccalà è il cibo nazionale: fritto, alla griglia o in mille versioni ‘gourmet’.
Una delle più originali è senza dubbio il pastel che potrete gustare nella suggestiva Casa Portuguesa do Pastel a  Gaya, al di là del ponte, dove un tempo sorgevano le cantine portuali e il vino giungeva in botti a bordo di barche “rabelo” Si tratta di una grande crocchetta ripiena di saporito baccalà e formaggio Serra da Estrela e lo si gusta, ovviamente, con un calice di porto..

DOVE MANGIARE
Cantinho do Avillez
Uno dei ristorante del top Chef portoghese José Avillez . Ambiente casual, atmosfera simpatica, personale amichevoe e disinvolto. Il menu cita piatti tradizionali e spesso prende il volo per altri paesi, come la sopa de peixe zuppa di pesce freschissimo e una moqueca alla Brasiliana con pesce e gamberi.

Quà e là si avverte lo zampino del grande Chef, responsabile anche del doppio stellato BelCanto e del nuovossimo progetto vegetariano Encanto, ambedue a Lisbona. Avillez, devo ammetterlo,  non delude mai. Cantina vini ben selezionata, prezzi ragionevoli. Consigliato.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Ristorante dell Chef Rui Paula, al timone anche del 2 stelle Casa de chà da boa nova  a Matosinhos. Come antipasto ho assaggiato una capasanta con quinoa e poi il tradizionale  polpo lagareiro, ben cucinato. Come dessert un pasticcio (davvero) di cioccolato e biscotti.

Capasanta e quinoa

L’ambiente è piacevole , elegante, con bella vista sulla Cattedrale,  il menu vuole onorare la cucina della memoria, ma non mi ha fatto impazzire, forse da uno chef  bis stellato mi aspettavo di più….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

DOVE DORMIRE
Ho scelto due hotel diversi tra loro sia per la location sia per il budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
Struttura 3 stelle della collaudata catena alberghiera Accor che oggi vanta più di mille strutture in tutto il mondo. Ibis, secondo me’ è un poì come l’ Ikea, sai quello che trovi e non delude mai…

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

Occupa gli ultimi 5 piani di un palazzo stile anni 50. Prezzi accessibili, ma con tutto a posto, dalla reception amichevole a un ben fornito buffet-breakfast dove non mancano i tradizionali pasteis de nata,  croccanti dolcetti alla crema.

Camere essenziali dall’ arredamento vagamente stile industriale, alcune con vista sul vicinissimo Mercado (da non perdere). Posizione centralissima: La stazione Liberdade della Metropolitana è a due passi e da lì parte anche il transfert diretto per l’aeroporto. Consigliabile.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Andiamo verso il mare, a qualche chilometro dal centro sorge un elegante struttura 5 stelle in una Casa Padronale di fine Ottocento, riprogettata dal famoso designer Nini Andrade Silva che pur rispettando le antiche linee architettoniche, ha osato un’audace ma raffinata contemporaneità. Camere vista mare con arredi di alta classe, una bella spa, uno spettacolare buffet-breakfast con tanto di champagne Moet & Chandon e ostriche fresche. Le cortesie continuano nelle camere dove ho trovato come benvenuto una bottiglia di Porto Nieporrt… Veramente 5 stelle!

L’hotel ospita il suntuoso Ristorante Vila Foz, (Stella Michelin) il cui menu offre un viaggio sorprendente di consistenze e gusti  per un menu in continua evoluzione dove autenticità e sapore sono la massima espressione. Al timone troviamo lo Chef Arnaldo Azevedo, nativo di Porto. Ha debuttato in cucina nel ristorante dei genitori a Ermesinde. È seguita la scuola Santa Maria da Feira e lo Sheraton Pine Cliffs di Algarve, località di ottima tradizione culinaria e sede di grandi chef come Hans Neuner, che Arnaldo definisce “Grande fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano nell’alta cucina e, come lui, ce ne sono molti”.

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“Nel mio menu, racconta Arnaldo, il mare è sempre presente, la freschezza e il sapore del pesce, dei frutti di mare della costa portoghese . Ho una particole predilezione per il riso all’aragosta, piatto tradizionale presente sia in alta cucina che nella cucina più regionale.”

