Milano in palcoscenico. Ancora spettacoli di grande creatività sui palcoscenici milanesi: rock, ironia, dramma
Franca Dell’Arciprete Scotti
Al Teatro Strehler La concessione del telefono di Andrea Camilleri
Come nella più perfetta commedia all’italiana, un esilarante gioco degli equivoci che racconta le tragicomiche avventure per l’attivazione di una linea telefonica nella Sicilia di fine Ottocento.
Dal 30 gennaio al 4 febbraio, al Teatro Strehler, va in scena La concessione del telefono di Andrea Camilleri, una produzione Teatro Biondo di Palermo, con la regia di Giuseppe Dipasquale e in scena Alessio Vassallo.
Una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata dal signor Genuardi, innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.
La concessione del telefono è, tra i romanzi di Camilleri, uno dei più divertenti, una sorta di commedia degli equivoci ambientata in una terra, la Sicilia, che è metafora di un modo di essere e di ragionare, arcaica e moderna nello stesso tempo, comica e tragica, logica e paradossale.
Con gli strumenti ingegnosi della lingua e del gioco letterario e teatrale, ci pone dinanzi a situazioni paradossali che smascherano le ipocrisie, i pregiudizi e la cattiva coscienza di una comunità molto simile a quella in cui viviamo.
Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), dal 30 gennaio al 4 febbraio 2023
We will Rock you al Teatro Nazionale CheBanca
Lo spettacolo rock tra i più rappresentati al mondo torna finalmente a Milano con un cast rinnovato. Una potente storia d’amore per la musica e la libertà al ritmo degli intramontabili successi dei Queen cantati e suonati dal vivo
WE WILL ROCK YOU scritto da Ben Elton insieme a Roger Taylor e Brian May, è tornato in tutte le principali città italiane per una nuova stagione di rappresentazioni, dopo il grandissimo successo della prima parte del tour che nel 2023 ha collezionato oltre 35.000 presenze.
Dall’1 all’11 febbraio, a MILANO, un rinnovato gruppo di performer travolgerà ancora una volta gli spettatori del Teatro Nazionale CheBanca!, con tutta l’energia dei brani dei Queen, cantati in lingua originale e suonati rigorosamente live da un’eccezionale band di sei musicisti, per oltre due ore e mezza di spettacolo. Coreografie esplosive, emozioni, risate, trascineranno il pubblico al centro della storia, con la voglia di saltare sul palco per ballare insieme ai protagonisti. I biglietti per la data di Milano sono disponibili sul circuito Ticketone e sul sito e presso la biglietteria del Teatro Nazionale CheBanca!.
dall’1 all’11 febbraio 2024
Teatro Nazionale CheBanca! (Via Giordano Rota 1, 20149)
Spettacoli giovedì e venerdì ore 20.45, sabato ore 15:30 e 20.45, domenica ore 15:30 e 19:45
Al Teatro Carcano Fabrizio Bentivoglio in Lettura clandestina: La solitudine del satiro di Ennio Flaiano
Lunedì 29 gennaio ore 20.30
Viaggio alla ricerca dell’Italia d’oggi con le parole di un grande protagonista dell’Italia che fu: perché ci sono molti modi di arrivare, e il migliore è quello di non partire.
ARTISTI
Fabrizio Bentivoglio, voce recitante
Ferruccio Spinetti, contrabbasso
Lunedì 29 gennaio alle ore 20.30 in scena al Teatro Carcano Fabrizio Bentivoglio con Lettura clandestina: La solitudine del satiro di Ennio Flaiano, che restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontarne e tramandare fino al presente la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.
Molto citato, ma quanto realmente conosciuto? Facitore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fne della guerra attraversa il boom economico e porta fno alla fne degli anni Sessanta. I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network come gli articoli di giornale, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per rafgurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.
Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sì ma poco nota, anche perché di quel tipo di intellettuale si sono perse le tracce al giorno d’oggi.
BIGLIETTI posto unico € 20 acquistabile su www.teatrocarcano.com
TEATRO CARCANO corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
info@teatrocarcano.com |
Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa.
Al Teatro Menotti Dr Nest Familie Flöz
Dal 23 al 28 gennaio al Teatro Menotti in scena ‘Dr Nest’ un’opera di Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Mats Suethoff, Michael Vogel con Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Björn Leese, Benjamin Reber, Mats Süthoff.
Il gruppo berlinese con le sue maschere umanissime torna al Teatro Menotti per addentrarsi nell’enigmatica cartografia del cervello e raccontare le torbide profondità dell’animo umano attraverso la storia del Dottor Nest.
Ispirata da paradossali descrizioni di casi provenienti dal vasto campo della neurologia, la compagnia spalanca le porte di una casa di cura fittizia e rivela al pubblico i mondi bizzarri degli inquilini e del personale. Movimento, spazio, parola, luce e suono danno vita ad un racconto, tanto tragico quanto comico, incentrato sulle fragilità del destino umano.
TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 0282873611 – biglietteria@teatromenotti.org
Milano. In palcoscenico
Milano. In palcoscenico. L’anno nuovo riparte con novità scoppiettanti sui palcoscenici milanesi. Debutti eccellenti, grandi prove d’attore e d’autore
Teatro Grassi. Ho paura torero
Prima assoluta.
In apertura del nuovo anno – dall’11 gennaio all’11 febbraio 2024 –, Claudio Longhi e Lino Guanciale portano in scena al Teatro Grassi, in prima assoluta, Ho paura torero, struggente e visionario capolavoro di Pedro Lemebel, scrittore e artista di culto in Cile, nella trasposizione teatrale di Alejandro Tantanian.
Murale rutilante di storie incrociate, doloroso e appassionato percorso di formazione che intreccia una doppia educazione, sentimentale e politica, lo spettacolo è una nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano.
La Santiago del Cile del 1986 è evocata dalle scene di Guia Buzzi, dai costumi di Gianluca Sbicca, dalle luci di Max Mugnai e dai video di Riccardo Frati.
Primavera 1986, alle cinque della sera… Santiago è una città di mezza tacca, schiacciata dai pattugliamenti e tutta intenta a spidocchiarsi tra la disoccupazione e il quarto di zucchero preso in prestito all’emporio. Nell’arena tumultuosa di notti marimbe e vagabonde, squarciate dai lampi dei blackout per i cavi elettrici scoperti e cullata dal gracchiare radiofonico di languide canzoni al miele e dulce de leche di “Al ritmo del cuore”, la Fata dell’angolo (travestito passionale), lo studente Carlos (militante del Fronte patriottico Manuel Rodríguez), il generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte e la sua fedelissima donna Lucia, persi nel coro scomposto della città indolente e febbricitante, danzano, sinuosi o impettiti, il loro fatale e grottesco bolero col destino…
Scivolando tra le pagine chiassose e taciturne, arrabbiate e struggenti, ciniche e innamorate di Ho paura torero (2001), prezioso smeraldo del firmamento letterario ispano-americano, Claudio Longhi e Lino Guanciale, in questa nuova tappa del loro lungo sodalizio, compongono un murale rutilante di storie incrociate.
Ho paura torero, è anche un racconto-canzone. Il mosaico di melodie, strofe, ritornelli “leggeri”, che risuonano dalla radio, amplifica il dirompente, viscerale afflato popolare che lega l’autore, Pedro Lemebel, al popolo cileno, con la forza di chi è da sempre vissuto ai margini, come rappresentante di una minoranza etnica, i Mapuche, come omosessuale e come travestito.
Piccolo Teatro Grassi, via Rovello, 2
dall’11 gennaio all’11 febbraio
Milano. In palcoscenico
Teatro Lirico. Natale in casa Cupiello
Vincenzo Salemme porta a Milano al Teatro Lirico Natale in casa Cupiello
Natale in casa Cupiello andò in scena per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli il 25 dicembre del 1931 ed era un atto unico al quale si aggiunsero successivamente altri due atti che compongono la versione definitiva conosciuta oggi.
La commedia, inizialmente incentrata sul pranzo natalizio durante il quale ha luogo il dramma della gelosia, viene in un secondo momento rimaneggiata da Eduardo che la fa iniziare due giorni prima durante i quali descrive i personaggi che compongono la famiglia, ognuno con le sue peculiarità e il proprio mondo interiore. La sera di Natale del 1977, la commedia registrata viene trasmessa dalla Rai diventando più di un classico televisivo, un vero e proprio rito degli Italiani.
Massimo Ghini e Paolo Ruffini in Quasi amici, dal film “Quasi amici” di Eric Toledano e Olivier Nakache. Adattamento e regia Alberto Ferrari
Quasi Amici è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più profonde: quello teatrale. Un adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura di Quasi amici è affascinante perché permette di dilatare, in drammaturgia teatrale, quelle emozioni che nascono per il cinema con un altro linguaggio, non solo visivo, ma anche filmico.
