Suvereto (LI), il passaggio della Bonaparte e un museo della bambola dentro un borgo medievale

Di Benedetta Rutigliano

Forse non tutti sanno che quando Napoleone divenne imperatore, sua sorella Elisa Bonaparte Baciocchi ottenne nel 1805 il principato di Lucca e Piombino e nel 1809 passò al governo di tutta la Toscana. È così che ancora si possono vedere tracce del suo governo in queste aree, alcune di queste così poco note e così ricche di attrazioni.

Nello specifico, a Suvereto, borgo in provincia di Livorno situato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi, nella campagna attraversata dalla Strada del Vino, ricca di frantoi e aziende vinicole, ci sono segni del suo passaggio.

Nel cuore del Parco Naturale di Montioni, infatti, un’oasi collinare di interesse naturalistico e archeologico che si estende per circa 7000 ettari, accessibile e attrezzata, sono presenti i resti delle cave di allume (minerale utilizzato per la concia delle pelli e il fissaggio dei tessuti) e il Villaggio minerario realizzato da Elisa Bonaparte.

Ma Suvereto non è solo questo, è anche uno splendido borgo medievale anteriore all’anno Mille insignito della Bandiera arancione del Touring italiano. Una cinta muraria a forma di pentagono con otto torrioni racchiude il centro storico, dai tipici vicoli lastricati, le case in pietra e palazzi antichi come quello comunale del 1200.

Nel punto più alto del paese svettano i ruderi della Rocca Aldobrandesca, eretta sui resti di precedenti fortificazioni. Di straordinario interesse l’architettura ecclesiastica, come l’antica Chiesa di San Giusto, in stile romanico e decorazioni bizantine, la settecentesca chiesa della Madonna di Sopra la Porta e quella del SS. Crocifisso.

Davvero imperdibile è il Museo artistico della bambola, con la collezione Maria Micaeli, che vanta esemplari unici da fine ‘800 ai nostri giorni.

COME ARRIVARE

In Auto: da Nord prendere la A12 Genova-Livorno. Alla barriera di Rosignano Marittimo proseguire sulla variante Aurelia SS1 in direzione Roma-Grosseto fino all’uscita Venturina, poi seguire le indicazioni per Suvereto. Da Sud: prendere la Roma – Civitavecchia, poi immettersi sull’Aurelia SS1 in direzione Grosseto – Livorno. Proseguire fino all’uscita Venturina poi seguire per Suvereto.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Dal Cacini, via del Crocifisso 3, Suvereto (LI), tel 0565/828313, www.ilcacini.it. Locale raffinato, senza congelatori per scelta, serve solo di cibo fresco e propone un menu unico nel suo genere.

*Trattoria La Sugheraia, via Dante Alighieri 12, Suvereto (LI), tel 331/3310255, www.facebook.com/LaSugheraia.Vietato farsi ingannare dall’ingresso da bar: questa trattoria saprà stupire i palati con piatti tipici della tradizione toscana.

DOVE DORMIRE

*Agriturismo Poggio Diavolino, loc. Poggio Diavolino 216, Suvereto (LI), tel 393/5298240, www.poggiodiavolino.it L’agriturismo è un’oasi di serenità situata sulle colline vicine al borgo medievale di Suvereto: olio e prodotti alimentari di produzione propria con criteri ecosostenibili.

*Castello di Magona****, via di Venturina 27, Campiglia Marittima (LI), tel 0565/851235, www.castellodimagona.it.Per chi vuole vivere l’atmosfera di una fiaba, questa antica residenza di Leopoldo II Granduca di Toscana, ha 10 camere esclusive a Campiglia Marittima (Livorno), a soli 7 km da Suvereto

INFO

www.comune.suvereto.li.it




Toscana. Alla ricerca dei borghi segreti: Suvereto

Un borgo medievale sulla Costa degli Etruschi SUVERETO (LIVORNO)

Bandiera arancione del Touring italiano, Suvereto, incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi, è uno splendido borgo medievale anteriore all’anno Mille. Una cinta muraria a forma di pentagono con otto torrioni racchiude il centro storico, dai tipici vicoli lastricati, le case in pietra e palazzi antichi come quello comunale, del 1200.

Credits by Archivio Comune di Suvereto

Nel punto più alto del paese svettano i ruderi della Rocca Aldobrandesca, eretta sui resti di precedenti fortificazioni. Di straordinario interesse l’architettura ecclesiastica, come l’antica Chiesa di San Giusto, in stile romanico e decorazioni bizantine, la settecentesca chiesa della Madonna di Sopra la Porta e quella del SS. Crocifisso.

Davvero imperdibile è il Museo artistico della bambola, con la collezione Maria Micaeli, che vanta esemplari unici da fine ‘800 ai nostri giorni. Il borgo, inoltre, è immerso nella campagna attraversata dalla Strada del Vino, ricca di frantoi e aziende vinicole. Tra foreste di lecci e cerri, il Parco Naturale di Montioni, di interesse naturalistico e archeologico, è un’oasi di verdi colline che si estende per circa 7000 ettari. Nel cuore del Parco, accessibile e attrezzato, sono presenti i resti delle cave di allume del Villaggio minerario realizzato da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone. INFO: www.comune.suvereto.li.it

DOVE MANGIARE: Il Ristorante Dal Cacini è raffinato ed esemplare: non avendo congelatori per scelta, si serve solo di cibo fresco e propone un menu unico.

Vietato farsi ingannare dall’ingresso da bar: la Trattoria La Sugheraia saprà stupire i palati con piatti tipici della tradizione toscana (Tel. 331 331 0255, via Dante Alighieri 12, 57028 Suvereto)

DOVE DORMIRE: L’agriturismo Poggio Diavolino è un’oasi di serenità situata sulle colline vicine al borgo medievale di Suvereto: olio e prodotti alimentari di produzione propria con criteri eco sostenibili.

Per chi vuole vivere l’atmosfera di una fiaba, il Castello di Magona, antica residenza di Leopoldo II Granduca di Toscana, ha 10 camere esclusive a Campiglia Marittima (Livorno), a soli 7 km da Suvereto.

(Foto in copertina: credits by Archivio Comune di Suvereto)