Arnaldo Azevedo

Raffinatissimo dei dettagli e nell’impiatto, non mancano le sorprese: dal piatto trompe-l’œil con due vongole su un letto di conchiglie fumanti (attenzione a non addentare le conchiglie…) alla magica apparizione di un uovo celato in una sfera di gelatina…

La carta dei vini è ricca e diversificata, con 203 etichette elencate, tra cui spiccano le locali superior della valle del Douro e dell’Isola Pico. In cantina troviamo anche un bianco e un rosso etichetta Vila Foz, prodotto dalla consolidata vinicola Niepoort. Ottima lista dei vini da dessert:i Vini di Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal eccetera..

Vila Foz è paladina nel promuovere le eccellenze vinicola del Paese. Molti ospiti si interessano ai vini portoghesi e vogliono conoscerli meglio. L’ hotel con il supporto del sommelier, propone una serie di degustazioni che coprono le varie regioni nazionali e che includono Vini da Tavola, Vini di Porto e persino la creazione di ponti tra Vini Internazionali e Vini Portoghesi. Tutte le degustazioni sono abbinate a formaggi, salumi o dolci tradizionali portoghesi, mentre per gli appassionati barman, esiste una Cocktail Experience, dove si insegna a preparare due cocktail classici e a creare il proprio drink.
Io ho imparato il mio! E’ il “White Porto Tonic” facilissimo e delizioso…
Ecco la ricetta :

PORTO TONIC

Ingredienti
4 1/2 cl di porto bianco
9 cl di acqua tonica
1 rametto di menta fresca
1 spicchio d’arancia
cubetti di ghiaccio
Preparazione
Aggiungere il ghiaccio  (cubetti o un solo cubetto grande)
Versare il porto bianco e l’aqua tonica.
Mescolare delicatamente.
Aggiungere lo spicchio d’arancia e menta fresca come guarnizione.

INFO
www.visitportoandnorth.travel

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Portugal: Discover Porto and the famous “PORTO WINE” for an unforgettable ‘gourmet’ weekend.

By Cesare Zucca —

Today we take you to Porto, Portugal. A city that is history and modernity, river and sea, work and free time, an endless party and melancholy “saudade”

Porto is Vinho do Porto, the legendary wine that takes its name from this city, located near the mouth of the Douro River. From here, in fact, the drink took the trade routes around the world, loaded onto the characteristic barcos and transported along the river to the city of Vila Nova de Gaia, where it was enriched with brandy, matured and exported.
Fascinating stories and legends. So, your next destination could be a Port wine cellars where you will learn about the history and the winemaking and aging process of this traditional wine.

There are different types of Porto: Porto Ruby, the most widespread and well-known version, ruby in color and with an aromatic flavor of red fruits; Porto Tawny, more precious, less sweet and stronger, with an amber hue. Then there is the Porto Branco (White Porto), obtained mainly from white grapes only, young, fruity and perhaps the least considered, until ….
The revenge of the “White”
The story of “Porto Branco” reminds me a little of the “rebirth” of Aperol, a sugary liqueur that had gone into oblivion, until someone thought of pairing it with a prosecco and inventing the spritz, now super popular drink all over the world .
So also Porto Bianco, considered a port of little significance, is back in vogue as “Porto Tonic”, mixed with tonic water, orange peel and, to taste, a mint leaf or a slice of strawberry. It is a simple recipe but ideal for an aperitif or a snack with tapas
I “stole the recipe” and you will find out at the end of this article.


A great drink “Porto Tonic”. You will find the recipe at the end of the article

In addition to Porto, Portugal produces wines of excellent quality that are becoming more and more known and appreciated internationally, so let’s leave for a weekend that holds more than a surprise in the name of beauty, taste and good wine … 

DISCOVERING THE CITY
Start your visit with a walk in the historic center of Porto, a UNESCO World Heritage Site, along the Avenida dos Aliados, where the Town Hall and the popular Rua Santa Catarina stand out, perhaps with a stop for a coffee at the centenary Café Majestic. Nearby, you will find the São Bento train station, a riot of azulejos tiles depicting several milestones in Portuguese history.