Emozioni che devono irrobustirsi però con parole e simboli precisi sul palcoscenico per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso con il quale far dialogare il proprio. E partecipare. Ed è straordinario raccontare ancora più nell’intimità delle parole, degli scambi, delle svolte narrative, delle luci, dei movimenti, che solo una drammaturgia teatrale può cogliere e restituire, dando il senso profondo di una grande amicizia in fieri. Osservando poi il percorso che compiono i due protagonisti per crescere, ognuno nella rispettiva vita e in quella dell’altro e di come uno diventi assolutamente necessario all’altro per poter proseguire indenne, o quasi, il proprio cammino su questa terra.
Due uomini talmente diversi da costituire una teorizzazione dell’antimateria. Due particelle che potrebbero portare a un’esplosione, un annichilimento delle proprie personalità e invece avviene il miracolo. Ed è questo Miracolo laico che vorrei raccontare.
Dal 16 al 28 gennaio
Milano. In palcoscenico
Teatro San Babila. Colto in flagrante
Uno spettacolo che vi coinvolgerà dall’inizio alla fine per una serata all’insegna del divertimento.
La Compagnia del Teatro San Babila porta in scena Colto in flagrante di Derek Benfield per la regia di Marco Vaccari, equivoci, scambi di ruolo e sorprese al centro di una farsa dall’intreccio rocambolesco. Colto in flagrante andrà in scena dal 12 al 14 gennaio.
Debolezze degli uomini maturi! Marco pur non essendo più un ragazzo e pur essendo sposato, non disdegna di correre dietro alle giovani gonnelle. La sua ultima conquista Giulia è in predicato di venire ad abitare nella villetta accanto, lasciata libera dal trasloco dei vicini. Per l’ennesimo colpo di testa Marco ha bisogno della complicità di Gianni, l’amico che ogni volta gli ha fatto da parafulmine coprendone le scappatelle. Questa volta però le sue intenzioni sono più serie, vuole il divorzio dalla moglie scaricando sull’amico l’incombenza di comunicarlo alla coniuge. Non solo, vuole andare a vivere con Giulia che nel frattempo, per una serie di malintesi, equivoca su Gianni. Entrano nel girotondo una collaboratrice domestica, un uomo in uniforme, un’altra conquista di Marco e un tipo che sua moglie ha conosciuto tempo prima. Scambi di ruolo e sorprese al centro di una farsa dall’intreccio rocambolesco.
Fabrizio Gifuni porta in scena I fantasmi della nostra storia
I corpi di Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini occupano da quasi mezzo secolo la scena della nostra Storia di ombre. Corpi a cui non è stata data ancora degna sepoltura. Corpi su cui inciampa, storcendosi le caviglie, un’intera nazione: amici, nemici, distratti o interessati, autenticamente indifferenti o affetti da un’assai consapevole ansia di rimozione, è impossibile per molti non farci i conti. E allora può accadere che questi fantasmi tornino a interrogarci con le loro parole, scomode e urticanti, che troppi, quando erano in vita, irrisero, volutamente distorsero o non vollero ascoltare.
La tragica conclusione delle loro vite matura all’interno di vicende diverse, accomunate però dal medesimo contesto storico: Moro e Pasolini, da postazioni fatalmente contrapposte, vissero con crescente e acuto dolore quello stesso clima, cercando ciascuno di immaginare possibili soluzioni. Pur all’interno di condizioni esistenziali e caratteriali diametralmente opposte, entrambi finirono per sprofondare nel medesimo stato di angoscioso isolamento.
Fino al tragico epilogo.
Per questo motivo ho scelto di riportare in scena, eccezionalmente insieme per pochi giorni, i due lavori teatrali più rappresentativi di questo percorso: Con il vostro irridente silenzio – ‘rituale scenico’ dedicato alle carte di Moro e Il male dei ricci – Ragazzi di vita e altre visioni, sintesi e nuova elaborazione drammaturgica di precedenti lavori dedicati a Pasolini.
Restituire una voce a questi due fantasmi non è, oggi, soltanto un esercizio di memoria, ma un rito collettivo più che mai necessario a un’intera comunità.
9 – 11 gennaio 2024 Il male dei ricci
12 – 14 gennaio 2024- Con il vostro irridente silenzio
via Pier Lombardo 14
Teatro Strehler. I ragazzi irresistibili
Dal 16 al 21 gennaio, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, i due irresistibili “ragazzi” del teatro italiano, portano al Teatro Strehler la commedia di Neil Simon, con la regia di Massimo Popolizio.
Due anziani attori di varietà, che hanno lavorato insieme tutta la vita per poi separarsi a causa di insanabili incomprensioni, sono invitati a riunirsi, undici anni dopo, per un’unica serata, in occasione di una trasmissione televisiva dedicata alla storia del glorioso varietà americano. Gli antichi contrasti non tardano però a ricomparire, dando luogo a un meccanismo teatrale di geniale comicità e profonda malinconia.
Dopo Pour un oui ou pour un non – al Grassi nel gennaio 2022 – Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano sul palcoscenico per dare vita alla commedia scritta da Neil Simon nel 1972 e diventata presto un film di notevole successo, nel tentativo di cogliere tutto quello che accomuna il testo più al teatro di Beckett (Finale di partita) o, addirittura, di Čechov (Il canto del cigno), piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento.
In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole, deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio, che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada con cui ha condiviso tante esperienze, tra le più intense e significative del teatro di questi ultimi anni.
Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza)
dal 16 al 21 gennaio 2023
Milano: una festa esagerata
Milano: una festa esagerata. Locali originali e invitanti, cenoni di mezzanotte, spettacoli tetrali con brindisi
San Silvestro al Visionnaire Bistrot tra condivisione e creatività
La tradizionale cena di San Silvestro si trasforma in un sogno a occhi aperti se il “padrone di casa” è Filippo Gozzoli.
Lo chef del Visionnaire Bistrot, l’originale food concept che unisce cultura gastronomica, design e arte nel cuore di Brera è pronto ad accogliere gli ospiti con un menu creativo ed elegante pensato per salutare l’anno che si chiude e dare il benvenuto al 2023.
L’aperitivo di benvenuto è affidato a un calice di Champagne Marguerite Guyot “Cuvée Desire” accompagnato da tre golosi stuzzichini: Ostrica “Kys” Marine, limoncello e salicornia, Focaccia, burrata e alici e Zeppolina con bianchetti e alghe.
Dopo l’overture con il Crudo di tonno alla cetarese con pomodoro, capperi, origano e colatura di alici si entra nel vivo del menu con una gustosa sequenza da condividere. La condivisione è, infatti, alla base della proposta di Visionnaire Bistrot: le portate vengono servite assieme per consentire ai commensali di dividersele rievocando il clima rilassato e festoso dei pranzi in famiglia.
Una serie di piatti gustosi, raffinati e originali segue nel programma fino al Panettone arrostito, crema al mascarpone e caffè’, interpretazione creativa di chef Gozzoli di uno dei dolci più amati del Natale. Allo scoccare della mezzanotte, come vuole la tradizione, l’immancabile Cotechino con lenticchie, per inaugurare il 2023 sotto i migliori auspici. A rendere ancora più festosa l’atmosfera, il dj set firmato Alex Armao a partire dalle ore 21.00.
Visionnaire Bistrot by Filippo Gozzoli, Piazza Cavour 3, Milano
A Capodanno si festeggia al Giardino di Giada
Il Giardino di Giada è il ristorante storico cinese all’ombra della Madonnina, nel cuore di Milano e a un passo dal Duomo. Qua dal 1980 è possibile scoprire i sapori della Cina più autentica attraverso i piatti della tradizione cinese.
Per festeggiare l’arrivo del nuovo anno il ristorante propone una serie di piatti fuori menù disponibili la sera di Capodanno.
Tra questi c’è un’ampia scelta tra antipasti, dim sum, zuppe, primi e secondi a base di carne e pesce. Infine, per chi rimarrà fino alla mezzanotte verrà offerto panettone e prosecco per brindare all’arrivo del 2023.
Le portate proposte spaziano tra sapori originali e sfiziosi. Tra gli antipasti c’è il polipo saltato ai cinque aromi e i fagiolini conditi con zenzero, si passa poi ai dim sum come ad esempio i ravioli di gamberi e mais. Tra le zuppe si può optare per la versione agropiccante con frutti di mare o quella con fegato di vitello e funghi misti.
