Viaggio gourmet tutto “perugino”. Arte, cibo, i famosi “baci” e una ricetta top

(in Italian and English)

Perugia dall’alto

Oltre ad essere una stupenda città, Perugia raccoglie anche una tradizione culinaria che sa portare in tavola vere e proprie prelibatezze, partiamo quindi per un viaggio tra i meravigliosi borghi umbri, che i colori dell’autunno rendono ancora più incantati,

i colori dell’autunno e la magia dei borghi dell’Umbria

Sarà un viaggio che parlerà di arte e di delizie gastronomiche, accompagnato dalle opere del grande Maestro Pietro Vannucci, conosciuto universalmente come il  Perugino, più illustre rappresentante delle pittura umbra e tra i maggiori protagonisti dell’arte rinascimentale italiana. Su parte dalla città natale dell’Artista: Città della Pieve, dove si può ammirare l’Adorazione dei Magi, il Battesimo di Cristo e la Madonna  e la Deposizione dalla Croce

‘Adorazione dei Magi conservato nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi a Città della Pieve.

Prossima tappa Panicale, un delizioso borgo medievale dal quale è possibile godere di una delle viste più belle del Lago Trasimeno. Nella chiesa di San Sebastiano è custodito l’affresco dedicato al Martirio del santo (1505), e poi  Fontignano, dove nella chiesa dell’Annunziata si trova l’ultimo lavoro del Perugino: la Madonna in trono col Bambino . Molte opere si trovano  in merivigliosi borghi umbri che i colori dell’autunno rendono ancora più incantati,  come Deruta. Bettona Assisi, Spello e Trevi e MontefalcoFoligno,  tutte gemme che i colori dell’autunno rendono ancora più magici.

Il suggestivo borgo di Spello

Eccoci finalmente a Perugia, dove il Maestro visse a lungo, ebbe bottega ed esercitò importanti magistrature, derivò il nome col quale il pittore è comunemente conosciuto.
Nell’ ’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria ne sono esposte alcune tra cui l’Adorazione dei Magi, il gonfalone con la Pietà, la Madonna della Consolazione. Nel Collegio del Cambio il Perugino affrescò la Sala delle Udienze dove è inoltre presente un suo Autoritratto. Nell quattrocentesca Cappella di San Severo è possibile ammirare l’affresco Trinità e Santi, iniziato da Raffaello nel 1505 e terminato dal Perugino nel 1521.

La Madonna della Consolazione e il suo celebre autoritratto

Da vedere a Perugia

Rocca Paolina, imponente fortezza, voluta da papa Paolo III. Perdetevi in un labirinto di sotterranei di straordinaria suggestione e lasciatevi sedurre dalla video installazione  “Perugia Folgora” nella Sala del Caminetto. E’ un viaggio fantasy sulle ali del Grifo nei cieli di Perugia attraverso epoche passate in un continuo gioco di sovrapposizioni. Uno show immersivo e spettacolare che trascina grandi e piccini: un appassionato omaggio al retaggio storico e alle bellezze che hanno reso Perugia famosa nel mondo.

“Perugia Folgora” l’ipnotica proiezione sulle mura della Rocca

Piazza IV Novembre, facilmente raggiungibile grazie alle utilissime scale mobili. Qui potrete ammirare la monumentale Fontana Maggiore,  il Palazzo dei Priori, la Galleria Nazionale e perugiavicino Pozzo Etrusco,

Fiabesco notturno sulla Piazza

Perugia Sotterranea, suggestivo tour che vi portetà nelle viscere della collina che ospita la città e per vivere la sua storia partendo dagli Etruschi, passando per i Romani e per l’insediamento papale. La discesa dal chiostro della Cattedrale fino agli scavi è paragonabile all’utilizzo di una macchina del tempo, che riallinea le sue lancette con il nostro orologio man mano che risaliamo attraverso i secoli verso la superficie.