La spettacolare Stazione São Bento

If you don’t suffer from vertigo …
A must-see attraction is the Torre dos Clérigos, where 225 steps will take you to the top for a 360 ° view over the city. Not far away, the famous Livraria Lello awaits you. the Cathedral, the Church of Santa Clara, one of the best examples of the Baroque art of carving in gilded wood.

Livraria Lello.

Wonderful parks: art, history, colors and … Instagram
If you are passionate about photography and love the colors of autumn, enter the marvelous Parco delle Virtù designed vertically on steeply sloping terraces, which allow you to see the whole city, the river and Alfândega (Palazzo della Dogana) while in the Serralves Park, you will find the Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves and the spectacular Fundação de Serralves, one of the main cultural icons of the country.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Its 18-hectare park is home to interconnected spaces, such as the Casa del Cinema, Casa del The and the TreeTop Walk, a walkway raised above the ground, near the treetops that offers an extraordinary experience to observe and study the biodiversity of the park that in this season take on magical brown and orange tones … Go wild on Instagram…

TreeTop Walk,

Taste of the sea: Matosinhos
Venture towards a destination that is considered one of the best fishing destinations in the world: Matosinhos, a town about 7 km from the city, can be reached by a nice stroll along the promenade or by the characteristic trams (for my taste, a little too crowded by tourists), with the very comfortable Buses (107, 121, 500, 501, 506, 507) or with the Metro Line A.
There you will find the famous Mercados Municipais fish market where you can enjoy exquisite fish dishes at great prices, as well as a myriad of trattorias, I will mention a couple: Palato and the Marisqueira Pinto

A suggestive itinerary
Following the Matosinhos seafront towards Porto you will find the Fort of São Francisco Xavier, known as Castelo do Queijo, Castle of Cheese, nickname given by the fishermen who returned home after fishing, tired and hungry …
There the imposing Anemone sculpture, inspired by fishermen’s nets, dominates. Next door is the Parque da Cidade [City Park], the only urban park in Europe with a promenade and 83 hectares of greenery and lakes. Here you can visit the Sea Life aquarium to discover life under water, with more than 3000 marine creatures.

L’imponente scutura Anemone

Now we are heading towards Praia do Molhe. Sandy beach and an intense (but really intense) scent of the sea. Further on, passing by the famous Pérgola da Foz, built in the 1930s. Continue to the Barra do Douro Lighthouses, near the Forte de São João Baptista, which the locals call Castelo da Foz. These lighthouses mark the meeting point between the Atlantic and the Douro River. Here the views and sunsets are breathtaking.

HOW TO VISIT
Porto winds over hills and if the ups and downs are too strenuous, take the Segway tour on wheels with a three-hour guided tour that includes several breaks so you can hear the best stories and legends. No effort … the same can be said for a river cruise, which will make you discover the city from a new point of view or will take you along the Douro Valley to learn about the history, the grape harvest and taste different qualities of Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

An excellent solution to visit Porto is to board a bus. Hop-On Hop-Off. You will travel around the city and, thanks to the headset in all languages, you will get to know the history of Porto.
On the other hand, those who want to be a tourist can board the famous (and crowded) Tram 1, which departs from the Barredo and La Ribeira neighborhoods, in the heart of the city. .

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Portuguese cuisine is rich, tasty and irresistible ,,,
Take a trip to the spectacular Bolhão Market, recently reopened, and you will find the most typical products and the truest flavors of Portugal, from the colorful cans of sardines (fun souvenirs to bring to friends) to chocolates, sweets, cheeses, oils, jams, tastings of wine and even handmade crockery. Numerous restaurants are springing up on the first floor. Excellent destination for a stopover, some shopping and a snack.