Anche i primi sono vari, tra gli gnocchi di riso con verdure e carne essiccata e i noodles croccanti con carne e funghi. Per concludere vi sono numerose opzioni di secondi a base di carne o di pesce, ad esempio, i calamari con zenzero e cipollotti e il pollo ruspante cotto in terracotta.
Ad attendere gli ospiti la sera del 31 dicembre ci sarà la proprietaria, nota a tutti clienti come Carmen. È lei che ha dato vita al ristorante 42 anni fa, come naturale evoluzione della sua precedente esperienza nel ristorante di famiglia, La Muraglia, aperto nel 1976 a Milano come primo locale di cinesi provenienti dalla Cina continentale.
Giardino di Giada, Via Palazzo Reale 5, Milano
Milano: una festa esagerata
San Silvestro da Nik’s & Co.: festeggiare l’arrivo del nuovo anno con piatti gourmet, cocktail originali e musica
Cena gourmet ed exclusive party sono il connubio perfetto per festeggiare la notte più lunga dell’anno. Un binomio che si concretizza nella proposta di Nik’s & Co., l’originale cocktail bar e bistrot non lontano dal vivace quartiere di Porta Nuova a Milano, per la serata del 31 dicembre.
Il menu, a cura dello chef Paolo Bertin, è un vero e proprio percorso alla scoperta di sapori e abbinamenti inediti che esaltano pesci pregiati, come astice, ostriche, capesante e rombo, e ingredienti di stagione.
Dopo il benvenuto dalla cucina, la cena si apre con astice alla catalana e una raffinata ostrica cotta a bassa temperatura con latticello affumicato, cenere di porro e perla di gin tonic, che esprime tutta la maestria dello chef. I carciofi alla menta con acciughe e zabaione salato regalano una ventata di freschezza prima del risotto al burro affumicato con crudo di capesante e melograno e del filetto di rombo con sedano rapa, zucca e porri.
Tra il primo e il secondo piatto, un fresco sorbetto al margarita. Il 2022 si chiuderà in dolcezza con soffice all’uvetta, crema di mascarpone, gelatina di canditi e marsala. A rendere ancora più speciale il percorso gastronomico, la possibilità di optare per un pairing originale pescando da “American Dreams”, l’attuale cocktail list di Nik’s & Co. ispirata agli eventi e agli incontri vissuti da Nik, il giovane bartender italo-londinese, nell’America degli anni Sessanta.
Chi cena al Nik’s & Co., ma anche chi arriva dopo la mezzanotte, potrà festeggiare il nuovo anno “all night long” a ritmo di musica, con un coinvolgente revival anni ’80 e ‘90, sorseggiando gli inediti e sorprendenti cocktail di “American Dreams”.
Nik’s & Co. , Via G. Schiaparelli, 14, Milano
Al Piccolo Teatro Strehler: Claudio Bisio La mia vita raccontata male
Dal 28 dicembre all’8 gennaio, al Teatro Strehler, Claudio Bisio – attraverso il repertorio letterario di Francesco Piccolo – intraprende un viaggio agrodolce tra vita pubblica e privata, reale e romanzata. Partendo dai primi momenti di trascurabile felicità, e arrivando a scelte spesso tragicomiche, racconta una vita come quella di ciascuno di noi, sospesa tra sbagli e intuizioni.
Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci ricorda che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro, la strada è costellata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali.
Attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una sequenza di racconti e situazioni che, inesorabilmente, costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo, perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta “male”, in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dal 28 dicembre all’8 gennaio 2022, La mia vita raccontata male da Francesco Piccolo con Claudio Bisio
Speciale Capodanno al Carcano con lo spettacolo Nuye
Suggestioni, acrobatica, equilibrismi
Dal 30 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 in scena la Compañía de Circo “eia” di Barcellona con lo spettacolo NUYE, un’originale proposta circense/coreografica che parla della necessità di relazionarsi gli uni con gli altri.
Lo spettacolo, in esclusiva regionale in collaborazione con Circuito CLAPS e Institut Ramon Llull, nasce dall’esplorazione delle dinamiche dei rapporti di coppia nella costante ricerca di completarsi. Un tema quanto mai attuale negli anni della pandemia, quando l’emergenza sanitaria ha costretto l’uomo all’isolamento e alla riflessione.
Equilibrio, fiducia, dualità, separazione, conflitti: sono i concetti che fanno da fil rouge a questa originalissima proposta circense e coreografica per sei acrobati.
Tecnica del mano a mano, banquine e giochi icariani si alternano su una scena occupata da una parete modulare che prende vita, con buchi, botole, porte e un trampolino, e che, come i performer, ha molte facce.
Lo spettacolo del 31 dicembre prosegue con brindisi di mezzanotte con gli artisti, panettone, lenticchie e dj set in foyer!
TEATRO CARCANO, Corso di Porta Romana, 63 – Milano
T 02-55181362 info@teatrocarcano.com
Milano: una festa esagerata
Capodanno al Teatro Franco Parenti con INCANTI e SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE
INCANTI, scritto e diretto da Andrea Rizzolini, una produzione Teatro Franco Parenti, è un viaggio nell’inesplorato e nel meraviglioso. Cinque dei più bravi e più giovani illusionisti insieme sul palco per interrogarci, con le loro performance, sulla natura dell’incanto e sull’importanza di coltivarlo nelle nostre vite. Uno spettacolo capace di “prendere il pubblico per incantamento” e trasportarlo altrove, in uno spazio sospeso tra realtà e finzione, dove tutto può accadere proprio perché ogni cosa non è nient’altro che un sogno.
STANNO SPARANDO SULLA NOSTRA CANZONE con Veronica Pivetti è una black story americana degli anni venti, anni ruggenti e in fermento! Occhiali scuri, mitra, calze a rete, scintille e canzoni, in un’atmosfera retrò travolta e stravolta da un allestimento urban spolverato dai fumi colorati delle strade di Manhattan.
Una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, fioraia di parvenza ma venditrice d’oppio by night, finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker, che la trascina in un mondo fatto di malavita, sesso, amore e gelosia.
Così la stampa:
Una bella conferma, Veronica Pivetti in veste di attrice teatrale: forte presenza scenica, molta ironia e quel suo caldo timbro di voce. Accanto a lei, due volti noti del musical nostrano: Brian Boccuni e Cristian Ruiz.
Prenotazione obbligatoria brindisi con assaggi: prenotazioni@gudmilano.com | 3440101739
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Balli sfrenati al Teatro Civico Roberto de Silva per Capodanno con Dancing Bruno
Come trascorrere l’ultimo dell’anno? Ballando naturalmente!
Il palcoscenico del teatro si trasforma in una vera e propria originale sala da ballo per Dancing Bruno, prodotto da Sanpapié e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse: uno spettacolo danzante, un’imperdibile esperienza partecipata per portare gli spettatori in scena per salutare la fine e festeggiare il nuovo anno tra musica, danza e brindisi.
La stagione del Teatro Roberto de Silva si è avviata con eventi di rilievo: oltre a Giovanni Sollima e l’Accademia del Teatro alla Scala per gli eventi inaugurali, Silvio Orlando, Jonathan Coe & Artchipel Orchestra.
Per ogni spettacolo la sala si è trasformata, mostrando le sue caratteristiche polifunzionali, con o senza sipario, e l’ottima acustica.
Per il 31 dicembre il Teatro offre l’occasione di vivere il Capodanno in un modo nuovo con una serata coinvolgente, in cui il pubblico sarà invitato sul palco a ballare con la compagnia e a diventare protagonista. Compresi nel biglietto spumante e panettone con crema di mascarpone per salutare il 2023 e continuare a danzare oltre mezzanotte, ripercorrendo i balli in voga nei diversi decenni del secolo scorso.
Il teatro si trasformerà per una sera, la più pazza dell’anno come vuole la tradizione, diventando un vero dancing con un bar a disposizione degli spettatori.
Una cavalcata nel ballo popolare tra inizio 900 e i primi anni 70, aggrappati alla sella dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune.
Dancing Bruno è un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono in uno stesso gioco, creando uno spazio surreale in cui il tempo si sospende tra note e sudori in un fare organico di gente che balla. Non c’è l’orchestra, ma un superstite strumento solitario che dialoga con i nuovi suoni dell’elettronica, destinati a soppiantare tragicamente le band.
Teatro Civico Roberto de Silva, Piazza Enzo Jannacci 1, Rho (Milano)
al Teatro Fontana: SUPERMARKET, A Modern Musical Tragedy
Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
Un originalissimo “non-musical” costruito con nove attori e una partitura sonora fatta di canzoni, sound design e coreografie inedite.