Le antiche strade romane

Perugia… a tavola

La “grande bellezza” di questa incantevole città si sposta dall’ammirazione del suo patrimonio artistico al piacevolissimo incontro con le sue eccellenze gastronomiche.
Scopriamo insieme  i profumi e i sapori della tradizione .
Gnocchi  di patate al sugo d’oca
Un piatto che viene tramandato di generazione in generazione rigorosamente preparati a mano e conditi con il sugo d’oca
Strangozzi al tartufo nero.
Pasta fresca di formato lungo condita con il prezioso fungo ipogeo

strangozzi al tartufo

Palombacci alla Perugina.
piccioni selvatici farciti con un ripieno di uova e salsiccia e sigillati da una fetta di prosciutto
Gobbi alla perugina
A base di cardi; marinati in olio, limone e prezzemolo e poi intramezzati a strati di sugo di carne
Brustegnolo.
Dolce A base di farina di mais arricchito con mele, frutta secca e liquore
La Torta al Testo
Popolarissimo Street food, amato dagli studenti e dai giovanissimi, è in effetti un pane di antica tradizione che ci riporta alla Roma Imperiale. A base di acqua, farina, bicarbonato e sale, solitamente farcito con capocollo o coppa locale.

la popolarissima “Torta al Testo”

Quando la cucina  perugina diventa  “gourmet”

Antica Trattoria San Lorenzo, Chef Simone Ciccotti
Circondato da antiche mura e volte a vista, il ristorante propone una cucina creativa di ricerca, originale e personale, attingendo ai piatti della tipica cucina Umbra e alla tradizione gastronomica italiana. Simone Ciccotti, da oltre venti anni è portavoce della cucina italiana all’estero, Impossibile non citare il suo superlativo Uovo e Uovo.

Uovo e Uovo, una delle sorprese di Simone: uovo di fagianella croccante, crema di patate di Pietralunga, acqua di tartufo nero Giuliani

La Taverna  Chef Claudio Brugalossi
Storico ristorante locato in una deliziosa piazzetta nel tortuso Vicolo delle Streghe. Tra i clienti illustri basti citare ben quattro Presidenti della Repubblica, l’iconico Tony Bennet, grande fan di Claudio, Antony Hopkins e la superstar Lady Gaga che, durante Umbria Jazz Festival, ha voluto cenare alla Pergola portando con sè tutta la band e la famiglia Germanotta al completo!

Quando la “panzanella” diventa gourmet. Chef Claudio Brugalossi

Collin’s Hotel Brufani, Chef Marco Gargagaglia
Al timone del Collin’s troviamo lo Chef Marco Gargaglia, la cui cifra stilistica è chiara: materie prime sensazionali, autentiche e stagionali che chiedono solo di essere valorizzate; tecnica capace di esaltare i sapori, l’eleganza e l’armonia di ogni piatto.  Alla domanda: “La meta dei tuoi sogni?” risponde ovviamente “Il Giappone” desiderio che rivela nelle sue composizioni, come il tataki di gambero con estratto di prosciutto

tataki di gambero con estratto di prosciutto

e le osterie perugine..?

I Birbi
Stella
Al mangiar bene
Altromondo
Civico
Luce

Il viaggio “perugino” continua… Tra gli hotel, spicca il 4 stelle Sangallo Palace, che vi segnaliamo per la squisita ospitalità e professionalità, camera comfort accoglienti, dettagli design negli arredi e nell’illuminazione, che alternano le grafiche dell’ Annunciazione del Perugino  a futuristici accenti di neon colorati nelle docce.

Il viaggio “perugino” continua… anche nelle citazioni dell’Hotel Sangallo, ispirate anche alla grafica dal pavimento dell ‘Annunciazione

Al timone del Ristorante Sangallo troviamo Chef Kamrul Islam che si è simpaticamente raccontato e ci ha regalato una ricetta ” 4 stagioni” nuovissima, estiva e… facile. Per finire, il suo ottimo (anzi direi ottimissimo) Kamrul è nato in Bangladesh e resiede in Italia da più di 30 anni
La sua rinomata cucina è ormai decisamente italiana, anzi perugina con qualche accento francese.Lo abbiamo raggiunto in cucina per curiosare tra i fornelli e per una breve intervista

Chef Kamrul Islam

Buongiorno Kamrul, il suo primo ricordo in cucina?