Mercato Bolhão,

The most popular dishes
Tripas a moda du Porto, it’s a rich dish of tripes (rumor has it that the best in town is that of the Douro Sentido restaurant)

Tripas-à-moda-do-Porto

A little hungry?
Here it comes, the iconic francesinha, the Portuguese version of the croque monsieur: a super carrè toast stuffed with many types of meat, copiously covered with dark cheese and drowned in tomato sauce … a nice
bricked, but super-tasty, it will certainly take away your hunger! The best francesinha seems to be that of the Cerveceria Brasão or the very central Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Feel like having some “bacalhau”?
Cod is the national food: fried, grilled or in a thousand ‘gourmet’ versions.
One of the most original is undoubtedly the pastel that you can taste in the suggestive Casa Portuguesa do Pastel n Gaya, beyond the bridge, where once the port cellars stood and the wine arrived in barrels aboard “rabelo” boats. It is a large croquette stuffed with tasty cod and Serra da Estrela cheese and it can be enjoyed, of course, with a glass of port..

WHERE TO EAT
Cantinho do Avillez
One of the restaurant of the top Portuguese Chef José Avillez. Casual atmosphere, nice atmosphere, friendly and casual staff. The menu mentions traditional dishes and often takes flight to other countries, such as sopa de peixe soup with fresh fish and a Brazilian moqueca with fish and prawns.

Here and there you can feel the hand of the great Chef, also responsible for the double starred BelCanto and the new vegetarian Encanto project, both in Lisbon. Avillez, I must admit, never disappoints. Well selected wine cellar, reasonable prices. Recommended.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Restaurant of Chef Rui Paula, also at the helm of the 2-star Casa de chà da boa nova in Matosinhos. As an appetizer I tasted a scallop with quinoa and then the traditional lagareiro octopus, well cooked. For dessert a pie (really) of chocolate and biscuits.

Scallop and quinoa

The environment is pleasant, elegant, with a beautiful view of the Cathedral, the menu wants to honor the cuisine of memory, but it didn’t drive me crazy, perhaps from a starred chef I expected more ….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

WHERE TO SLEEP
I chose two different hotels for both the location and the budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
3-star structure of the proven Accor hotel chain which today boasts more than a thousand hotels all over the world. Ibis, in my opinion ‘is a bit like Ikea, you know what you find and it never disappoints …

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

It is located on the top 5 floors of a 1950s-style building. Affordable prices, but with everything in place, from the friendly reception to a well-stocked buffet-breakfast where there is no shortage of traditional pasteis de nata, crunchy cream cakes.

Basic rooms with vaguely industrial-style furnishings, some overlooking the nearby Mercado (not to be missed). Very central location: The Liberdade Metro station is a stone’s throw away and the direct transfer to the airport also departs from there. Recommended.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Let’s go towards the sea, a few kilometers from the center stands an elegant 5-star structure in a manor house of the late nineteenth century, redesigned by the famous designer Nini Andrade Silva who, while respecting the ancient architectural lines, dared to be bold but refined contemporaneity.

ea view rooms with high-class furnishings, a beautiful spa, a spectacular buffet-breakfast complete with Moet & Chandon champagne and fresh oysters. The courtesies continue in the rooms where I found a bottle of Port Nieporrt as a welcome… Really 5 stars!

The hotel houses the sumptuous Vila Foz Restaurant, (Michelin Star) whose menu offers a surprising journey of textures and tastes for a constantly evolving menu where authenticity and flavor are the highest expression.At the helm we find Chef Arnaldo Azevedo, a native of Porto. He made his debut in the kitchen in his parents’ restaurant in Ermesinde. This was followed by the Santa Maria da Feira school and the Sheraton Pine Cliffs in Algarve, a locality with an excellent culinary tradition and home to great chefs such as Hans Neuner, whom Arnaldo defines as “Great source of inspiration for all those who work in haute cuisine and, as him, there are many “..

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“In my menu, says Arnaldo, the sea is always present, the freshness and flavor of the fish, of the seafood of the Portuguese coast. I have a particular fondness for lobster rice, a traditional dish found both in haute cuisine and in more regional cuisine. “.

Arnaldo Azevedo

Extremely refined in the details and in the mise en place,  there is no shortage of surprises: from the trompe-l’œil dish with two clams on a bed of steaming shells (be careful not to bite into the shells …) to the magical appearance of an egg hidden in a sphere of jelly …

The wine list is rich and diverse, with 203 labels listed, among which the superior restaurants of the Douro valley and Pico Island stand out. In the cellar we also find a white and a red label Vila Foz, produced by the well-established Niepoort winery. Excellent dessert wine list: Wines from Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal etc.

