Sull’Isola di Sylt, la riviera del Mare del Nord

Scogliere frastagliate, battute dal vento e dalle onde e vegliate da fari bicolori, dune di sabbia, colline selvagge, brughiere e spiagge candide, che si affacciano sulle acque del Mare del Nord. A una prima descrizione, l’isola di Sylt, la maggiore delle Isole Frisone Settentrionali, appartenente alla Germania, ma situata a pochi km dal confine con la Danimarca, può sembrare la meta ideale di una vacanza all’insegna della natura e dell’avventura.

In realtà, l’aspetto “selvaggio” è solo uno dei due volti dell’isola. L’altro è quello che fa di Sylt una delle mete preferite del jet set tedesco e danese, con boutique esclusive, ristoranti prestigiosi, dove gustare le specialità locali, dalle celebri ostriche Sylter Royal ai granchi polposi, ma anche aragoste e caviale.

Proprio la cucina di qualità è uno dei fiori all’occhiello di Sylt, l’altro motivo di orgoglio sono i paesaggi, pittoreschi e singolari. Al punto che, un kmq su 7, circa la metà del territorio dell’isola, è stato dichiarato, già nel 1923, zona di conservazione, e le distese fangose del Mare del Nord, lambite dalle maree, sono state inserite dall’UNESCO nel Patrimonio Naturale dell’Umanità.

Infine, nel 1985, l’intera area compresa tra la punta settentrionale di Sylt e la foce del fiume Elba è stata inclusa nel Schleswig Holstein Wadden Sea National Park, inserito, a sua volta, nei siti Patrimonio dell’Umanità, nel 2009. E proprio l’Isola di Sylt è una delle mete che vi consigliamo di visitare…per una volta!

Westerland, il cuore di Sylt

A Westerland, il capoluogo dell’isola, vivono circa 9000 persone. Lungo la via principale, la Friedrichstrasse, si concentrano negozi, ristoranti e panetterie, per le quali l’isola è famosa: si stima, infatti, che siano 200 mila le forme di pane che escono, giornalmente, dai forni di Sylt.

In città, merita sicuramente una visita la Chiesa di St Nicolai, in St Nicolaistrasse 6, il più grande e importante luogo di culto del capoluogo. Costruita agli inizi del XX secolo, è stata dedicata a San Nicola di Myra, patrono dei mercanti e dei marittimi. La chiesa, a tre navate, richiama lo stile romanico, con l’aggiunta di alcuni elementi gotici.

Da St Nicolaistrasse, proseguiamo in Stephanstrasse. Dove la strada si interseca con Wilhelmstrasse, si incontra la Wilhelmine, una statua che rappresenta una donna dalle forme opulente, intenta a fare il bagno al centro di una fontana.

Da qui, si raggiunge il quartiere di Alt Westerland, dove si trova il St Niel Village, il nucleo storico della città, che include alcuni edifici antichi e, in particolare, la Chiesa di San Nils. Costruita tra il 1635 ed il 1637, e successivamente ampliata tra il 1701 ed il 1789, conserva, al suo interno una croce del XIII secolo. All’esterno, invece, si trova un cimitero con 40 lapidi di selce, probabilmente erette tra il XVII ed il XVIII secolo.

Ritornando in direzione del mare, in Andreas Nielsen Strasse si trova, invece, il Municipio – Casino di Westerland. Costruito, nel 1897 come resort con annesso centro benessere, è stato completamente distrutto da un incendio nel 1893, e successivamente ricostruito.

All’angolo tra Elisabethe Strasse e Kapt Christiansen Strasse si trova, invece il Friedhof der Heimatlosen, letteralmente, il “Cimitero dei Senzatetto”. Costruito nel 1855, era destinato ad ospitare le tombe dei “senza nome” ritrovati cadaveri sulla spiaggia in seguito a naufragi e tempeste. Attualmente, conta 53 sepolture, l’ultima delle quali risale al 1907.

La “dolce vita” sul lungomare

La zona più vivace di Westerland è Kurpromenade, il lungomare, che si estende lungo le spiagge della città ed è costellata di bar, chioschi e locali.

Impossibile non notare il Musikmuschel, un singolare palco a forma di conchiglia, costruito nel 1879 e successivamente ampliato e ricostruito più volte, dopo essere stato danneggiato da violente mareggiate. La struttura attuale risale al 1949.

La spiaggia più frequentata è quella di Brandeburgo (Brandeburgstrand), particolarmente amata dagli appassionati di windsurf. Più riparata e tranquilla, la Zentralstrand, la spiaggia più meridionale di Westerland, è frequentata dalle famiglie con bambini e dagli amanti della tintarella.

Proseguendo ancora verso sud, vale la pena visitare lo splendido Sylt Aquarium. Nelle 25 vasche si possono ammirare più di 2000 esemplari marini, suddivisi per habitat. La sezione “Coral World”, di 500.000 litri di acqua di mare, ricostruisce l’ambiente della barriera corallina, mentre quella dedicata all’ecosistema del Mare del Nord presenta l’habitat dei fondali attorno all’isola. Entrambe le sezioni sono attraversate da un enorme tunnel trasparente, dove i visitatori avranno la sensazione di camminare in fondo al mare.