Quando curiosavo mamma Nasmakan intenta a preparare i nostri piatti tipici. Al contrario della cucina indiana, la nostra è molto più semplice e senz’altro meno speziata. Sedersi a tavola è un rito, proprio come in Italia, e per il cibo non si bada a spese.

La sua cucina è…

Basata sui prodotti locali , carni, verdure, salumi, formaggi, La definirei una cucina umbra, spesso con piatti della tradizione, come per esempio polenta e salsiccia e uva, un classico dei mesi invernali.

Tenerissime costolettine di agnello, quando lo Chef propone la carne

Cucina a casa?

(ride) Mai! Mia moglie me lo proibisce, ai fornelli c’è solo lei, anche perché le nostre donne pensano che noi mariti non siamo così bravi a cucinare. che facciamo confusione e lasciamo tutto in disordine, quindi a casa non mi fanno toccare nemmeno una pentola.

Cosa cucina la Sig,ra Ismal?

Dai noi trionfa la pasta, anche perrchè ho un figlio che letteralmente vive solo di pasta… qualche volta  riso, come secondo forse un hamburger o un petto di pollo, oppure … ancora pasta!

Sempre e mai nel suo frigo di casa…

Beh, facile da immaginare: molti tipi di pasta in dispensa e nel frigo alcuni sughi fatti in casa. Mai: melanzane. E si che mi piacciono tanto… ma per mia moglie sono out of discussion... Per fortuna le cucino qui nel ristorante …

Purtroppo mai …nel frigo di casa dello Chef

Dove vi piace trascorrere un weekend?

Se restiamo in zona, al Lago Trasimeno, se abbiamo qualche giorno in più, ci piace visitare una città europea come Londra o Parigi, ma sopratutto scoprire le nostre meravigliose città in Italia, anche perchè l’accoglienza degli italiani è incomparabile.

Nei suoi viaggi, fa ricerce gastronomiche?

No, quando vado in vacanza tolgo la mia divisa da chef e dimentico completamente di essere uno cuoco. Sono un puro turista interessato a altre cose.

Pesca e relax sul Lago Trasimeno

Veniamo alla sua ricetta…

I primi freddi si stanno avvicinando e vi voglio proporre un piatto che riporta l’atmosfera dell’estate anche in pieno inverno… e poi facile da realizzare: tagliatelle limone e menta.

TAGLIATELLE LIMONE E MENTA

TAGLIATELLE LIMONE E MENTA

Ingredienti  (per 4 persone) :

  • 1 Buccia di un limone
  • Tagliatelle all’uovo (3 etti)
  • Menta fresca (1 mazzetto di 50 grammi)
  • Aglio (2 spicchi)
  • Olio di oliva
  • Parmigiano reggiano (30grammi)
  • Prezzemolo (10 grammi).

Preparazione :
Far bollire la buccia di limone  da tritare in seguito
Preparare il pesto di menta con aglio, olio di oliva, parmigiano e prezzemolo.
Mischiare bene il tutto e versare sulla pasta cotta al dente

Un vino da accoppiare?

Un vino che interpreta storia, eleganza e modernità. Pensate fu il primo Chardonnay ad essere coltivato in Umbria, all’inizio degli anni ‘70 e la sua etichetta richiama, con grafica stilizzata, le formelle quadrilobate del XIV sec. che ornano la facciata del Duomo di Perugia, sto parlando di Umbria Chardonnay delle Cantine Lungarotti , dal carattere pieno e ben equilibrato. Ha un colore:giallo paglierino intenso con riflessi verdognoli e un profumo che esprime note di banana, pesca e nocciolina.

Chardonnay Lungarotti

L’azienda Lungarotti mantiene una forte impronta familiare basata sul rispetto dei valori che uniscono tradizione, storia e territorio ed è oggi diretta dalle sorelle Chiara Lungarotti e Teresa Severini, mentre Maria Grazia Lungarotti dirige con successo i lavori della Fondazione. All’avanguardia sul fronte della salvaguardia ambientale, l’Azienda opera una viticoltura sostenibile, con scelte che mirano all’ottenimento della migliore qualità dell’uva senza per questo stressare la pianta né il terreno, unitamente alla difesa dell’ambiente, non utilizzando né diserbanti né concimi chimici.

