Santorini e Karpathos, al mare con gli dei

Le due isole, Santorini e Karpathos, ci hanno colpito per la stupefacente bellezza e noi ve ne parleremo in questo articolo rimandando a un’altra puntata il servizio sulla Grecia antica con i suoi monumenti, templi, musei e monasteri e i tanti siti Patrimonio dell’Umanità.

Santorini è a metà strada tra Creta e Atene ed è l’isola che rappresenta maggiormente la Grecia. È senza dubbio una delle isole più suggestive della Repubblica Ellenica e di tutto il Mediterraneo. E come l’isola di Milos, Santorini poggia su un antico vulcano. I colori predominanti delle sue architetture, il bianco e il blu, con la vista sulla caldera da dove si assiste a romantici tramonti, sono difficili da descrivere e soprattutto dimenticare. Cercheremo di passarvi le nostre sensazioni ed emozioni dandovi anche qualche informazione utile su come visitare Santorini e Karpathos luoghi incantevoli.

Santorini e Karpathos

Innanzitutto è necessario spiegare perché sentirete spesso parlare di caldera. L’Isola di Santorini in tempi passati, oltre 10 mila anni fa, aveva una forma circolare ma fu seppellita completamente sotto la lava a seguito di un’eruzione vulcanica che la trasformò in un enorme bacino. La parte centrale dell’isola sprofondò sul fondo del mare e fu ricoperta dalle acque. Questo creò un enorme bacino, la caldera per l’appunto. La caldera è il cuore pulsante dell’isola ed è ammirabile da tutti gli angoli.

Santorini e Karpathos
Una visuale sulla caldera

La prima cosa da fare non appena arrivati sull’isola è girare e perdervi per le cittadine che hanno tutte delle caratteristiche particolari e di rara bellezza come Oia che si trova all’estremità settentrionale di Santorini. Ammirerete un paesaggio paradisiaco: tutte le case sono scavate nelle scogliere e sono tutte dipinte con calce bianca e adornate con fiori colorati. Posizionata in alto rispetto alla caldera, Oia regala scorci meravigliosi. Potrete ammirare i mulini a vento e le bellissime chiese con le cupole di colore blu.

Santorini e Karpathos

Qui vale la pena visitare il Museo Marittimo che ospita reperti, libri, documenti e mappe del periodo in cui il commercio navale era per la cittadina una fonte di reddito molto cospicua. Molto belle anche le rovine di un castello che al tramonto dà il meglio di sé regalando un panorama emozionante. Il suggerimento che vi diamo è di arrivare un’ora e mezza prima del tramonto e godervi il sole prima che tocchi l’orizzonte. Sarà un ricordo indelebile. Il paese è abitato da poche persone che ormai vivono di turismo.

Santorini e Karpathos

A 10 chilometri circa da Oia c’è Fira o Thira che potete raggiungere con un autobus ma noi consigliamo di armarvi di buona volontà e di fare il percorso a piedi attraverso un sentiero incantevole per godervi degli scenari regalati dalla caldera. Fira è un villaggio aggrappato alla scogliera della caldera e ha bellissimi vicoletti fiancheggiati dalle casette bianche con porte e finestre azzurre. In questa cittadina non vi perderete di certo perché tutto ruota intorno alla piazza principale dal nome impronunciabile Theotokopoulou, ricca di negozi, boutique, ristoranti, bar e birrerie. Se siete amanti della notte Fira è il luogo ideale inoltre il villaggio assume un’atmosfera durante la sera impareggiabile. Le luci delle case si accendono, tutto si illumina e si riflette nel mare blu cobalto. https://www.santorinigrecia.org/fira/

Santorini e Karpathos
La Chiesa sull’Isola di Santorini

Un altro villaggio tipico dell’isola è Imerovigli che si trova a 3 km da Fira conosciuto anche come “il balcone dell’Egeo” per i panorami che regala grazie alla sua posizione sulla scogliera più alta dell’isola. A differenza delle prime due località, Imerovigli è un luogo tranquillo, con poche case e un numero considerevole di hotel e ristoranti piuttosto cari. Visitate la Cappella di Panagia Theoskepasti che svetta su una grande roccia sopra la caldera. Molte sono le leggi a tutela del patrimonio architettonico di Imerovigli proprio per preservare queste sue rare bellezze. Uno dei simboli di Imerovigli è il castello di Skaros che si trova sulla sommità della roccia sotto il paese e che in tempi passati difendeva dall’attacco dei pirati. È di pietra ed è possibile vedere quel che resta dell’accesso che era un ponte mobile di legno. https://www.santorinigrecia.org/imerovigli/

Anche se Santorini primeggia per i suoi paesaggi e per i suoi tramonti, le spiagge e il mare non sono da meno. Le spiagge sono nere, di origine vulcanica a eccezione della Red Beach che, come dice il nome, sfoggia sabbia dal colore rossastro. Purtroppo è sempre affollatissima.