Vila Foz is a champion in promoting the country’s wine excellences. Many guests are interested in Portuguese wines and want to get to know them better. The hotel, with the support of the sommelier, offers a series of tastings that cover the various national regions and that include Table Wines, Port Wines and even the creation of bridges between International Wines and Portuguese Wines. 

All tastings are paired with traditional Portuguese cheeses, meats or desserts, while for passionate bartenders, there is a Cocktail Experience, where you are taught how to prepare two classic cocktails and create your own drink.
I have learned mine! It’s the very easy and delicious “White Porto Tonic” …
Here is the recipe:

                                                                          PORTO TONIC

Ingredients
1 1/2 ounces of white port
3 ounces of tonic water
1 sprig of fresh mint
1 orange wedge
ice cubes
Preparation
Add ice (cubes or a single large cube)
Pour in the white port and the tonic water.
Gently mix.
Add the orange wedge and fresh mint as a garnish.




Weekend a Hannover: storia, arte, gastronomia, birra e… un ascensore da capogiro!

Testo e Foto © Cesare Zucca

(in Italian and English)

SPECIALE IN THE WORLD: WEEKEND A HANNOVER, Germania

Oggi vi portiamo in Germania, ad Hannover, città paurosamente distrutta dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, è rinata con criteri urbanistici moderni, mantenendo elementi architettonici e artistici di grande interesse.

Una metropoli moderna che sa mantiene un fascino antico e che, immediatamente al vostro arrivo,  non manca di riservarvi uno speciale ‘benvenuto’ con il suo “Roter Faden”, un filo rosso dipinto nelle strade che congiunge tutti i maggiori punti di interesse e che, come se fosse una guida privata, vi fa scoprire la città passando dagli edefici più appresentativi in una passeggiata di di oltre 4 chilometri.

DA VEDERE

Residenza del sindaco, che è a capo dell’amministrazione comunale. Nel salone d’ ingresso, sotto la cupola alta quasi cento metri, quattro plastici mostrano com’era Hannover nel Medioevo, prima della Seconda Guerra Mondiale, dopo la distruzione del 1945 e infine ai giorni nostri. Tre splendide sale: la Hodler con il suo monumentale affresco intitolato “Unanimity” la Mosaic e la Ladies, nobilitata da un magnifico decoro.

Vi va di salire?
Vi aspetta un ’ascensore straordinario dalla curva parabolica che non ha eguali in tutto il mondo. Sale infatti i 43 metri che portano alla galleria al vertice della cupola mantenendo un angolo di 17 gradi. Si sale solo in sei, quindi bisogna aspettare il proprio turno. Arrivati a destinazione, vi aspetta una splendida vista sull’intera città.

Il Great Garden di Herrenhausen
Uno dei giardini meglio conservati e più importanti d’Europa. Un vero capolavoro dell’arte barocca arricchito da grandi fontane, giochi d’acqua, statue abirinto, teatro all’aperto, galleria e una aranciera, una cascata , un museo, una suggestiva grotta del XVIII secolo decorata con conchiglie, cristalli, vetri e minerali.

A nord del Great Garden si trova il Berggarten, originariamente un orto per la società di corte, e successivamente trasformato in un lussuregginate giardino botanico che conta più di 11.000 specie di fiori e piante.

I MUSEI

Sprengel Museum:
Una bianca spirale che vola verso il cielo vi accoglie in questo futuristico museo di arte moderna e contemporanea, nella spettacolare struttura architettonica che raccoglie importanti opere di Picasso, di Sol LeWitt, di Max Ernst e di Marc Chagall.

Luftfahrt Museum:
Rievoca la storia dell’aviazione tedesca attraverso aerei degli anni trenta e della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.
Kestner Museum:
Custodisce preziose arti egizie, greche e romane. Il faraone Akhenato del 1350 a.C. è il pezzo più importante della collezione.


Landes Museum
Ospita diverse collezioni  presentate in tre mondi: NaturWelten, MenschenWelten e KunstWelten. Un vaggio tra storia naturale, archeologia, dipinti e sculture e una collezione di monete. Il museo vanta una raccolta di oggetti prestorici, una sezione dedicata alle culture di civiltà lontane, acquari esotici e una galleria di pittura tedesca del XVII secolo.