Le colline Lungarotti, famose per il loro Rubesco

I “baci” più famosi del mondo

Il nostro viaggio gourmet termina con una squisitezza incomparabile: il Bacio Perugina, conosciuto in tutto il mondo e iconico simbolo della città. I famosi “Baci” furono creati da Luisa Spagnoli, una straordinaria imprenditrice italiana dell’inizio 900,, ideatrice della prima catena di negozi di moda siglati dal suo nome e paladina di nuove soluzioni produttive, come la realizzazioni i suoi ricercatissimi capi che utilizzavano la lana ricavata da conigli d’angora, che non venivano nè uccisi nè tosati, ma amorevolmente pettinati per ricavare la preziosa lana per i filati.

Dall’album di Famiglia Spagnoli. Il primo “delivery” dei cioccolati Perugina  e le tessitrici di lana d’angora (notare la raffinatezza della divisa…)

La famiglia Spagnoli nel tempo ha ceduto l’attività dell’azienda Perugina, ma ha mantenuto l’innato talento nell’assaggiare e nel produrre prodotti d’élite per una clientela molto ristretta.
Oggi Luisa Spagnoli Junior, portatrice di un cognome importante, ha fondato Spagnoli Confiserie Du Chocolat, un laboratorio dove continua la tradizione producendo cioccolati raffinati che eccelgono nelle materie prime.

Ho Incontrato Luisa nel suo atelier di Perugia.

Luisa Spagnoli

Buongiorno Luisa,  perchè i suoi cioccolati sono così speciali?

Oltre alla grande attenzione alle materie prime di primissimo ordine, i nostri prodotti vengono  lavorati e confezionati a mano, uno ad uno senza perdere di vista la qualità e l’importanza di tutti i suoni, i sapori e le emozioni che il cioccolato Spagnoli ha da sempre trasmesso.

Una grande responsabilità dunque?

Certo, consideri che In ogni cioccolatino Spagnoli si racchiudono cent’anni di storia.

i Baci Perugina tradizionali e non

I Baci racchiudono frasi d’amore. Chi li ha scritte?

Le svelo un piccolo segreto: fu la mia bisnonna Luisa a volerli inserire nell’incarto del “bacio” e li estrapolava da questo libriccino… poi se ne sono aggiunti altri, in tutte le lingue.

ecco il libro che era la fonte di ispirazione dei messaggi

Il libro dell “frasi” che poi finivano nell’incarto del Bacio

Ha un sogno nel cassetto ?

(Sorride ) Si, recapitare i miei cioccolatini direttamente a domicilio, consegnati da un elegante autista in divisa su un’auto d’epoca…  Penso che il piacere debba incominciare già nel riceverli ancor prima di assaggiarli.

Il sogna di Luisa :una scuderia di auto vintage per a consegna a domicilio … che chic

INFO

Hotel Sangallo Palace
Secret Umbria
Cantine Lungarotti

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la bellezza dell’Umbria vista da Perugia

Weekend in Perugia, Italy
(in Italian and English

Be enchanted by the wonderful landscape of Umbria, in my opinion one of the most beautiful regions of the Peninsula. Perugia is awakening from the forced torpor of the lockdown: many accommodation facilities of all kinds, many museums, restaurants and trattorias, have reopened and tourists, especially Italians and Europeans, have returned to enjoy the beauty of this city.

Among the hotels, the 4-star Sangallo Palace stands out for its quality-price ratio, strategically located right next to the escalator that will first take you to the magical Rocca Paolina, the imposing fortress built by Pope Paul III.

 

La Rocca Paolina

Get lost in a labyrinth of underground rooms of extraordinary beauty and let yourself be seduced by the video installation “Perugia Folgora” in the Sala del Caminetto. It is a fantasy journey on the wings of the Grifo in the skies of Perugia through past eras in a continuous game of overlapping. An immersive and spectacular show that attracts young and old: a passionate tribute to the historical heritage and the beauties that have made Perugia famous in the world

Un momento del magico video Perugia Folgora
Un momento del magico video Perugia Folgora

Continuing on the escalators, you will arrive in the wonderful center where the Fontana Maggiore triumphs in the sumptuous Piazza IV Novembre, the setting for summer concerts during the Umbria Jazz festival.