Santorini e Karpathos

Un’altra spiaggia molto bella è quella di Perissa. Immaginatevi una lingua di sabbia nera con tanti ombrelloni di paglia disposti ordinatamente. Qui oltre a fare vita da spiaggia con lunghi bagni godetevi presso le tante taverne uno spuntino o assaggiate dell’ottimo e fresco vino. È inutile consigliarvi di fermarvi fino a sera per sorseggiare un drink al tramonto.

Santorini e Karpathos
Insalata greca di Santorini con cetriolo e feta

Dunque non ci resta che augurarvi uno splendido soggiorno sull’isola più rappresentativa della Grecia. Godetevi i tramonti unici che solo quest’isola sa regalare.

Santorini e Karpathos

COME ARRIVARE:

Per arrivare a Santorini in sole 2.5 ore ci sono voli diretti da tanti aeroporti italiani: Milano, Roma, Bologna, Genova, Napoli, Palermo. I prezzi sono abbordabili se escludiamo il mese di agosto dove un volo diretto A/R costa circa 450,00 a persona. https://www.santorinigrecia.org/voli-santorini/

DOVE DORMIRE:

Galini Oia Finikia – Oia – http://www.galini-ia.gr/

DOVE MANGIARE:

Kyprida ristorante (cucina greca, cucina mediterranea e piatti per vegetariani) – Oia Centro Tel (+30) 2286 071979

RICETTA TIPICA:

Hummus di fave

500 gr di fave

1 cipolla

½ tazza di olio evo

Origano, sale e pepe

Per guarnire: qualche cappero

PROCEDIMENTO

Lavate le fave e mettetele a cuocere lentamente in una capiente pentola di acqua. Pulite la schiuma che verrà a galla. Aggiungete ora la cipolla, il sale e il pepe. Continuate la cottura mescolando di tanto in tanto. Quando il vostro preparato avrà una consistenza densa e cremosa toglietelo dal fuoco ed eliminate la cipolla. Versate ora il tutto in una pirofila e mettete un po’ di fettine di cipolla, qualche cappero e una spolverata di buon origano. Qualche fetta di pane casereccio per accompagnare l’hummus.

Santorini e Karpathos
hummus

L’altra isola che non ci ha lasciato certo indifferenti è Karpathos, una lingua di terra molto grande e lunga posizionata tra Creta e Rodi. Per chi cerca la vacanza di puro relax questa è l’isola perfetta. Le spiagge sono talmente belle da sembrare dei quadri. Ma, a dispetto dei paesaggi incantevoli, dele spiagge incontaminate, dei bellissimi villaggi e dei costi molto bassi dei voli, l’isola non è ancora stata presa d’assalto dai turisti. Da non mancare sono le spiagge di ghiaia situate sulla costa orientale che sono anche le più riparate dal vento (Kato Lago, Amoopi, Apella); quelle lungo la costa ovest invece, grazie ai venti costanti, sono adatte ai surfisti o a chi pratica kitesurf.

Santorini e Karpathos
Karpathos

Quella più bella? Secondo noi Apella, 18 km a nord di Pigadia, la più romantica: sabbia bianchissima, mare limpidissimo, pineta e rocce. 13 km a nord di Pigadia si trova Achata anch’essa strepitosa, è di una bellezza selvaggia perché è più nascosta. Qui il mare ha i toni del verde. Non lontano da qui c’è Kyra Panagia immersa in un ambiente selvaggio. Ma anche Pigadia ha belle spiagge senza dover necessariamente spostarsi. Ad esempio Vrontis Afoti, una spiaggia di sabbia con mare azzurro cristallino.

Santorini e Karpathos

Non limitatevi alle spiagge raggiungibili a piedi perché alcune sono strepitose e si raggiungono via mare come ad esempio Kato Lakos. Queste spiagge sono veri paradisi terrestri. https://www.grecia.info/isole-dodecaneso/karpathos/

Santorini e Karpathos

È il momento di spingersi verso l’interno dell’isola per vedere i 12 paesi caratteristici:

Pigadia è il capoluogo di Karpathos con il suo bellissimo porto. Sono ancora oggi visibili i resti dell’antica città e le mura ciclopiche che la proteggevano dai rischi di attacchi. Andate a visitare i resti della chiesa paleocristiana di Agia Fotini. Non mancate la visita alla cappella di Agia Kiriaki,   che vi offrirà uno spettacolare panorama. Dal porto potrete imbarcarvi per visitare le spiagge di cui vi abbiamo parlato   (“Kato Lakos”, “Kyra Panagia” “Apella” etc.)