Mercato Coperto
A Hannover non c’e il problema di trovare cibo freschissimo: ben 26 mercati settimanali offrono prodotti di prima qualità in una suggestiva cornice. Tra questi spicca il Markthalle, tradizionale Mercato Coperto della città, con i suoi oltre 70 banchetti, tra i quali è piacevole addentrarsi per curiosare, fare acquisti o semplicemente godersi un piatto pronto. Ah, non dimenticate di assaggiare il semplicissimo e delizione pane dolce che Going serve dal 1920!

La mia adorabile guida Elke mi ha fatto conoscere alcune specialità locali , davvero inedite , come le mille zuppe fatte in casa, già belle pronte e insaccate in bussolotti di plastica. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Tante sono le specialità gastronomiche di Hannover e dintorni
Gli asparagi di Burgdorf,  l’anguilla affumicata del lago Steinhuder Meer mentre la vera regina della tavola è la salsiccia di maiale affumicata che ritroviamo nel  Braunkohl unt Bregenwurst  servita con cavolo nero e patate bollite. Oppure nell’Hannoversche Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, piatto unico che unisce alla carne tritata chicchi di cereali.

E nel calice?
Hannover era rinomata in tutta la Germania settentrionale per il proprio stile di birra, la Broyhan. Fu inventata da Cord Broyhan nel 1526. Nello stile, era una birra di frumento chiaro ad alta fermentazione, qualcosa di simile alla Leipziger Gose o alla Berliner Weisse. Come la maggior parte degli stili della Germania settentrionale, fu distrutta da una combinazione del Reinheitsgebot e dall’introduzione della lager. Gilde produce ancora una birra chiamata Broyhan, anche se è solo un’altra lager chiara.

Una birra locale che sopravvive ancora è Lüttje Lage. Una birra scura ad alta fermentazione è una sorta di Schankbier Alt. Di solito viene bevuto contemporaneamente ai Korn, tenendo entrambi i bicchieri nella stessa mano. Immagino che ci voglia un po’ di pratica per eseguire questa impresa senza inzuppare la maglietta. Gli esempi sono prodotti da Gilde, Herrenhäuser e Schaumburger. La leggendaria Mumme viene ancora prodotta, ma ora è una bevanda al malto analcolica che viene miscelata con altre birre. Un birrificio, il Braunschweiger Mumme, opportunamente chiamato, la produce ancora.


I piatti tipici sono rigorosamente accompagnati da una birra artigianale del birrificio tradizionale Herrenhäuser che, assieme a numerose birrerie artigianali annesse ai pub, produce birre di ottima qualità, tra cui Birra Helles e la mitica Gilde Brauerei, l’impresa ancora operante più antica di Hannover.

Dolcezze nostrane
Una deliziosa reminiscenza del regno di Hannover è la Welfenspeise (“budino guelfo”), un dessert composto da uno strato di crema di vaniglia e latte sormontato da uno strato di crema di vino
Il dolce più tradizionale? La torta top di Hannover è la Apfelkuken , (una torta alla mela rivestita da un’abbondante dose di crumble con crumble e, se proprio volete esagerare… un’abbondante innaffiata di panna montata. Non esiste miglior ‘welcome’ di una fetta di questa squisitezza….


A proposito di benvenuto, vi consiglio la Hannover Card , che vi aiuterà a scoprire la città e la regione di Hannover con i mezzi pubblici: autobus, i treni S-Bahn e i tram all’interno dell’intera rete di trasporto della Grande Hannover (GVH). E vi offrirà un tour della città a prezzo ridotto, sconti in numerosi ristoranti e prezzi ridotti per visitare le attrazioni turistiche.