Fiabesco notturno sulla Piazza

Do not miss a Perugia Underground tour, to enter the bowels of the hill that houses the city and to experience its history starting with the Etruscans, passing through the Romans and the papal settlement. The descent from the cloister of the Cathedral to the excavations is comparable to the use of a time machine, which realigns its hands with our clock as we go up through the centuries towards the surface.

Le antiche strade romane

Perugia, la capitale della bellezza

In pieno centro troviamo la meravigliosa Piazza della Fontana Maggiore, il Palazzo dei Priori, la Galleria Nazionale e il Pozzo Etrusco, proprio di fianco alla Antica Trattoria San Lorenzo guidata dallo Chef Simone Ciccotti.

L'incanto di Piazza della Fontana a Perugia
L’incanto di Piazza della Fontana Maggiore a Perugia

Let’s go back to where we started and that is the Sangallo Palace, which we recommend for its exquisite hospitality and professionalism, welcoming comfort rooms, design details in the furnishings and lighting, which quote the floor graphics of the Annunciation by Perugino with futuristic neon accents. colored in the showers.

Il Perugino nelle citazioni dell’Hotel Sangallo

Despite being in the center, the rooms are very quiet, thanks to a first-rate anti-noise system. For workouts, relaxation and a nice swim, you will find a rich spa with swimming pool and gym

Finally, his excellent (indeed I would say very good) Sangallo Restaurant, where we meet Chef Kamrul Islam, born in Bangladesh and living in Italy for more than 30 years. His renowned cuisine is now decidedly Italian, indeed Umbrian with some French accent.

Chef Kamrul Islam

Good morning Kamrul, your first memory in the kitchen?

When I was looking around mother Nasmakan intent on preparing our typical dishes. Unlike Indian cuisine, ours is much simpler and certainly less spicy. Sitting at the table is a ritual, just like in Italy, and no expense is spared for food.
Your cooking is …
Based on local products, meats, vegetables, cured meats, cheeses, I would define it as an Umbrian cuisine, often with traditional dishes, such as polenta and sausage and grapes, a classic of the winter months.

Tenerissime costolettine di agnello, quando lo Chef propone la carne

Do you cook at home?
(laughs) Never! My wife forbids me, only her is at the stove, also because our women think that we husbands are not so good at cooking. that we mess and leave everything in a mess, so at home they don’t let me touch a pot.
What does Mrs. Ismal cook?
in my house, the pasta is a winner, also because I have a son who literally lives only on pasta … sometimes rice, as a second course maybe a hamburger or a chicken breast, or … again pasta!
Always and never in your refrigerator…
.
Well, easy to imagine: many types of pasta in the pantry and some homemade sauces in the fridge. Never: eggplant. And yes I like them a lot … but for my wife they are out of discussion … Luckily I cook them here in the restaurant … i

Purtroppo mai …nel frigo di casa dello Chef

Where do you like to spend a weekend?
If we stay in the area, at Lake Trasimeno, if we have a few more days, we like to visit a European city like London or Paris, but above all to discover our wonderful cities in Italy, also because the hospitality of Italians is incomparable.
Do you do gastronomic research on your travels?
No, when I go on vacation I take off my chef uniform and completely forget that I am a cook. I am a pure tourist interested in other things.

 

Pesca e relax sul Lago Trasimeno

Any new dish on your menu?
Brand new, perhaps you are the first to taste it. A very summery dish and easy to make: lemon and mint tagliatelle. LEMON AND MINT TAGLIATELLE.