Dopo aver visto Supermarket non sarà più possibile andare a fare la spesa senza scoppiare a ridere, senza pensare di trovarsi dentro a una commedia, a una coreografia di massa, a un musical fuori dal tempo… senza sentirsi protagonisti di uno spettacolo semplicemente esilarante.
Un avvicendarsi di situazioni comiche trasforma in grottesco disavventure comuni a chi si trova abitualmente a fare la spesa: dall’attesa del proprio turno al banco gastronomia fino al litigio per la coda alla cassa.
Al centro del racconto ci sono le persone, con i loro stati d’animo, i loro sentimenti e i loro pensieri. E con una vita che li aspetta fuori, appena superate le casse.
Persone bizzarre che incontriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. E quelle persone bizzarre, per gli altri, siamo noi.
SPECIALE CAPODANNO
Una serata speciale per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno.
A seguire, brindisi di mezzanotte, panettone e dj set con le NINA’S DRAG QUEENS
Milano: aria di primavera
Milano: aria di primavera. Il desiderio di leggerezza e senso di libertà si fanno sentire. Eventi e nuove aperture
Il Caffè Triennale si rinnova
Nell’ottica di rendere ancora più piacevole e completa l’esperienza di visita, Triennale Milano rinnova la propria caffetteria e dà vita a uno spazio di sosta e incontro sempre più attrattivo e accogliente, con un servizio di caffetteria e cucina.
Il progetto di restyling segue principi di sostenibilità e di efficientamento energetico e dà un ruolo centrale al verde, attraverso la creazione di uno spazio arricchito da numerose piante.
Il progetto del nuovo Caffè Triennale è stato realizzato dall’architetto Luca Cipelletti, che sta seguendo la direzione architettonica del Palazzo dell’Arte e il più ampio lavoro di valorizzazione dell’architettura di Giovanni Muzio, che Triennale porta avanti da alcuni anni. L’intervento ha liberato lo spazio centrale della caffetteria, così da valorizzare l’asse prospettico dall’ingresso e rendere più visibili le grandi vetrate che affacciano su Parco Sempione.
Lavazza, che ha rinnovato il sostegno a Triennale Milano in qualità di partner istituzionale condividendo l’approccio multidisciplinare della ricerca nelle arti visive e dei temi della sostenibilità, è stata coinvolta attivamente nell’operazione di rinnovamento. I valori della nuova caffetteria, che aderisce alla community dei Coffee Defenders Lavazza, riflettono l’impegno del brand nella promozione della cultura del caffè sostenibile per un futuro migliore e sono raccontati
attraverso le immagini dai progetti promossi e gestiti da Fondazione Lavazza.
Caffè Triennale
Orari: martedì – domenica, ore 11.00 – 20.00
viale Alemagna 6
Riapre Organics SkyGarden
Dal 6 aprile Organics SkyGarden, al 13° piano dell’Hyatt Centric Milan Centrale, torna ad essere il ritrovo più cool della città.
A 40 metri di altezza, il rooftop, dal design contemporaneo in perfetto stile urban chic jungle, domina lo skyline metropolitano, nel cuore pulsante del financial district.
Una terrazza di rara bellezza con vista a 360 gradi sulla capitale finanziaria d’Italia: dalle Alpi, ai grattacieli di Porta Nuova, fino alla Stazione Centrale e alle guglie del Duomo; la percezione è di assoluto dominio sulla città, letteralmente ai nostri piedi.
Puro senso di libertà.
Un luogo dove rilassarsi e divertirsi, godendo di una vista spettacolare, dai tramonti mozzafiato ai cieli stellati: comodamente seduti tra rigogliose piante tropicali, si sorseggia un drink dall’equilibrio perfetto, accompagnato dai piatti dello Chef Guglielmo Giudice dell’Hyatt Centric Milan Centrale.
Il weekend inizia in tarda mattinata, con il classico brunch, un appuntamento imperdibile per i milanesi rimasti in città o per chi, di passaggio a Milano, vuole racchiudere in un unico, incredibile sguardo tutta la metropoli.
Organics SkyGarden è un progetto che miscela il saper vivere con arte, musica, moda, gusto e design, nato da Organics by Red Bull, le bevande biologiche, analcoliche, dal gusto deciso, ottime per creare cocktail irresistibili, ma perfette anche da degustare lisce.
Organics SkyGarden è aperto tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00.
Rossopomodoro conquista una nuova location alla Stazione Centrale di Milano
Continua e si rafforza la partnership tra Grandi Stazioni Retail e Rossopomodoro, azienda leader nel mercato della pizza da 25 anni, con oltre 110 locali in Italia e nel mondo, con presenza negli Stati Uniti, UK, Danimarca, e Malta. Dopo la recente apertura in Italia a Torino Porta Nuova si è inaugurato a Milano un nuovo Rossopomodoro, a seguito del trasferimento dalla storica sede in Stazione in una nuova location della prestigiosa galleria al piano binari, con una nuova immagine ispirata al suo claim “come un giorno a Napoli”.
Il nuovo Rossopomodoro in Milano Stazione Centrale è uno spazio dedicato al gusto della tradizione napoletana, sia a pranzo che a cena, così come per una semplice pausa, ed è collocato in un’area particolarmente suggestiva con vista sui binari. Il nuovo locale, infatti, è situato nello spazio “Galleria dei Mosaici” della monumentale Stazione di Milano Centrale, un’opera realizzata e completata all’inizio del ‘900.
L’accesso al locale è possibile sia dalle scale brandizzate a cui si accede dalla Galleria centrale vicino al “Gate E” o con ascensore, per tutti i clienti viaggiatori in transito con bagagli.
Il locale è pronto ad ospitare contemporaneamente fino a oltre 100 clienti, nella sua sala accogliente con comode sedute, che possono deliziarsi con tutto il meglio delle eccellenze napoletane, dalla pizza alla cucina tipica.
L’offerta del pranzo è caratterizzata da proposte succulente che esprimono tutto il gusto napoletano anche per chi vuole mangiare sano e leggero. Oltre la pizza, infatti, ci sono tanti piatti di cucina freschi e preparati al momento: spaghetti al pomodoro fresco e basilico, mozzarella dop in gustosi abbinamenti, parmigiana di melanzane, insalate e tanto altro ancora.
La qualità è quella che contraddistingue il marchio Rossopomodoro dal 1998: solo materie prime tracciabili che arrivano dai migliori fornitori della Campania – amici fedeli di Rossopomodoro, – come la pasta di Gragnano, l’olio di Sorrento, la farina Caputo e cosi via.
ROSSOPOMODORO Stazione Centrale Milano
Piazza Duca d’Aosta, 1, 20124 Milano
Dalle 11.00 alle 23.00 orario continuato
Disponibile il Servizio Asporto
Disponibile il Servizio Delivery
Milano: aria di primavera
Omaggio a Milva al Teatro Franco Parenti
Martedì 5 aprile, gli abiti di scena indossati dalla celebre artista, saranno offerti all’asta, grazie alla generosità della figlia, Prof Martina Corgnati
Trenta abiti indossati da Milva nel corso della sua folgorante carriera e realizzati da importanti stilisti come Ferrè, Armani, Versace e molti altri…. saranno offerti all’asta al Teatro Franco Parenti di Milano martedì 5 aprile da Cristiano Lorenzo, Direttore di Christie’s Italia per l’evento di beneficenza “Milva, icona di stile” organizzato dalle associazioni QUALIA (destinataria della donazione, convenzionata con l’Università degli studi di Pavia e l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda) e MediCinema Italia, che da anni operano in ambito di neuroscienze e cineterapia. L’evento ha il patrocinio dell’assessorato al Welfare e Salute del Comune di Milano.
Con il ricavato dell’asta si attiverà – grazie al progetto “RiCuCi” – RIcrearsi(e)CUrarsi(con il)Cinema – il primo centro di cura cittadino, incentrato sul rapporto tra arte, scienza e malattia, intitolato all’artista Milva.
L’avvio del primo centro cittadino, è prevista all’interno dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, che da anni collabora fattivamente con l’Associazione MediCinema Italia Onlus.
Milano festeggia le donne
Milano festeggia le donne: dall’8 marzo grandi musical, prove d’attore, spettacoli in palcoscenico, i colori verdi dell’Irlanda.
Al Teatro Repower: Sette spose per sette fratelli
Approda al Teatro Repower uno dei titoli di musical più amati dal pubblico italiano, Sette spose per sette fratelli.
Tratto dall’omonimo film prodotto da MGM e diretto da Stanley Donen, è un cult riproposto da sempre in tv con grandi ascolti.