DOVE MANGIARE
Dopo una lunga ricerca, ho trovato un ristorante ‘verace’ ! È Reimanns Eck e propone un menu rigorosamente tedesco, con specilità di Hannover e altre città della Germania. Ho scelto le squisite polpettine Konigsberger 2.0 di maiale e vitello , servite con barbabietole e pure di patate  e  la Bunter Tomaten Brotsalat, un’insata di pane abbrustolito con pomodorini e funghi finferli fritti (che adoro…)

Due piatti di Reimanns Eck , Konigsberger 2.0  e  Bunter Tomaten Brotsalat,

Se volete optare per una soluzione meno tipicamente tedesca e più internazionale, puntate su Stadmaurer dove potrete gustare una varietà di piatti della cucina internazionale incrociata in un ambiente moderno ed elegante con vista sulla Leine.  Gamberi fritti in olio all’aglio o i peperoni spagnoli con sale marino, hamburger fattI in casa, una pizza o una delle ricche bowl , prerogativa del ristorante .

una bowl di Satdmaurer

Dove Dormire
Ho scelto uno degli hotel della catena  Me and Alllocato nella centralissima Aegidientorplatz 3, a un passo dalla metropolitana e dal meravoglioso lungofiume alberato che vi porta ai musei. Hotel davvero simpatico e accogliente, vagamente ‘disco-funky’ a giudicare dalle luci, dall’arredamento,  dalla classica sfera a specchietti e i poster di maxy vinili appesi nelle pareti delle camere, che, sempre per soprendere , hanno il lavandino a vista.
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INFO
Visit Hannover (in italiano)
Visit Hannover ( in english)
Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://
www.visit-hannover.com/en/Accommodation-Arrangements

A questo link, scopri virtualmente la città, seguendo la linea rossa “Roter Faden”,

Buon weekend a Hannover !

For the english version Click Next>

SPECIAL IN THE WORLD: WEEKEND IN HANNOVER, GERMANY

Today we bring you to Germany, to Hannover, a city fearfully destroyed by the bombing of World War II, has reborn with modern urban planning criteria, maintaining architectural and artistic elements of great interest.

Text and Photos © Cesare Zucca

A modern metropolis that knows how to maintain an ancient charm and which, immediately upon your arrival, does not fail to reserve you a special ‘welcome’ with its … “Roter Faden”, a red thread painted in the streets that connects all the major points of interest and that, as if it were a private guide, makes you discover the city passing by the most representative buildings in a walk of over 4 kilometers.

TO BE SEEN

Neues Rathaus
Residence of the mayor, who heads the municipal administration. In the entrance hall, under the almost one hundred meter high dome, four models show what Hanover was like in the Middle Ages, before the Second World War, after the destruction in 1945 and finally today. Three splendid rooms: the Hodler with its monumental fresco entitled “Unanimity”, the Mosaic and the Ladies, ennobled by a magnificent decoration.

 

Feeling like going up?
An extraordinary lift with a parabolic curve awaits you that has no equal anywhere in the world. In fact, it climbs the 43 meters that lead to the gallery at the top of the dome, maintaining an angle of 17 degrees. There are only six of us, so you have to wait your turn. Once you arrive at your destination, a splendid view of the entire city awaits you

The Great Garden of Herrenhausen
One of the best preserved and most important gardens in Europe. A true masterpiece of Baroque art enriched by large fountains, water features, abyrinth statues, open-air theater, gallery and an orangery, a waterfall, a museum, a suggestive 18th century cave decorated with shells, crystals, glass and minerals.
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To the north of the Great Garden is the Berggarten, originally a vegetable garden for the court company, and later transformed into a lush botanical garden with more than 11,000 species of flowers and plants.

MUSEUMS

Sprengel Museum:
A white spiral that flies towards the sky welcomes you in this futuristic museum of modern and contemporary art, in the spectacular architectural structure that collects important works by Picasso, Sol LeWitt, Max Ernst and Marc Chagall.
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Luftfahrt Museum:
It evokes the history of German aviation through aircraft from the thirties and the Second World War to the present day.
Kestner Museum:
It holds precious Egyptian, Greek and Roman arts. Pharaoh Akhenato of 1350 BC it is the most important piece of the collection.

Landes Museum
It houses several collections presented in three worlds: NaturWelten, MenschenWelten and KunstWelten. A journey through natural history, archeology, paintings and sculptures and a collection of coins. The museum boasts a collection of prehistoric objects, a section devoted to the cultures of distant civilizations, exotic aquariums and a 17th-century German painting gallery.