TAGLIATELLE LIMONE E MENTA


Ingredients for 4 people)

1 lemon peel Egg Tagliatelle (3 ounces) Fresh mint (1 bunch of 50 grams) Garlic (2 cloves) Olive oil Parmesan cheese (30 grams) Parsley (10 grams).
Preparation : Boil the lemon peel to chop later Prepare the mint pesto with garlic, olive oil, parmesan and parsley. Mix everything well and pour over the pasta cooked al dente
A wine to pair?
A wine that interprets history, elegance and modernity. Think it was the first Chardonnay to be grown in Umbria, in the early 1970s and its label recalls, with stylized graphics, the four-lobed tiles of the fourteenth century. that adorn the facade of the Cathedral of Perugia, I am talking about Umbria Chardonnay of Cantine Lungarotti, with a full and well balanced character. It has a color: intense straw yellow with greenish reflections and a perfume that expresses notes of banana, peach and pean

Chardonnay Lungarotti

The Lungarotti company maintains a strong family imprint based on respect for the values that unite tradition, history and territory and is today directed by the sisters Chiara Lungarotti and Teresa Severini, while Maria Grazia Lungarotti successfully directs the work of the Foundation. At the forefront of environmental protection, the company operates a sustainable viticulture, with choices that aim at obtaining the best quality of the grapes without stressing the plant or the soil, together with the defense of the environment, not using either herbicides or chemical fertilizers. i.

Le colline Lungarotti, famose per il loro Rubesco

The most famous “kisses” in the world
Our gourmet journey ends with an incomparable delicacy: the Bacio Perugina, known throughout the world and iconic symbol of the city. The famous “Baci” were created by Luisa Spagnoli, an extraordinary Italian entrepreneur of the early 1900s, creator of the first chain of fashion stores signed by her name and champion of new production solutions, such as the creation of her highly sought-after garments that used wool obtained from angora rabbits, which were neither killed nor shorn, but lovingly combed to obtain the precious wool for the yarns.

Dall’album di Famiglia Spagnoli. Il primo “delivery” dei cioccolati Perugina  e le tessitrici di lana d’angora (notare la raffinatezza della divisa…)

Over time the Spagnoli family has sold the Perugina company business, but has maintained the innate talent in tasting and producing elite products for a very limited clientele. Today Luisa Spagnoli Junior, bearer of an important surname, has founded Spagnoli Confiserie Du Chocolat, a laboratory where she continues the tradition by producing refined chocolates that excel in raw materials .

Luisa Spagnoli

i Baci Perugina tradizionali e non

Il sogna di Luisa :una scuderia di auto vintage per a consegna a domicilio … che chic

INFO

Hotel Sangallo Palace
Secret Umbria
Cantine Lungarotti




Bologna: con lo Chef Massimiliano Poggi scopriamo il Vicolo Colombina

Bologna, Piazza Maggiore

(Italian and English version)

Siamo nel cuore di Bologna, a pochi passi da Piazza Maggiore.

Ci attende il Ristorante Vicolo Colombina, un locale diverso, un luogo di convivialità e socialità, caldo, accogliente. Non un ristorante, non un’enoteca, non un’osteria ma tutte queste cose insieme. In un piccolo vicolo della vecchia Bologna, a due passi da Piazza Maggiore. Un locale che si propone come punto di riferimento per chi cerca una cucina genuina e sincera, un’ importante cantina con referenze italiane e internazionali visitabile per la scelta e l’acquisto delle bottiglie e al tempo stesso una atmosfera conviviale, semplice e raffinata, con un servizio ospitale e accogliente.

Chef Massimiliano Poggi

Al timone, garante dei piatti e dei sapori proposti troviamo Massimiliano Poggi, chef di grande esperienza, molto conosciuto e apprezzato in città. A Vicolo Colombina Poggi porta il meglio dell’arte culinaria, al servizio della tradizione, sempre nel rispetto della materia prima e della stagionalità che caratterizzano la sua cucina, con cotture brevi che esaltano le caratteristiche dei prodotti, e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Classicità bolognesi nel menu

Colombina porta anche la volontà di ricreare il clima ospitale delle trattorie di un tempo, dove si poteva trovare calore umano e voglia di stare insieme. Perché Vicolo Colombina è un luogo di incontro, per ritrovarsi, per mangiare bene, per gustare un vino davvero speciale, per chiacchierare in un luogo che sa coniugare semplicità e gusto, raffinatezza e rispetto dei sapori sinceri.

Vicolo Colombina

Buongiorno Massimo, dove vai quando hai un weekend libero?