Sul palcoscenico si esibiranno 22 interpreti (danzatori, cantanti, attori) con orchestra dal vivo
FDF Entertainment con la compagnia Roma City Musical e la regia di Luciano Cannito portano in scena una nuova e divertentissima edizione di 7 Spose per 7 Fratelli ispirata al celebre film di Hollywood, con uno sguardo ai personaggi ed alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Il grande impianto scenografico firmato da Italo Grassi e i meravigliosi costumi di Silvia Aymonino sono stati progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End.
Protagonisti Diana Del Bufalo e Baz, nuovissima coppia del teatro musicale italiano, esplosivi, divertenti, vulcanici, dal talento vocale dirompente.
La trama è ben nota: nell’Oregon del 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee, che devono trovare moglie.
Dal primo, che si innamora e si sposa, nascono le storie successive, difficili, perché i fratelli sono sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere.
Tutto finirà bene ovviamente nel più roseo The end.
Occasione d’oro per balli scatenati ed acrobatici.
Teatro Repower, dal 10 al 27 Marzo
Al Teatro Nazionale: Aggiungi un posto a tavola
La classica immortale commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri arriva sul palcoscenico del Teatro Nazionale.
Oltre 200 mila spettatori per tre stagioni teatrali ogni sera hanno applaudito il simbolo della purezza, la “Colomba”, sintesi di gioia e rinascita, in emozionanti standing ovation sulle note finali dello spettacolo. Pubblico commosso e felice.
E così ben 250 repliche in giro per l’Italia portano Alessandro Longobardi a riprendere il tour di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA per la stagione teatrale 2021-2022 che andrà in scena al Teatro Nazionale Che Banca di Milano dal 10 al 27 marzo 2022 con un cast composto da 24 artisti, cantanti, ballerini.
Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti.
Gianluca Guidi cura la messa in scena di questo spettacolo, coadiuvato da un ottimo cast creativo, composto dal prestigioso coreografo Gino Landi.
Nel cast artistico Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli protagonista della prima edizione, si conferma nel ruolo di Don Silvestro, come nell’edizione del 2009. Enzo Garinei dopo ben 500 repliche come sindaco Crispino, è “La voce di Lassù”.
10 – 27 MARZO 2022
Teatro Nazionale Che Banca
aggiungiunpostoatavola.com FB Aggiungi un posto a tavola IG @aggiungiunpostoatavola
Milano festeggia le donne
Notre Dame de Paris al Teatro degli Arcimboldi
Dal Teatro degli Arcimboldi parte il tour che celebra i vent’anni di storia di NOTRE DAME DE PARIS in Italia, l’opera popolare moderna più famosa al mondo. Lo spettacolo tra i più imponenti mai realizzati resterà a Milano fino al 3 aprile.
“È un dato sensazionale che fa capire quanto il pubblico italiano sia ancora affezionato a questo spettacolo. Abbiamo pensato di annunciare nuove disponibilità data la straordinaria domanda. Questo è un ottimo segnale per l’entertainment dal vivo in Italia”. Clemente Zard
In occasione del tour di celebrazione del Ventennale, Lola Ponce ritornerà in scena nei panni di Esmeralda e insieme a lei ci saranno Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci – Frollo. A vent’anni dall’esordio dell’opera sui palchi d’Italia il 14 marzo del 2002 al GranTeatro di Roma, quindi, Notre Dame de Paris avrà come protagonista in scena l’intero cast originale del debutto.
VIVO CONCERTI
www.vivoconcerti.com
Al Teatro Franco Parenti: Gioele Dix in La corsa dietro il vento
Debutta al Teatro Franco Parenti il nuovo spettacolo di Gioele Dix ispirato ai racconti di Dino Buzzati. Uno spettacolo tra ironia e risate, ombre e attese, luci e misteri.
Sotto il palazzo in cui abita un grande scrittore, piove dall’alto nel cuore della notte una pallottola di carta. Che cosa conterrà? Appunti senza importanza o versi indimenticabili da salvare? Da questo affascinante spunto, tratto da un racconto di Dino Buzzati, prende il via il nuovo spettacolo scritto e interpretato da Gioele Dix “La corsa dietro il vento”.
Ambientato in una sorta di laboratorio letterario, a metà fra una tipografia e un magazzino della memoria – la bella scena disegnata da Angelo Lodi – lo spettacolo attinge dal ricchissimo forziere di racconti del grande scrittore bellunese (Sessanta racconti, Il Colombre, In quel preciso momento) e compone un mosaico di personaggi e vicende umane nei quale spettatrici e spettatori possono ritrovare tracce di sé.
“La corsa dietro il vento” è un inedito viaggio teatrale grazie al quale Gioele Dix, ispirandosi a personaggi e atmosfere buzzatiane, parla (anche) di sé, dei suoi gusti, delle sue inquietudini, delle sue comiche insofferenze, con l’ironia e il gusto del paradosso cui ha abituato il suo pubblico.
Dal 15 al 20 marzo 2022 – Milano Teatro Franco Parenti
Biglietteria via Pier Lombardo 14 02 59995206
Al Teatro San Babila: W LE DONNE! Tutte le donne della nostra vita
Uno spettacolo di Riccardo Rossi, Alberto Di Risio al Teatro San Babila.
La donna è la prima persona che conosciamo al mondo! Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con “quell’essere” che li ha generati. Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera!
Grazie a tutti questi incontri con le donne nel corso della sua vita, all’uomo non resterà altro che fare l’unica cosa che non avrebbe mai voluto: crescere.
Riccardo Rossi ci racconterà tutti i dettagli di questo viaggio con la piena consapevolezza della loro schiacciante superiorità. Anche perché come diceva Groucho Marx: “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta…”.
11-12-13 marzo
Biglietteria telefonica:
02 46513734 – dal martedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17
Teatro San Babila, Corso Venezia, 2/A – 20121 Milano
Milano festeggia le donne
La prima edizione di #IrishWeek a Milano
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, si svolgerà nella settimana di San Patrizio, dal 12 al 20 marzo
Mentre l’isola d’Irlanda festeggia quest’anno importanti ricorrenze quali il centenario dell’Ulisse di Joyce, o i 125 anni di Dracula di Bram Stoker, altro autore irlandese di fama mondiale, durante il mese di marzo porta a Milano una Irish Week all’insegna di San Patrizio.
Durante la settimana di San Patrizio, dal 12 al 20 marzo, si svolgerà la prima edizione di #IrishWeek, evento diffuso che farà vivere la cultura, la tradizione e l’identità irlandese attraverso l’arte, la fotografia, il cinema, la letteratura, la musica e la gastronomia con una serie di eventi, sia fisici che digitali,
Culmine dell’evento sarà la ricorrenza di San Patrizio, santo patrono d’Irlanda, il 17 marzo, quando alcuni edifici e monumenti iconici per la città di Milano si illumineranno di verde, aderendo all’iniziativa Global Greening che coinvolge da oltre 10 anni paesi di tutti i continenti.
Tante le iniziative in programma, incontri di letteratura irlandese, rassegna di cinema irlandese, installazioni, mostre fotografiche, un festival musicale online, iniziative food & beverage in numerosi Irish Pub e Gastro Pub milanesi, in collaborazione con Guinness.
Milano: sullo schermo e in palcoscenico proposte intriganti per tutti i gusti. Rassegne, clown, film di avventura e d’amore
Andiamo alla Cineteca Milano MIC.
Dal 28 al 30 gennaio presso Cineteca Milano MIC si terrà Lucia Bosè, diva milanese, una tre giorni dedicata alla grande attrice milanese, una musa apprezzata in tutto il mondo, coraggiosa e indipendente, che ha inizio proprio in occasione del giorno del suo compleanno (28 gennaio 1931).
Il programma prevede la proiezione di tre delle sue più meravigliose interpretazioni: Cronaca di un amore (1950) e La signora senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni, e Gli sbandati (1955) di Francesco Maselli.
Questa rassegna sarà anche la preziosa occasione per presentare il romanzo ispirato alla biografia dell’attrice “Lucia Bosè. L’ultimo ciak” di Laura Avalle (ed. Morellini, 2021, Collana Femminile Singolare diretta da Sara Rattaro).
“A Place in the sun”, il cinema di George Stevens è invece il programma del MIC dal 25 gennaio al 13 febbraio: un omaggio in dodici lungometraggi a uno dei più grandi registi di Hollywood.
Una rassegna ricchissima, proprio come la produzione che Stevens ci ha lasciato come artista, e come uomo: appassionato, imperturbabile, forse laconico, ma immenso.
Fuoriclasse della regia e della commedia anni Trenta, fu regista, produttore, sceneggiatore.