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Il Nord di Sylt, da Wenningstedt a List  

Da Westerland, l’itinerario procede in direzione nord. La prima cittadina che si incontra è Wenningstedt, un luogo di villeggiatura per famiglie, rinomata per le sue scogliere bianche, ma, soprattutto, per il Denghoog, la più importante tomba neolitica della Germania, risalente a 3000 anni a.C. Le pareti sono state costruite assemblando 12 pietre dal peso medio di 40 tonnellate. Uno dei misteri, ancora irrisolti è come sia stato possibile, per gli uomini dell’Età della Pietra, spostare simili macigni.

La strada che da Wenningstedt porta a Kampen, in circa 4,5 km, è caratterizzata dalla splendida Red Cliff, una delle più affascinanti scogliere del Mare del Nord. Formatasi circa 120.000 anni fa, in seguito allo scioglimento dei ghiacci e all’erosione della terra, deve il suo inconfondibile colore rosso all’reazione dell’ossigeno con i minerali ferrosi della terra.

Sulla Red Cliff si trova anche il “Langer Christian, il faro più antico dell’isola. Dall’ inconfondibile sagoma e dalle strisce colori bianche e nere, è stato terminato nel 1856, su ordine del re Federico II di Danimarca. Il secondo faro di Kampen, il Quermarkenfeuer, si trova, invece, a 2,5 km di distanza. Costruito in mattoni rossi, è a base ottagonale ed è stato costruito nel 1913.

Il centro della piccola e deliziosa cittadina di Kampen, invece, è noto per essere il paradiso dello shopping, ma anche per le sue bellezze naturali, come la Uwe Dune, la collina più alta di tutta Sylt. Si arriva alla cima percorrendo una passerella di legno. Dalla piattaforma di osservazione si può godere di un panorama a 360° dell’isola e, nelle giornate più terse, si possono scorgere anche le piccole isole di Amrum e Föhr. Infine, Kampen è famosa anche che per le sue spiagge. La candida striscia di sabbia argentea che orna la costa si divide in quattro sezioni: la spiaggia principale, la Grande Plage, la Spiaggia delle Dune, la Red Cliff e la Buhne.

Vale la pena proseguire ancora verso nord per raggiungere List, la città famosa per le ostriche Sylter Royal. È una cittadina piuttosto tranquilla e vanta il primato di essere il comune più a nord di tutta la Germania.

Qui si trovano piccoli ristoranti, negozietti caratteristici e l’animata zona del porto, dove attraccano i traghetti provenienti dalla Danimarca, che dista appena 40 minuti di nave. Tra le bellezze del territorio c’è il Wanderdünengebiet, un complesso di dune ricoperte di erba, meta ideale per il Nordic Walking.

In città, merita una tappa l’Erlebniszentrum Naturgewalten un museo all’avanguardia, che si trova all’interno di un edificio alimentato con energie rinnovabili e che ha la forma di una grande onda blu. Il museo è dedicato al Mare del Nord, alla sua storia e al suo ecosistema, con esposizioni e presentazioni multimediali.

All’estrema punta dell’isola di Sylt, si trova invece la penisola di Ellenbogen, Lungo il percorso si incontrano alcune belle spiagge, battute da venti molto forti, per chi vuole godere delle splendide vedute del Mare del Nord.

Alla scoperta dei villaggi del Sylt-Ost

 A sud di Westerland si trovano invece le terre del Sylt-Ost, un territorio di circa 15 km che comprende i villaggi di Tinnum, Munkmarsch, Archsum, Morsum e Keitum. La prima tappa è Tinnum, la cui attrazione sono le rovine del Tinnumburg, una fortezza il cui nucleo risale al I secolo a C. Oggi, rimane sono un muro circolare, alto 8 metri e dal diametro di 120, che si trova appena lasciato il centro abitato.

Attraversando la campagna alle spalle del castello, si arriva ad Archsum un piccolo villaggio rurale le cui origini risalgono al 1462. Qui, il tempo sembra essersi fermato: tra case di canne e pietra e mucche al pascolo, Archsum vanta anche un primato curioso: ha la più alta percentuale di abitanti che parlano ancora il Söl’ring, l’antico dialetto frisone.

Il viaggio nel tempo prosegue a Keitum, probabilmente il villaggio più pittoresco dell’isola. Il paesaggio si compone, infatti, di case frisoni con i muri di pietra, il tetto di canne e cancelli di ossa di balena intrecciati, retaggio della vocazione di cacciatori di cetacei degli abitanti. Keitum vanta la chiesa più antica dell’isola, la St Severin Kirche che risale al XIII secolo e conserva al suo interno, un coro gotico e un fonte battesimale romanico.

Vale una visita anche la Altfriesisches Haus, la “Vecchia Casa Frisone”, un’abitazione del XVIII secolo ricostruita, con arredi originali, un laboratorio di tessitura e un mulino storico.