Mi piace riscoprire i colli bolognesi, i piatti del territorio e quelli di una volta.
Le auto che hai amato di più ?
Una HSE Dynamic Range e una Range Rjover Evoque,
Cosa cerchi in un’auto?
Confort forti connotati ecologici, grandissima qualità e non solo per il fuori strada, prestazioni ed estetica in modo perfettamente equilibrato.

La tua destinazione preferita all’estero?

La Francia, dove, anche in un minuscolo bistro riesco a trovare piatti tradizionali cucinati alla perfezione.

un bistrò parigino

Il tuo è un menu tradizionale?

Penso ci sia un equivoco che stia caratterizzando i nostri tempi: considerare banale e vecchia la cucina ‘tradizionale’. Per me questo concetto è una ferita aperta e quando tengo delle classi per giovani chef, cerco sempre di educarli ad apprezzare la tradizione, rispettarla e non scervellarsi troppo a volerla modificare…
L’equivoco è considerare il ‘tradizionale’ qualcosa di semplice, di naif. Io non sono un cuoco tradizionalista, sono abbastanza critico riguardo la tradizione ma dopo tanti anni di lavoro ho raggiunto la consapevolezza che se qualcosa è già perfetto è inutile cambiarlo

La tradizionale cucina bolognese qui fa da regina.

Un esempio?
Siamo a Bologna… lasciami citare Il ragù. Era un modo per recuperare i tagli di carne avanzata, anche le parti meno tenere, ha attraversato secoli e penso che debba rimanere quello classico, nonostante spesso voglia essere rivisitato.

Ragù sovrano quindi?

Puoi ben dirlo! A Bologna il piatto è determinato proprio dal ragù. Quando dicono ‘spaghetti alla bolognese’ è un equivoco. E’ il ragù che comanda, la pasta lo segue, e poi lascia stare gli spaghetti, semmai cita le tagliatelle…
Il nostro e’ un ragù realizzato con carne di faraona, proprio cone si faceva un tempo, visto che nel cortile si tenevano galline, conigli, maiali e appunto faraone.

Le celebrate tagliatelle al rugù di Vicolo Colombina

Restiamo nel Vicolo, quale piatto ci proponi?
Una carne tipica: coniglio arrosto alle erbe con purè e verdure di stagione.

Un vino da abbinare?

Gianni, il nostro sommelier, consiglia uno Schiava Mediaevum di Markus Prackvieser da Fie’ allo Sciliar, Alto Adige, servito a 12/14 °C dopo averlo lasciato decantare per qualche minuto. E’ un rosso dal sapore intenso, morbido e aromatico, con note di ciliegia matura, amarena e frutti di bosco. Ha un bel color rosso rubino ed è’ perfetto se accompagnato da carni rosse e primi piatti ben conditi, magari con sughi e ragù di selvaggina.

Accoppiata top: coniglio e Schiava Mediaevum di Markus Prackvieser da Fie’ allo Sciliar – Alto Adige,

Curiosi di scoprire la ricetta del coniglio di Vicolo Colombina?

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CONIGLIO ARROSTO  DI VICOLO COLOMBINA

Il coniglio arrosto di Vicolo Colombina Foto Andrea Carinci,

Dosi per 2 persone
Ingredienti
Mezzo coniglio leprino (coscia spalla mezzo lombetto)
2 spicchi aglio
1 rametto rosmarino
3 foglie salvia
300 g  pignoletto fermo
300 g burro buono
Sale Q B
Pepe q B
1 litro brodo di pollo
300 g panna fresca
Procedimento
Scaldare il burro in una casseruola, rosolare il coniglio salato e pepato da entrambi i lati, aggiungere gli odori e sfumare con il vino.
Una volta evaporato il vino versare il brodo e mettere un coperchio per continuare la cottura per altri 40 minuti.
Terminata la cottura, mettere il coniglio su una teglia, emulsionare la salsa rimasta in pentola con la panna fino ad ottenere una salsa lucida e densa, pennellare il coniglio con la salsa e infornare a 200 C ripetendo questa operazione 5 volte finché non sarà ben laccato.
Servire in un piatto di portata insieme al purè e i contorni in base alla stagione.