Sullo schermo di Cineteca Milano MIC scorreranno alcune delle sue più importanti opere, in lingua originale sottotitolate in italiano, a partire da Swing Time (1936), sesto film dell’accoppiata Astaire-Rogers, capolavoro del musical americano, di un’eleganza unica, che vinse il Premio Oscar per la miglior canzone. In cartellone, poi, fra gli altri, Penny Serenade (1941), per cui Cary Grant fu nominato all’Oscar come Miglior Attore grazie a un ruolo atipico in uno dei melodrammi più struggenti del cinema americano, e Shane (1953), pietra miliare del cinema western “più puro”, capolavoro epocale narrato dal punto divista di un bambino, opera che vinse il Premio Oscar per la Miglior Fotografia a colori.
Certo non poteva mancare il film che dà il titolo alla rassegna, A Place in the Sun (1951), classico intramontabile che fu candidato a nove Premi Oscar e vincitore di sei statuette (fra cui Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura non originale), uno dei più duri attacchi al sogno americano tratto dal romanzo di Theodore Dreiser.
Milano: sullo schermo e in palcoscenico
Al Teatro Menotti di Milano “David Larible. Il clown dei clown”
26/30 GENNAIO
Lo show del più grande clown classico del nostro tempo approda finalmente a Milano al Teatro Menotti, dopo aver conquistato il cuore di migliaia di spettatori in tutto il mondo al punto da essere stato definito “Il clown dei record”.
Dal 26 al 30 gennaio 2022 al Teatro Menotti di Milano va in scena lo spettacolo Il Clown dei Clown, scritto, diretto e interpretato da David Larible, unanimemente considerato il più grande clown classico del nostro tempo. Uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo superando le 200 repliche.
Ha lavorato per dodici anni da solista negli Stati Uniti come star del Circo Barnum, il più grande spettacolo circense del mondo, allestito su tre piste.
Poetico ed esilarante, malinconico e dirompente, col suo personaggio ispirato al Monello di Chaplin conquista il pubblico grazie alla magia della sua comicità. Larible propone uno stile di clownerie unico al mondo, con brani musicali eseguiti con sei strumenti e in dieci lingue, accompagnato al pianoforte dal maestro Mattia Gregorio. Nelle sue gag gioca con i grandi miti classici dell’italianità: la prima ballerina, l’opera lirica, la musica classica, con brani tratti da Mascagni e Leoncavallo.
Teatro Menotti, Via Ciro Menotti 11
Il Banff Mountain Film Festival: decima edizione in Italia
Da Milano comincia il più prestigioso concorso cinematografico internazionale di film di avventura, corto e mediometraggi sulla cultura, lo sport e l’ambiente della montagna.
Tornano in Italia i migliori film di avventura, montagna e sport outdoor del mondo: da fine gennaio 2022, il Banff Centre Mountain Film Festival World Tour presenterà nei cinema di 26 città italiane una selezione di medio e cortometraggi dedicati alla montagna, all’avventura e all’esplorazione, e l’Ambasciata del Canada in Italia ne è il Partner istituzionale.
In Italia la storia del Banff è lunga esattamente 10 anni: nel 2022 si festeggia il decimo compleanno con un lungo tour.
Il Banff Mountain Film Festival è l’appuntamento imperdibile di tutti coloro che amano la vita all’aria aperta, la cultura e gli sport di montagna, e di chi sa emozionarsi di fronte ad immagini spettacolari e storie di piccole e grandi imprese. Un’occasione per l’Ambasciata del Canada di ribadire l’importanza, per il paese della foglia d’acero, del rispetto dell’ambiente, punto di partenza per la lotta ai cambiamenti climatici.
Milano sullo schermo e in palcoscenico
Teatro Franco Parenti: Silvio Orlando in “La vita davanti a sé”
28 Gennaio – 6 Febbraio 2022 | Sala Grande
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.
Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi.
Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante.
‘L’illogica allegria di vivere il presente’ è lo slogan che accompagnerà tutta la stagione del Lirico
Dopo una sosta forzata durata oltre 20 anni, uno dei luoghi simbolo della cultura e dello spettacolo italiano è nuovamente protagonista.
Il teatro, rinnovato attraverso innovazioni tecnologiche di ultima generazione, può ospitare 1.400 posti a sedere: 700 in platea, 110 palchetti e 590 tra galleria e balconata
L’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di persone, di tutte le età, con un programma molto ricco e vario che spazia dalla prosa alla lirica fino alla commedia e al jazz passando anche dai concerti di musica leggera.
Artefice della riapertura del Lirico è Stage Entertainment (leader internazionale nella produzione di musical e gestore di 17 teatri in Europa) guidata nel nostro Paese dall’amministratore delegato per l’Italia, Matteo Forte che – a Milano – ricopre anche il ruolo di direttore generale del Teatro Nazionale.
Gli spettacoli previsti:
Enrico Bertolino in “Instant theatre” 16 GENNAIO: l’instant theatre è una formula di teatro incentrato sull’attualità, che cambia ogni sera, inventata da Enrico Bertolino e Luca Bottura e sviluppata insieme a Massimo Navone. Enrico Bertolino sarà in scena nella triplice veste di comico, narratore ed esperto di comunicazione.
Quindi, dal 17 gennaio, I Lunedì Jazz del Lirico con la Milano C-Jazz Band, direttore Enrico Intra con “L’improvvisazione è improvvisata?”
Al Teatro Grassi: dall’11 al 30 gennaio “Pour un oui ou pour un non. (Per un sì o per un no)” con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, regia di Pier Luigi Pizzi
Un gioco al massacro per due grandi “manipolatori della parola”: la seconda parte della Stagione 21/22 del Piccolo Teatro prende il via con Pour un oui ou pour un non, in scena al Teatro Grassi dall’11 al 30 gennaio, regia di Pier Luigi Pizzi, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli.
Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente un’amicizia?
La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento, mette al centro della scena la forza delle parole, in una ragnatela di incomparabile abilità. Due vecchi amici si ritrovano dopo un non motivato distacco e si interrogano sulle ragioni della loro separazione. Scoprono così che sono stati i silenzi tra le parole dette, ma soprattutto le ambiguità delle “intonazioni”, a deformare la loro comunicazione, dato che ogni accento può essere variamente interpretato, in base alla disposizione d’animo di chi l’ascolta.
Teatro Franco Parenti: Così è (o mi pare) adattamento e regia Elio Germano
10 – 30 gennaio 2022 | Sala Cafè Rouge
con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca
Così è (o mi pare) è una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Elio Germano, anche interprete di Lamberto Laudisi. È un progetto presentato da Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali, Gold Productions.
Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.
La prospettiva è duplice: individuale e collettiva. Attraverso la visione simultanea, lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere lui dove e cosa guardare. Contemporaneamente, nello stesso spazio, altre persone fanno la sua medesima esperienza tanto che al termine è possibile confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato. Esattamente come a margine di uno spettacolo teatrale o di un film.
Info e biglietteria: Biglietteria via Pier Lombardo 14 02 59995206
Teatro Elfo: Una bellissima domenica a Creve Coeur di Tennessee Williams
11 > 16 gennaio | sala Fassbinder
produzione Teatro dell’Elfo, Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico
Uno spettacolo nato in seno all’attività dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, come progetto di studio su testi di Tennessee Williams, sotto la guida di Arturo Cirillo. Tommaso Capodanno, allievo del corso attori, ha portato in scena questa commedia sentimentale che racconta il rapporto con la solitudine di quattro ‘zitelle’ nell’America degli anni Trenta.
Una bellissima domenica a Creve Coeur è stato scritto da Tennessee Williams nel 1979, quattro anni prima della sua morte. È una commedia brillante, quasi barocca, ambientata negli anni Trenta, quando una donna, se non si era sposata e non aveva avuto figli, non aveva assolto il suo ruolo sociale e diventava zitella.
Dorothea, Bodey, Helena e la Signorina Gluck fanno di tutto per uscire dalla loro condizione di zitella. In questo testo quasi inedito c’è tutto Williams, con le sue figure di marginali, solitari, desiderosi d’amore e attenzione, personaggi fratelli di quelli di Un tram chiamato desiderio, Lo zoo di vetro. Williams è un autore con un mondo segnato dal rimorso, dal rimpianto, dall’illusione, ma illuminato dalla forza rigenerante e consolatoria del teatro.
TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano –
Teatro Elfo: “Moby Dick alla prova” di Orson Welles
11 gennaio > 6 febbraio | sala Shakespeare
adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville
uno spettacolo di Elio De Capitani, costumi Ferdinando Bruni
prima nazionale
Elio De Capitani porta in scena un testo teatrale finora sconosciuto ai nostri palcoscenici, Moby Dick alla prova, scritto (oltre che, a suo tempo, diretto e interpretato) da Orson Welles. Questa nuova produzione (che vede collaborare il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale) è stata allestita e messa in prova nell’inverno 2020/21, ma non ha potuto essere presentata al pubblico. Il lavoro arriva a compimento nella stagione ‘21/22, con il debutto in prima nazionale l’11 gennaio sul palcoscenico dell’Elfo Puccini di Milano e le repliche al Teatro Carignano di Torino (8/20 febbraio).