The Markthalle
In Hanover there is no problem of finding the freshest food: as many as 26 weekly markets offer top quality products in an evocative setting, Among these stands out the Markthalle, the city’s traditional Covered Market, with its over 70 stalls, among which it is pleasant to enter to browse, shop or simply enjoy a ready meal. Ah, don’t forget to taste the very simple and delicious sweet bread that Going has been serving since 1920!

My lovely guide Elke introduced me to some really new local specialties. , like the thousand homemade soups, already beautifully ready and stuffed into plastic tubs. You are spoiled for choice!

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There are many gastronomic specialties of Hannover and surroundings
The asparagus of Burgdorf,  the smoked eel of Lake Steinhuder Meer while a real queen of the table is the smoked pork sausage that we find in the Braunkohl unt Bregenwurst served with cabbage and boiled potatoes typical or in Hanover Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, single dish that combines the minced meat grains of cereal.

What ‘s in the glass? Beer!

Hannover was renowned throughout northern Germany for its own beer style, Broyhan. It was invented by Cord Broyhan in 1526. In style, it was a top-fermented pale wheat beer, something similar ro Leipziger Gose or Berliner Weisse. Like most of the north German styles it was destroyed by a combination of the Reinheitsgebot and the introduction of lager. Gilde still brew a beer called Broyhan, though it is just another pale lager. One local beer which does still survive is Lüttje Lage.
A dark, top-fermented beer it’s a sort of Schankbier Alt. It’s usually drunk simultaneously with Korn, both glasses being held in the same hand. I imagine it takes a little practice to perform this feat without soaking your shirt. Examples are brewed by Gilde, Herrenhäuser and Schaumburger. The legendary Mumme is still produced, but is now an alcohol-free malt drink that is mixed with other beers. One brewery, the appropriately-named Braunschweiger Mumme, still makes it.


The typical dishes are strictly accompanied by a craft beer from the traditional Herrenhäuser brewery which, together with numerous craft breweries attached to the pubs, produces excellent quality beers., Including Birra Helles and the legendary Gilde Brauerei, the oldest company still operating in Hanover.

Homemade sweets
A delicious reminiscence of the kingdom of Hanover is the Welfenspeise (“Guelph pudding”), a dessert consisting of a layer of vanilla and milk cream topped with a layer of wine cream. The most traditional dessert? The top cake in Hanover is the Apfelkuken, (an apple cake coated with a generous dose of crumble with crumble and, if you really want to overdo it … a generous sprinkling of whipped cream. There is no better ‘welcome’ than a slice of this delicacy …..

Speaking of welcome, I recommend the Hanover Card, which will help you discover the city and the region of Hanover by public transport: buses, S-Bahn trains and trams within the entire transport network of Greater Hanover ( GVH). and will offer you a city tour at a reduced price, discounts in numerous restaurants and reduced prices for visiting tourist attractions.

WHERE TO EAT
After a long search, I found a ‘real’ restaurant! It is Reimanns Eck and offers a strictly German menu, with specialties from Hanover and other cities in Germany. I chose the delicious Konigsberger 2.0 pork and veal meatballs, served with beets and mashed potatoes and the Bunter Tomaten Brotsalat, a toasted bread salad with cherry tomatoes and fried chanterelle mushrooms (which I love …).

If you want to opt for a less typically German and more international solution, bet on Stadmaurer where you can enjoy a variety of international cuisine crossed in a modern and elegant setting overlooking the Leine. Shrimps fried in garlic oil or Spanish peppers with sea salt, homemade burgers, a pizza or one of the rich bowls, the restaurant’s prerogative.

Where to sleep
I chose one of the hotels of the Me and All chain, located in the very central Aegidientorplatz 3, a step away from the subway and the wonderful tree-lined riverside that takes you to the museums. Really nice and welcoming hotel, vaguely ‘disco-funky’ judging by the lights, the furniture, the classic mirror ball and the mega vinyl posters hanging on the walls of the rooms, which, again to surprise, have the sink in sight.

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INFO
Visit Hannover (in italiano)
Visit Hannover ( in english)
Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://
www.visit-hannover.com/en/Accommodation-Arrangements

At this link, virtually discover the city, following the red line “Roter Faden”,

Happy Weekend in Hannover !