Merita una sosta anche il Sylter Heimatmuseum, il museo di storia locale, ricavato nella residenza di un ex militare del 1759. L’ingresso ha la forma di una mandibola di balena, mentre, all’interno, sono conservate preziose testimonianze della storia di Sylt.

Per gli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura da Keitum parte anche la Kliffweg, la “Scogliera verde”, un sentiero natura di 7 km che arriva fino a Kampen.

L’itinerario prosegue, poi, fino a raggiungere il minuscolo e tranquillo villaggio di Munkmarsch e, successivamente, la cittadina di Morsum dove si può ammirare la chiesa di St Martins, la più antica in assoluto di tutta Sylt, antecedente al 1240. Dedicata a San Martino di Tours, è costruita in mattoni e granito, secondo lo stile frisone.

La cittadina è famosa per il Kliff Morsum, una scogliera rossa di 21 metri di altezza, che vanta una storia geologica di 5 milioni di anni. Dal 1923 è considerata area protetta.

Nell’estremo sud di Sylt

La tappa finale conduce all’estremo sud dell’isola. Il punto più stretto in assoluto di Sylt si trova in prossimità della cittadina di Rantum, il cui paesaggio è stato fortemente influenzato dalle maree, dall’erosione e dalle cosiddette “dune mobili”, cumuli di sabbia che si spostavano di diversi km all’anno, costringendo gli abitanti ad abbandonare case e fattorie. Oggi, il fenomeno è stato arginato ricoprendo di erba le dune e sfruttando le radici delle piante.

All’estrema punta meridionale di Sylt si trova, invece, la soleggiata Hörnum, il villaggio più recente, risalente ai primi anni del 1900. Il suo paesaggio è caratterizzato dalle dune, tra cui la Odde Hörnum, che si frappone tra la città, il mare e un porticciolo, sul quale vigila un delizioso faro. Soggetta all’erosione marina, questa zona è protetta del 1972. L’edificio più caratteristico della cittadina è la chiesa di St Thomas, dalla singolare forma che ricorda una barca a vela. Costruita tra il 1969 ed il 1970, è l’edificio religioso più recente dell’isola.

Non dimenticate, poi, di assaggiare le famose ostriche di Sylt, che hanno la fama di essere afrodisiache. La varietà Sylter Royal (www.sylter-royal.de), allevate lungo la costa della baia di Blissel, tra Kampen e List, è famosa in tutto il mondo per il suo sapore inconfondibile, leggermente salato, grazie alla “salamoia” naturale nelle acque del Mare del Nord. Per raggiungere il peso ottimale per la vendita, che è di circa 80 grammi, una Sylter Royal impiega circa due anni. Una ragione che le rende particolarmente preziose e ricercate, da assaggiare…per una volta!

COME ARRIVARE

Non ci sono voli diretti per l’Italia, ma si può raggiungere l’aeroporto di Westerland da diverse città della Germania. È quindi necessario fare uno scalo. Tra le compagnie ci sono Lufthansa (www.lufthansa.com), da Monaco di Baviera e Dusseldorf, Eurowings (www.eurowings.com) da Dusseldorf, Berlino e Stoccarda.

DOVE MANGIARE

*Söl’ring Hof , Am Sandwall 1, Rantum, tel 0049 4651 836200, www.soelring-hof.de. Due Stelle Michelin per questo prestigioso locale situato sulle dune di Rantun con vista sul Mare del Nord. Lo chef è il pluripremiato Johannes King.

*Bodensdorf `s , Boy-Nielsen-Str. 10, tel 0049 465188990, www.landhaus-stricker.de Ristorante con una Stella Michelin situato all’interno dell’hotel Landhous Stricker. Il menù offre piatti raffinati con ingredienti della cucina mediterranea.

*Jörg Müller, Süderstrasse 8, Westerland, tel 0049 4651 27788, www.jmsylt.de. Rinomato ristorante gourmet con una stella Michelin. La cucina è vivace e mischia i gusti tradizionali del Baden con quelli dell’isola di Sylt, accompagnata da una ricca carta dei vini.

DOVE DORMIRE

*Romantik Hotel Joerg Mueller**** , Süderstrasse 8, Westerland, tel 0049 4651 27788, www.hotel-joerg-mueller.de. Boutique hotel con centro benessere e ristorante e bistrot.

*Long Island House Sylt*** (Eidumweg 13, Westerland, tel. 0049 4651 9959550, www.sylthotel.de) Hotel in stile country, con arredi ispirati al mondo della nautica, come gli specchi a forma di oblo e il parquet che ricorda i pavimenti delle navi.

*Morsum-Kliff***, Nösistig 13, 25980 Morsum, tel 0049 4651 83 63 20, www.hotel-morsum-kliff.de Piccola e deliziosa struttura che si affaccia sulla scogliera di Morsum, con vista sul Mare del Nord. Le camere a piano terra sono provviste di terrazza sul giardino, mentre le junior suite hanno una zona giorno separata da quella notte.

INFO

www.sylt.de

www.insel-sylt.de/