Menetes Questo paese si trova a 8 km da Pigadia. È molto caratteristico con le casette tutte colorate, i vicoli stretti, la chiesa di Panagia e le tante le taverne tipiche.

Arkasa è invece a 16 km da Pigadia. Gli amanti dei monumenti storici qui impazziranno di gioia. Ci sono i resti dell’antica città di Arkesia, sono conservate parti della basilica paleocristiana di Agia Anastasia, ci sono i monasteri di Santa Sofia e la Visitazione.

Finiki Si tratta di un villaggio di pescatori molto suggestivo e si trova 17 km a sud ovest di Pigadia. Ottimo il pesce cucinato nelle tante taverne in riva al mare da dove potrete assistere a spettacolari tramonti.

Aperi, a 8 km dalla città di Pigadia, è di straordinaria bellezza, con case ricoperte da tegole. Il paese è attraversato da una valle e da un ponte che collega le due sponde. Camminate tranquillamente per le strette vie e ammirate tutto ciò che troverete lungo il cammino come la Chiesa della Vergine Maria, il ponte di pietra, le fontane nonchè la cattedrale Kassos.

Volada è un pittoresco paese a 10 km dalla capitale. Per l’architettura delle sue case è considerato il villaggio più bello di tutta l’isola.

Othos è il villaggio che permette di avere una panoramica di Pigadia perché è situato in uno dei punti più alti dell’isola. Qui dovrete visitare il laboratorio del legno con tantissimi oggetti intagliati.

Pyles si trova a 15 M da Pigadia ed è un villaggio immerso in una vegetazione lussureggiante. Molto bello e romantico con i suo tramonti in mezzo ai frutteti.

Mesochori A questo villaggio diamo un 10 e ottiene il master di paese più pittoresco di Karpathos. Sorge su una collina e non c’è cosa più bella che assistere a un tramonto da qui. Cosa vedere? Le belle stradine e la chiesa di Panagia.

Olympos, da molti definito il balcone dell’Egeo per la sua posizione, si trova su una collina circondata da montagne e su un lato affacciato sulla costa. Le case tutte colorate sono abbarbicate a ripidi pendii. Bellissimi i mulini a vento. Pensate che qui le persone indossano i costumi locali e questo conferisce al luogo un fascino particolare. Visitate la chiesa della Madonna, il monastero Chrisovalantou, situato all’ingresso del paese, e il sito dell’antica Vrykous,

Diafani è un villaggio di pescatori con poche strutture ricettive, ma se volete una vacanza di puro relax in un ambiente decisamente bello perché non sceglierlo?

COME ARRIVARE:

Giungere a Karpathos non è difficoltoso e nemmeno oneroso. Molti i voli low cost con partenza dai principali aeroporti italiani. Un esempio: un volo diretto da Milano Malpensa su Karpathos ad agosto costa circa 600,00 euro.

DOVE DORMIRE:

Paradise Rooms Karpathos – Unnamed Road, Kira Panagia 857 00, Grecia

DOVE MANGIARE : Tutta l’isola offre taverne tipiche dove gustare pesce, formaggi e stufati di capra.

Blue Garden : Olimpo 857 00, Grecia Telefono: +30 2245 051101

RICETTA TIPICA:

Makarounes

 INGREDIENTI:

125 gr. di farina

Sale q.b

75 gr di acqua tiepida

PROCEDIMENTO

Mescolate gli ingredienti e lasciate riposare l’impasto per almeno un ora. Tirate la pasta in una foglia sottile. Tagliate a quadretti 4×4. Avvolgete poi un quadrato per volta  intorno ad uno stecchino per involtini. Continuate così sino a finire tutta la pasta. Lasciate asciugare per un paio d’ore. Fateli bollire, in acqua poco salata, per circa 12 minuti

CONDIMENTO:

Fate saltare in una padella del burro e stufate delle cipolle rosse. Ammorbiditele con del vino bianco e condite la pasta alla quale aggiungerete una dose generosa di formaggio di capra.

Alternativa: In una padella sciogliete del burro e aggiungete 2 manciate di ricotta salata stagionata. Una volta sciolto il formaggio aggiungete la pasta. Mettete ad ogni commensale un piatto con della pasta alla quale avrete aggiunto sopra un uovo al tegamino.

Santorini e Karpathos

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