INFO
Ristorante Vicolo Colombina

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Bologna: discovering the restaurant Vicolo Colombina with Chef Massimiliano Poggi

We are in the heart of Bologna, a few steps from Piazza Maggiore.
In a small alley I found The Vicolo Colombina Restaurant that I can describe as a different place, a place of conviviality and sociability, warm, welcoming. Not a restaurant, not a wine shop, not a tavern but all these things together. In a small alley of old Bologna, a stone’s throw from Piazza Maggiore. A place that is proposed as a reference point for those looking for genuine and sincere cuisine, an important cellar with Italian and international references that can be visited for the choice and purchase of bottles and at the same time a convivial, simple and refined atmosphere, with a hospitable and welcoming service.

Massimiliano Poggi is a highly experienced chef, who brings the best of culinary art, at the service of tradition, always respecting the raw material and the seasonality that characterize his cuisine afamous for an excellent quality / price ratio.
With a traditional Bolognese menu, Colombina also brings the desire to recreate the hospitable atmosphere of the local trattoria, as a meeting place where to meet, to eat well, to taste good wine, to chat in a place that knows how to combine simplicity and good food.

THE INTERVIEW
Hello Massimo, where do you go when you have a free weekend?
I like to rediscover the Bolognese hills,where I can find local dishes
The car you loved the most?
Probably two:  a HSE Dynamic Range and a Range Rjover Evoque,
What are you looking for in a car?
Comfort with strong ecological connotations, very high quality and not only for off-road, performance and aesthetics in a perfectly balanced way.
Your favorite destination abroad?
France, where, even in a tiny bistro I can find traditional dishes cooked to perfection. I think there is a misunderstanding that is characterizing our times: considering ‘traditional’ cuisine banal and old. For me this concept is an open wound and when I hold classes for young chefs, I always try to educate them to appreciate tradition, respect it and not be too puzzled by wanting to change it … The misunderstanding is to consider the ‘traditional’ something simple, naive. I am not a traditionalist cook, I am quite critical of tradition but after many years of work I have reached the awareness that if something is already perfect it is useless to change it.

Here the traditional Bolognese cuisine reigns supreme. any example?
Well, we are in Bologna… let me quote Il ragù. It was a way to recover leftover cuts of meat, even the less tender parts, it has gone through centuries and I think it should remain the classic one, You can well say it! In Bologna the dish is determined precisely by the ragù. When they say ‘spaghetti Bolognese’ it is a misunderstanding. It is the ragù that commands, the pasta follows …  My ragù is made with guinea fowl meat, just like it was once made, when hens, rabbits, pigs and guinea fowl were kept in the courtyard.


What recipe are you suggesting today?
A typical meat: roasted rabbit with herbs, mashed potatoes and seasonal vegetables.
A wine to pair?
Gianni, our sommelier, recommends a Schiava Mediaevum by Markus Prackvieser from Fie ‘allo Sciliar, Alto Adige, served at 12/14 ° C after letting it settle for a few minutes.
It is a red with an intense, soft and aromatic flavor, with notes of ripe cherry, black cherry and wild berries. It has a beautiful ruby ​​red color and is perfect if accompanied by red meats and well-seasoned first courses, perhaps with sauces and game ragout.

Are you curious to discover the recipe for Vicolo Colombina rabbit?

VICOLO COLOMBINA ROAST RABBIT

(Foto Andrea Carinci)

Doses for 2 people
Ingredients
Half hare rabbit (thigh shoulder half loin)
2 cloves of garlic,
1 sprig of rosemary,
3 sage leaves,
300 g still pignoletto,
300 g good butter,
Salt to taste Pepper as needed,
1 liter of chicken broth,

300 g fresh cream
Method
Heat the butter in a saucepan, brown the salted and peppered rabbit on both sides, add the herbs and deglaze with the wine. Once the wine has evaporated, pour in the broth and put a lid on to continue cooking for another 40 minutes. After cooking, put the rabbit on a baking tray, emulsify the sauce left in the pot with the cream until you get a shiny and thick sauce, brush the rabbit with the sauce and bake at 200 C, repeating this operation 5 times until it is well lacquered. . Serve in a serving dish with the mashed potatoes and side dishes according to the season.

INFO
Ristorante Vicolo Colombina

Schiava Mediaevum di Markus Prackvieser