«Il testo di Welles è un esperimento molteplice, sottolinea De Capitani: blank verse shakespeariano, una sintesi estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale, compreso Achab, e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo ‘totale’, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l’apparizione del capodoglio. E con un semplice trucco teatrale siamo riusciti a crearla in scena».
Lo spettacolo è accompagnato da un’installazione del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, intitolata Umanità contro.
Vitalismo rapace, prepotentemente – ma non esclusivamente – occidentale, che rappresenta quella parte d’umanità che ci porta al disastro, al gorgo mortale che inghiotte la Pequod.
TEATRO ELFO PUCCINI, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano –
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org
Installazione Umanità contro: accesso gratuito riservato agli spettatori del Teatro Elfo Puccini.
Spettacoli a Milano: desiderio di ripartire e condividere emozioni
Riprendono con speranza e creatività gli spettacoli a Milano: dalla Cinetecamilano al Teatro Carcano al Teatro Parenti
Il piacere della sala cinematografica, della platea teatrale, della sala da concerto è impagabile: gli spettacoli a Milano riprendono finalmente in presenza per la gioia di chi ama condividere le emozioni.
Riaprono le sale fisiche ma anche le sale virtuali continuano la propria programmazione.
Riaprono le sale di Cinetecamilano e si amplia il Museo del Cinema
Il periodo di chiusura è stato utile a Cineteca Milano per organizzare belle novità
Nel palazzo in cui fino a maggio 2019 si trovava il Cinema Spazio Oberdan, è stata inaugurata la sala cinematografica di MEET, il centro internazionale di cultura digitale con il supporto di Fondazione Cariplo.
Nell’ambito delle attività di ricerca e disseminazione sull’innovazione e nuovi linguaggi creativi che saranno svolte presso MEET, Cineteca Milano offrirà una programmazione autonoma dedicata al cinema contemporaneo in una sala completamente ristrutturata e tecnologicamente rinnovata. Un progetto ambizioso che vedrà al centro il cinema europeo di qualità con film per la maggior parte in anteprima italiana esclusiva e in lingua originale con sottotitoli.
Riparte anche la programmazione di Cineteca Milano MIC, con la sua sala cinematografica e il Museo Interattivo del Cinema, che dopo 10 anni dall’inaugurazione (2011), è stato ampliato e rinnovato nel suo allestimento.
Il Museo conquista nuovi spazi espositivi per offrire percorsi sempre nuovi di avvicinamento al mondo del cinema e del suo linguaggio in continuo e rapido mutamento, in dialogo con le nuove tecnologie e le forme d’arte di tutti i tempi. Nel nuovo percorso passato, presente e futuro s’intrecciano, strumenti antichi e device di ultima generazione convivono per un’esperienza cinematografica a 360°.
Spettacoli a Milano: La programmazione di Anteo e il caffè sospeso
La programmazione di Anteo sarà caratterizzata da titoli in corsa agli Oscar, come Mank di David Fincher (anche in vos) – in corsa agli Oscar con 10 candidature; Minari di Lee Isaac Chung (anche in vos) – in corsa agli Oscar con 6 candidature; Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin – in corsa agli Oscar con 5 candidature; Collective di Alexander Nanau (solo in vos) – documentario d’inchiesta candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero e Miglior Documentario e Nomadland di Chloé Zhao (anche in vos) – Leone D’Oro a Venezia e candidato a 6 statuette.
Come per il caffè, chiunque lo desideri potrà offrire un biglietto del cinema – al prezzo ridotto di € 4,50 – a una persona sconosciuta.
L’iniziativa è in vigore in tutte le sale Anteo, per le sale di Milano (Anteo Palazzo del Cinema, CityLife Anteo) e per le sale di Cremona (spazioCinema CremonaPo), Monza (Capitol Anteo spazioCinema) e Treviglio (Treviglio Anteo spazioCinema).
L’arte può “curare” e chiunque può avere bisogno di cinema. Talvolta, però, non è così scontato poterselo permettere. L’aggregazione sociale, il senso di appartenenza e il divertimento che derivano dalla partecipazione a uno spettacolo cinematografico è un bene prezioso, ma collettivo.
Il biglietto sospeso, la nuova iniziativa di Anteo, nasce dal desiderio di coniugare questi principi con la solidarietà, e permetterà, grazie alla generosità dei suoi spettatori, l’accesso al cinema a tutti.
Spettacoli a Milano: il regista premio Oscar Woody Allen torna al cinema con il suo ultimo attesissimo film Rifkin’s Festival.
Nel cast Wallace Shawn, Gina Gershon, Louis Garrel, Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz.
Rifkin’s Festival racconta la storia di una coppia americana, che decide di prender parte al Festival Internazionale del cinema di San Sebastian. Qui i due vengono travolti dalla bellezza tipica delle cittadine site nel nord della Spagna e dall’ammaliante magia del cinema, che si respira durante l’evento. Mentre Sue subisce maggiormente la seduzione della settima arte, iniziando una relazione con il brillante cineasta francese Philippe, Mort si innamora perdutamente di una ragazza del posto. Questa storia dal doppio intreccio amoroso si risolverà inaspettatamente in modo divertente, ma anche romantico
Controfigura di Woody, Mort Rifkin è un professore che tenta di scrivere il romanzo della sua vita, ovviamente insoddisfatto, mentre la moglie press agent al festival internazionale del cinema di San Sebastian. Qui la loro storia già traballante va in crisi del tutto, quando Sue intreccia una relazione con un regista giovane, vacuo e belloccio.
Mort in compenso trova affinità imprevista con una giovane dottoressa colta e cinefila. Questa passione comune li porta a girovagare per la città romanticamente, presi da un’improvvisa voglia di comunicare e sentirsi compresi.
Il tutto in un vortice di citazioni, evocazioni, sogni in bianco e nero, in nome della più esaltante filmografia di tutti i tempi: da Fellini a Orson Welles, da Truffaut a Bergman con esiti, come sempre in Allen, che vanno dall’intenso mélo all’ironico spassoso.
Citazionista quanto mai, Rifkin’s festival conferma senza dubbio la creatività del migliore Woody che è quella legata alla leggerezza.
A ripetere l’eterna ricerca esistenziale di Woody Allen, in un confronto tra i grandi padri ispiratori del cinema europeo e la dimensione del cinema hollywoodiano.
Ci risiamo! È il claim con cui riapre il Teatro Carcano
Fino al 28 maggio prossimi in Ci risiamo! troverà posto una piccola parte della programmazione 2020/21 annunciata ma mai realizzata dal Teatro Carcano: produzioni di casa – due spettacoli più una serata dedicata alla drammaturgia italiana contemporanea – completate da un’ospitalità tutta al femminile.
Ci risiamo! per lanciare un segnale forte e identitario che riconosca, valorizzi e sostenga in concreto le donne e gli uomini che contribuiscono a tenere alto il nome prestigioso di Milano nel panorama teatrale italiano.
Fino al 21 maggio: Innamorati (debutto nazionale), uno dei capolavori di Carlo Goldoni, per l’occasione ribattezzato più semplicemente Innamorati. Diretto da Riccardo Mallus, affiancato dai giovani attori Irene Timpanaro e Giacomo Stallone e dal fido musico Tiziano Cannas Aghedu, Palla svelerà al pubblico una storia d’amore dietro la quale si nascondono tensioni che poco hanno a che fare con l’amore romantico e con la commedia goldoniana.
Martedì 25 maggio 2021 ore 19:30
Situazione Drammatica – Il copione: serata dedicata alla drammaturgia italiana contemporanea con la partecipazione di autore, attori e pubblico
La Macchia di Fabio Pisano – autore vincitore Premio Hystrio 2019, con Mariangela Granelli, Sebastian Luque Herrera.
In attesa di poterlo presentare nella sua completezza, l’Associazione “Situazione Drammatica” di Tindaro Granata, Carlo Guasconi e Ugo Fiore offre un succoso assaggio del suo progetto SITUAZIONE DRAMMATICA – Il copione. Nel corso della serata l’autore introdurrà la sua opera agli spettatori che, armati del copione che verrà loro consegnato all’ingresso, potranno seguire la lettura drammatizzata da parte degli attori. Un’occasione straordinaria per scoprire la bellezza e la magia della trasformazione della parola scritta in parola recitata.
Giovedì 27 e venerdì 28 maggio 2021 ore 19:30
Appunti G: ironico e dissacrante viaggio nell’universo sessuale femminile, con tre note attrici comiche di generazioni differenti – Lucia Vasini, Alessandra Faiella, Rita Pelusio – affiancate dalla giornalista Livia Grossi. Tra monologhi e pezzi corali, risate e pagine di cronaca, un’occasione per riflettere su un tema dalle mille sfaccettature e implicazioni.
Bagni Misteriosi, Teatro Franco Parenti: si comincia dai bambini!
Arte, gioco, libertà: il Teatro Franco Parenti al grido “Si comincia dai bambini!” presenta due settimane di attività e spettacoli interamente dedicate ai bambini e alle loro famiglie
Fino al 30 Maggio nelle sale del teatro e sul prato dei Bagni Misteriosi una variegata offerta di spettacoli, laboratori e giochi all’aria aperta sarà occasione per imparare, conoscere, divertirsi.
Insieme, in sicurezza.
E, dato che i bambini e i ragazzi di oggi non saranno solo il nuovo pubblico, ma anche gli attori, registi, drammaturghi di domani, stanno per nascere percorsi formativi, dedicati agli under 18 per fornire i primi strumenti per approcciarsi ai mestieri del teatro, non solo corsi di recitazione ma anche di scrittura, backstage, comunicazione. Nelle parole di Andrée Ruth Shammah
Sabato 22 maggio e Domenica 23
L’omino del pane e l’omino della mela
Compagnia I Fratelli Caproni
Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, creatori di storie fantasiose e di ricette, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto a tutti i bambini e di spiegare loro i segreti dei cibi più buoni e della loro realizzazione. Ma uno dei due, molto sbadato, ha comprato solo una pagnotta e una mela… come faranno i nostri cuochi a preparare un pasto per tutti?
Tra gag e pantomime, musiche divertenti e interazioni con il piccolo pubblico, i due cuochi clown scoprono che questi magici omini abitano anche nelle mele, nelle banane, in tutti i frutti, e accompagnano i bambini nel mondo del cibo alla scoperta dei mille segreti contenuti in tutti gli alimenti.
Sabato 29 maggio e Domenica 30
Un anatroccolo in cucina
Rievocando l’affascinante atmosfera del cinema comico muto degli anni ’20, raccogliendo la magia della pantomima e della clownerie, sorprendendo con bolle di sapone e bicchieri che suonano, lo spettacolo tratta con note leggere il tema della diversità, reale o immaginata, il bisogno di essere accettati e di far parte di un gruppo.
GūD MILANO si tuffa nei BAGNI MISTERIOSI
5000 metri quadrati a bordo piscina per soddisfare la voglia di aria aperta, relax e buon cibo e metterti l’estate ai piedi
GūD Milano ha siglato l’accordo con i Bagni Misteriosi parte del Teatro Franco Parenti diretto da Andrée Ruth Shammah dove gestirà l’offerta food & beverage e la relativa eventistica.
Ottavo indirizzo dopo CityLife, Eustachi, Darsena, Stazione Centrale, Bocconi, Idroscalo e Beach, GūD BAGNI MISTERIOSI inaugura a maggio, con una proposta che copre dal lunch al dopo cena.
Protagonista della nuova apertura la scenografica piscina dei BAGNI MISTERIOSI, restituita alla città da Andrée Ruth Shammah nel 2016.
Anima liquida del Teatro Franco Parenti, l’ex Centro Caimi di elegante stampo razionalista è costituito da 5000 metri quadrati (tra acqua, prato e pietra) ideali per divertirsi e socializzare in serenità.
GūD Milano, gruppo nato nel 2018, forte di un format capace di plasmare ogni locale secondo le esigenze dell’ubicazione scelta, gestirà nel nuovo GūD BAGNI MISTERIOSI 400 coperti a bordo piscina e 100 su una terrazza sopraelevata, da cui godere il sole che tramonta sulla città ma anche gli spettacoli organizzati in collaborazione con il Teatro Franco Parenti.
La proposta food & drink, studiata dallo chef Stefano Cerveni (executive chef del gruppo) è la classica di GūD, fondata sui due consolidati pilastri, Focacce dall’impasto bio a lunga lievitazione e GūD Poke Bowl, le amate bowl di riso interpretate con ingredienti italiani, a cui si aggiungeranno piatti dedicati.
Il servizio in terrazza si differenzierà da quello a bordo vasca, con una proposta più sofisticata.
GūD BAGNI MISTERIOSI, Via Carlo Botta 18, 20135 Milano. Tel. 344 010 1739.
Prenotazione eventi: Events@gudmilano.com
Conosci davvero la tua città? I misteri del quartiere Porta Romana
di Franca dell’Arciprete Scotti
Oggi vi portiamo alla scoperta dei misteri del quartiere di Porta Romana di Milano
Chi l’avrebbe detto che la definizione più ricorrente per il quartiere di Porta Romana a Milano sia “misteriosa”?
Una zona semicentrale, ben servita, elegante, ma qui, a Porta Romana, c’è qualcosa di “misterioso” che ci spinge a fantasticare.
Per cominciare si chiama proprio “ bagni misteriosi” la piscina storica di via Carlo Botta che la regista Andree Ruth Shammah ha integrato al teatro Franco Parenti: uno spazio affascinante soprattutto di notte, protagonista di eventi e performance.
E poi quale mistero è più intrigante di quello della Casa del Diavolo?
Proprio all’inizio del corso di Porta Romana, secondo la leggenda popolare, abitava Satana in persona. Era il ricchissimo Ludovico Acerbi che, mentre la peste divampava in città, organizzava feste sfrenate per tutta l’aristocrazia milanese, senza paura del contagio.
Insomma, basta fare due passi tra lunghi viali e strade secondarie di questo quartiere così tranquillo per scoprire leggende impensabili.
Ovviamente non mancherà una eco delle canzoni di Giorgio Gaber che a sua volta con “Porta Romana Bella” citava la canzone popolare da trani “Ci stan le ragazzine che te la danno”..
Perché una volta Porta Romana segnava il confine con la campagna e tutta la zona entro le mura spagnole era piena di trattorie e botteghe, oltre ad essere piena di orti, come dimostra proprio la via Orti omonima.
D’altronde solo in questa zona semicentrale di Milano sopravvive una vera cascina frequentatissima: la Cascina Cuccagna, che ospita prodotti a chilometro zero, ha camere di alloggio e ospita eventi e incontri.
Oltre la famosa Porta, cioè oltre l’arco costruito a fine ‘500 durante il dominio spagnolo, si apriva la strada per Roma.
Oggi anche questa zona limitrofa al quartiere è in grande effervescenza.
Infatti nello Scalo di Porta Romana è già prevista la costruzione del Villaggio Olimpico per i giochi invernali del 2026.
Quindi grandi trasformazioni in vista, già anticipate dall’intuizione della Fondazione Prada che qui, nella periferia di Largo Isarco, aveva creato già nel 2015 una costruzione di grande effetto nell’area che, agli inizi del ‘900, era della fabbrica Società Italiana Spiriti.
Oggi la Fondazione è uno dei luoghi topici dell’arte a Milano, con la Torre bianca, alta nove piani in vetro e cemento che ospita opere eccezionali di Jeff Koons, Pino Pascali, Damien Hirst e Walter De Maria. Nei due livelli superiori un magnifico ristorante con vista panoramica su tutto il panorama del sud milanese.
Nel quartiere di Porta Romana locali ovunque, per godere gli scorci delle strade e sostare tra una passeggiata e l’altra.
All’Origine, il ristorante del giovane chef torinese Fabio Titone, offre una food experience tutta da gustare, con giochi tra dolce e salato, cromie diverse, arie aromatizzate, affumicature e infusioni.
Via Lamarmora 36, Tel. 02.5464312
Da Cocciuto in Via Gian Carlo Passeroni, 2, 4 piatti autentici, fortemente connotati e con declinazioni internazionali
Davvero originale il locale Latte di Avena: Heaven è il marchio italiano esperto di bevande vegetali esclusivamente a base di avena, prodotti squisiti, sani e sostenibili, che stupiscono per il gusto.
Latte di Avena, Viale Emilio Caldara 13/7,
E per svagarsi appena si potrà tornare a teatro?
Oltre al Franco Parenti, ecco l’altro teatro storico della zona.
E’ il glorioso Carcano, costruito agli inizi dell’800 sulle rovine di un ex convento, che ha ospitato sul suo palcoscenico grandi nomi dello spettacolo, da Giorgio Albertazzi a Giorgio Gaber.